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Discussione: correnti di pensiero in ambito FTH

  1. #11
    Il sogno eretico delle italiane


    L'avatar di ramcke-sswg
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    il regolamento FTHR è un regolamento, di uso libero, gratuito etc etc etc.. resta un regolamento che in sè è chiaro e semplice: in pochi game si possono azzerare le malizie del giocatore di softair e potenziare quelle del gioco "simulato". Ci sono una svalangata di discussioni sui caricatori rof set up etc etc etc.. basta leggere, nel caso chiedere.

    Nota: "simulazione di guerra" significa a mia modesta visione, simulazione di guerra! soldati che cercano di non farsi colpire, colpendo l'avversario eseguendo ordini etc etc.. è e rimane un gioco ma non è una carnevalata, servono il rispetto delle regole e dell'avversario in campo. Non saremo mai professionisti ma nulla vieta di usare tecnica e tattica realistica, quindi se si fà military simulation qualche intrusione dal mondo militare ci scappa, non solo negli equipaggiamenti. Mia opinione naturalmente.

    E ci sono pure le correnti di pensiero, ci sono e ci saranno: l'altro topic ne è l'esempio. I i club piemontesi hanno intrapreso un sistema di gestione allenamenti eventi che a noi SSWG non è più piaciuto e dal quale abbiamo preso le distanze: non perchè le fasce erano larghe o strette, ma per come si realizza la simulazione, dalla pianificazione alla gestione in campo, dai ruoli agli obiettivi; nonostante gli anni passati insieme sul campo abbiamo preso strade diverse, evidentemente con soddisfazione per entrambi.

    Ora, per noi FTHR è un buon sistema di regolamentare la gestione della marcatura in mil sim e pone basi valide sulla logistica dei game, sfortunatamente non è in grado di supportare tutto il resto, vedi appunto pianificazione gestione ed esecuzione; questi ultimi concetti richiedono un lavoro notevole e sono quelli su cui si cade con facilità e in cui si sommano e confondono in concorso tutti gli altri fattori su cui si sono già spesi 1000mila parole (spesso al vento e senza poi riscontri in campo).

    Tagliando corto, "correnti di pensiero FTHR"? per conto nostro (SSWG) rimangono correnti di pensiero su approccio e gestione gioco/evento/simulazione/training in cui non necessariamente uno sia meglio e giusto, questione di gusti, voglia, capacità e perchè no, tempo.

    Il punto fondamentale in "simulazione di guerra" è la discrezionalità del singolo/team: così come ogni scelta/azione dovrebbe avere un peso nello schema di gioco, non si possono ingabbiare o peggio negare scelte tattiche ai team. Pensare ancora che qualcuno debba sacrificare la propria intelligenza (e tempo) per il divertimento altrui và contro il nostro pensiero di gestione "milsim": credo che il tempo e il divertimento di tutti i partecipanti ai game abbia lo stesso valore, se la storia ha già un esito scritto ci si riduce a fare gli attori e visto che purtroppo non siamo bravi a recitare, faremo (anzi facciamo) altro.

    Dopo queste prolisse premesse, invito coloro che davvero vogliono confrontarsi con altre realtà, a preparare game/eventi in cui i ruoli e gli obiettivi siano chiari, dove il book non sia un romanzo fine a sè stesso, ma siano pianificate le missioni con tempi e modalità, in cui la gestione evento non gestisca le sorti dei giocatori ma li supporti nelle scelte strategiche senza che queste debbano essere incanalate a forza. Fritz stg44 sà molto bene di cosa parlo e vi assicuro che è tutto fattibile, serve solo un pò di voglia.
    Ultima modifica di ramcke-sswg; 13/06/2014 a 01:50

  2. #12
    Spina L'avatar di maxilsk
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    mi collego commentando il mio punto di vista, su alcuni argomenti mossi, qui (ma anche in altri post che ogni tanto leggo)...
    concordo con nonaeme sul fatto che spesso ho sentito gente lamentarsi del fatto che son rimasti in difesa, o delle recon senza ingaggi...come lui credo che questo sia cosa normale e giusta per chi si avvicina nel modo corretto...questo purtroppo non va solo a svantaggio della persona che si lamenta, ma di tutta la struttura...spesso, chi organizza, sentendo questo tipo di lamentele, si prodiga per "risolvere il problema" anche se il problema non esiste!!!
    e quindi, forse, la partita successiva, la si organizzerà cercando di creare più scontri per tutti...ma poi se qualcuno si lamenta dei tempi di attesa troppo lunghi in pma, si cercheranno altre soluzioni per accorciare i tempi, e così via, fino ad arrivare a perdere quella reale distinzione che dovrebbe avere fth dal normale gioco softair...

    come dice nonaeme, non ti sta bene esserti fatto 3/4h di difesa di un obj che non è mai stato attaccato? bene, vuol dire che un approccio del genere non ti piace e non fa per te...
    ai miei compagni di squadra, prima di approcciarci al regolamento fth, ho cercato di mettere in chiaro cosa intendevo io per milsim...mettendo le mani avanti con esempi del tipo: ci potrebbe venir richiesto di prendere, attraversare un intero monte per andare a liberare un obiettivo antenna, con ipotetici possibili ingaggi sia nel percorso che nell'obj, costringendoci ad un avanzamento tattico per tutto il tragitto, ed un avvicinamento cauto alla zona finale...e magari, invece, siamo a giocare da soli e non incontriamo nessuno...a fine mattinata, dopo aver occupato la zona antenna senza aver sparato un colpo, l'obj viene considerato conquistato, e noi dobbiamo essere felici e soddisfatti della mattinata di gioco!
    ecco, questo è solo un esempio estremo che ho fatto ai miei amici per far capire l'approccio milsim che avevo in testa io leggendo il regolamento...poi però mi trovo un game a due fazioni, dove l'unica differenza rispetto ad un normale torneo a fazioni, è il discorso fasce e monofilari, ma per il resto lo sviluppo del gioco sembrava il medesimo...non posso negare che alcuni dei nostri che si erano fatti determinate aspettative, sono rimasti un po' delusi...

    sono sempre stato un difensore della libertà di gioco...che si usino maggiorati, monofilari, che si giochi milsim o "spara-spara", non credo esista un modo giusto ed un modo sbagliato di affrontare la cosa, ma comunque esistono modi DIVERSI, e se c'è una cosa sbagliata, è cercare di approcciare con una mentalità X uno stile di gioco Y, e viceversa...

    sono d'accordo con ramcke e leptines quando si parla di allenamenti, ed applicazioni di tecniche realistiche (o personalizzate, adeguate alle limitazioni del softair), al rispetto della linea di comando, necessaria, utilizzata con coscienza per mandare piccoli gruppi a fare determinati obj...un po' meno quando si parla di "andiamo tutti in massa ad attaccare l'hq avversario così spariamo un po'!"

    cercare di portare alcune situazioni forzatamente, come questi attacchi, è vero, può avvicinare gente all'fth, ma alla fine lo si snatura (credo) e si porta ad avere gente con aspettative sbagliate...a questo punto forse è meglio applicare il pensiero dei "pochi ma buoni", se su 10 club, ce ne sono 7 che si lamentano dei pochi scontri, e che vogliono fare questo tipo di attacchi di massa, forse, la soluzione non è organizzare giocate con attacchi di massa, ma semplicemente, giocare in fth con le 3 squadre che non cercano necessariamente quello si sarà in meno? certo, ma almeno si cercherà di puntare ad un obiettivo prefissato...

    Quando invece ramcke parla di recitare una parte, lì mi trovo un po' in disaccordo con il suo modo di vedere, in quanto secondo me ci sta, e dovrebbe esserci anche quella parte di recitazione...ovviamente non come recitazione scritta a monte, ma come spirito di interpretazione del personaggio...

    Mettiamo per ipotesi che un avversario si avvicini alla mia pattuglia, con un prigioniero (nostro compagno) a fargli da scudo, il tutto per venire a trattare eventuali rilasci di altri suoi compagni che abbiamo noi...in una situazione simile non posso applicare il ragionamento del "ha solo una fascia, spariamogli da tutti i lati, tanto alla fine il nostro lo curiamo, facciamo un psc ed in poco siamo di nuovo tutti operativi, ed in più abbiamo guadagnato noi un prigioniero in più, il pollo che è venuto a trattare....
    Questo secondo me vorrebbe dire andare contro lo spirito di interpretazione realistico, ed il comportamento sarebbe totalmente inverosimile in ambito reale....

    Ovviamente questo spirito di interpretazione dei ruoli è una cosa, diverso è invece elaborare storyboard che "si sà come andranno a finire", lasciando poco spazio al vero e proprio gioco...

    Poi c'è l'aspetto setup....importante? tanto? poco?
    anche qui vi dico cosa mi aspettavo e cosa ho trovato...a dire il vero mi aspettavo (e non volevo) maniacalità sui dettagli e quant'altro...tanto più che ero preoccupato, noi abbiamo deciso un setup di squadra scegliendo una mimetica ed un tattico che cozzano un po' tra di loro per quanto riguarda realismo, ed a leggere alcuni post, avevo paura che la cosa potesse far storcere il naso a qualcuno, ma così non è stato...in alcuni casi, sia qui su sam, che altrove, sembrava che ci fosse qualcuno veramente troppo "preso male" (passatemi il termine) con il discorso setup, invece non ho trovato tutta sta maniacalità, e questo mi ha fatto piacere...ovviamente c'è e ci deve essere comunque un certo lasco, ne troppo, ne troppo poco...non è bello vedere na squadra mista vegetata/woodland/atacs, con tattici tutti diversi in modello e colorazione, alcuni con ak, altri con m4, tanto per fare...ma per dire, se ci fosse un team dove tutti sono in dpm, e tutti utilizzano un tattico od, ad impatto potrebbero dare una bella sensazione, poi se il tattico non è veramente inglese o non è utilizzato realmente dagli inglesi, poco mi interessa, l'importante è che ad occhio loro sembrino una bella squadra coesa, facilmente identificabile!!!

    e quindi, per il discorso setup non ci sono problemi? si, secondo me ci sono, ma non legati all'accuratezza del setup...
    ho notato come le partite ruotino forse troppo spesso su una linea di USA vs "poveracci" (e tra i poveracci possiamo mettere i classici trafficanti di dddroga, i talebani, ribelli di una guerra civile, o insomma, qualsiasi cosa che preveda l'uso non di setup tradizionale, ma di qualcosa di un po' più raffazzonato)...andando un po' più a fondo mi sono reso conto che spesso l'organizzazione della partita risulta essere "setup-centrica"...
    mi spiego...anzichè fare un brainstorming su modalità, obj, tempistiche, logistica della partita in sè, quando si vuol fare un evento si parte da un primo presupposto: "facciamo usa contro talebani?" [talebani sostituibile con altri setup tra quelli elencati poco sopra]...
    è vero, bene o male i setup usa spopolano, ma è anche vero che uno è totalmente disincentivato a pensare ad altro, quando le partite partono da questo presupposto...
    se ho una squadra tutta bella e figa con la dpm per fare gli inglesi, e poi la mia alternativa di partecipazione è fare il ribelle civile in jeans e maglietta, oppure procurarmi roba usa, o ancora, far finta che io abbia qualcosa di usa, o che sia un alleato chiamato lì giusto per tappare il buco, valorizza poco, pochissimo, l'impegno che ho dato per farmi il setup di squadra...

    Si, ci sta anche lo spirito di "sacrificio" dove ogni tanto anche chi ha il setup bellino, si piega per esigenze di trama ad utilizzare setup meno curati, ma appunto, ci stà se la cosa viene alternata e comunque viene fatta con consapevolezza...se invece diventa uno standard meccanico che si ripete, io il mio bel setup inglese, lo lascerò sempre nell'armadio (o lo utilizzero valorizzandolo gran poco)...

    Se le partite non fossero setup-centriche, ma si elaborassero script-archetipo, che poi andrebbero ad applicarsi ad una storyboard cucita attorno a chi partecipa, si potrebbe valorizzare molto di più il setup di tutti, e tutti sarebbero più incentivati a venire e creare setup extra-USA!

    prendo l'idea di un recupero ostaggi, o di un trasporto di arma con convoglio, o qualsiasi altra cosa...anzichè decidere a monte chi saranno le nazioni rappresentate, faccio uno script di giocata lasciando "in bianco" la descrizione delle fazioni...poi mi trovo con tre team USA, un team vegetato ITA, un flecktarn tedesco ed un dpm inglese... beh, cerchiamo di invetarci una storyboard che vede usa contro europa! ecco che allora non si costringono gli italiani/tedeschi/inglesi a far necessariamente la parte dei derelitti, chiedendo di venire in jeans e maglietta perchè la storyboard prevede che i ribelli siriani abbiano sequestrato un reporter che solo i nabbiseals possono recuperare vivo (ma che puntualmente verrà eliminato perchè comunque si avanza sparando a raffica in un attacco di massa dove verrà colpito anche il reporter, ed alla fine si pensa "tanto basta fargli la fasciatura alla gamba e portarcelo via!"
    non sò se mi son spiegato...

    scusate ancora per sti papiri, ma spesso mi trovo a leggere post e post sempre diversi, e ad ogni lettura mi vengono in mente altre cose

    se potrò, sarò felice di partecipare all'eventuale incontro per 4 chiacchiere...la nostra esperienza di squadra nell'fth è relativamente limitata...si parla di qualche annetto giocato con club amici che praticano già da tempo la modalità, ed allenamenti "in casa", ma in realtà se parliamo di approccio ufficiale (cne) abbiamo fatto 3 partite, forse 4...infatti, tengo a precisare che questi miei punti di vista sono generali, non riferiti nello specifico ad una squadra o simili, ma ad un atteggiamento che ho percepito in generale durante i game a cui ho partecipato, e leggendo post, debriefing, e altro...

  3. #13
    Spina L'avatar di BrambleLord
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    Personalmente credo che il regolamento FTHR possa diffondere molto lentamente un nuovo modo di approcciarsi al softair, dandogli quel qualcosa in più per ditanziarlo dal paintball. Il problema fondamentale rimane che si tratta di un'attività che cerca di portare ordine e dignità a un hobby in cui l'aspetto estetico supera di anni luce quello etico nel 90% delle menti di chi la pratica. Ecco il motivo delle infinite richieste ultratecniche e prive di ogni minima elasticità mentale sul setup, quando in effetti l'FTH vuole cogliere lo spirito della simulazione militare "imponendo" setup credibili, limitando solo i bb per mag, con maglie moolto larghe peraltro. Altra cosa è appunto creare un'etica basata su alcune regole o enpasse superabili con un cambiamento forzato di approccio per i fan dello spara spara o nel caso si possieda una naturale inclinazione al reeencating, con la messa in pratica di azioni naturalmente corrette nei confronti dello spirito di gioco.
    qualcuno diceva giustamente che l'unica cosa che avvicina il softgunner madio con le sua amate sof è l'equipaggiamento. vero, e quanto è l'unico dato imprescindibile. Tutto il resto di cose (e dico solo per dire, il mindset è molto più importante del setup) senza un addestramento lungo e difficoltoso non sono raggiungibili, ecco il motivo di qualche piccolo regola. Sperare che le regole da sole risolvano tutto non serve, l'adeguamento alla legge come direbbe Kant deve essere sostanziale e non formale sperando che siano così perfette e incorruttibili da risolvere ogni problema senza impegno da parte umana.
    Personalmente ho fin da subito travato l'fth come la naturale evoluzione del mio modo di giocare, mentre per molti amici si tratta di una finezza d'elitè. Da qui le infinite discussioni sul realismo o meno del softair in generale, che puntualmente finiscono col negarlo puntando solo sull'estetica. La deriva all'assurdo è la morte per qualunque ragionamento. L'etica è ben altro, ma un cambio di mentalità e non solo di guscio è facilmente raggiungibile continuando a giocare con queste regole. Il circle of thrust per me è la chiave, non per snobbismo ma per iniziare un procedimento a catena che diffonde l'approccio fth con parsimonia non per snobbismo, ma puntando a formare gli interessati in maniera decorosa.

  4. #14
    Il sogno eretico delle italiane


    L'avatar di ramcke-sswg
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    Tempo fà scrissi una cronologia eventi per dare un senso al contrapporsi di forze armate attualmente alleate.

    http://sswg.forumfree.it/?t=37512943

    usata più volte per dare credibilità ad eventi FTHR in cui usa e europa si sono scontrati; in questi scenari ipotetici si può anche uscire dai contesti urbani propri e caratteristici delle guerre moderne.

    Una nota per chi volesse organizzare game Usa vs Europa: evitare di ideare scenari in cui si fronteggino fazioni in numero bilanciato a contendersi un unico obiettivo eviterà di andare tutti sulla palla con la battaglia napoleonica in cui tutti si ritroverebbero per terra a strillare medico mettendo in difficoltà la credibilità della giocata. Assegnare target prioritari diversi ad ogni squadra con tempi realistici in funzione di durata game ed estensione del campo; i target devono avere una valenza proporzionata alla priorità data alle squadre in fase di pianificazione così da evitare che questi possano essere "dimenticati" in funzione di altri.

    Un antenna radio posta su una cima sperduta deve avere una funzione in gioco e non solo rappresentare un punto mappa: dal mantenimento di questa ad esempio dipenderanno le comunicazione della fazione, perderla significherà non riuscire più a comunicare via radio. Il deposito munizioni e PMA hanno già una loro importanza ma conquista o mantenimento dovranno essere degli obiettivi per qualcuno. Onestamente a nessuno fà piacere stare a difesa di qualcosa che con buona probabilità non sarà coinvolto nelle operazioni in campo, stà a chi organizza riuscire ad essegnare ad ognuno un compito il cui esito contribuirà o rappresenterà il raggiungimento dell'obiettivo del giorno. Tornando all'esempio dell'antenna radio, farsi un mazzo nero per raggiungere, studiare e coordinare un attacco dimensionato nelle forze che assicuri esito positivo a che serve se poi le comunicazioni radio avversarie continuano esattamente come se nulla fosse accaduto?

    Per i set up, la nostra opinione (lo ha già accenato farflyn) è che il set up stesso identifica chi fà cosa in campo: si torna però ad una organizzazione precisa già in ideazione pianificazione evento e giustamente questo dovrebbe tenerne conto nell'assegnazione dei target evitando di costringere la dismissione di set up curati in funzione di panni raccattati all'ultimo per conciliare le esigenze organizzative: dovrebbe essere l'esatto opposto, è difficile ma non impossibile.
    Ultima modifica di ramcke-sswg; 13/06/2014 a 12:34

  5. #15
    Spina L'avatar di maxilsk
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    esatto...credo che una partita di fth non debba ridursi ad un normale "scontro tra fazioni" con attacchi di massa...ma la cosa bella (e sicuramente molto difficile) dovrebbe essere una sorta di multi-recon a navigazione libera di varie squadre...

    fondamentalmente quando si va ad un torneo a navigazione libera, ogni squadra di interdizione composta da 6/8 operatori deve passare per i soliti 5/6 obj sparsi per l'area di gioco, e magari passare a segnare qualche wp...
    ovviamente, in tornei di questo tipo, ogni squadra è indipendente, e tutti devono fare le stesse cose...

    L'idea è un mix tra queste modalità ed i tornei a fazione...

    la linea di comando, in hq, dovrebbe organizzare il "percorso" di obj da assegnare ad ogni squadra da 6/8 operatori, in modo da sviluppare un movimento abbastanza uniforme di nuclei di squadre "piccole"...ok, ci sta, per esigenza di storyboard o per obiettivi imponenti, anche l'attacco in massa di più squadre della stessa fazione, unite verso un unico scopo, ma questo non dovrebbe essere la regola unica di direzione...

    mentre mando una squadra all'antenna, potrei mandare altri 6 operatori (squadra mortaio) verso una collina più aperta ad attendere istruzioni, e nel frattempo una terza squadra della stessa fazione si avvicinerà all'obj avversario...nel frattempo un'aliquota molto minore, tipo cecchino e spotter, fanno una recon lungo raggio, evitando ingaggi, solo per arrivare ad individuare ed ottenere le coordinate dell'antenna avversaria, magari con qualche bonus se si compila a dovere una rangecard o simili...
    poi si fa muovere tutto in maniera fluida, al mortaio vengono comunicate via radio (se la nostra antenna è ancora nostra) le coordinate dell'antenna avversaria, in modo da poter disattivare le comunicazioni, per giusto quella mezz'ora di tempo, che consentirà alla squadra che si era avvicinata inizialmente all'obj, di effettuare un attacco senza il rischio di chiamate di rinforzi...

    Si, per far andar liscia una struttura del genere ci vuole impegno da parte di tutti, da chi organizza ma anche da chi gioca...ed ovviamente l'intoppo è dietro l'angolo, e qui deve entrare in gioco l'attitudine al comando (reale, e non solo perchè fa figo fare il capo fazione ), per improvvisare soluzioni alternative, nel caso ad esempio una delle squadre venisse eliminata, in modo da riuscire a proseguire negli intenti, e recuperare in qualche modo...
    capisco che potrebbero sembrare sogni...ma di sicuro cercare di aumentare le partecipazioni con "compromessi spara-spara" modificando sempre più l'inclinazione finale delle partite, forse avvicina la gente, ma allontana questo "sogno"...

    poi è vero...la squadra mortaio magari si fa la scarpinata con un paio di mortai in spalla, arriva nella collina, attende le coordinate (che ipoteticamente anche arrivano), valuta l'azimut e la distanza (per vedere se i colpi vanno a segno) ed alla fine, sfiga vuole che non subisca attacchi, rimanendo con i caricatori pieni dall'inizio alla fine (vuoi perchè gli avversari non hanno individuato la loro posizione, vuoi per un motivo o per l'altro)...però ci sta nel gioco...a livello organizzativo si dovrebbe cercare di dar un minimo di movimento a tutti, ma al contempo tutti sanno che situazioni del genere possono capitare, e non solo si devono accettare, ma devono comunque essere viste come situazioni normali e comunque positive...
    [ovviamente era solo un esempio]

  6. #16
    In attesa di conferma In attesa della conferma e-mail L'avatar di Fritz-STG44
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    Per essere "di aiuto" in questo tread, vi illustro la filosofia di gioco del CRAB:

    Per noi del Coordinamento Regionale Abruzzo, l'FTHR è un regolamento prettamente mil-sim, ossia da impiegare per la realizzazione di partite ed eventi che siano il più vicine possibili a contesti operativi reali o futuribili.

    Le nostre partite ed eventi sono ambientate per il 99% dei casi, nello storyboard FTH sopra indicato da Ramcke, ( così come lo era l'ambientazione di Op. Big Stone, la prima Milsim FTHR organizzata dal nostro coordinamento), la scelta di questo "background" si è rivelata efficace per un semplice motivo: perché si era in grado di realizzare partite stuzzicanti senza che nessuno sul campo dovesse per forza fare lo "straccione" di turno, in questo modo siamo riusciti a creare tre reparti nel coordinamento con tre set up differenti.

    Il Set up nel CRAB è si importante, ma non aspiriamo al reenacting bensì al "looks like" in modo che i nostri giocatori sia identificabili sul campo dando l'idea di essere appartenenti a una forza regolare che impiega l'equipaggiamento più idoneo allo svolgimento di una determinata operazione; pertanto se un nostro componente deve svolgere una Recon, è inutile che vada in AO con body armor ed elmetto, bensì andrà con chest rig e ghillie; mentre se avrà un ruolo di "assalto", andrà bardato come si deve con tutti i caricatori che è in grado di portare addosso.

    L'allenamento e la specializzazione del singolo componente è di fondamentale importanza nel CRAB, il nostro coordinamento si riunisce ogni 3 settimane, e svolge sia partite con "mini- missioni" con uno storyboard e degli obiettivi predefiniti sia e sopratutto allenamenti congiunti su svariati argomenti.

    Il CRAB promuove l'FTh in Abruzzo e nelle regioni limitrofe, ed è organizzato come una vera e propria ASD con uno statuto, un direttivo e dei responsabili di reparto. Si versa una quota annuale d'iscrizione che funge come autofinanziamento per la realizzazione degli eventi del coordinamento e per la copertura assicurativa.

    Sia interi club che singoli giocatori possono iscriversi al CRAB a patto che svolgano almeno 3 "playtest" (Dopo aver letto il regolamento più volte ed essersi dotati di bende e monofilari) con il coordinamento,che siano assicurati presso un ente di promozione sportiva. Una volta iscritti dovranno decidere quale reparto impersonare tra quelli disponibili e si avrà un tempo entro il quale adeguare almeno di base, il proprio equipaggiamento.

    Siamo elitari? No! Siamo Precisi! Perché da esperienze passate riteniamo che la "certificazione" sia l'unica modo per garantire giocatori FTHR ready e vada a fare un distinguo tra chi vuole praticare veramente fth e milsim e chi invece si accoda "giusto per" .

  7. #17
    SAM Maniaco



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    Ok..tutto bello ma poi fallo funzionare sul campo...radio che non prendono,giocatori che non sentono,gente che si perde perchè pensava di poter passare in un posto ma ci sono i rovi...come ho detto possiamo stare a parlare per ore del game ideale,ma poi traferirlo sul campo e saper reagire agli imprevisti(di cui se ne occupa la DE,cosa di cui si dimenticano sempre tutti..),risolvere situazioni di stallo e dare al game un sua fluidità è tutto un altro paio di maniche.
    L'FTH non è un torneo ASNWG dove ti danno gli OBJ e i waypoint,piazzi la difesa sugli OBJ e tutto fila liscio da solo.
    Parliamo di due o più fazioni indipendenti in continuo movimento,a cui va garantita un certa libertà di azione ma anche farla incastrare con quella degli altri.
    Come ho detto,noi il modo lo abbiamo trovato,ed è quello di avere un game pianificato accuratamente,una DE sveglia ed elastica e capofazione collaborativi.
    Questo per granttire alla mil-sim nel suo complesso uno svolgimento fluido fino alla fine del game....l'obiettivo non è divertite il singolo giocatore o il singolo team,ma di avere un elevato livello medio di soddisfazione.

    ------ Post aggiornato ------

    Fabio,ovviamente non parlavo con te ma con Maxi

  8. #18
    La vecchia super*****la prematurata... Noi mi permetta scusi no noi siamo in quattro come se fosse antani anche per lei soltanto in due oppure in quattro pure scribacchia petrolina pure antifurto per esempio...

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    capofazione collaborativi... hai detto tutto...
    Se è stupido, ma funziona, non è stupido.

    Inviato con un piccione viaggiatore lanciato in un ponte di Einsein-Rosen con un Saturn V allocato nello sfintere. Ma poi a chi frega qualcosa?

  9. #19
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    Quote Originariamente inviata da Leptines Visualizza il messaggio

    Non credo parteciperò ad eventuali incontri di sorta, ma ecco qui qualche altro pensiero per chi si dovrebbe ritrovare:



    1. Studiare il regolamento, anche i veterani correvano o non si ritiravano alla 2a fasciatura e dopo anni questo è sintomo o che il regolamento non interessi, o chesi vorrebbe cambiare, abbandonate o cambiate;
    2. l'HQ è fondamentale, ma bisogna imbastirlo e manterlo operativo, e mandare rapporti schematizzati e codificati ogni TOT e dopo ogni scontro, l'HQ deve muovervi come pedine e conoscere la situazione al meglio, accettatelo o andatevene;
    3. Capite che le SF, le SOF, le SFOD o come cavolo si vogliono chiamare, hanno una sola cosa in comune con noi minchioni: il numero sul campo, ma alle spalle hanno: addestramento, equipaggiamento (e le conoscenze per usarlo), tecnologie, logistica e palle, imparate a fare la fanteria, la regina delle battaglie, cercate i numeri da fanteria e l'operatività di questa, sennò non ci sarà nessuno scemo a cui poter tagliar la gola con coltelli di gomma (inteso come kill silenziosa ) calandosi da una corda all'ingiù, che tanto non lo sapete o lo potete fare, o dopo mille ore di avvicinamento stealth nessuno cadrà silenzioso al puff di un fucile a molla, appendice: la fanteria non è li per fare da bersaglio ai nevi siil, combatte molto piùdi loro, e il 90% delle giocate vedono scontri che gestirebbe la fanteria,mica il devgru...
    4. Senza tentare di stravolgere il sistema interno delle squadre, rendere davvero gli SL leader responsabili dei comportamenti delle squadre in campo, si fanno un sacco di video a cazzo, fateli per stendere rapporti delle operazioni, usate un po più di carta per organigrammi e tabelle, dove segnare le squad, i call sign, canali radio dedicati,situazione, rapporti ecc., il comando vi sarà grato e ne guadagnano tutti;
    5. Indicare regole FISSE sull'uso di apparecchi quali radio, materiale medico o speciale, la prima cosa che andava a male in evento erano le radio perchè non erano mai organizzate scientemente e SEMPRE qualcuno aveva vox aperti, magari dovuti a connessioni elettriche mal fatte o dall'uso di apparecchi replica con altri originali o chissà cos'altro, e mai che quel qualcuno venisse privato dell'apparecchio di disturbo, una libretta per l'uso del sistema radio sarebbe perfetta, chi non la studia o dimostra di non applicarla sarà interdetto dalle comunicazioni radio importanti, chissenefrega se ha comprato ilradiolone da 250 euro.
    6. Eventi: forse a qualcuno piacciono gli eventi ipercontrollati,prepianificati e con un copione... A me no e avevo capito che “l'fth”o “il circuito piemontese” la pensasse uguale, ma dagli eventicui ho partecipato o letto i debriefing pare tutt'altro, e sonoconvinto di aver capito bene. E se l'ultimo evento è stato riuscitobuon per voi (tra l'altro contento che siate riusciti a resuscitarelas ivreas, mi stuzzicava molto ai tempi) ma non si può dir che glieventi precedenti fossero la libertà assoluta, anzi da certidebriefing salta fuori pure che “gli altri” sapessero benissimole missioni in cui la contro era impegnata per poter fare iteatrini...
      A bomba io mi ero impegnato come fante, ha avuto alti e bassi,come l'essere abbandonato nei boschi perchè si supponeva che lafanteria avrebbe dovuto tenere l'intera linea tutta la notte (fattoma saremmo dovuti essere 15 in più come minimo, ma tutti voglionfare le sf) e la malagestione delle munizioni e punti hq che ciimpedivano di proiettarci ma di dover tornare dopo ogni azione per kmnelle retrovie. Idea mia bomba è stato il migliore evento milsim,mancava un sacco di roba, beninteso, ma era sulla buona strada, piùdi eventi creati ad hoc (che pare riscuotano molto successo inpiemonte eh), ma che paiono non essere altro se non trame da filmmilitary/splatter di serie B, ma che vengono millantati come successidella simulazione militare italiota. L'impegno da profondere perorganizzare un evento è molto, ma se una cosa va male va sistemata ebasta, senza crocifiggere nessuno, e senza garantire a prescindere unevento perchè fatto dagli amici mici...
    Concordo a pieno con i punti da te elencati, specialmente quello riguardante i ruoli sul campo, se una squadra vuole fare le SF,pj,recon,fanteria,giullari,piloti di AC-130, deve esserne in grado! PUNTO! non basta il set-up!

  10. #20
    SAM Maniaco



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    1)purtroppo è vero...ma è anche vero che quello di correre fasciati è una cosa che è capitato a tutti..di tutte le regole FTH è anche la meno influente dato che son casi isolati che non cambiano il destino del gioco...non è di certo per quello che gli eventi vanno a schifo.
    2)gia facciamo così...c'è sempre la DE(l'HQ può anche essere di fazione...) attiva negli eventi e il capofazione o il suo vice sempre raggiungibile.
    3)beh..questo è intrinseco del gioco ed è il grosso limite alle velleità simulative di chiunque..è una cosa che NOI abbiamo capito da tempo....chi vuole la simulazione estrema mi sa di no...la realtà col softair c'entra come i cavoli a merenda.
    4)anche questo è gia fatto..ma se poi la gente le cose non le legge e magari manco sa qual'è il canale della DE o degli altri team...e non son cose che competono agli organizzatori ma ai singoli giocatori e ai loro team leader.
    5)quello se ne deve occupare il singolo giocatore..un apparato radio efficiente è una norma di sicurezza più che di gioco,ma purtroppo non è possibile standardizzare,c'è chi si trova meglio con alcune cose,atri con altre...oltretutto non si può obbligare la gente a spendere e a comprare solo quello che vogliamo noi...tra l'altro su alcuni campi puoi avere la radio migliore del mondo ma non riuscire a comunicare lo stesso...
    6)O'friend..anche tu manchi dai campi piemontesi da circa un paio d'anni(dopo H2H insomma..) come fai a parlare di cose di cui non hai nessuna notizia di prima mano,ma solo racconti di chi tra l'altro non c'era sul campo o che è stato l'unico team scontento su 10? Hai partecipato a Pian Gelassa? No...Hai partcipato a Lord Of War? No....hai partecipato alle decine di allenamenti che abbiamo fatto negli ultimi due anni atti a risolvere i problemi? No....insomma..se le critiche arrivassero da gente che gioca con noi le accetteri senza problemi..ma le critiche a quanto pare arrivano solo da gente che il circuito son anni che non lo frequenta....

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