L'articolo fa intendere che, almeno all'inizio, questo simpatico gadget avrà un uso ridotto, da parte di reparti speciali e comandanti, ad'esempio in questa parte "Although it is expected that Q-Warrior™ will initially be employed at the section commander level, the technology could become an essential but standard issue piece of kit for every soldier". E io credo che resterà un prodotto di nicchia (se verrà mai adottato) per lungo tempo; non tanto per i costi, ma perchè quell'aggegio non fa per tutti. Mi spiego: tempo fa ho letto il libro "Apache", di Ed Macy, un ex pilota di elicotteri d'attacco di Sua Maestà che ha servito in A-Stan. Ebbene, quando racconta del suo addestramento, si dilunga parecchio sul discorso monocolo. Per MESI, sia lui che i suoi compagni, hanno sofferto di atroci emicranie dovute all'attività asimetrica degli occhi: mentre un occhio segue ciò che gli viene mostrato dal monocolo, l'altro magari controlla dei display, o il panorama. Questo tizio si è ripreso con una telecamera mentre volava e guardandosi ha scoperto che i suoi occhi si muovevano distintamente l'uno dall'altro, come quelli dei camaleonti, e una volta, per curiosità, sua moglie gli ha messo due libri aperti davanti: lui riusciva a leggerli e a comprenderli contemporaneamente. Tutta questa digressione per dire che l'uso di uno strumento del genere non fa per tutti: un conto è se sei un pilota su cui il governo spende milioni in addestramento ecc., un conto è se sei un marmittone: in quel caso il gioco non vale la candela, secondo me.