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Discussione: WDW 2014 Operazione OBERON 26-27 APRILE 2014 - 17a RANGERS SAT BADALUCCO (IM)

  1. #21
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    SAT - Soft Air Tergeste
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    Noi SAT abbiamo avuto la fortuna ed il privilegio di vivere questo EVENTO da tutte e due le parti della barricata.....sia in interdizione ( TUSCO SIK NAM e CIPA) che in contro con DJ. QUindi, possiamo avere un quadro completo del lavoro egregio deel 17 RANGER e culb amici. Sin da subito, con la lettura del book e successiva visione del filmatoicapiva che le ore spese dall'organizzazione erano state infinite.....con la coreografia, poi i nostri pensieri hanno avuto la conferma visiva!!!!! UN FILM!!!! Beh, ma non è di questo che vi voglio parlare (detto tra noi, noi SAT guardiamo di più il "canovaccio" che i lustrini). Vi voglio parlare sulla organizzazione della difesa dgli obj, delle regole di ingaggio imposte e rispettate da tutta la contro....e della prigionia (che abbiamo avuto il piacere di non provare). In questo campo ANSIA e CO hanno superato, a nostro modesto avviso, le coreografie.....(e scrive uno che ha fatto tutte le 24/48h importanti del HSA italiano) la contro era presente,ma non asfisiante, permettendo di fatto a tutti di giocare..... ed allo stesso tempo non dando l'impressione di fare trekking.....inoltre, l'organizzazione dava la possibilità di fare, la MISSIONE PERFETTA (quella che per noi SAT è di fare gli obiettivi e portare a casa caricatori pieni). Noi non ci siamo riusciti grazie ad una mia dabbenaggine (la notte camminavo senza jungle hat e non dipinto, e nascondendomi da una pattuglia della contro rimanevo impigliato nei rovi e lasciavo la mia testa LUSTRA pronta ad abbagliare i ragazzi della contro...lo scontro finiva pari e quindi noi per la nostra strada e loro per la loro. poi ci si è messa anche l'anangrafe e siamo stati esfiltrati per una mia infiammazione all'anca.....ma fino a quel momento avevamo colpito tutti gli obj che ci eravamo prefissi senza essere mai visti. Un unico appunto, che posso fare, è che essendo la WDW un evento che secondo me, potrebbe "riformare" la mentalità NC, forse la contro tra le regole di ingaggio potrebbe avere l'opzione " COSI' IMPARATE" che se lo scontro dura per un infinità....possa intervenire in forze su chi fa durare gli scontri un'eternità......immaginate di essere che so io SAS...piuttosto che NAVY SEALS in territorio indiano.....se avvete uno scontro la vostra priorità e chiuderlo il prima possibile e darsela a gambe per evitare i rinforizi.....questo dovrebbe succedere anche nel HSA.... con le debite eccezioni.....se il team di interdizione è formato da arzilli vecchietti SAT ABBIATE PIETA? .......scherzi a parte GRANDISSIMI!!!!

    p.s.: il deb lo sto scrivendo...ma con calma

    TUSCO (Mauro BRESSAN) 1iC pattuglia SAT WDW 2014

  2. #22
    Spina L'avatar di Mat22
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    Debriefing wdw 2014 op. oberon


    Sono circa le 22 di venerdi sera, dopo aver ripassato tutte le informazioni in nostro possesso e preparato tutto il necessario andiamo a dormire.
    La sveglia suona, sono le 6 del mattino, facciamo colazione e ci avviamo verso la nosta zona di infiltrazione a sud ovest della AO.
    Ci prepariamo e alle 08.00 diamo la posizione del luogo dell'infiltrazione; luce verde siamo in go.
    Come da programma ci dirigiamo subito verso una delle postazioni sam da sabotare.
    Iniziamo una salita di circa 250 metri di dislivello e dopo appena mezz'ora di marcia serrata arriviamo nelle vicinaze del punto segnato su carta.
    Sulla cresta di fronte a noi notiamo 2 operatori nord coreani, che ad intervalli regolari, rivolgono la loro attenzione alla postazioni missilistica; nonostante siamo molto lontani, decidiamo comunque di aspettare che se ne vadano dalla cresta prima di piazzare l' esplosivo.
    sono circa le 08.45 quando ci allontaniamo dalla zona, dopo aver elimito la controaerea e procediamo verso il primo obbiettivo che ci eramavo prefissati.
    Saliamo ancora in mezza alla macchia mediterranea , che rende la marcia ulteriormente faticosa, quando distinguiamo chiaramente la sagoma di un vettore, alta più di 3 metri
    Conituiamo a salire fino ad arrivare in cresta, qui ci occultiamo e osserviamo l'obbiettivo missile, compiliamo la range card, e prendiamo la decisione di eseguire la deep recon con il favore del buio.
    Da questa posizione , intravediamo un altro obj verso ovest , formato da una tenda e un antenna , compiliamo la range card e pianifichiamo l' azione per entrarvi successivamente; durante l osservazione , avvenuta circa alle 10.00, vi è un notevele movimente di mezzi nord coreani e il suono in una sirena riecheggia nella valle sottostante, decidiamo quindi di muovere su di un altro obbiettivo, temendo di essere intercettati se ci fossimo avvicinati in quel momento di convulsa attività dell op for
    Seguendo un percorso da mbk arriviamo nelle vicinanze del obj satellite, tentiamo l avvicinamento, ma il fondo, composto da molte foglie e rami secchi, ci impedisce l' avvicinamento stealth e decidiamo quindi di ripassare in nottata.
    Muoviamo verso la seconda postazione sam, nelle vicinanze della zona d'interesse precendete e ci avviciniamo lentamente dal lato nord, quando nel sentiero sotto di noi, passa una squadra di 6 elementi di controinterditori, ci occultiamo velocemente e togliamo le sicure alle asg, sono a circa 10 metri, marciano lentamente guardandosi intorno; scorre 1 minuto interminabile ma fortunamente non si avvedono della nostra presenza e continuano il loro giro di pattuglia.
    Arriviamo in prossimità della postazione missilistica, ma in questo momento e sorvegliata da 2 operatori e un campo aperto di una 15 di metri ci separa ancora dalla sam, decidiamo allora di tentare l'avvicinamento da ovest essendo più coperto, si sgancia una coppia e miniamo l'obiettivo.
    Sono circa le 14.30, il caldo inizia a farsi sentire per non parlare dell' odiosa macchia mediterranea ,che a causa delle spine rende la marcia veramente difficile, ma decidiamo comunque di non proseguire su sentieri e giungiamo ad obbiettivo radar intorno alle 16.45.
    Procediamo con molta attenzione e ci occultiamo a circa 30 metri dall antenna radar, non riusciamo bene a vedere bene l ' obbiettivo quindi ci mettiamo ad origliare la pattuglia di guardia all' installazione, e dopo circa 30 minuti procediamo.
    Entriamo nell' obj sostituiamo il chip e corriamo via.
    Decidiamo ora, di tornare verso la zona dove avevamo individuato il vettore per il lancio del satellite, dove vi arrivamo verso le 19.30.
    Medesima procedura, si stacca una coppia che si avvicina a circa 80 metri dall' missile e rimane ad osserverare, durate l'osservazione sull' obbiettivo inizia un breve scontro a fuoco e decidiamo allora di aspettare un po' sfruttando l'occasione per preparci per la notte e mettere qualcosa nello stomaco.
    Sono le 21.45 quando decidiamo di tornare operativi, aspettiamo che la pattuglia di guardia si allontani ed entriamo, foto al numero del vettore e fotoricordo del missile (un vero capolavoro scenografico) e rapidamente scompariamo dentro la macchia mediterranea.
    Decidiamo ora di tornare su obj satellite, arriviamo nella zona di interesse verso le 23.45 e iniziamo ad avvicianrci.
    Compiamo gli 150/200 metri molto lentamente, e prendiamo delle pause da 10/15 minuti ogni 50 metri per assicurarci di non essere individuati, ma putroppo una altro team di interdizione passa vicino a noi ed allerta gli operati di guardia, che dopo circa 30 minuti di ricerche infruttuose si allotanano dal tenda. Ci portiamo a 40 metri dall'obbiettivo e aspettiamo il rientro della pattuglia che si ferma sull obbiettivo un'altra mezz'ora, appena si allontano nuovamente entriamo nella tenda e prendiamo l hardisk contente il software di gestione dall' interno del satellite. Purtroppo questa volta ci allontaniamo troppo rumorosamente ed allertiamo la contro.
    Inizia una serrata caccia all'uomo che dura circa 45 primi. Abbiamo due operatori sopra la nostra posizione e altri 2 sotto, siamo circondati. Ci congeliamo e ci disponiamo pronti a effenttuare un imboscata, impovvisamente sentiamo degli spari lontano da noi, stanno ingaggiando con terzi e sfruttiamo l'occasione per allontanarci velocemente nel buio.
    Sono le 3 del mattino quando torniamo ad osservare la situazione sul l'ultimo obj individuato il giorno precedente. Purtroppo le fir sfrecciano sulla strada di fronte alla tenda e sentiamo distintamente il rumore di ingaggi in zona, cosi decidiamo, che onde evitare di essere individuati o peggio catturati, di non effetuare altre scorrerie e occultaraci finche non ci sarà possibile esflitrare. Ci mettiamo in marcia verso il punto d' esfiltrazione ed arrivati a circa 200 metri dal limite della AO ci occultiamo per le restati 2 ore.
    Alle 07.00 di domenica esfiltriamo stanchi ma felici. Abbiamo portato a termine quello che ci eravamo prefissati come obbiettivo minimo, ovvero il completamento del 50% degli obbiettivi e la completa invisibilità all'interno dell'AO anch'essa riuscita visto che non siamo mai stati individuati dalla controinterdizione e non abbiamo mai dovuto ricorrere alla forza.


    IL TEAM
    Doc, il vecchio, Yurek e Mat
    A nome di tutti i black wolves ringrazio Ansia, tutta la 17 e ovviamente tutti i team in interidzione e in contro. è stato un vero piacere prendere parte anche a questa edizione del wdw, come sempre impeccabile e credo che eventi come quelli della 17 e degli zarruele siano la migliore pubblicità che si possa fare per questo gioco, e speriamo di poter partecimare ad altri eventi come questo.
    GRAZIE ANCORA A TUTTI,
    Mat

  3. #23
    Spina L'avatar di ELLE
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    Ciao a tutti, scusate il ritardo ma, tra impegni, famigliari (trasloco), scuola e l'organizazione di un evento simile alla WDW scrivo solo ora il mio deb. Premetto che, nonostante avessi già partecipato a diverse gare, per me questa era la prima di tipo HSA e questo, oltre alla consapevolezza che ad organizzarla era una delle "costole" che avevano messo su eventi importanti come la punto zero, mi ha reso da subito felicissima ed emozionatissima di parteciparvi. Cercherò di essere il più breve possibile: nonostante avessimo fatto un sopralluogo hai confini dell'AO e fossimo convinti riguardo al punto d'infiltrazione scelto, ci siamo presto resi conto di esserci sbagliati (sud-ovest), trovandoci in grande difficoltà poichè eravamo prossimi ad una zona d'interesse ed era continuo e ininterrotto il passaggio di mezzi e di contro ed erano pochi i posti dove potersi nascondere. Più riuscivamo ad avvicinarci più ci rendevamo conto che c'erano una quantità notevole di persone, sembrava che quelli della contro avessero chiamato pure amici e familiari ad aiutarli non c'era modo di avvicinarsi. Io e il mio copio abbiamo provato a proseguire approfittando del passaggio di un mezzo che coprisse il rumore dei nostri passi ma troppo tardi abbiamo visto spuntare le teste degli operatori nemici e non abbiamo fatto in tempo a nasconderci a dovere. Siamo stati così subito catturati.... Siamo stati portati alle prigioni dove ci hanno interrogato e, dopo averci trattenuto per un po', siamo stati lasciati in un punto a est della zona di gioco. Per dove eravamo finiti, non avevamo altra scelta se non risalire la montagna. Questo è stato l'inizio della nostra lunga avventura tra rovi e altra fittissima vegetazione che, unita alla pendenza del terreno, hanno cercato di ostacolarci in tutti i modi, facendoci cambiare strada molte volte. Abbiamo passato ore intere sotto il sole cocente a salire e salire,per poi scendere e risalire di nuovo , tutto questo perchè non sarebbe stato ammissibile un'altro errore come quello che avevamo commesso al mattino ! Dopo aver individuato HQ lo abbiamo ricognito e fotografato io e Thermal c'erano circa una quarntina di operatori si e no e che ha un certo punto ci hanno costretto a una fuga disperata.... durante la quale uno dei nostri operatori ha perso sia il GPS che la macchina fotografica . Dopo un'altra piacevole passeggiata tra rovi e macchia siamo arrivati ai piedi di una salita che portava al postazione missile . Salire sotto il sole dell'una di pomeriggio è stata dura e alla fine, visto che la zona era molto sorvegliata, abbiamo deciso di aspettare il momento più propizio, se non il calare della notte, almeno il cambio della guardia. Io e il mio copio, insieme agli altri due operatori che in posizione strategica ci guardavano le spalle, ci siamo mossi fulminei, approfittando dei pochi secondi a disposizione e salendo lungo la strada per il missile. Obiettivo acquisito, ci siamo poi ricongiunti con gli altri e abbiamo proseguito. In seguito con la notte ci siamo mossi abbastanza in fretta, riuscendo a fare altri obiettivi e recuperando il tempo perso durante il giorno. Questa esperienza è stata per me molto costruttiva, organizzata benissimo sia a livello di operatori che non ti lasciavano un attimo di tregua (ogni volta che eravamo imboscatissimi e pensavamo "non verranno mai qui", questi ci venivano, categoricamente), sia per le scenografie sugli obj, tutto molto realistico. Ho avuto la rara e preziosa occasione di partecipare a questo evento e ne vado fiera, è una di quelle esperienze che ti fa crescere non solo come operatore ma anche come persona, sono stata felice di rivedere Ansia e gli altri ragazzi della 17esima e anche di conoscere persone nuove. Un grazie e ancora complimenti a tutti, a chi ha organizzato, a chi ha aiutato, a chi poi si è reso disponibile e ha dato da mangiare a tutti il mattino dopo. Spero di aver la fortuna di poter partecipare ancora a gare del genere, per me è solo l'inizio.Siete grandi, alla prossima

  4. #24
    Spina L'avatar di John McDave
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    Con tutto il ritardo del mondo ecco anche il nostro debriefing!!

    Abbiamo partecipato alla WDW come contro,per noi dell'Ultima Augusta era la prima volta ad un evento HSA e non credo potesse andarci meglio di così!!

    Il dispiegamento di forze messe in campo dalla 17a Rangers con la collaborazione di tutti gli altri club che hanno offerto il loro supporto è stato di livello assoluto. Il campo,l'HQ,la logistica,il catering,la FIR,gli OBJ,le comunicazioni,tutto e ripeto TUTTO è stato curato e gestito con grande sapienza e capacità. Ognuno sapeva cosa fare e quando farlo,qualsiasi problematica veniva affrontata e risolta in tempo reale con la massima efficacia,l'organizzazione aveva sempre tutto sotto perfetto controllo.
    Le comunicazioni da e verso il comando sono state praticamente ininterrotte per tutta la durata dell'evento,le turnazioni erano svizzere e c'è stata grande attenzione da parte di tutti nel rispettarle nel migliore dei modi.

    Gli OBJ curatissimi (il missile era spettacolare!!) e con il giusto tasso di sfida per gli interditori che per acquisirli dovevano dare prova di preparazione tecnica e pazienza. La location era qualcosa di spettacolare,con l'affaccio sul mare che la rendeva ancora più suggestiva. Ma anche decisamente impegnativa per via della vegetazione davvero fitta in molti punti che ha creato non pochi problemi alle squadre in fase di movimento. Ma questo è HSA,quindi è giusto così!!

    Noi della contro abbiamo vissuto in HQ un'atmosfera fantastica. Mai meno di 30/40 operatori sempre presenti che hanno reso vivo un luogo così strategico. Abbiamo conosciuto un sacco di gente,ci siamo raccontati storie,abbiamo riso e scherzato,ci siamo riposati,siamo scattati come molle quando l'HQ veniva attaccato nei momenti più disparati,sembrava tutto VERO e per quel giorno abbiamo vissuto una realtà completamente diversa dalla solita vita di tutti i giorni ma non meno credibile. Qualcosa di unico. Personalmente l'atmosfera e le sensazioni vissute in HQ le conserverò per sempre nel mio cuore.

    E poi bisogna parlare di Mamma. Per descrivere la grandezza della persona bisognerebbe dedicare un debriefing solo per lui!!
    Come già detto all'inizio per noi era la prima volta in questo genere di eventi ma sarà difficile anche solo eguagliare il servizio e le attenzioni che ci sono state riservate. Colazione,pranzo e cena con due portate buonissime,tutto cucinato in loco ed in tempo reale!! E poi a disposizione praticamente per tutte le 24h té e caffé caldi. Una persona con un cuore immenso,sempre con il sorriso e una battuta pronta. Grazie di tutto,portategli un grande abbraccio da parte mia.

    Ma più di tutti devo ringraziare Ansia che ci ha dato l'opportunità di partecipare nonostante fossimo dei perfetti sconosciuti. Spero che il mio club abbia ripagato a pieno la sua fiducia.
    Per noi è stato importante farci conoscere,il nostro percorso di crescita ha come obiettivo finale arrivare ad essere preparati al meglio per partecipare a questa tipologia di eventi e viverli in contro è stata un'esperienza molto formativa.
    E per non farci mancare niente a fine mese siamo da Thermal e a settembre dal Roz!! Se non fosse stato per te non li avrei mai conosciuti e non avremmo mai avuto queste opportunità. GRAZIE

    Ne approfitto per salutare il grande Bura con cui ci siamo fatti un sacco di risate,poi Conan ed il mitico Maverick che sono stati i miei capi pattuglia. E poi tutti quelli che ho conosciuto e con i quali ho condiviso questa bellissima esperienza.

    In breve la WDW 2014 è stata una figata pazzesca!!

  5. #25
    Spina L'avatar di giulk
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    Finalmente ce l'ho fatta...
    E' on line il mio de briefing... Finito di scrivere fra un viaggio in auto ed uno in treno, fra una notte in hotel e qualche sera a casa...
    Come sempre perdonate la grammatica e l'ortografia.


    Prendetevi del tempo per leggerlo perché stavolta "me ne sono passato"...

    https://www.indiansascoli.com/articoli/140.html



    Giulk

  6. #26
    Spina L'avatar di ANSIA
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    Quante persone e amici mi ha dato l'opportunita di conoscere l'SA,persone fantastiche e vere! che nonostante la distanza,dentro,li se parte della mia vita e del mio essere.
    Grazie a tutti!

  7. #27
    Spina L'avatar di gatto tt
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    Bellissimo Giulk Il vostro deb.
    Per un attimo,mentre leggevo, questa mattina ero li con voi.
    Questo e' quello che amo del Nostro sport .

    ------ Post aggiornato ------

    Bellissimo Giulk Il vostro deb.
    Per un attimo,mentre leggevo, questa mattina ero li con voi.
    Questo e' quello che amo del Nostro sport .

  8. #28
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    COMPAGNIA EASY
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    Ciao ragazzi ancora una volta, in perfetto stile easy (cioè in ritardo J), siamo pronti a farvi partecipi delle nostre sensazioni ed emozioni sull’Operazione Oberon, alla quale noi della Compagnia Easy abbiamo partecipato come team di contro interdizione:
    In primis vogliamo ringraziare il team della 17 Ranger e dei Zarruele sat perché, come in ogni evento da loro organizzato, ci siamo sentiti a casa nonostante i moltissimi km che ci separano, ma soprattutto voglio a nome della easy, che in questa situazione rappresento, fare un grandissimo elogio alla loro grande organizzazione e serietà, ma anche alla simpatia che da sempre contraddistingue i loro magnifici eventi. La qualità delle modalità di gioco, lo story board, le scenografie sono solo alcune delle caratteristiche che si ha l’opportunità di saggiare partecipando ad un loro evento, anche lo stesso book rimane uno dei migliori su cui abbia avuto l’opportunità di leggere/studiare ed interagire . Premesso questo vorrei entrare nel merito analizzando dal nostro punto di vista l’operazione Oberon:
    La gara si è presentata molto ben articolata, obbiettivi sempre difficili ed elaborati che non risultavano mai banali, fatto questo non trascurabile in quanto imprimevano a chi operasse, sia in contro che in interdizione di rimanere sempre concentrati sugli obbiettivi preposti. Il campo base, vero centro nevralgico dell’evento era operativo 24h su 24h con tanto di tabelle con turni degli orari e dei percorsi che le pattuglie della contro dovevano rispettare con cambi sul posto. Addirittura vi era la cucina aperta a turno per chi montava e smontava fornendo colazione pranzo e cena con tanto di tenda ristoro. ( Personalmente essendo un militare nella vita di tutti i giorni, mi è sembrato di essere a lavoro ). Altro dettaglio molto importante da non trascurare è l’amalgama che i due team organizzatori intendono stipulare tra club provenienti da luoghi diversi. Ogni pattuglia infatti era caratterizzata da almeno due membri dei loro, che si occupavano esclusivamente di conferire con il QG, guidare le pattuglie sui luoghi di interesse e far da giudice in eventuali ingaggi. Questo piccolo dettaglio studiato con zelante meticolosità evita problematiche di incomprensione tra contro e QG, favorisce i rapporti interpersonali tra club, ma soprattutto fornisce la possibilità agli organizzatori di avere occhi e orecchie su tutta la vastità del campo, concedendo così a chi partecipa, ma anche a chi collabora una perfetta programmazione della contro interdizione, istruita preparata e mai fuori luogo. Dettaglio particolare che voglio sottolineare è la disponibilità di tutto lo staff al risolvimento immediato di qualsiasi problematica in cui si possa incappare, dalla logistica tecnica, al pensiero di anticipare la conclusione dell’evento alla colazione agevolando chi come noi è partito da lontano, e ne aveva di strada da fare… Per concludere la mia esperienza in Operazione Oberon non posso che espletare un giudizio positivo per questo evento generato su di un campo duro per tutti (macchia mediterranea); e un esperienza reale generata dalla serietà, senza dover sfociare in rappresentazioni blasfeme di superuomini con un pò troppo “testosterone nelle vene”; una contro interdizione ben riuscita dove TUTTI si sono divertiti in egual modo, fatto questo raro nel mondo del soft air, che purtroppo stiamo vivendo oggi nel panorama del centro Italia (non tutto per fortuna).
    Un piccolo aneddoto che mi fa piacere ricordare e trascrivere che esalta la cortesia dei membri dell’organizzazione, riguarda la fase finale dell’evento. Nonostante la pioggia battente, la stanchezza per aver smontato un QG enorme in 30 minuti al massimo, e la totale dedizione all’evento, gli stessi sono venuti da noi , intenti ancora nello smontare, sistemare e proteggere dall’acqua le nostre cose, chiedendo se serviva aiuto a smontare tende o trasportare oggetti personali fino alle nostre macchine….
    Detto questo spero di aver reso bene l’idea di chi sono la 17 Ranger e i Zarruele sat e invito, chiunque ami come me questo sport a provare un loro evento almeno una volta nella vita.
    Un grande abbraccio a ROZ E ANSIA……
    Un grande saluto a blakkè ( in realtà BLACK ) lo abbiamo ribattezzato così….
    Un abbraccio speciale và gli amici del TACTICAL TEAM COMO, ogni anno o in qualsiasi luogo ci incontriamo con voi non può che essere un piacere condividere questi momenti.

    Grazie
    Vincenzo R.I.S. Di Carlantonio
    Compagnia easy Monterotondo (Rm)
    Ultima modifica di R.I.S; 03/06/2014 a 17:24

  9. #29
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    Inizio subito chiedendo perdono per l’immenso ritardo con cui mi appresto a scrivere questo debriefing per un evento particolarmente importante come la wdw organizzata dai nostri fratelli della diciassettesima.

    Detto questo e sperando nella comprensione e pazienza di tutti inizio nel descrivere la nostra avventura.

    Volevo iniziare con un cenno sulla nostra pianificazione. Sicuramente determinanti nella scelta del 'giro' da svolgere sono stati alcuni fattori importanti come l’elevato numero di punti sensibili (obj o potenziali tali), la configurazione del terreno con molti dislivelli e aree praticamente non percorribili e in ultima analisi quello che poi si è rivelato in gran parte un nostro errore di valutazione ossia il credere che (soprattutto nelle parti alte dell’AO) la vegetazione non fosse stata sufficientemente rigogliosa da permetterci un’adeguata copertura nelle ore diurne.
    Punto fondamentale era scegliere un buon punto di infiltrazione. La scelta è caduta sulla piccola frazione di Caso, cosa che nei giorni prima della partenza ha fatto arrabbiare non pochi dei nostri compagni Zarruele che chiedendoci se avevamo pianificato bene e avevamo scelto dove infiltrarsi si sentivano rispondere con una scrollata di spalle candidamente che "ci infiltreremo a... caso" creando ovviamente una sequela di insulti...

    Passando alla mattina dell’evento: sono le sei quando ci svegliano, facciamo una sostanziosa colazione e ci dirigiamo in auto al punto deciso per il nostro ingresso in AO.

    Il via ai giochi è prevista per le otto e con buon anticipo siamo sul punto d infiltrazione. Siamo quasi pronti e nel vedere che siamo gli unici ad aver scelto questo punto d’ingresso ci viene da chiederci se non abbiamo perso di vista qualche importante particolare... L arrivo di altri due team ( o meglio parti di team poiché erano due coppie) ci tranquillizza un po’, se non che capita un piccolo disguido con un residente del posto che ci costringe a spostarci e ritardare di quasi un ora l’ingresso in AO.
    Un po’ nervosi ma comunque carichi entriamo in gioco, la nostra prima meta è l area calda a poca distanza dall’infiltrazione. Vista la vicinanza all’ingresso in AO lasciamo subito il sentiero per infilarci tra gli alberi, procedere in questo modo si dimostra subito impresa ardua e i tempi di percorrenza si dilatano enormemente ma se vogliano arrivare sull’obj senza essere visti questo è l’ unico modo. Dopo una ricerca nella zona troviamo una rampa missilistica, facciamo delle foto dettagliate e procediamo a piazzare il C4, fatto questo ci allontaniamo ma svoltato l’angolo di un muro di contenimento ci imbattiamo in una pattuglia coreana, la distanza è troppo poca per ripiegare. Scatta un furioso ingaggio in cui riusciamo vincitori grazie a Nox e Rullo. Ci dileguiamo in un attimo consapevoli che ora ci aspetterà una lunga salita che ci porterà verso la vera zona calda dell’AO. Finita la lunga ascesa ci infrattiamo per una breve sosta. Sono già quasi le 13:00 e siamo in ritardo sulla tabella di marcia preventivata. Nonostante ciò decidiamo di attenerci alla pianificazione e senza fare modifiche ci dirigiamo verso Nord. Costeggiano per quanto possibile la grossa carrabile per poche centinaia di metri poi tagliamo per il bosco in salita ritenendo più probabile che un eventuale obj sia vicino all’edificio visibile in mappa a quota 487.
    L’intuizione si rivela esatta anche se non si tratta dell’edificio ma di un tendone poco distante. Dopo aver aspettato che una pattuglia coreana si allontani a Nord ci infiliamo nel tendone e recuperiamo le lenti del satellite. Iniziamo la discesa verso Nord commettendo una leggerezza praticamente nell’accodarci alla pattuglia vista in precedenza confidando nel fatto che sfruttando la nostra maggiore altezza li avremmo avvistati con anticipo nel caso fossero tornati indietro. Questa leggerezza dettata principalmente dal ritardo sulla nostra tabella di marcia ci è costata la cattura quando ci siamo trovati stretti da ben due pattuglie provenienti da parti diverse. I coreani sono davvero molti e l’ingaggio è perso. Catturati e interrogati velocemente il burbero capo pattuglia decide di mandarci al campo base per 'approfondire' l’argomento.
    Incappucciati veniamo prelevati da una Fir e condotti all’HQ coreano, qui metteremo alla prova la nostra storia di copertura. Il caldo nella tenda interrogatorio è asfissiante e i cappucci che teniamo sulla testa peggiorano la situazione e in un attimo sono zuppi di sudore. L’attesa è lunga e siamo tesi per il nostro destino, unica consolazione: siamo ancora tutti insieme. Arrivato l’ufficiale incaricato di interrogare il nostro Team Leader, Ace parte con la storia di copertura decisa. Il racconto è sufficientemente convincente per salvarci la vita e per essere rilasciati. Caricati sul pick up (sempre nel caldo soffocante dei nostri cappucci) veniamo rilasciati non molto lontano, a NE di Vegliasco; non un brutto luogo ma comunque un punto che non ci permette di riprendere con la pianificazione programmata.
    Sono le 16:30 circa fa un gran caldo, la pianificazione è saltata e siamo molto demoralizzati per la cattura, in cuor nostro la missione è praticamente fallita ma bisogna continuare e fare tutto il possibile per raddrizzare la situazione. Troviamo un posto sicuro non lontano e qui riprogrammiamo tutto il nostro giro. Intanto mangiamo qualcosa e poi riportiamo verso NE, la direzione di una delle Sam da minare.
    La cattura ci ha portato nella parte Sud dell AO. Qui il panorama è davvero stupendo, un posto in prima fila sul mare.
    Saliamo fino alla Sam e la miniamo poi torniamo sui nostri passi e ci apprestiamo alla dura salita alla punta di Vegliasco. Giungiamo in cima e individuiamo la zona che potrebbe contenere l’obj. Fa caldo e la salita ci ha sfiancati, ci riposiamo un po’ prima di procedere ma Rullo è sfinito. Per non perdere ulteriore tempo decidiamo di affrontare l’obj in due mentre Ace e Rullo continuano a riposarsi. Io e Nox perlustriamo l’area con attenzione finché non troviamo il nostro obj ossia il colossale vettore del satellite. Compiamo un avvicinamento perfetto con continui rumori di ingaggio nelle vicinanze.
    Arriviamo sull’obj, Nox fa copertura mentre io fotografo il vettore e in particolare il numero inciso sulla fusoliera. In meno di un minuto siamo tra l’erba alta in direzione dei nostri compagni.
    Abbiamo ancora qualche ora di luce per scendere di quota verso ovest, trovare un buon posto dove fare una pausa lunga e attendere quindi l’oscurità.

    Nonostante tutto nelle ultime ore ci siamo mossi bene e velocemente e abbiamo recuperato notevolmente sulla tabella di marcia. Ci resta molto da camminare ma confidiamo di poterci muovere più veloci con il favore delle tenebre.
    Manca un’ora e mezza circa al calare del buio ed è tutto il tempo che ci concederemo come riposo. Mangiano qualcosa ci togliamo gli abiti zeppi di sudore e ci facciamo un sonnellino, la temperatura è ottima e una leggera brezza arriva dal mare. Nonostante ciò siamo impazienti di ripartire. Dobbiamo raddrizzare questa missione partita decisamente male!
    È quasi buio quando siamo già in marcia, il riposo e le temperature che cominciano a calare ci fanno sentire molto bene, peccato solo che non siamo in una zona dell’AO che ci permette di vedere il tramonto sulle acque del mare...
    Col favore dell’oscurità Ace decide di muoversi sulla carrabile, le torce della contro ci permetteranno di nasconderci con anticipo. Contro che incrociamo più volte. A volte il terreno a bordo strada è talmente sporco che prendiamo molti rischi e in alcuni casi ci nascondiamo a meno di un metro dalla strada. La tensione e la paura di essere visti è tanta ma quando la pattuglia nemica ti scivola accanto e si allontana è una soddisfazione impagabile!!!

    Riusciamo comunque in poche ore a raggiungere il centro comunicazioni e ritornare sui nostri passi e giù a Sud verso l’incrocio delle carrabili a Ovest dell’Hq coreano.

    Qui sfruttando un sentiero non segnato in mappa ma che il bravo Nox ha tracciato seguendo le immagini del satellite, raggiungiamo l’obj sotto la Madonna della Guardia praticamente indisturbati, anzi godendo di un panorama mozzafiato di un cielo stellato che si tuffa in un placido mare e il riflesso delle luci di Alassio. Qui rifletto e ringrazio il soft air poiché difficilmente sarei potuto essere in questo luogo, a quest’ora a godermi questo spettacolo!È bellissimo vedere anche i propri compagni di squadra soffermarsi con lo sguardo perso in questa magnificenza.

    Completiamo l’obj fuggiamo dalla contro richiamata da un allarme sonoro nascosto. Siamo veloci e non hanno possibilità di raggiungerci.
    La fuga però ha prosciugato tutte le energie di Rullo che decide di concludere qui la sua avventura. Sulla carrabile attendiamo una FIR, ci accertiamo che si prendano cura di lui e lo portino al campo base poi riprendiamo in tre. Peccato, mancava davvero poco per completare tutte le 24h! fino a quel punto Rullo, in una delle sue primissime esperienze in una 24h, si è comportato davvero bene!
    Ora ci rimane un ultimo obj ed è anche piuttosto vicino. Dalla carrabile si scorgono delle luci in alto sulla destra e il rumore di un generatore di corrente non ci lascia dubbi: abbiamo trovato quello che cercavamo. Ci avviciniamo lentamente e troviamo, un tendone con apparecchiature elettroniche al suo interno. Torce scandagliano la zona in cerca di intrusi. Ci appostiamo a debita distanza in attesa che la pattuglia si allontani ma sembra non ne abbiano intenzione. Decidiamo quindi per un assalto. Ci assicuriamo del numero di operatori: sono due e gravitano non distanti dal tendone. Ace dice a me e Nox di avvicinarsi a distanza utile mentre lui ci coprirà le spalle. L’ avvicinamento è perfetto anche grazie al frastuono del generatore. Io sono in posizione e ho il mio uomo nel mirino, attendo il go da Nox e il via libera da Ace quando inavvertitamente al mio coppio parte un colpo! Le guardie si allertano all’istante ma per nostra fortuna in quel momento si trovano vicine quindi riesco ad eliminarle con due raffiche rapide anche se non prima che uno di questi riesca a sparare una raffica nella mia direzione. Sento i pallini cadermi a pochi centimetri di distanza! Fortunatamente ero completamente sdraiato in quel momento. Fatto questo acquisiamo anche questo obj e ci allontaniamo nella avvolgente e amica oscurità.

    Non ci resta che la lunga discesa verso Caso per esfiltrare in ampio orario e anche questa è fatta!

    Tra poche ore ci aspetta la mitologica colazione di Mamma e già pregustiamo il profumo delle brioche...

    In conclusione devo dire che la wdw 2014 è stata a mio parere un evento molto divertente, ben equilibrato sia sulla distanza da percorrere che sul numero di obj. Spostamenti tosti ma mai massacranti.
    Cornice all’evento magnifica, di sicuro la migliore che ho visto finora. Montagna e mare insieme sono davvero il massimo! Campi del genere fanno davvero invidia!

    Contro cazzuta e numerosa che trovavi ovunque anche dove non te lo aspettavi. Questo in particolare mi è piaciuto molto e dovrebbe essere una base per qualsiasi futuro evento. Il fatto di non sentirsi al sicuro nemmeno molto lontani dalle zone calde è stato molto emozionante e ha reso tutto più realistico. Non dare nulla per scontato è stato molto istruttivo.

    Ringrazio tutti i Ranger per la grande e precisissima organizzazione, un abbraccio in particolare ad Ansia ed Aker e naturalmente a tutti gli Zarruele scesi per fare la contro( peccato essere stati catturati proprio da loro... sigh...) al forse un pò troppo zelante capopattuglia Flower e al mitico Gianni per non aver messo in pratica le torture promesse in caso di cattura!

    Scusate ancora per l’ingiustificabile ritardo per la pubblicazione di questo deb. ma assolutamente non voglio pensiate che non ci siamo divertiti o abbiamo sottovalutato la cosa, solo varie sfighe personali e periodo particolarmente di cacca....

    Grazie ancora a tutta la diciassettesima sempre di altissimo livello!

  10. #30
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    Stupendo Mastro! ....so benissimo che eravate molto presi...grazie mille!

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