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Discussione: Gestire un incidente in area isolata con eventuali difficoltà di arrivo sei soccorsi

  1. #1
    Spina L'avatar di TheFastGT
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    Predefinito Gestire un incidente in area isolata con eventuali difficoltà di arrivo sei soccorsi

    Salve a tutti, ho una curiosità e volevo sentire un pò di pareri da chi magari è esperto in materia e/o si è trovato (purtroppo) a gestire questo genere di situazioni...

    Mettiamo il caso che, si partecipi ad un torneo (esempio) e l'area di gioco comprende un vasto territorio lontano diciamo 1-2 km da strade facilmente accessibili e da quella distanza capiti un infortunio e/o grave malore ad uno dei partecipanti...

    Oltre a ovviamente avvisare tutti i componenti della squadra a voce se vicini, via radio se distanti, come si puo' gestire la chiamata dei soccorsi?!

    Un esempio, un giocatore ha un malore improvviso e cade: cerco di capire che è successo, non sono un medico come nessun altro, quindi inutile fare diagnosi azzardate... mentre quelli del 118 mi fanno 1000 domande richiedendo inoltre nome, cognome, codice fiscale e partita IVA il tempo passa, inoltre siamo come detto precedentemente isolati... come gestireste questa situazione?

  2. #2
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    L'avatar di Salvioch (el MINIME)
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    PRIMA COSA MANTENERE LA CALMA!

    Bisogna contattare nel più breve tempo possibile il 118, loro non hanno bisogno di grandi informazioni, devono sapere solo cosa è successo, a quante persone,il sesso e l'età.
    Non devi fare diagnosi del tipo ''sospetto edema polmonare'', IMA, frattura della testa del femore, ecc ecc ma devi dire: '' ha problemi a respirare'' ''è caduto, ha forte male e non riesce a muoversi'' '' ha battuto la testa ed è molto confuso''....
    Riceverai eventuali semplici istruzioni ed eventualmente valutano loro se utilizzare mezzi alternativi (es: l'elicottero).

    Inoltre ogni buon team organizzatore di eventi dovrebbe avere un'ambulanza di appoggio con soccorritori addestrasti. Di solito sono anche forniti di radio ed eventuale canale d'emergenza.

    Buona norma sarebbe, per la tipologia di sport che facciamo, fare almeno un corso di BLS, (le varie associazioni come Croce Rossa, Croce bianca, ecc ne organizzano spesso) da ripetere periodicamente.

  3. #3
    Spina L'avatar di TheFastGT
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    Buono... sta cosa del Basic Life Support la stavo valutando, ma li ho trovati tutti a pagamento e della ridicola durata di 4 ore!

    Io ho fatto l'esempio del torneo (che a sto punto è un esempio stupido) perchè se ben organizzati come hai detto te, si dispone già di un certo tipo di supporto...

  4. #4
    Spina L'avatar di AlexFi
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    The fast Gt i corsi sono a pagamento, sì. La durata non è ridicola. 4 ore bastano a istruire un civile (o comunque personale che non conosce elementi di anatomia -anche genrale-, fisiologia e patologia per non dire biochimica)
    le nozioni che si apprendono in tali corsi tuttavia sono fondamentali e possono fare la differenza fra la vita e la morte nei casi più gravi.
    Ricordarsi sempre che NON BISOGNA FARE GLI EROI e soprattutto attendere il 118 poichè alcune volte alcune azioni, che sembrano le più logiche da compiere, possono essere le più dannose.
    Volendo ci sono corsi più intensivi svolti dalla croce rossa, al termine dei quali si deve sostenere un esame e sono proprio strutturati per istruire i nuovi volontari CRI. tuttavia non so dire se siano o meno a pagamento, fermo restando che sono notevolmente più approfonditi, ma che presuppongono uno studio approfondito della "materia" e il sostenimento di un esame di "abilitazione".

    Detto ciò ribadisco: il 118 chiede informazioni salienti e precise sullo stato di salute e di coscienza dell'infortunato ed è bene essere quanto più precisi (e calmi) possibili.

  5. #5
    Spina L'avatar di TheFastGT
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    Grazie a tutti per le info, mi informerò in tal senso!

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  6. #6
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    Mi permetto aggiungere :
    1) Un intervento tempestivo fatto sulla base dell'emozione del momento può essere estremamente dannoso, se non si sa realmente cosa fare
    2) Sovente mi accorgo che nessuno ha con sè il proprio cellulare, preferendo lasciarlo in auto. Errore clamoroso, se non volete essere disturbati spegnetelo. ma tenetelo sempre con voi. Se avete problemi di segnale spesso basta postarvi anche di poco, magari in area leggermente sopraelevata
    3) Prima di contattare il 112 tirate un bel sospiro, calmatevi, raccogliete le idee e soprattutto siate precisi ma sintetici, non fatevi prendere dall'agitazione, spesso causa di informazioni inesatte
    4) I corsi di primo soccorso sono giustamente a pagamento perchè svolti da professionisti, inoltre se uno paga è più motivato a seguirlo bene
    5) Un kit personale di primo soccorso con una minima dotazione di materiale, non di quelli da sacchetto delle patatine per intenderci, dovrebbe essere nello zaino di
    ognuno di noi, se in trasferta o in presenza di vaste aree di gioco, con non agevole o rapido raggiungimento dei mezzi
    6) Ultima ma non ultima cosa: rammentatevi sempre che avete a che fare con un infortunato (magari pure grave) vero, di una persona vera, non si tratta di un
    gioco
    .Cervello ben collegato al resto del corpo. Evitate gli assembramenti, se lucido ma spaventato, cercate in tutti i modi di rassicurarlo. Evitare cazzate del tipo:
    "Mi ricordo di uno che ha avuto un infarto ed è morto" o cose del genere, pare incredibile ma si sentono troppo spesso, e non tutti, anzi ben pochi, in questi momenti hanno senso umoristico.
    Non sono un medico, ma il cervello funzionante (pare) e le esperienze di 56 anni suonati ritengo possano essere di aiuto.

  7. #7
    Recluta

    L'avatar di jonny60
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    Quote Originariamente inviata da zerosoft Visualizza il messaggio
    Mi permetto aggiungere :
    1) Un intervento tempestivo fatto sulla base dell'emozione del momento può essere estremamente dannoso, se non si sa realmente cosa fare
    2) Sovente mi accorgo che nessuno ha con sè il proprio cellulare, preferendo lasciarlo in auto. Errore clamoroso, se non volete essere disturbati spegnetelo. ma tenetelo sempre con voi. Se avete problemi di segnale spesso basta postarvi anche di poco, magari in area leggermente sopraelevata
    3) Prima di contattare il 112 tirate un bel sospiro, calmatevi, raccogliete le idee e soprattutto siate precisi ma sintetici, non fatevi prendere dall'agitazione, spesso causa di informazioni inesatte
    4) I corsi di primo soccorso sono giustamente a pagamento perchè svolti da professionisti, inoltre se uno paga è più motivato a seguirlo bene
    5) Un kit personale di primo soccorso con una minima dotazione di materiale, non di quelli da sacchetto delle patatine per intenderci, dovrebbe essere nello zaino di
    ognuno di noi, se in trasferta o in presenza di vaste aree di gioco, con non agevole o rapido raggiungimento dei mezzi
    6) Ultima ma non ultima cosa: rammentatevi sempre che avete a che fare con un infortunato (magari pure grave) vero, di una persona vera, non si tratta di un
    gioco
    .Cervello ben collegato al resto del corpo. Evitate gli assembramenti, se lucido ma spaventato, cercate in tutti i modi di rassicurarlo. Evitare cazzate del tipo:
    "Mi ricordo di uno che ha avuto un infarto ed è morto" o cose del genere, pare incredibile ma si sentono troppo spesso, e non tutti, anzi ben pochi, in questi momenti hanno senso umoristico.
    Non sono un medico, ma il cervello funzionante (pare) e le esperienze di 56 anni suonati ritengo possano essere di aiuto.
    anchio ho 56 anni... e sono medico... confermo e sottoscrivo tutto quanto riportato dall'amico zerosoft ... "Primum non nocere" è uno dei principi cardine della professione medica

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