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Discussione: Operazione "PROMETHEUS" - 7/8 giugno 2014 - Palmiano (AP)

  1. #1
    Spina L'avatar di giulk
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    Predefinito Operazione "PROMETHEUS" - 7/8 giugno 2014 - Palmiano (AP)

    Abbiamo archiviato anche questo evento.

    Le ASD Indians Ascoli e Barracuda 7.62 vogliono ringraziare tutti i team in interdizione.
    La gara era dura ed è stata resa ancora più impegnativa dalle alte temperatura e raggiunte durante questo fine settimana.
    Le dolci colline di Palmiano unite al caldo ed al tasso di umidità elevato hanno creato parecchi problemi ai team in gara.
    I miei personali complimenti a tutti i partecipanti.

    Voglio ringraziare i ragazzi dei Barracuda ed i team che ci hanno dato una mano con la contro interdizione Col Moschin, APSocom. GUN Norcia, RIP Softair e Fantasmi

    Questo post nelle prossime ore sarà aggiornato con le foto degli obiettivi.

    Adesso vorrei leggere i vostri debriefing per condividere fra tutti noi quello che avete vissuto in questi due giorni.
    Agli Amici presenti all'evento chiedo di essere sinceri su tutto dicendoci quali sono le cose da migliorare perché le critiche costruttive sono utili a tutti.

    Siate prolissi!!!!

    La Classifica

    1 Spartan 07 M.A.S.T. - Battipaglia - SA
    2 Spartan 05 ASCU - Perugia - PG
    3 Spartan 10 Grey Wolves - Civitanova M. - MC
    4 Spartan 01 17^ Ranger - Badalucco - IM
    5 Spartan 06 Tactical Team - Como - CO
    6 Spartan 08 Triarii - Bergamo - BG
    7 Spartan 13 MAS1 - Roma - RM
    8 Spartan 14 9° Incursori - Roma - RM
    9 Spartan 04 G.O.A. - Monterotondo - RM
    10 Spartan 11 TDL - Roma - RM
    11 Spartan 03 Easy Company - Monterotondo - RM
    12 Spartan 02 Zarruele - Saronno - VA
    13 Spartan 09 Cheyenne - Gioia del Colle - BA
    14 Spartan 12 TNT - Roma - RM
    Ultima modifica di giulk; 10/06/2014 a 00:21

  2. #2
    Spina L'avatar di ANSIA
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    Ci sto lavorando Giulio! ancora complimenti per l'organizzazione e l'ospitalita!
    E' stato un WE impegnativo ma fantastico davvero!

  3. #3
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    L'avatar di KUIO
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    Predefinito Operazione "PROMETHEUS" - 7/8 giugno 2014 - Palmiano (AP)

    Anche noi stiamo lavorando al deb. Ancora grazie e complimenti giulk; sia a te che tutti i tuoi ragazzi che le squadre che vi hanno aiutato come contro...mai nessun problema. La gara è stata molto dura e le temperature raggiunte la hanno resa ancora più impegnativa. Essere arrivati in fondo è stato già un ottimo risultato. Siamo davvero lieti di aver partecipato, perché a fronte della fatica spesa, ne è valsa veramente la pena. Per il resto già sai...quello che volevo esprimerti te l'ho già detto al deb di fine gara. Siamo già pronti per la prossima . A breve il nostro report


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    Ultima modifica di KUIO; 09/06/2014 a 13:00

  4. #4
    Recluta L'avatar di Colpanik
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    Ciao Giulio, ringraziamo tè e tutta l'organizzazione per l'ospitalità ricevuta, tutto si è svolto nei tempi definiti il che vi da merito, il torneo si sapeva non facile, la temperatura la reso arduo, il finirlo in 8 mi da grande soddisfazione, mi aspettavo dei wp in ''premio' per chi si è fatto tutti gl'obj (qualche team ha rinunciato a eliporto o prigionia), non siamo riusciti nel completare la recon perché il giro pianificato prevedeva di farla non inizialmente.
    il nostro Promtehus..:
    in successione, eliporto missili e casa comandante Titani fatti al 100% con team da 8, divisi in due team un gruppo procede verso radar l'altro recon, fatta la recon restiamo in zona per l'attesa della luce verde su l'obj, mentre il resto del team si porta in prossimità del radar, fatto obj ''casa banca'', ci spostiamo obj prigionia, arrivati a 300 mt decidiamo di bivaccare per 1,5 ore in attesa della finestra (02:00).
    Ore 02:00 luce verde, mentre noi attacchiamo obj prigionia il resto del team attacca obj radar, obj prigionia al 100% il radar per una svista non è stato completato, proseguiamo divisi per gl'ultimi obj.
    Chek point, decidiamo di attaccarlo verso le 05:00 con la prima luce, ci spostiamo verso l'area in attesa della luce verde, nel frattempo l'altro team sta eseguendo obj tenda, ok luce verde per chek point e fatto al 100%, anche il resto del team ha completato obj tenda al 100% recuperando la fialetta.
    07:00..: tempo minimo per l'uscita dell'area, decidiamo partendo da direzioni opposte di uscire controllando tempi e punto d'incontro, uscita perfetta tempo/punto.
    Ho fatto un riassunto per non dilungarmi in azioni/nomi o altro, un ringraziamento speciale ai miei (4 da 50 anni) che sono arrivati alla fine in un prova cosi impegnativa, grazie a tutta l'organizzazione e amministrazione che ha reso possibile tutto questo, un saluto particolare ai famigliari e amici della persona scomparsa a cui è stato dedicato l'evento.
    Un saluto a tutti, amici ritrovati (Leon) e chi ha condiviso con noi la manifestazione, ci vediamo alla prossima.
    Ultima modifica di Colpanik; 09/06/2014 a 13:58

  5. #5
    Spina L'avatar di gassogeno
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    Operazione Prometheus – debreafing MAS1 Roma


    Dopo un paio di riunioni di pianificazione e un check sui set-up arriva il giorno della partenza per
    Palmiano, decidiamo di partire il venerdì per avere la possibilità di una buona notte di sonno prima
    di quella che sappiamo già sarà una gara molto impegnativa.
    Arriviamo in AO e raggiungiamo l'area dove è previsto il breafing iniziale e da dove infiltreremo,
    l'area è ben attrezzata e incontriamo vecchi amici con cui fare due chiacchiere, testiamo le ASG e
    alle 10:20 entriamo in gioco.
    Durante il breafing iniziale non emergono particolari rilevanti per cui dovremmo modificare quanto
    pianificato e quindi decidiamo di seguire la rotta prestabilita.
    Ci dirigiamo verso l'obj1, prima di raggiungerlo,e dopo aver evitato un paio di fuoristrada della
    contro, il team incaricato di allestire il POA che terrà sotto controllo la carrabile, si stacca e
    raggiunge l'area designata.
    Arriviamo presso l'obiettivo da sud, chiediamo luce verde, all'ora stabilita due operatori si allargano
    sulla sinistra e il resto del team procede rapidamente dalla direttrice centrale, siamo silenziosi e in
    pochi secondi riusciamo ad eliminare la difesa a colpo singolo, perquisiamo l'area e ci viene
    confermata l'acquisizione dell'obiettivo.
    Siamo partiti bene e il morale è alto, questo ci aiuta a procedere su un campo di gioco che si rivela
    molto più duro di quanto preventivato.
    Dobbiamo raggiungere il secondo obj ma per farlo è necessario riprendere quota su un crinale
    costeggiato da un corso d'acqua, arriviamo sotto un gruppo di alberi dove incrociamo altre due
    squadre e ci fermiamo per mangiare qualcosa, dopo poco imbocchiamo il sentiero che ci porterà
    sulla rotta prestabilita.
    La salita è lunga e la pendenza notevole, procediamo a tappe incrociando le altre squadre che
    salgono lungo lo stesso sentiero; sudore, fatica ma anche qualche battuta ci accompagnano per i
    successivi quaranta interminabili minuti, ma alla fine raggiungiamo la cresta del crinale.
    Sentiamo un ingaggio davanti a noi, una contro ha attaccato una squadra che ci precedeva e noi ne
    approfittiamo per occultarci nei pressi di un incrocio che obbligatoriamente dovremo attraversare, il
    piano è quello di aspettare che la contro si muova per attraversarlo e tornare tra gli alberi, dopo
    venticinque minuti siamo ancora li in attesa, qualcuno mangia un boccone, io rifaccio il punto sulla
    mappa e non so come, perdo il mio Suunto Vector tanto amato...ancora cinque minuti ma la contro
    non si muove di un metro, li sentiamo chiacchierare stazionari sull'incrocio e di li a poco ingaggiare
    una squadra che arrivava dopo di noi sul sentiero.
    Aspettiamo ancora quindici minuti ma la contro dopo l'ingaggio non ha intenzione di muoversi
    quindi decidiamo nostro malgrado di attaccarli per poter continuare la gara senza perdere ulteriore
    tempo...scontro vinto, punti persi ma pazienza.
    Raggiungiamo il bosco e due dei nostri raggiungono un vicino casale per riempire bottiglie e
    borracce di acqua, al loro ritorno attraversiamo la carrabile e imbocchiamo il sentiero che ci porterà
    verso l'obj2; arriviamo nei pressi, chiediamo luce verde e attacchiamo anche in questa occasione da
    due direttrici, eliminiamo i difensori ed procediamo alla distruzione dei missili seguendo la
    procedura prevista...obj acquisito.
    Ci rimettiamo in marcia, il caldo si fa sentire e il consumo di acqua si rivela ben presto una criticità
    con cui fare i conti, comunichiamo col nostro POA che ci conferma attività sulla carrabile, una
    spola tra una tenda in un campo, dei casali a ovest della strada e il laboratorio più a nord,
    confermiamo ricezione nonostante le comunicazioni radio risultino spesso difficoltose e procediamo
    verso il terzo obiettivo, l'eliporto.
    Percorriamo un breve tratto su strada e proprio in quel momento incrociamo una contro che,
    nonostante lo scontro vinto ci fa perdere altri punti preziosi...siamo stati sfortunati, ma considerando
    che avremo potuto evitarla ci rimproveriamo per la disattenzione.
    Alla nostra destra vediamo distintamente l'obj3, tra noi e il nostro obiettivo però è presente un vero
    e proprio sprofondo oscuro, un vallone che si snoda nell'ombra da nord ovest a sud est e che
    rinominiamo in breve il vallone della morte...
    Dobbiamo raggiungere l'obiettivo a tutti i costi, l'unico modo sensato è quello di rimanere il più
    possibile in quota e aggirare l'inizio della vallata da nord passando vicino al limite dell'AO per poi
    tornare verso sud e verso obj3 attaccandolo da nord.
    Seguiamo il piano, riprendere la cresta del crinale che ospita l'obiettivo, ma si rivela un impresa
    difficile, frane e vegetazione ci fanno perdere parecchio tempo e mettono a dura prova mente e
    corpo della squadra...uno dei nostri non si sente bene ma raggiungiamo comunque il limitare del
    bosco a nord dell'eliporto da cui abbiamo un'ottima visuale.
    Dopo aver chiesto luce verde percorriamo rapidamente i pochi metri di campo aperto che ci
    separano dall'obj, risulta chiaro che i difensori si aspettavano un attacco da sud in quanto li
    troviamo tutti di spalle e anche le fortificazioni presenti non sono predisposte per un attacco da
    nord...lo scontro dura poco a abbiamo la meglio in pochi secondi, facciamo detonare i fusti di
    carburante e l'obiettivo è acquisito.
    A fine scontro ci allontaniamo verso sud, le condizioni del nostro operatore che stava male
    peggiorano velocemente, ci fermiamo all'ombra per riposare un momento, prendiamo in
    considerazione la possibilità di far esfiltrare il nostro operatore anzitempo in quanto inizia a
    vomitare copiosamente...aspettiamo che la situazione si stabilizzi sempre nei pressi dell'obj per
    poter garantire un eventuale esfiltrazione d'emergenza in breve tempo...dopo una trentina di minuti
    le sue condizioni sembrano migliorare e valutiamo che sia in grado di percorrere la discesa nella
    valle della morte, unica via per raggiungere la statale 65 e l'area del nostro POA per il rendez-vous
    con il resto della squadra.
    La discesa a fondovalle è parecchio ripida, scivolosa, alberi caduti e pietraie sollecitano caviglie e
    ginocchia, raggiungiamo il sentiero che costeggia il fiume, anche qui franato in parecchi punti, e
    percorriamo i novecento metri che ci separano dal successivo punto pianificato, non è facile, caldo e
    umidità danno il colpo di grazia al nostro operatore in difficoltà, il caposquadra decide
    irrevocabilmente per l'esfiltrazone e comunichiamo alla DE le coordinate per il recupero.
    Si è fatto buio e il terreno già difficile inizia a diventare pericoloso in assenza di luce, uno dei nostri
    resterà con l'operatore in difficoltà ed esfiltrerà con lui, il resto della squadra continuerà la gara,
    siamo tre e dobbiamo raggiungere il resto di noi nei pressi della struttura mobile che hanno
    individuato.
    Non riusciamo ad individuare il sentiero che ci avrebbe permesso di attraversare la depressione che
    ci separava dalla statale e decidiamo di percorrere un altra rotta, più lunga ma meno faticosa,
    torneremo nei pressi dell'infiltrazione, aggireremo la zona interdetta e ci attesteremo sui boschi a est
    della statale per comunicare le nostre coordinate al team POA.
    Durante il tragitto perdiamo un altro operatore per una brutta caduta con possibile frattura al
    malleolo, organizziamo il recupero e continuiamo la marcia, riusciamo ad incontrare il team POA
    nel giro di un paio d'ore e ci occultiamo nei pressi della tenda che contiene il virus Chimera che
    dobbiamo recuperare come ordinato dalla comunicazione avuta con Spartan Base per il report della
    fase recon e in cui ci sono state fornite anche le coordinate del centro comando dei Titani che
    dovremo attaccare successivamente.
    Attorno alla mezzanotte ci viene dato il via per il recupero in modalità stealth di una fiala di virus,
    decidiamo che all'interno della tenda entrerà un solo operatore, sarà più silenzioso, il resto della
    squadra aspetterà a pochi metri nel buio tenendo d'occhio la coppia di difensori che percorre a
    intervalli regolari l'area e fornendo eventuale copertura in caso di scontro.
    Recuperiamo la fiala, ma ci sfugge l'indicazione presente sulla carta attaccata alla tenda che
    successivamente scopriremo ci avrebbe permesso di recuperare anche l'antidoto, ma pazienza.
    Nel riprendere la marcia becchiamo un altra contro, proprio a pochi metri dal bosco che ci avrebbe
    permesso un agile disimpegno....
    Procediamo attraverso i bosco verso il centro comando dei Titani, lo raggiungiamo e incrociamo un
    altra squadra in marcia, vediamo le luci e sentiamo i difensori parlare, chiediamo luce verde e al
    momento prestabilito entriamo nel cortile con un imponente fuoco di soppressione sulle figure ben
    in vista, due elementi vengono eliminati immediatamente, dall'ombra un difensore elimina uno dei
    nostri ma viene falciato subito dopo, e un quarto nonostante la pioggia di pallini corre dietro uno
    stabile e si infratta in un cunicolo buio sdraiandosi a terra ed eliminando due di noi nonostante le
    raffiche e le torce non gli diano tregua, alla fine rimane in gioco solo uno dei nostri, la
    conformazione del terreno e il riparo dello stabile non permettono nessun aggiramento e dopo
    minuti interminabili il nostro operatore viene colpito dopo aver rafficato più volte nel cunicolo
    apparentemente senza risultato... questo obj purtroppo non viene acquisito.
    A posteriori, ed esprimendo un mio personalissimo parere, credo che infilarsi in un buco aspettando
    che termini il tempo di ingaggio non sia un buon approccio ad uno scontro in una gara di questo
    tipo, ma non voglio accusare nessuno e fare solo una critica costruttiva.
    Ci ricompattiamo e procediamo verso il Laboratorio, ci occultiamo nel buio, un altra squadra sta
    impegnando l'obiettivo e noi aspettiamo il nostro turno in compagnia di un paio di maremmani che
    annusano l'aria a pochi metri da noi e del fuoristrada della contro che illumina la carrabile passando
    ad intervalli degni di una navetta bus.
    Contattiamo lo scienziato e dopo averlo incontrato procediamo allo svolgimento dell'obiettivo, una
    killing house in tema zombie molto divertente, facciamo tutto bene e in fretta, siamo soddisfatti e ci
    allontaniamo verso nord.
    Siamo stanchi, chi più chi meno, e decidiamo di raggiungere un area per mangiare, bere e fare un
    paio di ore di pausa, arriviamo nei pressi dell'obj radar incrociando una contro che purtroppo data la
    conformazione del terreno non siamo stati in grado di evitare, baratro franato alla nostra destra e
    muro di rovi alla nostra sinistra ci avevano obbligato a percorrere la carrabile che saliva in quota e
    abbiamo pagato, successivamente ce ne siamo resi conto meglio, un alto prezzo in termini di punti
    persi...
    Ci fermiamo un paio d'ore, nel frattempo albeggia e ci torna in mente anche uno dei motivi per cui
    questo sport ci piace così tanto, momenti unici in posti fantastici resteranno sempre nei nostri
    ricordi....
    Arriviamo in quota, un altra salita, vediamo l'obiettivo radar e chiediamo luce verde; attacchiamo i
    difensori che sono praticamente allo scoperto e li eliminiamo, raggiungiamo il radar ma non
    riusciamo a rimuovere il fusibile nel minuto messo a disposizione dal timer partito in automatico
    alla rimozione del coperchio della scatola...questo obj viene acquisito parzialmente...peccato.
    Procediamo verso sud, siamo molto stanchi e valutiamo di non essere nelle condizioni migliori per
    raggiungere l'obj prigione e attaccarlo efficacemente, troppa strada e condizioni precarie del terreno
    ci convincono a raggiungere direttamente il successivo ed ultimo obj.
    Arriviamo presso obj6 evitando maremmani arrabbiati e contro e scendiamo da un sentiero che
    assomiglia parecchio ad una pietraia sarda, chiediamo luce verde e attacchiamo il deposito/check
    point.
    Eliminiamo i difensori e fotografiamo tutto quello che ci sembra degno di nota...obj acquisito.
    Non ci resta che raggiungere il punto di esfiltrazione, gli ultimi cinquecento metri.
    Alle 7:20 Spartan13 lascia AO.


    Gara difficile, sopratutto dal punto di vista fisico. Contro e difensori assolutamente corretti nella
    maggior parte dei casi, organizzazione presente e capace.
    Abbiamo apprezzato l'atmosfera creata e avuto il piacere di rincontrare vecchi amici e farne di
    nuovi...ci siamo divertiti, e tutto considerato il piazzamento in classifica non ci delude, abbiamo
    pagato caro le troppe contro prese e perso posizioni per questo motivo, ma come al solito quello che
    più ci interessa è il comportamento del team che, anche in questo caso, ha dimostrato forza e tenacia
    anche in momenti difficili, dove altri hanno mollato noi abbiamo continuato e ai complimenti
    all'organizzazione si affiancano i miei personali complimenti ai membri del Mas1 che hanno
    condiviso con me questa bella esperienza!!!


    Andrea “GAS” MAS1 ROMA
    Ultima modifica di gassogeno; 09/06/2014 a 20:35

  6. #6
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    Eccomi qui per descrivere questaennesima esperienza fatta sui boschi fantastici marchigiani.
    Gara fantastica con organizzatorifantastici....dura, tosta, massacrante specialmente per i miei 61anni.....
    Vorrei iniziare con il ringraziare dicuore i miei ragazzi che sono stati eccezionali considerando che treoperatori erano alla loro prima esperienza (non di una 24h...maproprio di gare softair) ringrazio Nero ed Xfly che sono staticostretti ad abbandonare anzitempo ma che prima di farlo hanno datotutto.
    Ringrazio gli Indians e gli amici deiBarracuda per averci dato la possibilità di partecipare ad unbellissimo evento contornato da tanti amici nuovi e ritrovati.
    Passiamo alla gara:
    Appena giunti sul posto ci rendiamoconto che la nostra pianificazione, preparata precedentemente,
    potesse andare bene, quindi zaini inspalla e partiamo per arrivare al punto cache che avevamo segnato.Punto che si trovava a pochi km dalla partenza prima dell'iniziodella strada sud percorsa dalla jeep della recon.
    Lasciamo quanto più materialepossibile, ci riforniamo di acqua in quantità e partiamo per larecon.
    Non posso dividere il team perl'inesperienza di troppi elementi nella squadra quindi procediamotutti insieme e terminiamo la recon alle prime ore del pomeriggio.Giunti alla fine della strada nord però decido di staccarmi, insiemead un' altro operatore e di recarmi presso l'obj. 3 mentre gli altrise ne vanno all'obj.4. Inizio a percorrere un sentiero ed eccoti laprima contro....scappiamo....ci nascondiamo.... se nevanno......continuo a scendere per circa 1 km, ma mi accorgo che dali non è possibile raggiungere l'obj, ameno che non fossi stato unascimmia o uno scalatore di montagne......sento per radio il mio vicee mi dice che l'obj 4 è stato conquistato parzialmente, maledettotimer, ma che più di un operatore iniziava a dare segni dispossatezza. Decido perciò di riunirsi e ci diamo appuntamentoall'incrocio della sp. venarottese.
    Aspetto per circa un ora nessuncontatto....le trasmissioni erano disturbatissime, i cellulari nonprendevano...altra ora in attesa...intanto becco una pattuglia dicontro che riesco di nuovo ad evitare....finalmente riesco a mettermiin contatto e ci accorgiamo che eravamo ad incroci diversi.....loro anord...noi a sud.....caxxo.... Finalmente dopo due ore e mezzo diattesa ci ricongiungiamo e proseguiamo per l'obj 5.
    Durante la marcia due dei mieimanifestano sempre più problemi per il loro stato fisico macaparbiamente continuano......per facilitare il loro ed il nostrocammino decido di fare la strada per raggiungere l'obj e questadecisione l'ho pagata perché una contro becca il nostro scout epertanto dobbiamo ingaggiare ...tre raffiche ed è finita....controvinta. “maledetto Luca”...hahahaha.
    Continuiamo il percorso prendiamol'obj, portiamo via l'ostaggio Sponge...hahahah, tutto moltobene.....due foto con i grandissimi amici dei Barracuda, che èsempre un enorme piacere rincontrare, due risate e si riparte.
    Sulla salita però sono costretto arichiedere l'intervento macchina perchè Nero e Xfly...sono arrivatialla fine,,,uno con problemi alle gambe, l'altro un po più serio conproblemi respiratori......grazie ragazzi comunque.
    Ci dirigiamo verso l'obj 6 ma duranteil cammino ci rendiamo conto che non riusciremo ad arrivare per le21...infatti quando ci passiamo davanti l'obj è vuoto...
    Decidiamo perciò di tornare allacache, cambiarsi mangiare qualcosa e riposarsi un po. A mezzanotteripartiamo ci dirigiamo presso la tenda un'altra squadra è davanti anoi, aspettiamo, contro contro......tutti giù.....non ho visto labuca.....distorsione al ginocchio....ma andiamo avanti prendiamo lafialetta, arriviamo alle comando dei Titani non riusciamo a prenderel'obj....andiamo al laboratorio ci mettiamo in contatto con loscienziato e nella killing house ci comportiamo dafenomeni.....43'',83, scopriremo alla fine di essere stata la squadramigliore.
    Andiamo avanti, il ginocchio è semprepiù dolorante e decidiamo di tornare indietro per chiedere aiuto airagazzi del pronto soccorso.....Contatto Giulk e con Hanger mi reconell'autoambulanza una bella fasciatura e ci dirigiamo all'obj.6.
    Obj conquistato....avremmo volutoprovare ad andare a fare l'obj.1, ne avremmo avuto il tempo, ma lamia gamba, la stanchezza dei miei compagni mi hanno fatto decidere difermarci qui...per la mia squadra era già davvero tanto. Per noi il10 posto è un successo immenso, prima della gara ai ragazzi avevodetto di non guardare il risultato della classifica, non avevamoscampo troppi team forti, abituati alle 24h, e tanta tanta esperienzain più, ma di mettersi in gioco e fare questa gara solo periniziare a capire cosa vuol dire una 24 h.
    Ancora un grazie infinito a tutti voiper l'organizzazione perfetta e per l'ospitalità .


    Giulio "Morrison" ASD T.D.L.

  7. #7
    Spina L'avatar di gatto tt
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    ciao a tutti ,
    il nostro deb. e' in fase di costruzione .
    Volevo ringraziare tutti per il bel film che ci avete fatto vivere .........................grande Giulio.........

  8. #8
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    L'avatar di Rozzilla
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    Terminata la fase "incazzatura" per il brutto incidente capitato a Six (E che di fatto ha compromesso l'esito dell'evento) volevo ringraziare tutto il team degli Indians per l'avventura che ci avete fatto vivere.
    Stiamo scrivendo anche noi il Deb. , a breve news.

  9. #9
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    https://www.17rangers.it/Web/compone...us-2014-ascoli

    Scusate il colossale ritardo...ma solo ora sono riuscito aterminare il nostro Deb.
    Purtroppo per me questo periodo è veramente pesante e ho dovuto scrivere nei ritagli di tempo libero che avevo a disposizione...cioè pari a 0
    Vi chiedo scusa in anticipo per gli errori e le ripetizioni....ma non ho avuto neanche il tempo di rileggerlo��
    Buona lettura.

  10. #10
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    L'avatar di Rozzilla
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    Con colpevole ritardo pubblico il nostro Deb. scritto da Nox:

    PALMIANO, 7-8 Giugno 2014


    Ooooooohhhhh my Gosh! Al solo pensiero mi fanno male le gambe ...... per non dire poi la sensazione di disidratazione; sfido chiunque a sostenere il contrario.
    Ma andiamo con ordine.
    Una tranquilla serata agli albori del mese di maggio, inizia l'avventura marchigiana; ci troviamo in sede, il solito “quarto d'ora” accademico (che poi un quarto d'ora non è ....... è sempre di più) di saluti e battute, e poi giù a capofitto nella pianificazione dell'evento.
    Lettura del book e studio della cartina ...... in men che non si dica, il sorriso si spegne e la serietà prende il sopravvento.
    Ragazzi, questo torneo sarà TITANICO (e non solo perché incontreremo i Titani); fase recon e fase combat a fasce orarie ben definite e con contatti ben definiti, il tutto su un territorio angusto. Come affrontiamo il torneo ? Uniti ? Divisi ? E se divisi, in quanti brick ? In due ? In quattro ? È difficile intuirne l'esito, in quanto è complicato comprenderne il giro.
    Con estrema sofferenza la decisione viene presa: ci si dividerà in coppie per l'intera durata della fase recon e successivamente ci si ritroverà per affrontare la fase combat.

    Arriva la vigilia e si parte per Palmiano.

    Subito un plauso agli organizzatori per la gestione degli arrivi delle squadre di interdizione: fantastico parcheggio con spazi dedicati alle diverse SPARTAN. Complimenti.
    A seguire, controllo ASG e briefing con tutti gli interditori prima e i singoli TL poi.
    Ore 10:00 si inizia.
    Uno sguardo tra di noi (senza proferir parola) vale più di 1000 discorsi. “A più tardi ragazzi, al punto di rendez-vouz”.
    Sotto un cielo terso e un sol leone (che non si vedevano dall'agosto 2013), iniziamo la fase recon.
    L'avvicinamento ai POA stabiliti è tutt'altro che semplice; il territorio presenta dei dislivelli più impegnativi di quanto immaginavamo, un sottobosco abbastanza fitto e la mancanza di sentieri completa il quadro. Nonostante queste difficoltà e il caldo sempre più aggressivo, la fase recon è stata per noi un sogno bellissimo da vivere.
    Otto occhi posizionati in due punti diversi sul lato Ovest della strada-obiettivo rappresentavano i satelliti per i brick dislocati sul lato Est.
    Sembrava di essere in un film: “Bravo da Alfa, portarsi alle coordinate xxxxx. Avvistato potenziale obiettivo da ricognire”.
    Per ben due volte i nostri satelliti hanno condotto i brick sugli obiettivi da esplorare.
    Previa comunicazione con Spartan Leader, finisce qui la nostra fase recon e inizia la lunga camminata che porterà i 4 brick al punto di rendez-vous.
    Che emozione incontrarsi, stare di nuovo tutti insieme; la gioia che ne scaturisce affievolisce la fatica accumulata fin qui. Ora basta con il sentimentalismo, abbiamo una missione da compiere.
    La pattuglia si mette in marcia seguendo le coordinate prestabilite, obj Campo Prigionia. Nel tragitto passiamo abbastanza vicini all'obj Check Point e questo nuovo scenario costringe la pattuaglia a modificare il proprio percorso. Six e Chiaro procedono con il rilevamento coordinate e rilevamento fotografico mentre il resto della squadra (Roz, Flower, Gilez, Ent, Ace, Nox) prosegue il cammino verso una pineta in cima ad una collina, dove è stato stabilito il punto di ricongiungimento con il brick impegnato con i rilevamenti.
    È in questa pineta che accade il fattaccio: Six mette male un piede per terra e forte distorsione alla caviglia. Risultato: torneo finito per lui e per Roz, al quale va il compito di accompagnare Six al Pronto Soccorso.
    Una sensazione di sconforto è subentrata immediatamente in ognuno di noi; la gioia di essere tutti insieme è durata veramente poco e che dire della doppia amarezza di aver perso Six e Roz in un colpo solo.
    Perdere una battaglia non vuol dire perdere la guerra, quindi gambe in spalla e si riprendere la missione. Un cambio di programma è però tassativo; a malincuore si decide di abortire l'obj Campo Prigionia e si decide per il ritorno verso l'obj 0.
    Il sole cala e con il favore del buio iniziamo l'avvicinamento al primo obiettivo individuato durante la fase recon.
    Epocale, mi viene da dire solo, Epocale!
    Nascosti ai margini del bosco, attendiamo il passaggio della contro che pattuglia il tratto di strada davanti a noi. Individuare quanti Tango e la loro posizione è relativamente semplice grazie al visore notturno di Chiaro, l'attraversamento, però, non lo è altrettanto, perché la contro effettua ronde molto intense. Bene così, comunque.
    Fitte comunicazioni tra Ent e Chiaro, un attimo di attesa e arriva l'ok del TL; la squadra si muove all'unisono in direzione di un pratone tutto in salita che permetterà al Team di prendere una posizione favorevole rispetto alla tenda obiettivo.
    Fase di studio, richiesta di finestra d'ingaggio a Spartan Leader e all'ora X inizia avvicinamento alla tenda dal lato Est. Pochi minuti e si odono dei colpi di ASG; qualcosa è successo ma nessuno dei nostri è partito all'attacco. Un'altra interdizione ??
    Ci fermiamo a meno di 15mt dalla tenda, chiediamo nuova finestra di attacco e ci congeliamo per ben 45 minuti in attesa del nostro turno.
    Che emozione essere così vicini e così invisibili.
    Ok è il nostro momento, Nox riceve il comando e insieme ad Ace si entra nella tenda alla ricerca di Chimera mentre il resto della pattuglia è in copertura.
    Frenesia a mille e adrenalina alle stelle.
    Tra mille flaconi, Nox trova il reagente C6NHNO e le provette; 2 gocce di reagente in ogni provetta e dopo aver agitato, quella di color blue è la provetta con Chimera. Trovata. Via via, allontanarsi dalla tenda prima che la contro ci possa scoprire.
    Contenti del nostro operato, impostiamo la prossima destinazione: un obj combat sempre lungo la strada-obiettivo. Effettuata l'intera procedura richiesta dal game, iniziamo cazzuti l'ingaggio che però non andrà a buon fine; un operatore della contro nascosto nel bosco risulta difficile da scovare anche con il visore notturno e quando Chiaro lo intravede è troppo tardi anche per lui. Ingaggio Finito.
    Riprendiamo la marcia verso l'obj Laboratorio di ricerca. Arrivati sul luogo, prendiamo contatti e ci viene data luce verde per l'ingresso. Previa spiegazione degli arbitri, Gilez, Ent, Flower e Chiaro fanno irruzione nella casa. Scenario apocalittico; suoni, fumo e luci strobo rendono difficile la missione. Complimenti all'organizzazione, un obj ben fatto. Non si potrà dire lo stesso del nostro risultato.
    Nel nostro mirino ora c'è l'obj Radar. Nel tragitto passiamo vicino all'obj Cimitero senza saperlo e senza accorgercene, mentre più avanti vinciamo un ingaggio con una contro.
    La stanchezza però è ormai tanta e senza il favore del buio perdiamo l'ingaggio all'obj Radar.
    Il tempo si sta esaurendo; dobbiamo iniziare a pensare all'esfiltrazione, così iniziamo il lungo cammino verso di essa che avverrà nell'intorno delle ore 08:00.

    Un primo pensiero a caldo ?? che campo durissimo, bello ma durissimo.

    Grazie, grazie, grazie di cuore agli organizzatori e ai Fratelli Zau.
    Con la regia di Giulk e i suoi ragazzi sarebbe stato impossibile noleggiare un brutto film!

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