...concordo con quanto detto da Zal (notizia da verificare), la reazione dei poliziotti americani a volte puo sembrare eccessiva ma il problema della vendita delle armi le continue stragi nelle scuole e bande che si dividono territori a forza di omicidi forse e anche ''comprensibile'' sentire notizie del genere...!...Originariamente inviata da Zal
La politica americana è un fallimento enorme! violenza dilagante da parte dei delinquenti e delle forze dell'ordine,disuguaglianza nei processi in base alla status di appartenenza,disgregazione sociale che fa succedere con regolarità queste terribili vicende.Certo ci vuole coraggio a definirla la più grande delle democrazie...dovrebbero farsi un leggero esame di coscienza!
In attesa della conferma e-mail
risposta breve: SI - se ti vuoi tenere il lavoro che si sa, da un bel po di anni non è cosa facile...
risposta lunga: SI, MA... - di certo uno anche se ci tiene al proprio posto di lavoro non farebbe QUASI MAI una cosa che va assolutamente contro i propri principi, vedi quello che (forse) è successo alla diaz... se io avessi ricevuto ordine di entrare e gonfiare di botte chiunque trovavo li dentro magari avrei detto di no (non "io" in questo caso, un "io" generico
questi sono esempi di ORDINI ai quali si potrebbe, a discrezione, dire di no e affrontare le conseguenze, ma vedersi puntato un AK47 (finto o vero che sia) e reagire non è un ORDINE, è SALVAGUARDIA della propria e probabilmente dell'altrui vita...
per il resto concordo che non possiamo avere reazioni standardizzate, sia che uno sia un'infermiere che sviene alla vista di uno sbudellato, sia che un'altro sia un poliziotto che se la fa sotto e spara quando gli si punta un AK47, sia che un'altro ancora sia un navy seal che spara ancora prima perchè dal movimento della spalla capisce che gli stai per puntare un'arma addosso etc...
Adesso scusa non è per fare della polemica ma quel forse tra parentesi riferiti ai fatti della diaz dove ci sono sentenze che confermano ciò che è accaduto quella triste notte oltre ai racconti degli abitanti intorno alla scuola, mi pare agghiacciante.
la verità e che ci sono dei soggetti che non devono entrare nelle forze dell ordine e basta.
E se sei un uomo non ammazzi di botte gente inerme anche se fossero terroristi conclamati.
In Italia spesso si esagera sia da una parte che dall altra. Il problema è che una delle 2 parti dovrebbe far rispettare la legge non violarla.
perché ciò che successe alla diaz e a bolzaneto non può neanche essere scambiato lontanamente per legittima difesa.
scusate ancora l OT
In attesa della conferma e-mail
il mio "forse" è dato dal fatto che IO NON C'ERO... non so se c'eri tu e puoi confermare TUTTO quello che è avvenuto ma io non posso, quindi per essere ONESTO preferisco tenere le distanze sia da una parte che soprattutto dall'altra!
per carità, non metto in dubbio che una enorme percentuale di cio che è accaduto la dentro sia davvero agghiacciante se si pensa che quella gente è li per proteggere noi e il nostro paese, però come ho scritto all'inizio e per tornare un po IT, non tutti sono capaci di trattenersi, di abbozzare, di prendersi sputi e botte...
concordo che se non sei capace devi fare un'altro mestiere, ma la storia ci insegna che non sempre è così, ANZI!
a partire dagli antichi romani fino ai nazisti passando per fascisti e comunisti la storia è PIENA di gente che non ha saputo reggere la pressione e ha reagito in maniera sbagliata ad una situazione o ad un'altra
quello che dico io è che in molti casi (non tutti eh!) è comprensibile perchè SONO UMANI come noi, solo un po piu addestrati (oddio, nel caso di un poliziotto è spesso piu addestrato un softgunner ma vabbè, è un'altro discorso!), quindi dire A PRIORI che "lo sbirro è un delinquente" in questo caso come in altri è sbagliato, e partire prevenuti solo perchè il ragazzo era latino (non penserete mica che l'opinione pubblica americana non si butterà a pesce su questo fatto vero?
è facile dare addosso al poliziotto perchè lui era "una macchina di morte superaddestrata e con armi di inaudita potenza"
peace!
Pienamente d accordo gli uomini sbagliano. Ma chi sbaglia deve pagare o almeno dovrebbe.
sia chiaro il mio discorso vale per i manifestanti che esagerano (e a volte non poco)e per gli uomini delle forze dell ordine che vanno oltre al loro dovere.
tornando it il ragazzino ha sbagliato ma a 13 sbagliare è la norma..
ma comunque bisogna aspettare gli esiti delle indagini
da genitore di un undicenne mi sento di poter dire che a quell'età tutto sei meno che responsabile, non hai proprio la percezione del pericolo che corri portandi in giro una replica. vedo adulti che non lo capiscono , figuriamoci un soldo di cacio !
penso che sicuramente i polizziotti che lo hanno ucciso perderanno il sonno per parecchie notti
Ma finalmente !!!!.... era ora che qualcuno lo scrivesse..
Ed anche qui concordo in pieno!da genitore di un undicenne mi sento di poter dire che a quell'età tutto sei meno che responsabile, non hai proprio la percezione del pericolo che corri portandi in giro una replica. vedo adulti che non lo capiscono , figuriamoci un soldo di cacio !
penso che sicuramente i poliziotti che lo hanno ucciso perderanno il sonno per parecchie notti
Troppo, troppo ed ancora troppo spesso si danno in mano armi vere a dei totali incapaci... succede qui in Italia come in America .... Avere o meno la divisa non cambierà mai la pochezza e l'ignoranza di certa gente.
Per come la vedo io, indipendentemente da come siano andati i fatti, il soggetto con la divisa (divisa che di certo non merita) andrebbe ingabbiato all'istante!
Pienamente d'accordo, di certo è stato irresponsabile. Come è giusto che sia a 13 anni.
Ciò che dico io è che mi piacerebbe sapere cos'è successo, perché non è partito un colpo a uno dei poliziotti, nemmeno un colpo per poliziotto. E nemmeno due colpi a testa in double-tap.
Hanno esploso 7 dannatissimi colpi. 7 colpi sono un'esagerazione, son troppi. Troppi per non esser stati ''pensati'' o ''soppesati''.
Se il ragazzino fosse stato solo stranito e intontito dalle perentorie richieste di lasciare l'arma non penso avrebbero esploso così tanti colpi, quindi per provocare una reazione del genere non mi stupirei se il 13enne in un momento di idiozia avesse puntato il fucile contro gli agenti.
è giusto che si sbagli a 13 anni, verissimo.
Ma certi errori costano più di di altri, e se ci sono di mezzo le armi, purtroppo le conseguenze non possono essere molte...
Poi, pensate se l'arma fosse stata vera, e i poliziotti si fossero fermati a pensare "arma fosse vera o finta, il calibro, il tipo, esaminare che fosse un ragazzino, realizzare che forse avrebbe potuto non avere addestramento ad usare quell'arma oppure si, che chissà se fosse carica, chissà che magari..." (perchè se non pensi a ste cose sei il solito poliziotto bastardo, ignorante, soprattuto americano che vuole solo trasformare le strade nel far west perchè sono stati scartati dai marines e quindi finiti in polizia)
Magari adesso avremmo 2 famiglie in lutto, a causa di un ragazzino di 13 anni che ha avuto il tempo di sparare perchè "se hai una reazione istintiva sei il poliziotto delle parentesi sopra"
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