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Discussione: Club in esclusiva...vincoli ed obblighi?!?!?

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  1. #1
    Spina L'avatar di maxilsk
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    Loski Softair Kommando
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    Predefinito Club in esclusiva...vincoli ed obblighi?!?!?

    Salve, scrivo qui in softair arena anche se forse potrebbe essere argomento associabile alla sezione "leggi e softair"...scrivo qui in quanto non mi è mai capitata una situazione simile, e volevo dei chiarimenti, per capire se questa siamo fortunati a non essere incappati in questa situazione, o se è un problema comune...

    Parto con una precisazione, noi siamo un club abbastanza tranquillo, ovviamente assicurato ed affiliato ad un ente di promozione, con statuto e quant'altro, insomma, tutto in regola, compreso tutti i permessi SCRITTI per tutti i campi da gioco a nostra disposizione.
    Detto questo, diamo una buona libertà ai nostri soci, abbiamo alcuni soci che sono contemporaneamente iscritti in diversi club, e che per questo vengono ogni tanto. Allo stesso modo, alcuni dei soci, vanno a fare da "special guest" in partite con altri club: spesso capita che l'amico o il cugggggino di uno dei soci, giochi in un'altra associazione, e magari viene invitato, appunto dall'amico o dal cuggggino, a partecipare come ospite singolo a qualche partita...
    Non abbiamo avuto mai, e dico mai, problemi di sorta...

    Nella stessa situazione, alcuni soci di altri club, ogni tanto vengono a trovarci, invitati, anche in singolo, o magari in coppia...quando ad esempio il proprio club di appartenenza non gioca, o è impegnato a fare altro, o anche solo perchè invitato da un amico/cuggino che è del nostro club...
    Tendenzialmente, previa richiesta ed accordo (anche in base all'evento) non abbiamo problemi ad accettare qualche singolo componente di altri club che viene a fare l'ospite per qualche domenica (ovviamente queste ospitate sono limitate nel tempo, in quanto se uno diventa un abitudinario chiediamo l'iscrizione al nostro club).


    Fatta tutta sta premessa, arrivo al fatto specifico:
    Dopo che uno dei nostri soci ci ha chiesto il permesso, abbiamo acconsentito la partecipazione ad un nostro allenamento di un socio di un altro club. Dopo la domenica passata da noi, abbiamo avuto una segnalazione dal club di origine di questo ragazzo, dove ci dicevano che per correttezza avremmo dovuto avvertirli.
    Dal mio punto di vista, se proprio ci fosse l'obbligo di avvisare il direttivo, dovrebbe essere il socio stesso a farlo, e non il club da cui è ospitato... (sinceramente quando uno dei nostri soci va altrove, ce lo comunica, ma anche se non lo facesse, non ci darebbe disturbo, alla fin fine, ognuno credo sia libero di far ciò che vuole delle proprie domeniche: giocare con noi, giocare con altri, o non giocare affatto!)

    Comunque, alla fin fine, non è questo il punto.

    Da come mi è sembrato di capire (e metto per ora tutto in dubbio, in quanto i fatti non mi sono ancora del tutto chiari) il ragazzo in questione è stato ripreso per questa sua azione (l'essere venuto da noi domenica scorsa) e, sempre se non ho capito male, gli hanno fatto capire che non è più gradito in quel club.

    La cosa mi è dispiaciuta, ed anche se non vedo alcun motivo logico per questo atteggiamento, mi sono sentito un po' in colpa per il ragazzo che è venuto da noi, e visto che durante tutta la mattinata di gioco si è dimostrato corretto, tranquillo e simpatico, gli abbiamo detto, che in caso avesse bisogno, le nostre porte son sempre aperte, nel caso volesse iscriversi da noi... (come anticipato, molti dei nostri soci sono iscritti anche in altri club)...

    Dopo questa proposta, ora lui mi viene a chiedere un foglio che gli è stato richiesto dal suo direttivo precedente, relativo allo svincolo dell'atleta dall'associazione.

    Io gli ho detto che forse vogliono le sue dimissioni da socio, in modo da poterlo considerare fuori dall'associazione, ma sembra più che vogliano un documento che attesti una sorta di trasferimento dalla loro associazione alla nostra.

    Ora mi chiedo, è possibile che questo ragazzo, diventando socio di quella associazione, avesse un vincolo esclusivo con quell'associazione singola, tale da creare tutti sti problemi?
    Alla fine, non trattandosi di qualcosa di lavorativo o agonistico, non credo che ci siano vincoli che limitino la libertà di una persona, a non poter giocare con nessuno all'infuori della propria associazione o di chi la propria associazione reputa affidabile...anche perchè per inciso, se lui, per conto proprio, senza avvisare nessuno, va in un altro club a farsi male, la sua assicurazione sportiva personale dovrebbe coprire comunque, ed anche se non lo facesse sarebbero comunque cavoli suoi, e l'associazione non centrerebbe nulla... ad esempio, se io che faccio parte dell'associazione X, la domenica mi alzo e vado con il mio schioppetto ad aria compressa a spararmi da solo nel cortile di casa, l'associazione non può avere di certo responsabilità dirette!

    Sinceramente, concludendo, non riesco a capire se vogliono farlo diventar matto con scartoffie inutili solo come segno di "ripicca" perchè si sono sentiti in qualche modo "traditi" dal suo gesto, o cosa...fatto sta che credo, e questa è un mio pensiero personale, di sicuro non è questo il modo di tenersi i soci

    Ricapitolando:
    1- è possibile che in una ASD ci siano dei vincoli che limitano in esclusiva un socio a far parte solo di quell'associazione e che vietino il socio stesso alla pratica sportiva di softair in qualsiasi contesto al di fuori degli eventi organizzati dall'associazione stessa?!?!?!
    2- se questa associazione volesse un documento di transizione per questo ragazzo, dal loro club al nostro, non farebbe prima questo ragazzo a dare la lettera di dimissioni (o loro ad espellerlo dal club) così almeno loro non hanno preoccupazioni o problemi di sorta?
    3- anche voi avete questo vincolo e questo senso di possesso verso i soci della vostra stessa associazione? non dico fare il mercenario saltellando come un'apina da un fiore ad un altro...ma credo che qualche ospitata qua e là in qualche altro club non dovrebbe poi destabilizzare così profondamente i rapporti!!!!

    P.S. ovviamente non conosco a sufficienza l'altro club in riferimento, e perciò non sò nemmeno se tutta questa faccenda sia stata ingigantita da vicessitudini precedenti che hanno portato a questo.

  2. #2
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    Ogni associazione ha uno statuto a se e la propia mentalita, a parte le regole basilari che accomunano tutte le associazioni qualkuna puo aggiungere delle "regole-netiquette".
    Per quanto riguarda un documento di dimissioni non penso che sia giuridicamente corretto (in quanto per una dimissione ci dovrebbe essere prima stata un assunzione). Il ragazzo o l 'associazione per esso puo presentare comunque domanda di esclusione dal club indicando i motivi, in modo che il club non sia piu' vincolato con l'assicurazione verso il soggetto.
    Penso che il problema basilare sia quello poi se hanno altri motivi non saprei

    Inviato dal mio GT-S7500 con Tapatalk 2

  3. #3
    Spina L'avatar di maxilsk
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    Quote Originariamente inviata da solidsnake84 Visualizza il messaggio
    Per quanto riguarda un documento di dimissioni non penso che sia giuridicamente corretto (in quanto per una dimissione ci dovrebbe essere prima stata un assunzione).
    Pensavo a dimissioni, in quanto dopo la richiesta di affiliazione ad un'associazione, ognuno assume la carica di socio di quell'associazione, quindi la dimissione sarebbe dalla carica di socio dell'associazione X.

    Grazie per le celeri risposte...

    comunque pensavo fosse una cosa che va contro la libertà della persona, inibire la possibilità di quell'attività sportiva al di fuori da quanto organizzato dall'associazione stessa...cioè, un conto è quando si parla di società sportive agonistiche, o contratti lavorativi, dove il vincolo professionale è ritenuto norma, per ovvi motivi, ma parlando di associazioni sportive dilettantistiche, credo che vada contro la libertà individuale imporre un divieto simile...

    Poi, che all'interno di un club si chieda ai soci, per correttezza di avvisare in caso di inviti simili, quello è un altro discorso...là si va su scelte personali e su correttezza reciproca.

  4. #4
    Spina L'avatar di Pikes
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    L'unico "vincolo" che abbiamo noi è quello di avvisare il direttivo (meglio se il presidente) di quello che si va a fare. Chiaro che se noi facciamo allenamento o attività proprio preferiamo che il socio rimanga nel suo club, ma se per un motivo o un altro vuole fare una giocata da un'altra parte non ci sono problemi.

  5. #5
    Veterano L'avatar di Grigio
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    Salute a tutti.
    Mi pare ci sia un problema che sfugge: le polizze assicurative (danni a terzi e infortuni) sono valide solo ed esclusivamente se il giocatore gioca con la propria ASD.
    Questo significa che l'autorizzazione della (o la comunicazione alla) ASD di appartenenza (dipende da cosa prevedono le norme interne) deve ASSOLUTAMENTE sussistere.
    Altrimenti, in caso di infortuni/danni, la compagnia di assicurazioni NON paga.
    E l'ASD o il Direttivo dell'ASD di provenienza di quel socio non devono giustamente rischiare di esser chiamati a rispondere, a qualsiasi titolo, anche onoreso, di tali danni.
    Da qui, ripeto, l'OBBLIGO (nelle varie modalità dettate dalle norme interne) di comunicare e/ ricevere l'autorizzazione.
    Ultima modifica di Grigio; 23/12/2013 a 17:55

  6. #6
    Recluta L'avatar di Colpanik
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    Quote Originariamente inviata da Grigio Visualizza il messaggio
    Salute a tutti.
    Mi pare ci sia un problema che sfugge: le polizze assicurative (danni a terzi e infortuni) sono valide solo ed esclusivamente se il giocatore gioca con la propria ASD.
    Questo significa che l'autorizzazione della (o la comunicazione alla) ASD di appartenenza (dipende da cosa prevedono le norme interne) deve ASSOLUTAMENTE sussistere.
    Altrimenti, in caso di infortuni/danni, la compagnia di assicurazioni NON paga.
    E l'ASD o il Direttivo dell'ASD di provenienza di quel socio non devono giustamente rischiare di esser chiamati a rispondere, a qualsiasi titolo, anche onoreso, di tali danni.
    Da qui, ripeto, l'OBBLIGO (nelle varie modalità dettate dalle norme interne) di comunicare e/ ricevere l'autorizzazione.
    ...più chiaro di cosi...!

  7. #7
    Spina L'avatar di maxilsk
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    Ma infatti grigio...come dicevo, se una persona decide di andare per i cavoli propri a far quel che vuole, son, appunto, cavolacci propri...nel senso che alla fin fine sta facendo attività per conto suo...

    Se sono iscritto ad una asd che fa yoga, e poi facendolo a casa mia mi prendo uno strappo, ovviamente l'associazione non ne risponde, ma mica devo avvisarli quando mi metto a far yoga...

    Se uno ha un'assicurazione sportiva personale, che ha una copertura più ampia, può essere che copra in generale per una determinata attività (a prescindere che venga svolta o meno nell'associazione) ...


    Quindi, ricapitolando, partendo per inciso che se un Pinco Pallino decide di far attività in singolo, al di fuori dell'associazione, per i cavoli propri, alla fin fine risponde per sè, e l'asd non ha alcuna responsabilità, anche partendo da questo presupposto, è possibile che un'asd vieti tale attività, o comunque obblighi il pinco pallino in questione alla comunicazione?

    Chiedo (giusto per far chiarezza) con un esempio:

    Io faccio parte dell'associazione X, visto che in ogni caso, se vado a giocare per conto mio, la mia associazione X non copre eventuali infortuni, in quanto gioco al di fuori dell'attività associativa, perchè dovrei chiedere loro il permesso (se non per mera "cortesia/rispetto"), considerando che avere o meno il loro permesso, ai fini burocratici, non mi dà alcun beneficio?
    e comunque, una volta comunicato, come potrebbe eventualmente l'associazione impedirmi di far ciò che voglio, visto che appunto non ci sono vincoli contrattuali lavorativi e/o agonistici?

  8. #8
    Veterano L'avatar di Grigio
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    No... non è così automatico e non puoi escludere qualcuno, in caso di danni, cerchi di rivalersi sull'ASD di appartenenza.

    Comunicazione/risposta oppure richiesta/autorizzazione (o suo rifiuto) devono sussistere.

    Le ASD sono normate dal Codice Civile e da una delle due più importanti Leggi dello Stato (la Legge Finanziaria... l'altra è la Costituzione) e "sono cavolacci propri" mi sembra francamente una leggerezza.
    Ultima modifica di Grigio; 23/12/2013 a 18:23

  9. #9
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    Quote Originariamente inviata da maxilsk Visualizza il messaggio
    Ora mi chiedo, è possibile che questo ragazzo, diventando socio di quella associazione, avesse un vincolo esclusivo con quell'associazione singola, tale da creare tutti sti problemi?
    Dipende da cosa è scritto nel loro Statuto/Regolamento.
    Fermo restando quello che ha scritto Grigio sul discorso assicurazioni.

  10. #10
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    Nel mio ex club , l'unica volta in cui l'assicurazione è davvero servita ... sport nazionale ha pensato bene di sparire (procedimenti legali in corso e tutto nella mani di avvocati).
    Detto questo , molti statuti prevedono "l'esclusiva" (se così vogliamo chiamarla) sul giocatore.
    Se prevista dallo statuto , è possibile che venga cacciato per violazione del regolamento interno.
    Mi pare un gran cazzata ma moltissimi club hanno questo all'interno del loro statuto (intesa come limitazione dell'andare a giocare con amici di altri club).
    Quoto Grigio per il resto.
    Ultima modifica di Silent Control; 23/12/2013 a 18:29

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