Si passa da un eccesso all'altro!
Si passa da un eccesso all'altro!
anche io sono dell'avviso che il ragazzino (poi dai, a 13 anni non sei proprio un bambino) sia stato quantomeno "disattento"...
stiamo parlando di AMERICA, non di italia... in america gli omicidi e i reati legati alle armi da fuoco sono all'ordine del SECONDO (o frazione di esso!!) e girare con un giocattolo, anche pure con la punta rossa, in vista è da imbecille, punto.
in italia, dove non abbiamo (ancora?) tutti questi problemi, è facile dare la colpa alla polizia (e lo fanno sempre...) perchè un bimbo che esce da un cespuglio puntando la sua pistola giocattolo ad un poliziotto è raro come una mosca bianca, quindi la reazione è sempre molto soggettiva ma per lo piu NON C'E', ma in america lo fanno spesso, spessissimo, e la maggior parte delle volte non è una pistola giocattolo...
io sono sempre stato a favore della brutalità della polizia (ripeto, in america in primis ma anche qua ci stiamo avviando sulla "buona" strada) quando sparargli contro è normale, quando sputargli contro è normale, quando non avere il minimo rispetto per loro è normale... se io fossi un agente sono sincero, la ENORME pazienza che mostrano e che hanno dimostrato in migliaia di occasioni molti dei nostri Uomini nelle F.O. non ce l'avrei mai avuta!!
io non avrei aspettato di essere intrappolato nel retro di una camionetta bersagliato da DECINE di DELINQUENTI prima di sparare ad uno solo...
io non mi sarei mai preso sassate, sputi, parolacce, buste di carta piene di merda etc prima di partire e smanganellare a destra e a manca...
io non sarei mai rimasto intrappolato in un sottoscala di uno stadio facendomi tirare addosso i lavandini prima di sparare a TUTTI i DELINQUENTI che mi circondano ARMATI di sassi, spranghe e appunto LAVANDINI...
e potrei andare avanti per ore!
tornando agli states, gli agente da quelle parti si vedono SEMPRE puntare AK sul loro bel faccione paffuto, e nel 99% dei casi è un AK vero e se spara (come hanno detto giustamente loro) il giubbotto gli fa un baffo!
magari non è vero che il ragazzino glielo ha puntato contro (è sempre soggettiva la cosa), magari hanno sparato un secondo prima...
MA, il ragazzino SAPEVA (o avrebbe dovuto sapere) che non si gira in quel modo, e AVREBBE DOVUTO SAPERE (o sapeva) che se un agente ti punta la pistola e ti dice di buttare l'arma, non la prendi per l'impugnatura ma per la canna, con la mano sinistra, e la poggi a terra...
se non lo sapeva è un'altra vittima dell'IGNORANZA, non certo della polizia![]()
Allora meno male che non fai il carabiniere o il poliziotto!
Se il riferimento è ai fatti del G8 di Genova è stato davvero di cattivo gusto e mi fermo qui.
comunque sono gli Stati Uniti succede spesso e credo sarà difficile da cambiare la soluzione sarebbe regolamentare tutto ciò riguardante le armi ma girano troppi interessi.
La cosa che mi da da pensare è che sparino così ad un ragazzino, senza pensarci 2 volte.
dispiace tanto per lui e per la famiglia e fa rabbia trovare queste notizie così spesso.
Però fa parte dell'essere un tutore dell'ordine, prendere o lasciare.
La reazione deve essere sempre proporzionata a ciò che sta succedendo e ci vuole il triplo di palle, per riuscirci. E' facile prendere a manganellate chi ti sputa in faccia, ma tra l'altro, nel farlo, fai solo il loro gioco. Hai presente gli sniper che si nascondono tra la folla, per spingere gli americani a fare vittimi tra i civili?
Rischiare passivamente la salute o la vita, fa parte del servire lo stato, e se te lo ordinano lo fai e basta.
Se ti dicono di non rispondere al fuoco di uno sniper in mezzo alla folla, e di tenere duro e basta... lo devi fare.
Non si può rispondere a un sasso con un proiettile, e non solo per una questione di principio, ma anche per evitare 'l'estendersi del conflitto': a un sasso si risponde con un proiettile, ad un proiettile potrebbero rispondere mille fucili...
E se uno non è in grado di riuscirci, deve cambiare lavoro... infratti l'episodio in cui ha perso la vita questo ragazzino, potrebbe essere uno di quei casi.
Oppure il ragazzino, sottovalutando la pericolosità della situazione, ha tergiversato quanto bastava per far prendere paura alla polizia.
Ma prima di sapere la verità su questo episodio, bisognerà aspettare la fine di una lunga inchiesta, sperando che non si trasformi in un caso politico, razziale, televisivo... Tutte cose che tendono a falsare l'obbiettività dei processi.
Comunque sia solidarietà alla famiglia e alle forze dell'ordine che come dici, noeme, a volte ne prendono davvero tante per proteggerci.
Ultima modifica di marswallace; 24/10/2013 a 16:29
Cè chi dice "meglio un brutto processo che un bel funerale" e cè chi considera il premere il grilletto un atto talmente estremo che ci pensa bene prima di farlo, e visto che alle volte è questione di attimi magari perde pure la vita.
Per me la realtà come al solito sta nel mezzo, se gli agenti si sono visti puntare la replica stavano nel giusto, viceversa no
concordo con te, anche perchè starei scontando almeno 300 anni di carcere per pluriomicidio aggravato da futili motivi!!
il riferimento è a TUTTI i fatti in cui i nostri Agenti si sono trovati in sottonumero, sottoarmati, sottopagati e sotto tutto, ma cmq si sono dovuti far camminare sopra da tutto e da tutti...
poi arriva il giornalaio di turno, quasi sempre famoso o famigerato e di sinistra, e crea uno scandalo perchè due poliziotti dopo 48/36 ore di lavoro continuo sotto stress hanno menato un delinquente, stranamente senza mai parlare delle altre centinaia se non migliaia che hanno mantenuto il sangue freddo e sono stati al loro posto!
dall'altra parte poi trovi migliaia di delinquenti che meriterebbero delle scudisciate a sangue, e per uno di loro che ci ha rimesso la pellaccia ne facciamo un'eroe? gli intitoliamo una piazza?
io spero che l'accusa di cattivo gusto sia solo riguardante la morte di una persona, qualunque essa sia, e non un'accusa rivolta alla santificazione di UN DELINQUENTE...
voglio vedere se l'estintore fosse arrivato in testa a quel poveretto se l'opinione pubblica si sarebbe indignata così, oppure se al grido di "è morto facendo il suo dovere" lo avrebbero dimenticato dopo una o al massimo due settimane... peace...
per il resto concordo con marswallace che è il tuo lavoro e devi saperlo fare, rispondendo a minaccia con minaccia simile, ma vedersi puntare un AK? essù...
io me la sarei fatta addosso... poi avrei sparato, ma sicuro appena guardavo dentro quella canna da 7.62 puntata verso la mia faccia me la sarei fatta veramente addosso!![]()
Noeme, ma tu non sei nelle forze dell'ordine.... Nonostante anni tra le armi da softair, una volta al poligono (con armi vere) un cretino si è girato con l'arma carica chiedendo che problema avesse, e sono volato a terra dalla paura (assieme ad altre dieci persone, una scenata fantastica, impagabile :P ).
Ma io e te, al di là di tutto il softair possibile, siamo civili, Noeme.
Quindi ti pongo questa obiezione.
E' forse lecito che un infermiere svenga di fronte a un ferito particolarmente maciullato, e faccia un casino invece di curarlo?
Direi di no... E' il suo lavoro.
Se non sei disposto a correre il rischio di prendere cazzotti e sassate senza poter reagire, devi chiedere di stare dietro una scrivania. E stai certo che 'non essere disposto a questo e quello' non ti fa onore... Come non lo fa in nessun altro lavoro.
Ultima modifica di marswallace; 24/10/2013 a 20:29
non è lecito (o meglio, lecito lo è, diciamo che non sarebbe un comportamento corretto...), ma non puoi certo dire che non accada!
sai quanti portalettiga, infermieri di ambulanza, autisti etc si sono sentiti male davanti a certi incidenti?
non ho statistica importante ma credo tanti! l'autista che mi è venuto a prendere quando ho fatto l'incidente con la moto è quasi svenuto quando ha visto la mia gamba (e non era triturata o altro, era solo "avvitata", girata 3 o 4 volte su se stessa e sembrava un calzino svuotato
)
le prime volte sarà successo a tutti...
lo stesso discorso vale per un poliziotto: se non mi hanno mai sparato addosso me la faccio sotto se mi puntano un AK47 e reagisco (o meglio POTREI reagire) in maniera spropositata, sparando 15 colpi e mandandone uno solo a segno perchè tremavo come una foglia;
se mi hanno gia sparato addosso, me la faccio sotto uguale!!e sparo perchè non voglio ripetere l'esperienza!
non è facile reagire con freddezza in certi casi, noi siamo abituati a vedere i film o a leggere scene di forze speciali super addestrate che rompono il culo a tutti, ma anche quelli prima di annullarsi il cervello e reagire solo con la memoria muscolare se la sono fatta addosso!!![]()
Su quanto accade sul suolo italico non mi esprimo, dato che per me si potrebbe/dovrebbe azzerare tutto e ripartire con circa un terzo in meno degli "italiani", ma dato che siamo in tema, pongo una semplice domanda, sia per Marwallace che per Nonaeme: ammettendo che il ruolo del tutore dell'ordine(almeno in Italia) comprende anche il farsi mettere i piedi in testa seguendo gli ordini, questo stesso ruolo obbliga anche a seguire quegli stessi ordini senza porsi alcuna domanda?
Per quanto riguarda il discorso dell'infermiere che sviene alla vista del sangue, anche loro, come tutti, son pur sempre umani, e come tali hanno dei limiti: un conto può essere il classico taglio(o il macellaio idiota con la mano nel tritacarne), un conto è vedere un tizio con un arto completamente maciullato, o peggio ancora aperto da capo a piedi.
Ci sono casi e casi, e la natura umana porta a far si che ognuno reagisca a suo modo, anche quando la reazione dovrebbe essere standardizzata.
E' vero, è morto un 13enne e questa è una tragedia.
Ma per quanto a volte le reazioni siano esagerate, questa è così esagerata che mi fa presupporre che qualcosa sia successo: due poliziotti hanno esploso ben 7 colpi contro un ragazzino.
Aspettiamo comunque ulteriori notizie prima di sparar sentenze, e comunque sia questa tragedia non riguarda il mondo del softair.