Originariamente inviata da
Mickey_A05
Perché partire senza garanzie da una componente a posizione variabile con il rischio, assolutamente probabile, di trovarsi in un successivo momento non allineati al millimetro con l'unica componente inevitabilmente a posizione invariabile e dover ridisporre, allungando ulteriormente un processo già dispendioso in termini di tempo, le parti rispetto ad essa in un successivo momento? In un lavoro di questo tipo, partire da l'unica parte fissa, è logico e conveniente.
Inoltre, tu stesso dici che è sempre consigliato seguire questo metodo (Conico-A-Pignone), però dici anche che è possibile farne a meno e saltare questo passaggio con l'esperienza, non sono assolutamente d'accordo perché di pratica non si tratta, sopratutto viste le tolleranze con cui lavoriamo.
Innanzitutto, il 99% delle persone, per cui ho realizzato questo guida, non ha l'esperienza nemmeno per pensare di tentare una cosa simile, secondo com'é possibile fare un lavoro anche solo presumibilmente perfetto in questo modo? Certo i principi sono quelli da te elencati e ben conosciuti, ma partendo dal centrale o persino dal conico o settoriale, ma ignorando il la posizione del pignone (unica parte invariabile del meccanismo) quale parametri di riferimento hai? Elimini i giochi assiali, ok è quello che fanno tutti quando spessorano, ma rispetto a quali canoni decidi quali e quanti spessori utilizzare su entrambi i lati degli ingranaggi? Qual'é la posizione ideale dell'ingranaggio?
Non puoi saperlo, supporre di partire allineando parti con posizioni variabili in un assemblaggio meccanico IMMAGINANDO come andranno a combaciare con l'unica parte a posizione invariabile è decisamente lontano dalla mia idea di spessoramento perfetto e persino dal buon senso oggettivo.
Come puoi sapere, grazie all'esperienza, come raggiungere il perfetto accoppiamento (fondamentale) Conico-A-Pignone, in qualsiasi situazione e configurazione, senza partire dal pignone stesso o, perdendo tempo, regolarsi rispetto ad esso in un secondo momento? L'unico modo è avere già lavorato con gli stessi identici componenti, supponendo si fosse partiti correttamente dal accoppiamento conico/pignone, e ricordarsi a memoria le posizioni, supponendo anche (!!!) che l'altezza motore sia già perfettamente regolata, non c'é altro modo, partire dal centrale è solo uno spreco di tempo, sfido chiunque a partire spessorando CASUALMENTE (parte variabile) dal centrale e arrivare, una volta montato il conico (parte variabile) con 0.1mm di spazio con la corona del centrale, al perfetto accoppiamento del conico con il pignone (parte INvariabile).
Impossibile o, realisticamente, esageratamente improbabile.
La prova del nove è utilizzare un misuratore di corrente, con il metodo Conico-A-Pignone si può verificare quanta dispersione in meno si ottiene e quanto più economizzante è la configurazione, questo si ottiene solo quando, oltre il rispetto di tutti i canoni base dello spessoramento, si ha un accoppiamento ideale del conico al pignone.
I risultati ottenuti con questo metodo NON si ottengono in altri modi, saltando la verifica dell'accoppiamento conico/pignone e senza regolarsi di conseguenza, non si arriverà mai allo stesso risultato.