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Discussione: WDW 2014 Operazione OBERON 26-27 APRILE 2014 - 17a RANGERS SAT BADALUCCO (IM)

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  1. #1
    Spina L'avatar di Mat22
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    Debriefing wdw 2014 op. oberon


    Sono circa le 22 di venerdi sera, dopo aver ripassato tutte le informazioni in nostro possesso e preparato tutto il necessario andiamo a dormire.
    La sveglia suona, sono le 6 del mattino, facciamo colazione e ci avviamo verso la nosta zona di infiltrazione a sud ovest della AO.
    Ci prepariamo e alle 08.00 diamo la posizione del luogo dell'infiltrazione; luce verde siamo in go.
    Come da programma ci dirigiamo subito verso una delle postazioni sam da sabotare.
    Iniziamo una salita di circa 250 metri di dislivello e dopo appena mezz'ora di marcia serrata arriviamo nelle vicinaze del punto segnato su carta.
    Sulla cresta di fronte a noi notiamo 2 operatori nord coreani, che ad intervalli regolari, rivolgono la loro attenzione alla postazioni missilistica; nonostante siamo molto lontani, decidiamo comunque di aspettare che se ne vadano dalla cresta prima di piazzare l' esplosivo.
    sono circa le 08.45 quando ci allontaniamo dalla zona, dopo aver elimito la controaerea e procediamo verso il primo obbiettivo che ci eramavo prefissati.
    Saliamo ancora in mezza alla macchia mediterranea , che rende la marcia ulteriormente faticosa, quando distinguiamo chiaramente la sagoma di un vettore, alta più di 3 metri
    Conituiamo a salire fino ad arrivare in cresta, qui ci occultiamo e osserviamo l'obbiettivo missile, compiliamo la range card, e prendiamo la decisione di eseguire la deep recon con il favore del buio.
    Da questa posizione , intravediamo un altro obj verso ovest , formato da una tenda e un antenna , compiliamo la range card e pianifichiamo l' azione per entrarvi successivamente; durante l osservazione , avvenuta circa alle 10.00, vi è un notevele movimente di mezzi nord coreani e il suono in una sirena riecheggia nella valle sottostante, decidiamo quindi di muovere su di un altro obbiettivo, temendo di essere intercettati se ci fossimo avvicinati in quel momento di convulsa attività dell op for
    Seguendo un percorso da mbk arriviamo nelle vicinanze del obj satellite, tentiamo l avvicinamento, ma il fondo, composto da molte foglie e rami secchi, ci impedisce l' avvicinamento stealth e decidiamo quindi di ripassare in nottata.
    Muoviamo verso la seconda postazione sam, nelle vicinanze della zona d'interesse precendete e ci avviciniamo lentamente dal lato nord, quando nel sentiero sotto di noi, passa una squadra di 6 elementi di controinterditori, ci occultiamo velocemente e togliamo le sicure alle asg, sono a circa 10 metri, marciano lentamente guardandosi intorno; scorre 1 minuto interminabile ma fortunamente non si avvedono della nostra presenza e continuano il loro giro di pattuglia.
    Arriviamo in prossimità della postazione missilistica, ma in questo momento e sorvegliata da 2 operatori e un campo aperto di una 15 di metri ci separa ancora dalla sam, decidiamo allora di tentare l'avvicinamento da ovest essendo più coperto, si sgancia una coppia e miniamo l'obiettivo.
    Sono circa le 14.30, il caldo inizia a farsi sentire per non parlare dell' odiosa macchia mediterranea ,che a causa delle spine rende la marcia veramente difficile, ma decidiamo comunque di non proseguire su sentieri e giungiamo ad obbiettivo radar intorno alle 16.45.
    Procediamo con molta attenzione e ci occultiamo a circa 30 metri dall antenna radar, non riusciamo bene a vedere bene l ' obbiettivo quindi ci mettiamo ad origliare la pattuglia di guardia all' installazione, e dopo circa 30 minuti procediamo.
    Entriamo nell' obj sostituiamo il chip e corriamo via.
    Decidiamo ora, di tornare verso la zona dove avevamo individuato il vettore per il lancio del satellite, dove vi arrivamo verso le 19.30.
    Medesima procedura, si stacca una coppia che si avvicina a circa 80 metri dall' missile e rimane ad osserverare, durate l'osservazione sull' obbiettivo inizia un breve scontro a fuoco e decidiamo allora di aspettare un po' sfruttando l'occasione per preparci per la notte e mettere qualcosa nello stomaco.
    Sono le 21.45 quando decidiamo di tornare operativi, aspettiamo che la pattuglia di guardia si allontani ed entriamo, foto al numero del vettore e fotoricordo del missile (un vero capolavoro scenografico) e rapidamente scompariamo dentro la macchia mediterranea.
    Decidiamo ora di tornare su obj satellite, arriviamo nella zona di interesse verso le 23.45 e iniziamo ad avvicianrci.
    Compiamo gli 150/200 metri molto lentamente, e prendiamo delle pause da 10/15 minuti ogni 50 metri per assicurarci di non essere individuati, ma putroppo una altro team di interdizione passa vicino a noi ed allerta gli operati di guardia, che dopo circa 30 minuti di ricerche infruttuose si allotanano dal tenda. Ci portiamo a 40 metri dall'obbiettivo e aspettiamo il rientro della pattuglia che si ferma sull obbiettivo un'altra mezz'ora, appena si allontano nuovamente entriamo nella tenda e prendiamo l hardisk contente il software di gestione dall' interno del satellite. Purtroppo questa volta ci allontaniamo troppo rumorosamente ed allertiamo la contro.
    Inizia una serrata caccia all'uomo che dura circa 45 primi. Abbiamo due operatori sopra la nostra posizione e altri 2 sotto, siamo circondati. Ci congeliamo e ci disponiamo pronti a effenttuare un imboscata, impovvisamente sentiamo degli spari lontano da noi, stanno ingaggiando con terzi e sfruttiamo l'occasione per allontanarci velocemente nel buio.
    Sono le 3 del mattino quando torniamo ad osservare la situazione sul l'ultimo obj individuato il giorno precedente. Purtroppo le fir sfrecciano sulla strada di fronte alla tenda e sentiamo distintamente il rumore di ingaggi in zona, cosi decidiamo, che onde evitare di essere individuati o peggio catturati, di non effetuare altre scorrerie e occultaraci finche non ci sarà possibile esflitrare. Ci mettiamo in marcia verso il punto d' esfiltrazione ed arrivati a circa 200 metri dal limite della AO ci occultiamo per le restati 2 ore.
    Alle 07.00 di domenica esfiltriamo stanchi ma felici. Abbiamo portato a termine quello che ci eravamo prefissati come obbiettivo minimo, ovvero il completamento del 50% degli obbiettivi e la completa invisibilità all'interno dell'AO anch'essa riuscita visto che non siamo mai stati individuati dalla controinterdizione e non abbiamo mai dovuto ricorrere alla forza.


    IL TEAM
    Doc, il vecchio, Yurek e Mat
    A nome di tutti i black wolves ringrazio Ansia, tutta la 17 e ovviamente tutti i team in interidzione e in contro. è stato un vero piacere prendere parte anche a questa edizione del wdw, come sempre impeccabile e credo che eventi come quelli della 17 e degli zarruele siano la migliore pubblicità che si possa fare per questo gioco, e speriamo di poter partecimare ad altri eventi come questo.
    GRAZIE ANCORA A TUTTI,
    Mat

  2. #2
    Spina L'avatar di ELLE
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    10 May 2014
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    Ciao a tutti, scusate il ritardo ma, tra impegni, famigliari (trasloco), scuola e l'organizazione di un evento simile alla WDW scrivo solo ora il mio deb. Premetto che, nonostante avessi già partecipato a diverse gare, per me questa era la prima di tipo HSA e questo, oltre alla consapevolezza che ad organizzarla era una delle "costole" che avevano messo su eventi importanti come la punto zero, mi ha reso da subito felicissima ed emozionatissima di parteciparvi. Cercherò di essere il più breve possibile: nonostante avessimo fatto un sopralluogo hai confini dell'AO e fossimo convinti riguardo al punto d'infiltrazione scelto, ci siamo presto resi conto di esserci sbagliati (sud-ovest), trovandoci in grande difficoltà poichè eravamo prossimi ad una zona d'interesse ed era continuo e ininterrotto il passaggio di mezzi e di contro ed erano pochi i posti dove potersi nascondere. Più riuscivamo ad avvicinarci più ci rendevamo conto che c'erano una quantità notevole di persone, sembrava che quelli della contro avessero chiamato pure amici e familiari ad aiutarli non c'era modo di avvicinarsi. Io e il mio copio abbiamo provato a proseguire approfittando del passaggio di un mezzo che coprisse il rumore dei nostri passi ma troppo tardi abbiamo visto spuntare le teste degli operatori nemici e non abbiamo fatto in tempo a nasconderci a dovere. Siamo stati così subito catturati.... Siamo stati portati alle prigioni dove ci hanno interrogato e, dopo averci trattenuto per un po', siamo stati lasciati in un punto a est della zona di gioco. Per dove eravamo finiti, non avevamo altra scelta se non risalire la montagna. Questo è stato l'inizio della nostra lunga avventura tra rovi e altra fittissima vegetazione che, unita alla pendenza del terreno, hanno cercato di ostacolarci in tutti i modi, facendoci cambiare strada molte volte. Abbiamo passato ore intere sotto il sole cocente a salire e salire,per poi scendere e risalire di nuovo , tutto questo perchè non sarebbe stato ammissibile un'altro errore come quello che avevamo commesso al mattino ! Dopo aver individuato HQ lo abbiamo ricognito e fotografato io e Thermal c'erano circa una quarntina di operatori si e no e che ha un certo punto ci hanno costretto a una fuga disperata.... durante la quale uno dei nostri operatori ha perso sia il GPS che la macchina fotografica . Dopo un'altra piacevole passeggiata tra rovi e macchia siamo arrivati ai piedi di una salita che portava al postazione missile . Salire sotto il sole dell'una di pomeriggio è stata dura e alla fine, visto che la zona era molto sorvegliata, abbiamo deciso di aspettare il momento più propizio, se non il calare della notte, almeno il cambio della guardia. Io e il mio copio, insieme agli altri due operatori che in posizione strategica ci guardavano le spalle, ci siamo mossi fulminei, approfittando dei pochi secondi a disposizione e salendo lungo la strada per il missile. Obiettivo acquisito, ci siamo poi ricongiunti con gli altri e abbiamo proseguito. In seguito con la notte ci siamo mossi abbastanza in fretta, riuscendo a fare altri obiettivi e recuperando il tempo perso durante il giorno. Questa esperienza è stata per me molto costruttiva, organizzata benissimo sia a livello di operatori che non ti lasciavano un attimo di tregua (ogni volta che eravamo imboscatissimi e pensavamo "non verranno mai qui", questi ci venivano, categoricamente), sia per le scenografie sugli obj, tutto molto realistico. Ho avuto la rara e preziosa occasione di partecipare a questo evento e ne vado fiera, è una di quelle esperienze che ti fa crescere non solo come operatore ma anche come persona, sono stata felice di rivedere Ansia e gli altri ragazzi della 17esima e anche di conoscere persone nuove. Un grazie e ancora complimenti a tutti, a chi ha organizzato, a chi ha aiutato, a chi poi si è reso disponibile e ha dato da mangiare a tutti il mattino dopo. Spero di aver la fortuna di poter partecipare ancora a gare del genere, per me è solo l'inizio.Siete grandi, alla prossima

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