Ormai siamo al macabro tecnicismo balistico/anatomico: anche i sassi sanno che di fronte ad impellente minaccia a mano armata verso se stessi o altri il tiro agli arti, quand'anche eseguibile produce più danni che benefici in quanto il soggetto, con adrenalina a mille, se non addirittura pieno di sostanze psicotrope, rischia di sparare in ogni dove con gli ovvi risultati di sorta.
Non per nulla gli sniper delle forze speciali tirano alle centri del cervello che producono l'immediata paralisi (mi pare di ricordare una zona sia dietro l'orecchio)
Rammentando inoltre che il colpo a terra anzichè agli arti rimbalza in ogni dove e, ultima nota anatomica, se recisa la femorale il ferito, se non immediatamente e tecnicamente soccorso, va incontro lo stesso a morte certa