Salve a tutti ragazzi ecco la mia prima vera domenicata di softair con la gladio x legio (di cui ringrazio Leonard LaPlace Buhilè, presidente dell'associazione).
01/02/15 ore 7:00
Le pioggie tipiche dei giorni della merla minacciavano la mia tanto desiderata partita.
Le previsioni all'inizio sembravano a nostro favore in ogni caso.
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ore 8:00
Raduno al distributore.
Arrivo e faccio conoscenza di un po di gente (eravamo in 14) che ho visto solo in chat, e pochi minuti dopo incontro Leonard, che mi accoglie calorosamente, presentandomi come un "giovane vispo come un fringuello".
Ma intanto pioveva e solo mezz'ora dopo quella pioggia gelata si è trasformata in neve.
Quindi alle 8:45 siamo partiti alla volta di una zona chiamata il Castello, quindi ideale perchè metà all'aperto e metà al chiuso.
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Ore 8:55
Abbiamo parcheggiato (sono venuto con Leonard) e ci siamo preparati.
Ore 9:20 c.a
Incominciammo a salire la salita che ci porta al castello e abbiamo fatto alcune foto ricordo, che mi terrò tutta la vita.
Allegato 271765Allegato 271766Nella prima foto sono il secondo da destra, nella seconda in primo piano che guarda dritto.
Ore 10 c.a
Il battesimo.
Arrivati li ci siamo separati in squadra d'attacco e di difesa.
La prima sta in fondo ad una stradina di terra e sassi con il Castello quasi a strapiombo sopra le teste (quindi occhio ai cecchini...), la seconda dentro il castello (il quale, spero di non offendere nessuno, oramai è poco più di una cascina abbandonata e dissestata).
Prima che il game iniziasse (il primo su cinque, 15 minuti di tempo, attaccanti nove con un gettone vita contro quattro difensori), mi hanno battezzato.
Anche se non in maniera seria, ho già giocato a softair e ricevuto i primi pallini, ma come ospite mi sembrava maleducato rifiutare...
All'inizio pensavo che per battesimo intendessero il mio primo game...
Mi hanno portato a 10 mt. mi hanno fatto voltare mentre intuivo in cosa consisteva il battesimo...
Ho sentito le sicure scattare e poi fuoco...
I primi due secondi mi sono solo arrivati tipo 30-40 pallini sulla tasca camelback del tattico, poi i 5 secondi successivi sul c##o e poi sulla coscia e mi hanno preso un neo che sporge di mezzo centimetro diverse volte, e vi giuro brucia come l'inferno...![]()
Ma sono stato accettato!
Quindi il game incominciò, ci dividemmo in due gruppi e dopo aver piano piano risalito la china, piena di cespugli fitti alternati a sassi, che sembra fatto a posta (ed evitato lo spaventoso m200 di Dado...) siamo arrivati al castello.
Ci siamo guardati attorno (io non conoscevo niente di quel posto) e prima che potessi fiatare, mi hanno risparmiato i pallini della mia prima morte...
In pratica è entrato uno con l'M4 che mi ha detto "sei morto" e poi anche a tutti i miei compagni in stanza...
Poi siamo "rinati" ecc....
Vittoria per i difensori.
Stesso copione per il secondo game.
Pausa di 10 minuti per sistemare varie cose del torneo che stavano organizzando.
Si ritorna in gioco, stavolta da difensore.
Mi sono messo sul terrazzo tutto innevato che dava sulla salita (dove prima c'era l'abnorme m200) e ho avuto il mio primo scontro diretto, non impari: gli ho sparato, lui mi ha sparato e io mi sono riparato dietro la colonna, mi sono spostato e poi altro scambio di favori, ma poi mi ha preso di striscio sulla piega dei pantaloni, e le regole sono regole...
Vittoria degli attaccanti.
Adoro la tatticità e l'attesa del difensore, quindi replico ma in questo quarto game monitoro due finestre: una che da sulla fine della salita e un'altra sullo spiazzo davanti.
Dopo 8 minuti in cui non ho visto nessuno (c'era nebbia e nevicava) sento concitazione all'interno del castello e mi affretto ad aiutare i miei compagni, ma spunta Dado (sempre lui!) con la sua FROZEN BERETTA, proprio a pochi centimetri dal naso...
Niente da fare.
11:30
Dopo un po di indecisione si è deciso per un ultimo match, io controllo sempre le due finestre e con me c'è Leonard che mi faceva da mentore e mi aiutava, ma per quanto mi aiutasse io non conoscevo quei posti bene come lui, quindi non ho beccato un accidente.
Ma la speranza è l'ultima a morire, e ho beccato uno, il tizio con l'M4 di prima, che passava sotto la finestra e che non è riuscito a schivare i miei pallini...
FINALMENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma pultroppo i difensori perdono ancora una volta...
Poco male.
Conclusione:
E' stata un'esperienza bellissima e sono stato trattato benissimo da tutti, senza diffidenza o arroganza o ostentazione della propria esperienza.
Pultroppo non mi ricordo i nomi di tutti.
Ma vorrei ringraziare Leonard, mio "mentore" e colui che mi ha dato questa possibilità, Dado che è simpatico e per lui ho portato l'm200 sulle ginocchia per il viaggio d'andata e Osok, detto Er Catena, che mi ha accompagnato a casa.
Poi gli altri che mi ricordo: Twin, Crazy Horse, Andrea, MacroBimbo.
Qui Tommaso, passo e chiudo.![]()