Quote Originariamente inviata da Nonaeme Visualizza il messaggio
certamente il triangolo che si va a creare tra il centro dell'ottica e il centro della canna ha un suo valore ma considerando che si parla di un CONO io presumo che appena il fascio esce dalla canna comincia ad allargarsi, rendendo quei 5cm di cui parli praticamente inesistenti gia ad una distanza di (la sparo li) tipo 10mt!
in pratica se a 10mt il cono è gia largo 5cm quel problema non esiste piu, ovviamente discorso differente se si trattasse di un laser che esce largo 1/10 di mm (ad esempio) e rimane tale fino a 500mt allargandosi al massimo fino a tipo 1/2 centimetro (sempre sparata li )

p.s.: ok block era solo per dire che se restiamo costruttivi a me fa piacere anche parlare di lacs come di lti o di rr, basta che si faccia con cognizione di causa e tranquillità perchè io non ho provato nessuno dei suddetti quindi se tu (esempio) che hai lacs mi parli di xtag come se avesse un cono largo 2mt a 100mt io ti credo e mi dirigo verso quella direzione, cosi come se xtag mi dice che ha il cono stretto anche lui io gli credo
qui stiamo solo cercando info, quindi datecele che prima o poi ci andiamo a fare una birra tutti insieme dopo una bella giocata congiunta!!

p.p.s.: se col 91 intendi il mosin non credo che un 7,62 a 200mt ti fa rialzare...
magari avevano lisciato il colpo ma se ti prende almeno in center mass e non sei terminator mi sa che rimani giu!!!
Premetto che l'ottica non è il mio campo, di quello si occupano altre persone, ma non è esattamente un "cono". Vi voglio spiegare questa cosa per far meglio comprendere come funziona un illuminatore IR:

Ogni illuminatore ha un range di frequenze, prendiamo ad esempio un ipotetico componente IR che può emettere luce tra i 920nm e i 960nm. Normalmente si definisce un grafico a curva che ci mostra, per ogni frequenza, quale è la potenza di emissione. Ogni illuminatore avrà una frequenza "preferita", ad esempio nel LaserTag si usano i 940nm.
I sensori hanno la stessa caratteristica, ovvero possono essere sensibili ad un intervallo di frequenze luminose e recepire meglio alcune frequenze e peggio altre. Ovviamente per compatibilità si tende a scegliere sensori "centrati", ovvero maggiormente sensibili alla frequenza più potente dell'illuminatore.

Questo significa che durante l'emissione IR si crea un effetto a coni concentrici, ovvero non si ha un solo cono, ma molteplici. Più sono esterni e meno sono potenti. Questo genera un effetto molto particolare in alcuni sistemi, ovvero che magari (tiro dati caso) a 100mt rilevo uno spot di 50cm e a 150mt di 30cm. Può sembrare paradossale, ma i coni periferici che a 100mt "eccitavano" il sensore a 150mt cessano di esistere perché troppo poco potenti e permangono quelli più interni e più stretti.

Solitamente si parla infatti di forma a goccia più che di cono.

Per capirci immaginate una torcia molto potente di notte, se siete vicini e la osservate noterete delle emissioni laterali molto larghe, ma se siete lontani la vedrete solo se ve la puntano diretta.

P.S:
Se ho detto cavolate correggetemi :P

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Per quanto concerne l'illuminatore "fuori asse" è solo una questione di taratura. E' ovvio, se l'illuminatore è in canna o comunqu emolto vicino ad essa avrete meno beghe. Poi dipende sempre da quanto distante si spara e da quanto è stretto il fascio.