Eccomi di nuovo a recensire un prodotto marchiato G&G, si tratta del red dot 'GT1' che in sostanza replica un Aimpoint Micro T1.
L'ho acquistato perchè trovato in offerta ed ero curioso di confrontarlo con il più blasonato (e ottimo) Blauoptik Micro T1.
Confezione e dotazione
Come da tradizione G&G, la confezione esterna ho un bell'impatto visivo, ricca di informazioni esterne e correlata da una bella foto del prodotto.
Ma una volta sfilato il cartoncino che avvolge la scatola, ecco cosa ci si presenta...
Aaaargh! Cos'è sta roba?!?!? Tolto l'involucro, mi si è presentata la 'classica' scatoletta nera con trama da metro/righello ai bordi.. per intenderci quella delle cino-repliche..e qui cominciano i miei dubbi..
Aperta la confezione però si può vedere che la dotazione è alquanto ricca. Troviamo infatti al suo interno:
- red dot (ma va?) con attacco ris già installato
- rialzo alto a sgancio con piccola chiave a bullone
- copri lente in gomma
- panno per la pulizia
- ben due chiavi a brugola per il dot
- istruzioni
Descrizione esterna
Ecco finalmente il GT1. Il primo impatto cancella via ogni dubbio (scaturato dalla scatola cinese) riguardo la sua qualità. E' davvero ben fatto!
Sul lato sinistro non c'è alcun logo. La verniciatura è davvero ottima, al momento potete vedere che è installato l'attacco per slitta ris. Da questa parte si può accedere alla brugola che stringe e fissa il dot alla slitta.
Il lato destro ospita la ghiera rotante di regolazione del punto luminoso e la torretta della deriva. E' molto grossa e presenta una zigrinatura ben curata, sono presenti ben 11 livelli di intesità, il colore del dot è solo rosso.
In alto si può trovare la torretta dell'alzo. Da notare il disegno del guscio vicino alla ghiera: è molto diverso rispetto al Blauoptik, ma più avanti li metteremo a confronto. Da questa foto si nota bene la zigrinatura della ghiera di regolazione del dot, e apprezzare la qualità delle finiture.
In basso si trova l'aggancio ris che può essere rimosso tramite quelle 4 viti a brugola, e sostituito con il rialzo alto dato in dotazione.
La lente anteriore è trattata, il riflesso visto da davanti è pressochè identico al Blauoptik. Gli interni sembrano molto curati.
Ad una prima analisi puramente estetica posso dire di essere estremamente soddisfatto dell'acquisto. La scatoletta nera inizialmente mi aveva spaventato, temevo di aver acquistato una cino-replica scadente 'rimarchiata' G&G (cosa che può essere vera al 99.99%), ma mi sono trovato di fronte ad una replica davvero ben realizzata, senza la minima sbavatura negli stampi o nella verniciatura, che è di un bel nero opaco e uniforme. I più piccoli dettagli sono estremamente curati, basta vedere per esempio la zigrinatura e i piccoli numeri (1-11) della ghiera rotante.. l'unico appunto che faccio è che avrebbero potuto farli leggermente più grossi o al limite con una vernice bianca più intensa, ma va bene cosi. Veramente bello! Ma è arrivato il momento di metterlo a confronto con il mio Blauoptik...
Specifiche tecniche
(aggiornamento 20 Agosto 2014)
In dotazione nella confezione si può trovare un (veramente) esaustivo foglietto delle istruzioni, che descrive il dot e gli accessori inclusi (stranamente tranne il rialzo, quindi forse si tratta veramente di un' "aggiunta secondaria") e, cosa più importante, elenca tutte le proprietà fisiche del GT1. Sono cosi tante che è meglio postare una foto:
La domanda sorge spontanea: sono reali questi dati forniti o.. hanno deciso di replicare anche il libretto delle istruzioni dell'Aimpoint T1 originale?!?!(cit. Skype)
Se fossero reali, ben venga! Però dubito sulla durata della batteria.. è alquanto ottimistica. Di sicuro comunque non siamo davanti ad una Royalata ma il prodotto merita davvero molta attenzione.
Confronto con il T1 Blauoptik e funzionamento
Per quanto riguarda le dimensioni sembrano molto simili. Le prime differenze che saltano subito all'occhio sono le due ghiere di regolazione del dot. Hanno un disegno diverso, inoltre quella del Blauoptik sembra leggermente più dura e si blocca in posizione con un bel 'click'. Anche quella del G&G non è male, è un pochino più fluida nel movimento, ma ha un attimo di esitazione prima di bloccarsi nella posizione desiderata.
G&G
Blauoptik
Una volta portati alla massima luminosità, il G&G sembra avere il dot più intenso e visibile. Sono rimasto davvero colpito, il dot è ben definito e si nota senza alcuna fatica anche in piena luce! E devo dire che mi ha sorpreso non poco, non mi aspettavo cosi tanto da questa replica. Purtoppo dalle foto non si nota molta differenza. In ogni caso, il 'segreto' della maggiore luminosità rispetto al Blauoptik è solo.. un'illusione ottica.
Credo infatti che l'intensità sia uguale per entrambi, ma il G&G usa un punto probabilmente di qualche MOA maggiore rispetto al Blauoptik. La maggiore dimensione del dot fa si che sembri molto più luminoso del Blauoptik.
Un altro punto forte è che il reticolo è ben definito e non sembra soffrire dell'effetto 'alone luminoso' attorno al punto. Di contro, in ambienti molto buii, le maggiori dimensioni potrebbero dare fastidio rispetto al Blauoptik perchè il tunnel fra le due lenti si illumina parecchio.
Difatti visti frontalmente ad intensità massima dal G&G si può vedere il laser sorgente 'meglio' rispetto al Blauoptik.. il che potrebbe dare qualche problemino in una CQB notturna.. Le dimensioni delle lenti sono quasi identiche, ma quelle del G&G forse sono di 1mm più piccole.
G&G
Blauoptik
Un'altra grande differenza è il sistema di regolazione delle torrette. Il G&G usa lo stesso metodo della controparte real steel, ovvero il tappo diventa la chiave per girare la ruota di regolazione. Il Blauoptik opta per una 'tradizionale' vite a taglio.
I movimenti del G&G sono precisissimi e un pelino più duri del Blauoptik, la regolazione sembra davvero precisissima e gli scatti molto decisi. Anche qui devo dire un ottimo lavoro, da questo punto di vista guadagna qualcosina sull'altro dot.
L'ultimo appunto lo vorrei fare sulle pile. Il Blauoptik utilizza le CR2032, che sono facilmente reperibili anche in qualsiasi supermercato.
Invece la G&G opta per la (sciagurata) scelta di utilizzare le CR1620... che risultano essere un pelino più difficili da trovare, in quanto più piccole di diametro e leggermente più sottili. Avesse utilizzato le 2032 sarebbe stato molto meglio... ma anche con queste pile funziona egregiamente.
Il tappo che chiude lo scomparto delle pile soffre di un leggero 'effetto maracas', perchè la molla che spinge la pila contro i contatti è un pochino libera di muoversi... nulla di cosi fastidioso comunque.
(aggiornamento 20 Agosto 2014)
Ecco ulteriori foto scattate poco fa, infatti ho deciso di vendere il rialzo originale G&G per optare sul Leapers UTG, che mi piace di più e mi ci trovo davvero bene (ed è progettato per armi real steel, pertanto sui GBB farà un figurone). Eccolo montato e paragonato sempre con il suo rivale, il Blauoptik (faccio notare che adesso entrambi i red dot hanno lo stesso identico rialzo; a sx il G&G, a dx il Blauoptik):
In queste ultime immagini forse si riesce ad intuire meglio la maggior dimensione del dot del G&G, che pertanto appare più luminoso.
In definitiva, entrambi hanno circa la stessa qualità/tipologia di lente. La visibilità è davvero ottima su entrambi, a livello di replica per softair non credo ci sia di meglio per il rapporto qualità/prezzo. Sono 40/50 euro (a seconda del modello con/senza rialzo) davvero ben spesi. Il dot del G&G, nonostante le dimensioni maggiori, è ben definito.
Per curiosità ho provato anche a pesarli (entrambi con lo stesso identico rialzo già montato): 165 grammi per il Blauoptik, mentre il G&G con i suoi 168 grammi risulta leggermente più pesante.
Conclusioni
Insomma a conti fatti, entrambe le repliche sono ben fatte e curate nei dettagli. Le linee del G&G sono più morbide e replicano più fedelmente l'Aimpoint T1, mentre quelle del Blauoptik sono più semplici e spigolose.
La verniciatura su entrambi è ottima e uniforme, i materiali sono estremamente simili, sinceramente non so quale sia migliore fra i due (forse il Blauoptik, ma direi che siamo sullo stesso livello).
Il dot del G&G è leggermente più grande e pertanto sembra più luminoso, quindi più indicato per l'utilizzo in boschivo o all'aria aperta. Il Blauoptik ha un dot più piccolo e funziona meglio in situazioni di poca luce o in cqb al chiuso.
Il Blauoptik necessita di un rialzo se lo si vuole usare su alcuni fucili, il G&G ha la base intercambiabile invece...
Di lenti e visibilità ho già parlato in precedenza... sono allo stesso livello.
Pertanto... qual è il migliore fra i due...?
... la mia risposta è... NESSUNO dei DUE! O almeno fino alla prova sul campo...
Infatti il Blauoptik è concepito per montare su piccoli calibri, il G&G non saprei se possa reggere, ma sembra un piccolo carroarmato anche lui.
Il loro prezzo è simile, ma la dotazione del G&G è più ricca..
A breve lo testerò sui miei GBB e vedremo se ha le carte giuste per competere con il suo 'rivale'
PRO:
- replica ben curata esteticamente
- dettagli rifiniti
- ottima visibilità del dot in piena luce
- regolazione di alzo e deriva precise e millimetriche
- dotazione di serie molto ricca
- prezzo molto competitivo per quello che viene fornito
CONTRO:
- assenza di qualsiasi tipo di logo (anche se per me non è proprio un contro...)
- scelta del tipo di batteria insolita, più difficile da trovare rispetto ad una CR2032
- in ambienti con poca luce il dot potrebbe risultare un pochino troppo luminoso (il problema non si presenta alle minime intensità comunque)
- la ghiera rotante ha una leggera esitazione prima di fissarsi sull'intensità desiderata
Per il momento è tutto, provvederò ad aggiornare la recensione con ulteriori foto e test sul campo!
Alla prossima!![]()