
Originariamente inviata da
Tenmich
sì, io pensavo effettivamente più ad un'azione interna, ma bisogna ammettere che le coste (o meglio.. alcune coste) sono sorvegliate così strettamente ADESSO... nei primi tempi degli sbarchi, è capitato più di una volta che dei barconi venissero scoperti solo il giorno dopo il loro "spiaggiamento".
Ora, finchè a bordo c'erano 100 persone debilitate e affamate, che con sè avevano appena quello che indossavano, si trattava di un problema umanitario e non di sicurezza immediata.. ma se sul barcone che si arena non visto, nel buio della notte, ci fossero stati 20 ceceni con AK ed RPG.. la questione era ben diversa.
In Italia già adesso abbiamo dei gruppi di fuoco coordinati e pesantemente armati (basta pensare alle rapine ai furgoni portavalori) con una potenza di fuoco tale da mettere certamente in crisi un bel po' di volanti per volta (stiamo parlando di fucili d'assalto il 7,62x39 contro pistole/smg in 9x19). Ovviamente a questi signori interessano solo i soldi e non hanno un movente politico, ma se ce l'avessero, si avrebbe una ripetizione dell'attentato di Fiumicino del 1985, probabilmente con risultati molto più devastanti (all'epoca il danno venne parzialmente contenuto dall'intervento di alcuni agenti di sicurezza israeliani).
Un commando seriamente armato e organizzato, con un obbiettivo chiaro ed un paio di veicoli protetti (ripeto, far arrivare in Italia un FV-432 non è fantascienza..
https://www.agriaffaires.it/usato/fi...o/1/fv432.html) potrebbe mettere in crisi le forze di sicurezza per parecchie ore e fare un monte di danni. Non dico che adesso dobbiamo dotare ogni volante di un RPG, ma secondo me un piano di emergenza per questi casi non c'è, non è mai stato studiato.. e la volta che dovesse presentarsi il problema, è bene sperare che la sfiga remi contro questi signori..