
Originariamente inviata da
Etabeta
ITAS non è un ente le cui "filiali" regolamentano secondo necessità, magari legate, appunto, al costo o alla operatività delle polizze assicurative generiche covenzionate. E' una azienda che vende un prodotto, in questo caso assicurativo, che ha avuto modo di valutare negli ultimi cinque anni (più o meno da quando esiste la polizza) il costo in risarcimenti rispetto alla resa complessiva del prodotto.
Non impone alcun "presidio" protettivo, anche se è ovviamente auspicabile l'uso, perchè prima di tutto NON lo può fare e, in secondo luogo, avendo analizzato il "rischio" ha contemplato anche l'ipotesi che uno si rompa i denti oltre che fracassarsi gambe, etc. etc. . Sulla base di questo rischio ha calcolato i "premi" (la cifra di euro 43,71) .
C'è da dire, dato che me ne dai occasione, che in tanti anni di discussioni qui su SAM e altrove relativamente alle coperture assicurative, NON sono mai riuscito a vedere (a parte una vecchia polizza della compagnia FARO) la famosa polizza integrativa ASNWG/FIGT.
Insomma, io, essendo un "tecnico" del settore assicurativo, dato che mi occupo della valutazione delle responsabilità ho ritenuto INDISPENSABILE chiarire quali sono i rischi connessi al gioco del soft air e dopo avere battagliato a lungo, incassando ben tre "niet" FINALMENTE sono riuscito ad ottenere ascolto e a trovare un compromesso equilibrato tra copertura del rischio e costi. Ora, mi piacerebbe sapere una volta per tutte e dato che ormai, a parte questo intervento, sono fuori dal soft air, quale è stata è e sarà l'alternativa. Così, solo per semplice curiosità "tecnica".
Per il resto delle considerazioni, Spaturnobis, sinceramente me ne frega poco se tu mi credi o no. Fino ad ora, io ho messo tutto nero su bianco gli altri hanno emesso solo "cortine fumogene"....
Eta
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P.S.: quello che segue è il "concetto" che ho fatto digerire a forza di insistere alla compagnia di cui sopra:
PROTOCOLLO
Per la pratica del Softair
DEFINIZIONE
1)- Il Softair è pratica ludico/sportiva che prevede, perché la sua finalità si concretizzi, l’utilizzo di AIR SOFT GUNS, ovvero strumenti con aspetto di armi da sparo, sparanti pallini di plastica.
Chi pratica il Soft Air punta la propria replica al fine di “COLPIRE o ATTINGERE” l’avversario con il pallino lanciato dallo strumento.
L’avversario, colpito dal pallino, è considerato eliminato, concretizzandosi la finalità della pratica del Softair.
L’utilizzo della Air Soft Gun (o ASG) per colpire con un pallino l’avversario, è da considerare FUNZIONALE alla finalità della pratica del Softair.
2)- Il soggetto che pratica il Softair è definito “Softgunner”.
Il “Softgunner” è il cittadino il quale, consapevole dei diritti e dei doveri giuridico/legali di cui è titolare, accetta coscientemente i rischi personali/fisici cui si espone praticando il Softair.
3)- La Air Soft Gun (ASG) è lo strumento con il quale il Softgunner spara il pallino che, raggiungendo e colpendo al corpo l’avversario, lo elimina dal gioco.
In ottemperanza alla vigente normativa in materia di classificazione delle armi, lo strumento Air Soft Gun è classificato “giocattolo”, liberamente acquistabile e detenibile, purchè l’energia prodotta dal pallino sparato, misurata con apposita strumentazione fissata in corrispondenza della volata (estremità anteriore della canna della ASG) non superi 0,99 Joule (qualsiasi sia il peso del pallino sparato).
DOVERI
SOFTGUNNERS MAGGIORENNI
1)- Il Softgunner è consapevole dei rischi connessi alla pratica del Softair che di quelli derivanti dalla propria condizione fisico/sanitaria.
Per tale ragione, il Softgunner accetta di:
- rinunciare al diritto di rivalsa nei confronti di altro Softgunner la cui azione avvenuta nel contesto della pratica ludica/sportiva del Softair possa avergli arrecato danni patrimoniali o lesioni personali, sottoscrivendo apposito documento di “rinuncia di rivalsa”.
- sottoporsi periodicamente a visita medica al fine di accertare, quale condizione minima, la propria idoneità a svolgere attività sportive non agonistiche.
All’uopo, il Softgunner si munisce di documentazione idonea a dimostrare la sussistenza delle suddette condizioni, ogni qual volta gli venisse richiesto nell’ambito della pratica del Softair in qualsiasi contesto, ovvero nell’ambito organizzativo/associativo di cui intende fare parte.
2)- Il Softgunner si impegna a contrarre – privatamente o in altro modo - polizza assicurativa per i Rami “Infortunio” e “Responsabilità Civile verso Terzi”.
All’uopo, il Softgunner si munisce di documentazione idonea a dimostrare la sussistenza e consistenza della propria copertura assicurativa ogni qual volta gli fosse richiesto, nell’ambito della pratica del Softair in qualsiasi contesto, ovvero nell’ambito organizzativo/associativo di cui intende fare parte.
SOFTGUNNER MINORENNI
La pratica ludico/sportiva del Softair è praticabile anche da soggetti minorenni.
Essi devono attenersi a quanto indicato ai punti 4)- e 5)- del presente “Protocollo”.
Tutti gli atti di cui sopra, nel caso di Soft Gunner Minorenni, devono tassativamente essere sottoscritti dai soggetti esercenti la “potestà genitoriale”.
In mancanza di documentazione idonea ad attestare l’autorizzazione alla pratica ludico/sportiva del Softair, alla “rinuncia di rivalsa” e alla sussistenza delle condizioni sanitarie minime richieste, i soggetti minorenni non dovranno essere ammessi alla pratica ludico/sportiva del Softair in qualsiasi contesto, ovvero in ambito organizzato/associativo di cui intendano fare parte.
DISPOSITIVI DI SICUREZZA E PROTEZIONE
In considerazione della definizione della pratica ludico/sportiva del Softair e della “FUNZIONALITA’” dell’essere colpito dal pallino sparato dalla ASG dell’avversario, il Softgunner, maggiorenne o minorenne, indossa, quale minima precauzione di sicurezza, protezioni per gli occhi.
All’uopo, sono considerati presidi protettivi sufficienti:
- occhiali a rete specificamente progettati e commercializzati per l’impiego nella pratica ludico/sportiva del Softair:
- occhiali di tipo antinfortunistico dotati di lente in materiale infrangibile.
Eventuali ulteriori protezioni di parti molli o dell’apparato dentario, sono a discrezione del Softgunner il quale si assume la responsabilità delle lesioni subite alle parti del proprio corpo non protette.