deb. Orsi Bruni d'Abruzzo
Le nostre intenzioni erano di partecipare molto attivamente alla riuscita dell'evento (non torneo al contrario di quello che hanno pensato in molti), volendo contribuire significativamente sia dal punto di vista numerico, di partecipanti (12, scesi a 10 per problemi last minute) che scenografico ( tendone militare 10 x 6 e due reti militari da 8X8),che logistico (4 mezzi tra cui doblo, suzukino, campagnola ed altro fuoristrada).
Avendo il via libera del nostro cmd. abbiamo creato e distribuito a tutti i club di fazione una carta con griglia alfanumerica per migliorare la precisione e la velocità di lettura della situazione. Inoltre abbiamo messo a disposizione degli apparati radio molto molto potenti con cui raggiungere ognuno dei team della fazione.
Questi strumenti, malgrado la pianificazione non sono stati minimamente utilizzati. Durante lo svolgimento delle operazioni sono venute a mancare quelle poche comunicazioni che avevamo col cmd. con risultati ben visibili a tutti
Siamo giunti in AO poco prima delle 1100, abbiamo fatto check-in e ci siamo diretti subito al nostro HQ per montare le nostre strutture. Una volta fatto, siamo usciti dall'AO in attesa dell'inizio della fase operativa, rientrando in AO intorno alle 1300 non sapendo che si sarebbe svolto un briefing per tutta la fazione.
Una volta avuto un incontro 1 a 1 con il cmd. non riceviamo incarichi espliciti per cui decidiamo di rimanere in standby in HQ considerando che tutti i team alleati erano in movimento e HQ quasi sguarnito.
Verso il crepuscolo cominciamo a scaldarci i muscoli mandando alcuni in pattugliamento attorno all'HQ, aspettando la notte. Calata la notte attendiamo il rientro di alcuni elementi della fazione per poter allontanarci da HQ. In prossimità dell'inizio della strada che porta al campo NATO abbiamo un contatto con una pattuglia NATO che presidia la strada, con una manovra d'aggiramento la eliminiamo, aiutati sia dalla superiorità numerica che dalla tecnologia. Una volta interrotto il caffettino degli amici di salerno (onestissimi ed efficaci nella risposta al fuoco) ci addentriamo rapidamente in territorio ostile sfruttando la fitta nebbia che nel frattempo era scesa.
Arriviamo senza essere mai intercettati a circa 200 metri dall' HQ croato-bosniaco ed individuiamo tramite visori un presidio lungo la via d'accesso al campo, a circa 100 metri da noi, costituito da 2-3 elementi, ci avviciniamo e cominciamo l'ingaggio unitamente al team alleato della Covert Unit. Alcuni dei colpiti avversari, senza nemmeno accendere la luce rossa, tornano indietro di qualche metro, cambiano posizione e riaprono il fuoco, non sapendo che vedavamo tutti i loro trucchetti, tramite visori termici e notturni di tutto rispetto, per non parlare di chi non si è dichiarato minimamente (ormai nemmeno ci facciamo più caso) Dopo aver ricevuto quasi la metà dei colpiti (CON LUCI ROSSE ACCESE) non si sa come, decidiamo di interrompere l'attacco e ritirarci di 50m, rimaniamo circa 5 minuti aspettando qualcuno dei nostri che era ancora in azione. Nessuno degli avversari si muove dalle proprie trincee, decidiamo quindi di dirigerci verso la safezone con le luci rosse accese e di ricondizionare fisico e materiali. Il comando ci dice che non hanno incarichi da affidarci e di decidere autonomamente le prossime mosse da fare, decidiamo quindi di fermarci una mezz'ora alle panchine in safezone per poi rientrare in HQ che troviamo quasi vuoto.
dopo aver ricaricato ci affidano l'incarico di catturare un radar nemico posizionato in una radura a nordoveat dal nostro HQ a circa 900m. Ce la prendiamo comoda, studiamo bene i movimenti da fare e ci muoviamo unitamente agli amici GRU. Non utilizziamo assolutamente strade e decidiamo di passare per il bosco più fitto per prendere di sorpresa gli avversari dalla direttrice meno prevedibile, tuttavia troviamo il sito freddo, miniamo con un cyalume rosso e rimaniamo in standby per circa 10 minuti cercando il contatto con il cmd.
Decidiamo di rientrare in HQ a riferire la riuscita dell'incarico e non troviamo più nessuno, decidiamo quindi di riposare qualche ora e di riscaldarci al fuoco che fortunatamente aveva resistito alla pioggia.
dalle 0100 a circa le 0300 ci riposiamo in tenda in attesa di un'ora più tarda per poter creare nuovamente scompiglio in giro per l'AO.
decidiamo di muoverci in direzione del campo "nemico" con la mitica UAZ di Axel dei GRU, che scopre con amarezza di non trovare più le chiavi, avendole cercate ovunque pensa di averle perse, e decide di far comunque partire la UAZ manomettendola. Arrivati praticamente all'ingresso della safezone la NATO ci ferma puntandoci le luci, tentenniamo pensando di indietreggiare qualche metro e scendere per ingaggiare (come consentito da regolamento), ma per evitare di far sparare sulla UAZ decidiamo di mantenere un atteggiamento neutrale che non paga. Mi prendono prigioniero, e dal momento in cui mi incappucciano non ho più detto nemmeno A. resto in totale silenzio (quasi

) finchè non decidono di rilasciarmi riportandomi alla safezone con la panda blindata e prendendo un secondo prigioniero che era con me nella UAZ (vietato dal regolamento). Vorrei rivelare di aver sottratto sotto il naso del guidatore una carta tattica plastificata ed un blocchetto di fogli che speravo contenesse info utili, ma così non è stato, che era stato messo nel pozzetto del cruscotto davanti a me.
decidiamo di rientrare al nostro HQ senza il secondo prigioniero e attendiamo vicino al fuoco che si riattivino gli altri ragazzi che riposavano.
poco dopo l'alba veniamo attaccati in massa da NATO e forze Croate-Bosniache, e dopo aver dato filo da torcere perdiamo lo scontro, c'è da sottolineare che è stata usata la panda come carro armato con una fila di persone che si rifugiavano dietro di essa, e che sparavano sui nostri mezzi fermi vicini alla tenda anche se non ricevevano fuoco da quelle posizioni. evitiamo di alzare polemiche e ci ritiriamo tutti nella nosta tenda. dopo un paio d'ore forse veniamo riattaccati nuovamente non capendo nemmeno il motivo di questi attacchi senza senso e scopo.
nel frattempo scopriamo che SONO STATE RUBATE LE CHIAVI DEL DOBLO', e dopo aver contattato GRU decidiamo di andare a riferire l'accaduto agli organizzatori, i quali in un millisecondo ci mettono in contatto con i deficienti che hanno sottratto le chiavi dei mezzi. senza far scoppiare ulteriori polemiche decidiamo di rientrare al nostro HQ e cominciare a smontare la nostra attrezzatura visto che oramai si è toccato il fondo della idiozia. mente stiamo smontando riceviamo un nuovo ed insensato attacco di massa, nuovamente con la panzerpanda e nuovamente con dei furbi che oltre a sparare nuovamente sui mezzi fermi ci urlano di spostare i mezzi che li non possono stare ( in base a cosa non si sa). dopo un battibecco abbastanza colorito da entrame le parti interrompiamo la discussione senza andare oltre e la situazione torna alla totale tranquillità, anche se oramai il morale è praticamente già tornato a casa ehehe

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rimaniamo all'HQ fino a quasi le fine delle ostilità e decidiamo di esfiltrare, salutiamo quindi gli organizzatori e qualche amico e ci rimettiamo sulla strada di casa.
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La Mil-Sim, perchè di questo si trattava, non è stata capita da parecchi partecipanti, addirittura c'è chi ha pensato di dover catturare tutte le bandierine presenti sull'AO compresa quella della DE e quasi quasi anche quella italiana che si trovava all'inizio della sterrata, c'è chi non è abituato a distinguere la realtà dalla simulazione, chi non si rende conto della differenza di assumersi responsabilità di gioco da responsabilità di furto di chiavi di macchina, e c'è infine chi nemmeno ha letto una riga di regolamento, non sapendo nemmeno che il medico non era previsto, o chi ancora sta a fare il furbo a non dichiararsi, o chi ancora inveisce contro l'avversario dandogli del disonesto non accorgendosi che sta sparando con una loffa di asg che tira a caso.
vorrei sottolineare nuovamente il grave episodio del FURTO delle chiavi della UAZ e del doblo' restituite dopo parecchie ore solo dopo che eravamo andati direttamente nel campo dei responsabili, è stata inoltre sottratta dall'interno della nostra tenda anche una bottiglia di rum che stava affianco ad uno zaino, FORTUNATAMENTE abbiamo fermato in tempo il proprietario della UAZ che stava ritornando a casa pensando di aver perso le chiavi. nonostante l'evidente enorme cazzata fatta, il capo fazione NATO si ostinava indegnamente a voler tenere nascosti i responsabili del misfatto, dicendo che le chiavi degli unici due mezzi non chiusi a chiave erano state perse dai rispettivi proprietari e trovate dalla stessa persona che gliele ha in seguito portate.
Rinnovo i complimenti agli organizzatori che se ho capito bene si sono trovati ad organizzate la loro prima manifestazione di una certa importanza, sono stati sempre presenti in giro per l'ao a tutte le ore e hanno cercato di coinvolgere il più possibile i partecipanti e le rispettive catene comando, incontrandoli più volte mi hanno sempre chiesto se filava tutto liscio.
per quanto riguarda l'ambientazione, che altro c'è da aggiungere, lo sappiamo tutti che l'AO è di alto livello abbastanza grande e con panorami fantastici!!! non è da tutti offrire delle AO cosi spettacolari...
ancora un ringraziamento ai Tier One, alla prossima
