Debriefing Op. PROMETHEUS EVOLUTION “TITAN FALL” Contro interdizione - S.A.Tergeste
Per prima cosa ci teniamo a ringraziare i ragazzi della Direzione Indians Ascoli per questo splendido evento a cui abbiamo avuto l’onore di partecipare come contro interdizione. Che dire, siamo rimasti veramente stupiti dalla precisione dell’organizzazione e da come il tutto sia filato liscio e senza nessun intoppo. Veramente bravi. Una scenografia di grandissimo effetto (lo SCUD era eccezionale) e un bellissimo e vario campo di gioco, una disponibilità impressionante di jeep e mezzi di trasporto che ha garantito un avvicendamento perfetto tra le varie pattuglie di contro, un campo base con tutte le comodità (wc, acqua corrente, pasti caldi – super apprezzati!) e un’ottima selezione dei team in contro. Mix perfetto per l’ottima riuscita dell’Op. Prometheus.
Su tutto, però, ci teniamo a fare i più vivi complimenti a chi ha gestito la maglia radio. Comunicazioni puntualissime e chiarissime, canale sempre libero per contattare l’HQ, mai una sovrapposizione di ordini… veramente i più sentiti complimenti.
Siamo venuti, da Trieste (un bel viaggio di quasi 1400 km tra andare e tornare), in 10 operatori. Complici impegni lavorativi abbiamo scaglionato la partenza delle 3 auto durante la giornata di venerdì, ma la sera, verso le 23.30, eravamo tutti sull’HQ. Il primo gruppo, arrivato alle 21.30, fa conoscenza con Giulk e riceve le indicazioni sul dove montare le tende. Dopo una pizza in paese ci mettiamo tutti in tenda pronti per l’evento del giorno successivo.
Nei giorni precedenti la manifestazione ci è stato chiesto se eravamo disponibili a fornire due capi pattuglia, richiesta da noi subito accettata e che ci ha fatto sicuramente piacere.
Sabato mattina sveglia presto, ci prepariamo e alle 08.00 partecipiamo al debriefing tenuto da Giulk con le ultime indicazioni e raccomandazioni per l’evento che sarebbe iniziato dopo poche ore. Ci mostrano dei fogli A3 con le tabelle dei turni, dei team, dei mezzi… appena viste sembravano incomprensibili poi, grazie alle delucidazioni dei ragazzi dell’organizzazione, ci siamo resi conto di quanto in realtà fossero banali e intuitive. Ci confrontiamo internamente e subito mettiamo in dubbio la tenuta degli orari previsti (cambi turni di 13 team per volta su di un campo così grande con trasporto tramite automezzi… eravamo convinti che si sarebbero accumulati sensibili ritardi)… abbiamo avuto poca fede! Tutto l’evento si è caratterizzato per la grandissima puntualità dei cambi e delle rotazioni, di nuovo un grandissimo plauso allo sforzo organizzativo degli Indians Ascoli e anche a tutti i partecipanti in contro per la serietà e puntualità. .
Come S.A.Tergeste abbiamo la responsabilità di fornire due capi pattuglia, mentre gli altri 3 brick da 2 operatori saranno sotto il comando di altri club.
Ci dividiamo nel modo seguente
- Capo pattuglia BARBA, team TANGO 13, con Ciccio e 2 operatori BTJO (Iaco e Rafal)
- Capo pattuglia HALO, team TANGO 22, con Fei e 2 operatori TNT (Giancarlo “Leon” e Giuliano)
- Laky e Spina operatori di TANGO 5 con i Tunnel Rats al comando
- Sten e Tara operatori di TANGO 14 con i Zarruele al comando
- Vecio e Gas come operatori di TANGO 18 con i Camshot al comando
Di seguito i debriefing dei due team sotto il comando di operatori S.A.T.
DEB TANGO 13
Ore 9:50 in partenza su ZULU 6 per Checkpoint 2. Ore 10:00 inizio game. Il primo turno prevede il presidio del Checkpoint. Stazioniamo lì come ci viene richiesto a scrutare il bel paesaggio nella speranza arrivi qualcuno. Inoltre come, detto da Giulk, mi siedo sui sacchetti di "sabbia" e osservo, peccato fossero leggeri e instabili e si distruggono sotto il mio peso!!! Ahahah, nessun problema, due minuti e tutto torna come prima. Vedo i ragazzi un po’ troppo attivi nell’uscire dal perimetro per scrutare la parte boschiva, li richiamo e capiscono senza troppi problemi che bisogna attenersi alle istruzioni. Rimaniamo stazionari sul punto da presidiare finché, un operatore del team che è andato a cercare un po’ d’ombra a pochi metri dal Checkpoint, sente dei rumori palesi. Lo faccio rientrare e vado a verificare. Faccio una piccola R.A.I. all’indietro per rientrare in sicurezza con Rafa (che mi sorprende conoscendo la procedura che solitamente usiamo nella nostra squadra e ho visto pochi giocatori della contro farla). Rientrati contatto immediatamente la F.I.R. che pochi minuti dopo arriva in loco. Indico il punto e vanno a verificare, ma niente! Probabilmente la squadra è riuscita a filarsela. Successivamente niente da segnalare tranne Ciccio (il mio coppio) che si è fatto fare una foto dove sembra affondare nelle sabbie mobili.
Rientriamo al campo per il turno di riposo alle ore 12:10. Ora di pranzo. Restiamo in attesa, il pranzo tarda un po’ ad arrivare (cucinare, per 100 e passa persone del turno, non deve essere stato facile). Un pranzo comunque molto buono e molto apprezzato. Appena finito subito ripartiamo per il secondo turno di servizio. Siamo diretti per il turno su l'obj GOLF. Un'antenna radio da presidiare a intervalli regolari per un breve lasso di tempo e tutta una serie di sentieri diretti a questa da pattugliare nel tempo in cui bisogna lasciare sguarnito l’obj. In questo turno abbiamo avuto diversi avvistamenti e scontri, abbiamo richiesto anche alcuni interventi della FIR in nostro aiuto, fino al cambio successivo, lasciando la squadra con un avvistamento a una trentina di metri.
Turno di riposo con la cena. Aspettando la cena scendiamo nel bar del paese per berci una Coca-Cola con ghiaccio (niente alcool durante l'orario di gioco). E' stato come essere in una vera libera uscita. Molto particolare come situazione, ad un evento non ci era mai successo. Cena squisita, si va in doppia, ma anche adesso il tempo per mangiare era stretto e si parte per il turno con la pancia stra piena e bisogna ancora digerire.
Siamo a difesa dell'obj CHARLIE. Scendiamo dal furgone e diamo il cambio all'altro team a difesa e ci vengono passate le consegne. Ci troviamo davanti una scenografia pazzesca!!! Il clou dell'evento!!! Uno SCUD in scala 1:0.8 veramente fantastico. Un vero piacere difendere quell'obj. Partiamo per i tempi di pattugliamento e quelli di stazionamento. Abbiamo tre ingaggi di varia durata, il terzo durante un cambio turno. Veniamo riportati alla base e via in tenda a dormire il più possibile prima del turno successivo. Qui faccio affidamento sul compagno di tenda per la sveglia (non l'avessi mai fatto!!). Sveglia che doveva essere 25 minuti prima della partenza come il solito e invece mi trovo ROZILLA fuori dalla tenda che mi cercava per l'inizio turno!!! Come un fulmine mi precipito fuori e tempo 15 secondi sono pronto e sveglio gli altri. Questo ha portato a un ritardo al cambio turno di 15minuti circa e ci dispiace. Prossima volta due sveglie!
Ora tocca ai missili, Obj BRAVO, con l'orario più infame di tutti, dalle 02:00 alle 06:00. Non finiva più, nessun rumore, nessun avvistamento e nessuno ha minato. Però la controinterdizione è anche questo e bisogna farlo seriamente e fino in fondo per permettere all'interdizione di divertirsi e permettere la buona riuscita dell’evento.
Rientriamo dopo il cambio e di nuovo a dormire. Ci svegliamo con calma, facciamo colazione e si inizia lo smontaggio delle tende in attesa del fine gioco. Ho avuto la fortuna di avere come compagni di squadra Iaco e Rafal che sono sempre stati precisi e puntuali, due ragazzi seri e preparati.
Enrico “BARBA”, 1ic TANGO 13
DEB TANGO 22
I turno, 12.00 – 14.00, obj FOXTROT. Mezzo: ZULU 7
Le prime due ore siamo allocati in HQ avendo il primo turno di pattuglia che inizia alle 12.00, non male, un po’ di relax prima di iniziare a “ballare”. Subito dopo il debrifing di Giulk facciamo conoscenza con i due operatori dei TNT che faranno squadra con noi per le prossime 24 ore, Giancarlo e Giuliano. Prima di descrivere i fatti salienti che abbiamo vissuto durante l’evento voglio ringraziare entrambi, sia Giancarlo che Giuliano, per la disponibilità dimostrata. Sappiamo tutti che definirli veterani del soft air è riduttivo, ma fa sempre enorme piacere vedere come giocatori con la loro esperienza si calino perfettamente nella parte assegnata e siano disposti a collaborare secondo quanto previsto dal book con operatori molto più giovani di loro. Ovviamente è stato estremamente facile il compito di comandare il team tanto più che tutte le decisioni e procedure per i vari assegnamenti li abbiamo decisi insieme in pochi minuti. Perciò ringrazio entrambi ancora una volta anche per le belle chiacchierate fatte e per il tempo trascorso insieme.
Il primo compito che ci spetta è il presidio dell’obj FOXTROT e il pattugliamento dei sentieri circostanti. Arriviamo in orario a dare il cambio al team che ci precedeva che ci passa le consegne. L’obj è una villetta in costruzione con all’interno dei computer, mappe e casse di munizioni. Decidiamo di organizzare il turno presidiando per una decina di minuti l’obj e di muoverci sull’unico sentiero disponibile per una ventina di minuti, così per tutto il tempo. Complice il fatto che l’obj si trova in una parte centrale del campo non abbiamo nessun contatto né nessun avvistamento nelle prime due ore, almeno ci siamo goduti il bellissimo panorama. Con precisione svizzera, alle 14.00, riceviamo il cambio e torniamo in HQ dove ci aspetta il pranzo, buonissimo e molto apprezzato
II turno, 17.00 – 20.00, FIR 2. Mezzo: ZULU 4
Dopo tre ore scarse passate in HQ ci prepariamo per il turno di tre ore come forza di intervento rapido. Montiamo servizio su ZULU 4 e ci dirigiamo nella zona assegnata. Giriamo un po’ con la jeep e dopo circa un’ora riceviamo la prima chiamata per intervenire sull’obj GOLF. Ci dirigiamo a tutta velocità sul punto, ma al nostro arrivo la pattuglia di interditori è già stata catturata, un due chiacchiere e ripartiamo. Riceviamo varie chiamate, ma tutti gli interventi o sono tardivi, o l’interdizione è brava a sganciarsi oppure sono falsi allarmi. Avvistiamo in lontananza varie pattuglie di interditori, ci schieriamo in checkpoint improvvisati su incroci strategici per costringere gli interditori a cambiare direzione di marcia e proseguiamo l’attività di pattugliamento sul mezzo. Giunti quasi alla fine del turno senza nessun ingaggio ci segnalano da Spartan Base (ancora vivi complimenti per la gestione della maglia radio durante tutto l’evento!) la presenza di interdizione sulla strada asfaltata. Ci fiondiamo sul punto indicato e ingaggiamo due interditori che riescono a rompere l’ingaggio e a fuggire. Alle 20.00 ci dirigiamo verso il campo base. Al rientro ci aspetta un’ottima cena.
III turno, 23.00 – 02.00, CHECKPOINT 2. Mezzo: ZULU 9
La jeep ci deposita, sempre in perfetto orario, su Checkpoint 2, un punto strategico segnalato da un faro alimentato da un generatore all’incrocio tra due strade e nelle vicinanze di un piccolo fiume. Il punto è caratterizzato da un grande pratone su un lato, che sale fino a delle colline poco distanti, e dal fiume in secca che corre sul lato opposto, ricco di vegetazione.
Ci schieriamo a presidio, mantenendo sempre almeno una torcia accesa, rimanendo, come da ordini, statici sul Checkpoint. Il turno passa tranquillo senza nessun ingaggio, abbiamo solo dei contatti visivi (probabili visori o torce rosse sulle colline davanti a noi) che però non si avvicinano, complice il fatto che il faro posizionato sull’obj mette in guardia le possibili pattuglie di interdizione.
Finiamo il turno e veniamo recuperati dai mezzi che ci riportano in HQ. Filiamo subito in tenda per dormire un paio d’ore in vista del turno dell’indomani mattina
IV turno, 06.00 – 10.00, obj CHARLIE. Mezzo: ZULU 6
Come al solito ci prepariamo con largo anticipo e alle 06.00 siamo depositati presso CHARLIE a dare il cambio ai ragazzi che l’hanno presidiato durante la notte. Ci passano le consegne e ci segnalano che sull’obj pare siano passate pochissime squadre e che la zona è molto calda, perciò di prepararci a possibili scontri. Ragazzi, che dire di CHARLIE? Wow! Scenografia incredibile. Ci troviamo davanti a uno SCUD praticamente a grandezza reale, rifinito nei minimi particolari. Veramente complimenti!
Ci organizziamo di stazionare in zona SCUD una decina di minuti per poi spostarci per i successivi 15 minuti lungo la carrabile che passa a fianco, facendo una volta il sentiero in salita per fermarci a qualche centinaio di metri e una volta il sentiero in discesa, stazionando alla fine della discesa davanti una casa privata lì presente.
Dopo il primo giro, rientrando sull’obj vediamo un operatore dell’interdizione vicino al mezzo. Ci avviciniamo velocemente e questo si arrende in quanto la sua asg non funzionava. Lo prendiamo in custodia, ci disponiamo a difesa cercando il resto del team e dopo qualche minuto anche il suo coppio si arrende (era a pochi metri da noi, probabilmente vistosi in inferiorità numerica ha preferito non ingaggiare). Gli operatori sono di SPARTAN 2, dopo aver aggiornato l’HQ ci comunicano di tenerli fermi una decina di minuti e poi liberarli.
Proseguendo i pattugliamenti vediamo vare squadre di interditori che si muovono in prossimità. Sul nostro sentiero passa spesso una jeep delle FIR che indirizziamo verso le zone calde per cercare almeno di infastidire i vari team in attacco.
Dopo un ulteriore passaggio nella zona obj intravediamo degli operatori, apriamo il fuoco ma questi si sganciano e scompaiono.
Nelle varie ronde che facciamo, circa a metà del turno stazioniamo ai piedi della discesa a circa 300 metri dall’obj che non è in vista. Dalla parte opposta, lungo la strada, vediamo un gruppo di operatori che camminano, convinti sia controinterdizione li salutiamo dalla distanza ma questi, appena ci vedono, partono per ingaggiarci. Erano interdizione! Lo scontro si risolve in poco tempo a nostro favore poiché eravamo ben appostati dietro a delle coperture e la squadra attaccante ci ha caricato in campo aperto, una piccola Balaclava… Prendiamo i nominativi, SPARTAN 4, li abbiamo intercettati mentre stavano esfiltrando. Contattiamo il comando e li lasciamo andare.
Continuiamo a pattugliare la zona e secondo gli ordini ricevuti allunghiamo i turni in cui rimaniamo distanti dall’obj per facilitare i team di interdizione. Quando manca ormai neanche un’ora alla fine del turno e dell’evento passiamo per lo SCUD a controllare se qualcuno ha fatto l’obiettivo (durante le quattro ore di nostra competenza vari team l’hanno minato o recuperato la card, bravi!) e mentre siamo schierati intorno al camion vediamo un gruppo compatto di persone salire candidamente per la strada. Anche qui non apriamo subito il fuoco convinti che possa trattarsi di FIR o altra contro, invece si palesano come interditori. Inizia un lungo conflitto a fuoco e purtroppo la FIR non è disponibile, complice il fatto che abbiamo potenziali contatti anche nella direzione opposta e pertanto almeno uno dei nostri deve presidiare anche quella zona, uno a uno veniamo colpiti e il team, SPARTAN 8, può prendere l’obiettivo.
Si fanno le 10.00 e sgomberiamo il bellissimo obj CHARLIE e torniamo alle tende dove sistemiamo le cose, smontiamo le tende e ci laviamo alla meglio prima del pranzo e del (lungo) viaggio di ritorno.
Lorenzo “HALO”, 1ic TANGO 22
CONSIDERAZION
Come detto all’inizio grazie ancora per questo bellissimo evento. L’organizzazione è stata impeccabile sotto tutti i punti di vista e non possiamo far altro che rinnovare i nostri complimenti e sperare di incontrarci a breve ad un prossimo evento. È bello vedere e conoscere tante persone che vivono e giocano il soft air così come lo intendiamo noi e questo CIRCUITO è sicuramente il movimento aggregante e più rappresentativo. Ha pagato anche il lavoro di selezione delle squadre di contro perché a quanto abbiamo potuto vedere tutti gli operatori si sono calati nel ruolo, hanno seguito le istruzioni e sono sempre stati puntuali.
Grazie ancora, alla prossima S.A.Tergeste
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