DIATRIBA SULLA "POTENZA" EFFETIVA DELLE ASG
comincio col porre una semplice domanda:
qualcuno ha mai effettivamente (cronografo alla mano) provato a misurare i metri/secondo di uscita del pallino, usando la stessa molla, e cambiando i pesi del pallino?
E' una cosa che mi sono sempre chiesto, e che risolverebbe una volta per tutte la fantomatica diatriba sul calcolo del joule.
Fino ad ora ho letto guide assai diverse sull'argomento, senza però giungere ad una conclusione definitiva.
Diverse sono le teorie.
Una delle piu accreditate è quella che dice che il joule si calcola esclusivamente con i metri al secondo di uscita del pallino e che non cambia con il variare del peso dello stesso, ma questa è una bestemmia a livello di fisica teorica.
Mi spiego meglio:
Il joule (come unità di misura) non si misura direttamente, è un rapporto tra la velocità di uscita del pallino ed il suo peso.
(provate a tirare una pallina di carta di 3 cm di diametro con tutta la vostra forza in testa al vostro compagno di squadra distante un metro da voi, ed ora provate con un sasso dello stesso diametro.
La velocità in metri al secondo è piu o meno la stessa, ma vi pare che il risultato sia uguale?)
Questa teoria secondo la quale i "la velocità di uscita è il fulcro della potenza" si avvinghia però intorno ad un concetto fondamentale (che non centra nulla con la fisica teorica ma che si applica solo con in casi come questo):
c'è chi sostiene che aumentando il peso del pallino, la molla "fatichi" maggiormente nello spingerlo, e quindi quest'ultimo (essendo piu pesante) uscirà dalla canna con una velocità inferiore, mantenendo quindi invariato il rapporto peso/velocità, e in definitiva i joule totali.
Questo ragionamento non fa una piega in linea teorica, ma ora pongo la seconda domanda: avete mai provato a comprimere la molla che muove il pistone? è al quanto duretta... non è mica una molla di ritorno del tappino della biro!
quindi mi chiedo: la variazione di peso del pallino (di pochi centesimi di grammo) può effettivamente influenzare RADICALMENTE la velocità di uscita?
INOLTRE PER METTERE IN PRATICA QUESTO RAGIONAMENTO, IL RAPPORTO PESO/VELOCITA' DOVREBBE ESSERE INVERSAMENTE PROPORZIONALE SEGUENDO MATEMATICAMENTE QUESTA FORMULA:
E = 1/2 * M * V2
IN SOLDONI:
JOULE = 1/2 * PESO DEL PALLINO * VELOCITA' DI USCITA * VELOCITA' DI USCITA
Quindi per un bb da 0.20 grammi che viaggia a 100 m/s la formula e' questa:
E = 1/2 * 0.0002 * 1002 = 1,00 Joule
Il peso va inserito in kilogrammi e la velocita in metri al secondo (m/s)
MA TORNIAMO A NOI:
stesso esempio di prima:
il mio braccio non fatica a lanciare la pallina di carta,
ma non sforza molto nemmeno lanciando il sasso,
quindi il dubbio mi resta:
è vero che la molla "sforza" aumentando il peso del pallino?
I migliori cronografi attualmente in commercio permettono appunto di scegliere il peso del pallino a priori, poi, sparandoci dentro, calcolano la velocità di uscita del pallino, ed infine calcolano la potenza in joule. corretto?
altrimenti un pallino varrebbe l'altro, infatti il joule non misura i metri al secondo ma è un'energia
(l'energia con cui la pallina di carta di prima ti rompe le scatole, mentre invece il sasso ti frattura la calotta cranica)
Termino il discorso con l'ultima domanda: c'è qualche buon anima che ha mai fatto il test "STESSA MOLLA - PALLINI DIVERSI" e ha mai calcolato i METRI AL SECONDO di uscita?
lo farei io ma non possiedo il cronografo
la risposta a questa domanda vi farà ottenere la mia eterna gratitudine!
Mi preme ricordare che potrei aver scritto una montagna di cazzabubbole.
In quel caso, siete autorizzati ad insultarmi e a dire che mia mamma è una scambista!