forse sarò troppo superficiale, ma credo che gran parte del problema di diffusione vada oltre al discorso prezzo, pallini o altro...
Quando parli al softgunner medio, di lasertag, lui in realtà non sente la parola lasertag, ma sente la parola "lasergame" e in testa si immagina subito uno stanzone buio, con le luci al neon, macchine del fumo e bambini che corrono disperati, vestiti con abiti fluorescenti alle luci ultraviolette, con musica da discoteca
ok, ho esagerato, ma il problema secondo me sta proprio in questa situazione...il lasertag non viene percepito con la giusta visione...
qui non si parla solo della certezza della marcatura, ma anche di un sistema che a mio avviso, se ben valorizzato, aumenta di gran lunga l'effetto milsim nelle partite...
Non si parla di partite a "cattura la bandiera" di un'oretta, ma si parla di perdere un'intera mattinata per un singolo obj...si parla di utilizzare mezz'oretta di briefing prima del gioco, per studiare a tavolino la mappa, valutare i percorsi da prendere, cercare di fare un lavoro di "intelligence" per capire dove possono posizionarsi i cecchini avversari anche in base alla morfologia del territorio...studiarsi attentamente i piani per l'avvicinamento e per il disimpegno...
In ambito softair, se da una cresta vedo una pattuglia avversaria, la indico con la mano ai miei compagni chiedendo loro di fargli il giro di lato per attaccarli...ed il tutto si conclude in maniera relativamente breve...
Se la stessa situazione cade in ambito lasertag, non è sufficiente indicare a braccio la direzione della pattuglia...molto più probabilmente sarà necessaria una stima approssimativa della distanza, un angolo ben più preciso...ed il chiedere ai compagni di "far il giro di lato", con distanze di ingaggio simili, può voler dire mezz'ora o più per fare realmente un giro largo...
Il cecchino ha vita facile?!?! non credo proprio...provate voi con un bolt action ed ottica a 16x, mirare e tenere in mira un avversario a 150m...nella vegetazione e senza punti di riferimento...dopo aver sparato il primo colpo, ricaricare l'arma, e nel frattempo aver notato che il resto della pattuglia si appiattisce nella vegetazione, e di conseguenza perdendo ogni contatto visivo con possibili avversari, e soprattutto sapendo che anche loro hanno virtualmente la possibilità di arrivare a spararvi...e quindi anche qui si forma un gioco nel gioco, studio del posto in cui mettersi, possibili vie di fuga, coperture di settore da parte dei compagni, ecc.ecc...
Altri discorsi che ho sentito riguardano la balistica assente nel lasertag, e questo è vero, non c'è balistica...ma se dovessimo confrontare un normale tiro a 50m, nel softair vedremmo il pallino partire, salire verso l'alto nell'ultima parte, per poi ricadere nuovamente verso il basso...con il lasertag il colpo arriva a destinazione diretto senza parabole e in tempo reale, quindi senza balistica, appunto...ma se prendessimo come riferimento qualcosa di reale, a 50m di sicuro non avremmo parabole e non avremmo ritardi che consentono di schivare il colpo "matrix style" ... quindi se l'argomento è questo, di certo non si parla di arrivare ad essere più "simulativi" con una balistica da bb 6mm!
Altre cose son relative all'attenzione che uno ci mette...c'è chi dice che con la "paura" di ricevere un'impallinata ravvicinata (che di certo bene non fa) è stimolato a giocare con più attenzione...secondo me qui dipende tutto dal giocatore...io cerco di giocare bene, e con attenzione, a prescindere dalle circostanze...e se proprio dovessi fare una graduatoria, una sorta di scaletta dell'attenzione, per capire quale tipo di gioco richiede più attenzione, la risposta è semplice ed evidente...se sò che posso venire colpito anche a qualche centinaio di metri, la mia attenzione sarà sicuramente più alta...non esisterebbe più l'idea del "sono a 70m dall'obj, ci arrivo tranquillo trotterellando, e poi chiedo luce verde", in quanto con gittate simili, in ogni momento si potrebbe essere sotto tiro!
Un argomento spesso tirato fuori è anche quello delle luci e delle sirene...non cito nemmeno il rumore dello sparo, in quanto ormai molti sistemi usano il gearbox attivo, quindi il suono di una asg rimane invariato...
Quando gioco a softair, normalmente il colpito urla "COLPITO!" (oppure "preso", o simili) ... e tendenzialmente tira fuori il suo bel fazzoletto rosso acceso/arancio...oppure in alcuni casi, sfrutta le lightstick in silicone, o i vari sistemi led lampeggianti, per identificarsi come colpito...puntualmente capita che qualche colpito riceva altri pallini, con relativo urlo e bestemmia del "sono già colpito", e così via...
Ora, se paragono a questo la sirena che suona per 3 secondi, ed i led vicino ai sensori che lampeggiano 4/5 volte, credo che non sia poi così diversa la faccenda! quindi non capisco come questo possa essere visto come punto a sfavore...
Ultimo ma non per importanza, l'idea che ci possa essere una sorta di "energia" e non il semplice colpito=eliminato... anche qui, forse per uno stile di gioco softair tradizionale, con il cattura la bandiera, questa soluzione può sembrare troppo "da videogames"...ma in realtà, nel concetto di gioco estremamente milsim che si va a creare, venire colpiti una volta, avere il tempo di gettarsi a terra, sapendo che con un secondo colpo si viene eliminati definitivamente, diventa un must! anche perchè, sempre grazie alle gittate ampie, una volta subito il colpo sappiamo che l'avversario potrebbe essere ovunque, e non nell'arco di 40/50m, ma ben più lontano!!! e la cosa diventa anche un buon modo per rendere diversificate le armi...se già usando i monofilari, nel softair tradizionale, si riesce a valorizzare armi quali le minimi (che normalmente, se paragonate ad un ak normale con caricatori da 600rnd, potrebbe perdere di significato), anche con i sistemi di calibro diversificati, si possono sottolineare ancor più le differenze...un bolt action che causa il 300% di danno, che a prescindere da dove ti prende, ti elimina al primo colpo, avrà lo svantaggio della carica a mano, ma almeno può penetrare maggiormente...la pistola è molto più maneggevole e rapida, ma come è giusto che sia, fa meno male di un m4! e così via...
In definitiva, a mio avviso, se ad un giocatore piace di più uno stile di gioco rapido, veloce, senza troppe teghe mentali, senza dover cercare il milsim, si divertirà sicuramente più con il softair...l'errore sta nel rifiutare un sistema per dei preconcetti sbagliati...poi può non piacere, e lì non si discute, ma partire da presupposti totalmente opposti alla realtà, può farci escludere strade che aprirebbero un mondo...
il lasertag è tutt'altro che un sistema giocoso, simil-videogames...tutt'altro, secondo me costringe i giocatori ad esperienze milsim estreme, con molti più spunti per rendere il gioco più difficile!