Salve, scrivo qui in softair arena anche se forse potrebbe essere argomento associabile alla sezione "leggi e softair"...scrivo qui in quanto non mi è mai capitata una situazione simile, e volevo dei chiarimenti, per capire se questa siamo fortunati a non essere incappati in questa situazione, o se è un problema comune...

Parto con una precisazione, noi siamo un club abbastanza tranquillo, ovviamente assicurato ed affiliato ad un ente di promozione, con statuto e quant'altro, insomma, tutto in regola, compreso tutti i permessi SCRITTI per tutti i campi da gioco a nostra disposizione.
Detto questo, diamo una buona libertà ai nostri soci, abbiamo alcuni soci che sono contemporaneamente iscritti in diversi club, e che per questo vengono ogni tanto. Allo stesso modo, alcuni dei soci, vanno a fare da "special guest" in partite con altri club: spesso capita che l'amico o il cugggggino di uno dei soci, giochi in un'altra associazione, e magari viene invitato, appunto dall'amico o dal cuggggino, a partecipare come ospite singolo a qualche partita...
Non abbiamo avuto mai, e dico mai, problemi di sorta...

Nella stessa situazione, alcuni soci di altri club, ogni tanto vengono a trovarci, invitati, anche in singolo, o magari in coppia...quando ad esempio il proprio club di appartenenza non gioca, o è impegnato a fare altro, o anche solo perchè invitato da un amico/cuggino che è del nostro club...
Tendenzialmente, previa richiesta ed accordo (anche in base all'evento) non abbiamo problemi ad accettare qualche singolo componente di altri club che viene a fare l'ospite per qualche domenica (ovviamente queste ospitate sono limitate nel tempo, in quanto se uno diventa un abitudinario chiediamo l'iscrizione al nostro club).


Fatta tutta sta premessa, arrivo al fatto specifico:
Dopo che uno dei nostri soci ci ha chiesto il permesso, abbiamo acconsentito la partecipazione ad un nostro allenamento di un socio di un altro club. Dopo la domenica passata da noi, abbiamo avuto una segnalazione dal club di origine di questo ragazzo, dove ci dicevano che per correttezza avremmo dovuto avvertirli.
Dal mio punto di vista, se proprio ci fosse l'obbligo di avvisare il direttivo, dovrebbe essere il socio stesso a farlo, e non il club da cui è ospitato... (sinceramente quando uno dei nostri soci va altrove, ce lo comunica, ma anche se non lo facesse, non ci darebbe disturbo, alla fin fine, ognuno credo sia libero di far ciò che vuole delle proprie domeniche: giocare con noi, giocare con altri, o non giocare affatto!)

Comunque, alla fin fine, non è questo il punto.

Da come mi è sembrato di capire (e metto per ora tutto in dubbio, in quanto i fatti non mi sono ancora del tutto chiari) il ragazzo in questione è stato ripreso per questa sua azione (l'essere venuto da noi domenica scorsa) e, sempre se non ho capito male, gli hanno fatto capire che non è più gradito in quel club.

La cosa mi è dispiaciuta, ed anche se non vedo alcun motivo logico per questo atteggiamento, mi sono sentito un po' in colpa per il ragazzo che è venuto da noi, e visto che durante tutta la mattinata di gioco si è dimostrato corretto, tranquillo e simpatico, gli abbiamo detto, che in caso avesse bisogno, le nostre porte son sempre aperte, nel caso volesse iscriversi da noi... (come anticipato, molti dei nostri soci sono iscritti anche in altri club)...

Dopo questa proposta, ora lui mi viene a chiedere un foglio che gli è stato richiesto dal suo direttivo precedente, relativo allo svincolo dell'atleta dall'associazione.

Io gli ho detto che forse vogliono le sue dimissioni da socio, in modo da poterlo considerare fuori dall'associazione, ma sembra più che vogliano un documento che attesti una sorta di trasferimento dalla loro associazione alla nostra.

Ora mi chiedo, è possibile che questo ragazzo, diventando socio di quella associazione, avesse un vincolo esclusivo con quell'associazione singola, tale da creare tutti sti problemi?
Alla fine, non trattandosi di qualcosa di lavorativo o agonistico, non credo che ci siano vincoli che limitino la libertà di una persona, a non poter giocare con nessuno all'infuori della propria associazione o di chi la propria associazione reputa affidabile...anche perchè per inciso, se lui, per conto proprio, senza avvisare nessuno, va in un altro club a farsi male, la sua assicurazione sportiva personale dovrebbe coprire comunque, ed anche se non lo facesse sarebbero comunque cavoli suoi, e l'associazione non centrerebbe nulla... ad esempio, se io che faccio parte dell'associazione X, la domenica mi alzo e vado con il mio schioppetto ad aria compressa a spararmi da solo nel cortile di casa, l'associazione non può avere di certo responsabilità dirette!

Sinceramente, concludendo, non riesco a capire se vogliono farlo diventar matto con scartoffie inutili solo come segno di "ripicca" perchè si sono sentiti in qualche modo "traditi" dal suo gesto, o cosa...fatto sta che credo, e questa è un mio pensiero personale, di sicuro non è questo il modo di tenersi i soci

Ricapitolando:
1- è possibile che in una ASD ci siano dei vincoli che limitano in esclusiva un socio a far parte solo di quell'associazione e che vietino il socio stesso alla pratica sportiva di softair in qualsiasi contesto al di fuori degli eventi organizzati dall'associazione stessa?!?!?!
2- se questa associazione volesse un documento di transizione per questo ragazzo, dal loro club al nostro, non farebbe prima questo ragazzo a dare la lettera di dimissioni (o loro ad espellerlo dal club) così almeno loro non hanno preoccupazioni o problemi di sorta?
3- anche voi avete questo vincolo e questo senso di possesso verso i soci della vostra stessa associazione? non dico fare il mercenario saltellando come un'apina da un fiore ad un altro...ma credo che qualche ospitata qua e là in qualche altro club non dovrebbe poi destabilizzare così profondamente i rapporti!!!!

P.S. ovviamente non conosco a sufficienza l'altro club in riferimento, e perciò non sò nemmeno se tutta questa faccenda sia stata ingigantita da vicessitudini precedenti che hanno portato a questo.