Quote Originariamente inviata da .Ombra. Visualizza il messaggio
Il certificato medico, come tutti gli anni, viene redatto dal medico certificatore una volta consultato un elettrocardiogramma A RIPOSO effettuato UNA VOLTA NELLA VITA, sostanzialmente per appurare che non ci siano disfunzioni cardiache pregresse.
Il problema di fondo, nel caso, sarebbe distinguere eventuali 'agonisti' (leggi partecipanti ai tornei) da semplici soci che fanno la giocata domenicale perchè nel caso dovrebbero esibire un certificato 'agonistico' (leggi cardiogramma sotto sforzo, esami urine etc etc); dubito a questo punto differenziato in base alla durata e all'impegno fisico richiesto.
Considerando il fatto che il nostro non è ancora riconosciuto come sport la faccenda si fa ancor più nebulosa; probabilmente la soluzione sarà piuttosto interpretativa e dovrà essere indicata dalle federazioni/eps di riferimento.
Concordo al 100%.

Il nostro non è riconosciuto come sport quindi, come ha detto Ombra, siamo nell'eterno limbo delle incertezze.
L'unica cosa a cui potrebbe servire, a parte la sicurezza di essere in perfetta forma fisica, è quello di essere coperti dall'assicurazione qualora si attaccasse al fatto che il soggetto non era in grado di poter partecipare alle nostre attività in caso di disgrazia sul campo.