Buonasera a tutti.
L'Ente di Promozione Sportiva CSAIn/Centri Sportivi Aziendali Industriali a cui la nostra ASD è affiliata, ci sta inviando una serie di interessanti delucidazioni su argomenti che riguardano le normative preposte al funzionamento del modello associativo scelto.
Da noi, da molti altri... e dalla maggior parte delle associazioni che praticano il SoftAir.
Ho consultato la segreteria dell'Ente e, avendone ricevuto il via libera... posto qui, sperando di fare cosa gradita.
PROPOSTA DI LEGGE QUADRO PER LO SPORT DILETTANTISTICO INCENTRATA SULL'ISTITUZIONE DI UN NUOVO TIPO DI SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA SRL
Scrive lo CSAIn:
Grazie anche ai nostri legali di cui uno demandato a partecipare al tavolo di Governo, e’ stato varato una proposta di Legge Quadro per lo Sport Dilettantistico incentrata sull’istituzione di un nuovo tipo di Società Sportiva Dilettantistica Srl che, per l’alto valore sociale, didattico, sociale, culturale, sportivo delle attività svolte, godrebbe di alcuni importanti strumenti di incentivi fiscali e previdenziali, di livello inferiore a quelli riconosciuti per legge alle attuali Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche (ASD/SSD), ma privi di vincolo relativo alla indivisibilità degli utili.
La legge, in sostanza, eliminerebbe finalmente l’incerto confine esistente tra “profit” e “no profit” entro cui si è mossa fin qui, lasciando spazio purtroppo alle più stravaganti operazioni di verifica da parte del Fisco aventi spesso il solo obiettivo di fare comunque “cassa”, intervenendo su chi è visibile e soprattutto solvibile.
I punti chiave di questo disegno di legge sono rappresentati dall’IVA relativa ai proventi derivanti dalle attività istituzionali che passerebbe dall’attuale zero al 4%; dalla contribuzione previdenziale sulle collaborazioni che passerebbe dall’attuale zero al 10% per importi superiori ai 15.000,00 euro annui; dalla tassazione che passerebbe da zero al 50% dell’imponibile ed infine dall’IMU che rimarrebbe esente per i locali nei quali si svolge attività istituzionale, facendo astrazione, però, dal soggetto giuridico che la gestisce (proprietario o affittuario o in comodato d’uso, ecc.).
Tale impianto che, tra l’altro, si pone anche l’obiettivo di sciogliere tutti i nodi ancora esistenti sul piano interpretativo delle non poche normative cui fa riferimento l’attuale complessa Legge Quadro, si articola sempre e comunque all’interno della Legge n. 186 / 2004.
Una legge che ha fissato uno dei pochi punti chiari ed importanti dell’intero quadro normativo vigente, attribuendo esclusivamente al CONI la competenza di certificare l’attività svolta in una Associazione/Società Sportiva dilettantistica “riconosciuta”.
Proprio in un momento difficile come quello attuale occorre sacrificarsi ancor piu’ dell’attuale momento ed impegnarsi con maggiore determinazione sui problemi che ci stanno più a cuore per essere così pronti ad intercettare la ripresa economica che sicuramente non potrà tardare, perché l’Italia, malgrado la situazione, può contare ancora su una forte economia ed un solido risparmio familiare.
Tutto questo ci permettera’ di guardare il futuro con un sia pur cauto ottimismo, e soprattutto fara’ si che potremmo svolgere le nostre attivita’ con una tranquillita’ e serenita’ che fino ad oggi e’ mancata e soprattutto dare una o piu’ linee guida da seguire senza navigare spesso nel buio o affidandosi al sentito dire.
Buon Anno a tutti