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Discussione: Giocare senza asd, illegalità e vincoli?

  1. #51
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    mi sono informato direttamente in figt.

    allora , l'assicurazione rca , effettivamente ,non copre i danni ai denti.
    le ragioni ,sono legate al fatto che , in passato, tali coperture erano oggetto di enormi truffe assicurative.
    in pratica , la gente , dichiarava di essersi spaccata un dente ,durate uno sport per il quale era assicurata, e , cosi si faceva mettere apposto i denti...... a gratis.

    cosiderando quello che costa andare dal dentista, si puo immaginere.

    ne cosegue che , tali coperture siano presenti solo ,in assicurazioni , non di tipo sportivo. o specifiche .
    prodotti che , per ovvi motivi, avrebbero prezzi e costi non certo paragonabili ai nostri.

    pertanto c'e' questa clausola che esclude tale evenienza.(per 23 euro/anno)
    solo tale evenienza.
    se cavo un occchio ad un passante, invece sono coperto.
    anche perche , un occhio , a differenza di un dente , non posso rifarmelo nuovo .
    ora io non ho bene chiaro come funziona la itas (per i denti), ma immagino che ,come tutte le assicurazioni abbia anch'essa delle regole, clausole e vincoli.

    trattandosi di una circonstanza , oggetto di possibili truffe assicurative, immagino che avranno preso in considerazione anche questa ipotesi.
    in caso contrario , se coprono anche i denti , be allora , se ,effettivamente costa 47 euro/anno (sia infortuni privati che rca) e' senza dubbio conveniente.....
    mi chiedo pero' , come mai, ci sia poca gente ad usufruirne.....e ,sopratutto ,perche gli enti stessi , non stipulino un contratto con la medesima, piuttosto che con altre, che non offrono gli stessi vantaggi........

    non credo che 25 euro ,in piu' all'anno, considerato il vantaggio in piu' , possano fare la differenza.
    oltretutto, potrebbero offrirla come alternativa piu' costosa.
    poi sta alle asd scegliere se pagare una cifra o un'altra .

    anche qua , credo che sarebbe meglio vederci chiaro.

    perche banche e assicurazioni, in genere, lavorano sempre per un loro tornaconto garantito.
    e raramente si espongono a rischi......

    una assicurazione che copre tutto ,nel nostro gioco, senza clausole e vincoli, mi sembra incredibile......
    ITAS, avendo "chiaro" cosa è il Soft Air e quali sono i rischi connessi, considera la rottura dei denti un vero e proprio "infortunio" derivante dalla pratica del Soft Air. In sostanza, il giocatore che ha contratto tale polizza (la parte infortuni intendo) una volta che malauguratamente riporta la lesione dei denti perchè un altro giocatore l'ha impallinato, viene indennizzato dalla polizza INFORTUNI. Non vi è ricorso, insomma, alla "responsabilità" dell'altro giocatore.
    La parte RCT (Terzi) NON considera terzi tra loro i giocatori, ma solo gli estranei al gioco.

    Molto semplice.

    Eta.

  2. #52
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    ok etabeta. quindi mi confermi che la stessa itas , che riconosce il softair , ed e' consapevole che tale gioco, andrebbe giocato con apposite protezioni, atte ad impedire , appunto la rottura dei denti, rimborsa l'eventuale danno ?
    che a mio modo di vedere sarebbe ,invece causato dal non rispetto delle regole di questo gioco? circonstanze che ,generalmente, fanno decadere i diritti assicurativi....
    mi spiego meglio,sarebbe come dire che itas rimborsa chi gioca a softair anche se non usasse le ,obbligatorie protezioni?
    perche quello che hai scritto , non suona proprio come certezza......
    il fatto di riconoscere un tipo di gioco, a maggior ragione, dovrebbe rendere l'assicurazione consapevole anche , delle regole che vincolano questo gioco.....
    se io fossi un assicuratore ,dubito che coprirei un danno che potrebbe avvenire solo nel qualcaso non si rispettino delle regole....
    quantomeno lo potrei fare , ma non certo per 40 euro......
    in genere il costo e' proporzionato al rischio....
    e assicurare gente che si spara in faccia con pallini che hanno tutto il potenziale per rompere o scheggiare i denti, anche nel "non rispetto delle regole di gioco" mi sembra un rischio ,molto elevato ,in rapporto al prezzo.

    se cosi ,fosse, come mai il 90% dei softgunner italiani non e assicurato con itas? perche gli enti stessi non hanno fatto accordi con questa compagnia?
    voglio dire , con condizioni come queste , tutti , starebbero piu' tranquilli.
    e con tutti ,in primis, gli enti stessi che potrebbero garantire assicurazioni piu' sicure......

    insomma, a mio modo di vedere , mi sembra strano che le cose siano cosi semplici......
    sopratutto parlado di assicurazioni.....le quali sono famose per l'esatto contrario.....

    adesso ,provo a contattare l'itas di modena e mi informo meglio.....
    poi vi faro' sapere.

    p.s. etabeta, non sto mettendo in dubbio le tue parole, sia chiaro.

    e' solo che , mi sembra veramente una cosa , anomala.

    daltro canto spero che sia vera.

  3. #53
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    ITAS non è un ente le cui "filiali" regolamentano secondo necessità, magari legate, appunto, al costo o alla operatività delle polizze assicurative generiche covenzionate. E' una azienda che vende un prodotto, in questo caso assicurativo, che ha avuto modo di valutare negli ultimi cinque anni (più o meno da quando esiste la polizza) il costo in risarcimenti rispetto alla resa complessiva del prodotto.
    Non impone alcun "presidio" protettivo, anche se è ovviamente auspicabile l'uso, perchè prima di tutto NON lo può fare e, in secondo luogo, avendo analizzato il "rischio" ha contemplato anche l'ipotesi che uno si rompa i denti oltre che fracassarsi gambe, etc. etc. . Sulla base di questo rischio ha calcolato i "premi" (la cifra di euro 43,71) .

    C'è da dire, dato che me ne dai occasione, che in tanti anni di discussioni qui su SAM e altrove relativamente alle coperture assicurative, NON sono mai riuscito a vedere (a parte una vecchia polizza della compagnia FARO) la famosa polizza integrativa ASNWG/FIGT.

    Insomma, io, essendo un "tecnico" del settore assicurativo, dato che mi occupo della valutazione delle responsabilità ho ritenuto INDISPENSABILE chiarire quali sono i rischi connessi al gioco del soft air e dopo avere battagliato a lungo, incassando ben tre "niet" FINALMENTE sono riuscito ad ottenere ascolto e a trovare un compromesso equilibrato tra copertura del rischio e costi. Ora, mi piacerebbe sapere una volta per tutte e dato che ormai, a parte questo intervento, sono fuori dal soft air, quale è stata è e sarà l'alternativa. Così, solo per semplice curiosità "tecnica".

    Per il resto delle considerazioni, Spaturnobis, sinceramente me ne frega poco se tu mi credi o no. Fino ad ora, io ho messo tutto nero su bianco gli altri hanno emesso solo "cortine fumogene"....

    Eta

    ------ Post aggiornato ------

    P.S.: quello che segue è il "concetto" che ho fatto digerire a forza di insistere alla compagnia di cui sopra:

    PROTOCOLLO
    Per la pratica del Softair
    DEFINIZIONE


    1)- Il Softair è pratica ludico/sportiva che prevede, perché la sua finalità si concretizzi, l’utilizzo di AIR SOFT GUNS, ovvero strumenti con aspetto di armi da sparo, sparanti pallini di plastica.
    Chi pratica il Soft Air punta la propria replica al fine di “COLPIRE o ATTINGERE” l’avversario con il pallino lanciato dallo strumento.
    L’avversario, colpito dal pallino, è considerato eliminato, concretizzandosi la finalità della pratica del Softair.
    L’utilizzo della Air Soft Gun (o ASG) per colpire con un pallino l’avversario, è da considerare FUNZIONALE alla finalità della pratica del Softair.

    2)- Il soggetto che pratica il Softair è definito “Softgunner”.
    Il “Softgunner” è il cittadino il quale, consapevole dei diritti e dei doveri giuridico/legali di cui è titolare, accetta coscientemente i rischi personali/fisici cui si espone praticando il Softair.

    3)- La Air Soft Gun (ASG) è lo strumento con il quale il Softgunner spara il pallino che, raggiungendo e colpendo al corpo l’avversario, lo elimina dal gioco.
    In ottemperanza alla vigente normativa in materia di classificazione delle armi, lo strumento Air Soft Gun è classificato “giocattolo”, liberamente acquistabile e detenibile, purchè l’energia prodotta dal pallino sparato, misurata con apposita strumentazione fissata in corrispondenza della volata (estremità anteriore della canna della ASG) non superi 0,99 Joule (qualsiasi sia il peso del pallino sparato).



    DOVERI

    SOFTGUNNERS MAGGIORENNI

    1)- Il Softgunner è consapevole dei rischi connessi alla pratica del Softair che di quelli derivanti dalla propria condizione fisico/sanitaria.
    Per tale ragione, il Softgunner accetta di:
    - rinunciare al diritto di rivalsa nei confronti di altro Softgunner la cui azione avvenuta nel contesto della pratica ludica/sportiva del Softair possa avergli arrecato danni patrimoniali o lesioni personali, sottoscrivendo apposito documento di “rinuncia di rivalsa”.
    - sottoporsi periodicamente a visita medica al fine di accertare, quale condizione minima, la propria idoneità a svolgere attività sportive non agonistiche.
    All’uopo, il Softgunner si munisce di documentazione idonea a dimostrare la sussistenza delle suddette condizioni, ogni qual volta gli venisse richiesto nell’ambito della pratica del Softair in qualsiasi contesto, ovvero nell’ambito organizzativo/associativo di cui intende fare parte.

    2)- Il Softgunner si impegna a contrarre – privatamente o in altro modo - polizza assicurativa per i Rami “Infortunio” e “Responsabilità Civile verso Terzi”.
    All’uopo, il Softgunner si munisce di documentazione idonea a dimostrare la sussistenza e consistenza della propria copertura assicurativa ogni qual volta gli fosse richiesto, nell’ambito della pratica del Softair in qualsiasi contesto, ovvero nell’ambito organizzativo/associativo di cui intende fare parte.

    SOFTGUNNER MINORENNI

    La pratica ludico/sportiva del Softair è praticabile anche da soggetti minorenni.
    Essi devono attenersi a quanto indicato ai punti 4)- e 5)- del presente “Protocollo”.
    Tutti gli atti di cui sopra, nel caso di Soft Gunner Minorenni, devono tassativamente essere sottoscritti dai soggetti esercenti la “potestà genitoriale”.
    In mancanza di documentazione idonea ad attestare l’autorizzazione alla pratica ludico/sportiva del Softair, alla “rinuncia di rivalsa” e alla sussistenza delle condizioni sanitarie minime richieste, i soggetti minorenni non dovranno essere ammessi alla pratica ludico/sportiva del Softair in qualsiasi contesto, ovvero in ambito organizzato/associativo di cui intendano fare parte.

    DISPOSITIVI DI SICUREZZA E PROTEZIONE


    In considerazione della definizione della pratica ludico/sportiva del Softair e della “FUNZIONALITA’” dell’essere colpito dal pallino sparato dalla ASG dell’avversario, il Softgunner, maggiorenne o minorenne, indossa, quale minima precauzione di sicurezza, protezioni per gli occhi.
    All’uopo, sono considerati presidi protettivi sufficienti:
    - occhiali a rete specificamente progettati e commercializzati per l’impiego nella pratica ludico/sportiva del Softair:
    - occhiali di tipo antinfortunistico dotati di lente in materiale infrangibile.

    Eventuali ulteriori protezioni di parti molli o dell’apparato dentario, sono a discrezione del Softgunner il quale si assume la responsabilità delle lesioni subite alle parti del proprio corpo non protette.
    Ultima modifica di Etabeta; 18/10/2013 a 11:20

  4. #54
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    sbaglierò io ma dall'ultima sezione postata da etabeta "dispositivi di sicurezza e protezione" sembra che neanche gli occhiali siano obbligatori...
    visto che ci sei dentro (non ho capito se lavori proprio per itas) mi sai dire se qualcuno è mai stato pagato per incidenti ai denti?
    perchè a questo punto mi sembra come se etabeta gran parlatore e gran venditore (ovviamente non è un'offesa anzi! ) abbia fregato la compagnia assicurativa!!
    personalmente credo che solo un pazzo potrebbe creare una polizza del genere... è come se le normali compagnie pagassero i danni causati da gente ubriaca, senza cintura, senza casco e via discorrendo (in pratica pagare chi è FUORILEGGE) e sappiamo tutti che NON E' COSI!

  5. #55
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    Quote Originariamente inviata da Nonaeme Visualizza il messaggio
    sbaglierò io ma dall'ultima sezione postata da etabeta "dispositivi di sicurezza e protezione" sembra che neanche gli occhiali siano obbligatori...
    visto che ci sei dentro (non ho capito se lavori proprio per itas) mi sai dire se qualcuno è mai stato pagato per incidenti ai denti?
    perchè a questo punto mi sembra come se etabeta gran parlatore e gran venditore (ovviamente non è un'offesa anzi! ) abbia fregato la compagnia assicurativa!!
    personalmente credo che solo un pazzo potrebbe creare una polizza del genere... è come se le normali compagnie pagassero i danni causati da gente ubriaca, senza cintura, senza casco e via discorrendo (in pratica pagare chi è FUORILEGGE) e sappiamo tutti che NON E' COSI!
    Per il momento, gli unici Soft Gunner fuori legge sono quelli che usano ASG over Joule.

    Per il resto:
    - si, solo qui in Trentino mi risulta siano stati indennizzati almeno cinque (questo è un dato che risale agli accertamenti che ho svolto io personalmente per conto di ITAS) casi di denti rotti. So per certo che indennizzi similari hanno avuto luogo anche in altre province.
    - i presidi protettivi specifici per il soft air, per il momento non esistono, perchè non sono stati "codificati". La compagnia ha preso quale spunto di riferimento quelli antiinfortunistici e posso confermarti, per avere personalmente eseguito accertamenti, che molti dei presidi protettivi utulizzati - per farti un esempio... - in ambiente di carpenteria metallica, sebbene "certificati" no hanno retto ad impatti e chi li portava ha riportato ferite. In tali casi, la compagnia ha il cosiddetto DIRITTO DI RIVALSA. Nel senso che, una volta indennizzato il lavoratore, ovvero lo sportivo, ovvero l'Ente Previdenziale che dovesse agire in "surroga" nei confronti della compagnia, questa può a propria volta rivalersi anche sul produttore dei presidi che hanno "ceduto".

    D'altra parte, parlando di "fuorilegge", e dato che si capisce che siete del tutto convinti che l'attività svolta in contesto associativo (ASD) è quella "legale" e coerente con la legge (quale?), quante delle ASD che conoscete hanno adempiuto, per esempio, a questo? https://www.fip.it/public/8/167/obbl...0sicurezza.pdf
    ...
    Ecco, il mio lavoro, nel caso dovessi occuparmi in futuro di un accertamento in ambito soft air per conto di UNA delle compagnie per cui lavoro come accertatore - tra cui ITAS... - sarebbe proprio quello di verificare quanto previsto dal link sopra e, quindi, verificare anche le possibilità di rivalsa.



    @ Nonaeme. Esistono polizze che coprono anche il caso di danni provocati da persone UBRIACHE, anche da persone che hanno fatto danno con DOLO. Rimane invariata la possibilità delle compagnie, una volta indennizzati i danni, di rivalersi. Basta pagare di più!

    Per esempio, io per lavoro sono molto in macchina. Sono pressoché astemio eppure ho stipulato una polizza che comprende anche il caso dovessi avere nel sangue qualche milligrammo di alcol di troppo e, in caso di incidente, il danno viene indennizzato.
    Ultima modifica di Etabeta; 18/10/2013 a 12:07

  6. #56
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    grazie delle spiegazioni e delle esaurientissime informazioni eta!
    a questo punto, a parte proporti come "santo subito" alla prossima assemblea plenaria in san pietro (scherzo sono ateo... ) per aver combattuto e vinto questa battaglia in nostro favore , chiederei a jump di cercare un'accordo con itas (o almeno ANCHE con itas, poi ogni softgunner sceglie da se), visto che col parco clienti che abbiamo in figt il costo si abbasserà sicuramente e io personalmente non avrei problemi a cacciare 10 o 20 euro in piu all'anno a fronte di tutto ciò...

    p.s.: la maggior parte delle asd esistenti fanno sede sociale a casa di qualche presidente quindi dubito siano a norma, ma se io mi faccio male in montagna perchè dovresti contestarmi il rimborso per quel motivo? a parte che è il tuo lavoro e come ho detto e conosco bene le cercate di ogni...
    nel senso che c'è un collegamento diretto o era solo per far capire che le asd legali (ovviamente l'unica "legge" alla quale ci rapportiamo è quella sulle asg, il resto è piu un rispettare le regole imposte da figt o chi per essa ) non esistono?

  7. #57
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    Quote Originariamente inviata da Nonaeme Visualizza il messaggio
    grazie delle spiegazioni e delle esaurientissime informazioni eta!
    a questo punto, a parte proporti come "santo subito" alla prossima assemblea plenaria in san pietro (scherzo sono ateo... ) per aver combattuto e vinto questa battaglia in nostro favore , chiederei a jump di cercare un'accordo con itas (o almeno ANCHE con itas, poi ogni softgunner sceglie da se), visto che col parco clienti che abbiamo in figt il costo si abbasserà sicuramente e io personalmente non avrei problemi a cacciare 10 o 20 euro in piu all'anno a fronte di tutto ciò...

    p.s.: la maggior parte delle asd esistenti fanno sede sociale a casa di qualche presidente quindi dubito siano a norma, ma se io mi faccio male in montagna perchè dovresti contestarmi il rimborso per quel motivo? a parte che è il tuo lavoro e come ho detto e conosco bene le cercate di ogni...
    nel senso che c'è un collegamento diretto o era solo per far capire che le asd legali (ovviamente l'unica "legge" alla quale ci rapportiamo è quella sulle asg, il resto è piu un rispettare le regole imposte da figt o chi per essa ) non esistono?
    Se tu cadessi in montagna durante una partita di soft air organizzata in contesto associativo, andrei cercando "il presidio idoneo ad attenuare la caduta"... .

    Andrei a cercare il proprietario del fondo... .
    Andrei a cercare tante di quelle cose che neanche ti immagini.

    Ecco perchè, a suo tempo, da GIOCATORE ho chiesto a ITAS che la polizza venisse calibrata in modo tale da escludere la necessità di risalire a responsabili diversi dal giocatore e limitare i "cavilli" cui attaccarsi per non pagare. Da qui il costo notevole della polizza.

    Non si possono avere "moglie ubriaca e botte piena".

  8. #58
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    Quote Originariamente inviata da Etabeta Visualizza il messaggio
    ITAS non è un ente le cui "filiali" regolamentano secondo necessità, magari legate, appunto, al costo o alla operatività delle polizze assicurative generiche covenzionate. E' una azienda che vende un prodotto, in questo caso assicurativo, che ha avuto modo di valutare negli ultimi cinque anni (più o meno da quando esiste la polizza) il costo in risarcimenti rispetto alla resa complessiva del prodotto.
    Non impone alcun "presidio" protettivo, anche se è ovviamente auspicabile l'uso, perchè prima di tutto NON lo può fare e, in secondo luogo, avendo analizzato il "rischio" ha contemplato anche l'ipotesi che uno si rompa i denti oltre che fracassarsi gambe, etc. etc. . Sulla base di questo rischio ha calcolato i "premi" (la cifra di euro 43,71) .

    C'è da dire, dato che me ne dai occasione, che in tanti anni di discussioni qui su SAM e altrove relativamente alle coperture assicurative, NON sono mai riuscito a vedere (a parte una vecchia polizza della compagnia FARO) la famosa polizza integrativa ASNWG/FIGT.

    Insomma, io, essendo un "tecnico" del settore assicurativo, dato che mi occupo della valutazione delle responsabilità ho ritenuto INDISPENSABILE chiarire quali sono i rischi connessi al gioco del soft air e dopo avere battagliato a lungo, incassando ben tre "niet" FINALMENTE sono riuscito ad ottenere ascolto e a trovare un compromesso equilibrato tra copertura del rischio e costi. Ora, mi piacerebbe sapere una volta per tutte e dato che ormai, a parte questo intervento, sono fuori dal soft air, quale è stata è e sarà l'alternativa. Così, solo per semplice curiosità "tecnica".

    Per il resto delle considerazioni, Spaturnobis, sinceramente me ne frega poco se tu mi credi o no. Fino ad ora, io ho messo tutto nero su bianco gli altri hanno emesso solo "cortine fumogene"....

    Eta

    ------ Post aggiornato ------

    P.S.: quello che segue è il "concetto" che ho fatto digerire a forza di insistere alla compagnia di cui sopra:

    PROTOCOLLO
    Per la pratica del Softair
    DEFINIZIONE


    1)- Il Softair è pratica ludico/sportiva che prevede, perché la sua finalità si concretizzi, l’utilizzo di AIR SOFT GUNS, ovvero strumenti con aspetto di armi da sparo, sparanti pallini di plastica.
    Chi pratica il Soft Air punta la propria replica al fine di “COLPIRE o ATTINGERE” l’avversario con il pallino lanciato dallo strumento.
    L’avversario, colpito dal pallino, è considerato eliminato, concretizzandosi la finalità della pratica del Softair.
    L’utilizzo della Air Soft Gun (o ASG) per colpire con un pallino l’avversario, è da considerare FUNZIONALE alla finalità della pratica del Softair.

    2)- Il soggetto che pratica il Softair è definito “Softgunner”.
    Il “Softgunner” è il cittadino il quale, consapevole dei diritti e dei doveri giuridico/legali di cui è titolare, accetta coscientemente i rischi personali/fisici cui si espone praticando il Softair.

    3)- La Air Soft Gun (ASG) è lo strumento con il quale il Softgunner spara il pallino che, raggiungendo e colpendo al corpo l’avversario, lo elimina dal gioco.
    In ottemperanza alla vigente normativa in materia di classificazione delle armi, lo strumento Air Soft Gun è classificato “giocattolo”, liberamente acquistabile e detenibile, purchè l’energia prodotta dal pallino sparato, misurata con apposita strumentazione fissata in corrispondenza della volata (estremità anteriore della canna della ASG) non superi 0,99 Joule (qualsiasi sia il peso del pallino sparato).



    DOVERI

    SOFTGUNNERS MAGGIORENNI

    1)- Il Softgunner è consapevole dei rischi connessi alla pratica del Softair che di quelli derivanti dalla propria condizione fisico/sanitaria.
    Per tale ragione, il Softgunner accetta di:
    - rinunciare al diritto di rivalsa nei confronti di altro Softgunner la cui azione avvenuta nel contesto della pratica ludica/sportiva del Softair possa avergli arrecato danni patrimoniali o lesioni personali, sottoscrivendo apposito documento di “rinuncia di rivalsa”.
    - sottoporsi periodicamente a visita medica al fine di accertare, quale condizione minima, la propria idoneità a svolgere attività sportive non agonistiche.
    All’uopo, il Softgunner si munisce di documentazione idonea a dimostrare la sussistenza delle suddette condizioni, ogni qual volta gli venisse richiesto nell’ambito della pratica del Softair in qualsiasi contesto, ovvero nell’ambito organizzativo/associativo di cui intende fare parte.

    2)- Il Softgunner si impegna a contrarre – privatamente o in altro modo - polizza assicurativa per i Rami “Infortunio” e “Responsabilità Civile verso Terzi”.
    All’uopo, il Softgunner si munisce di documentazione idonea a dimostrare la sussistenza e consistenza della propria copertura assicurativa ogni qual volta gli fosse richiesto, nell’ambito della pratica del Softair in qualsiasi contesto, ovvero nell’ambito organizzativo/associativo di cui intende fare parte.

    SOFTGUNNER MINORENNI

    La pratica ludico/sportiva del Softair è praticabile anche da soggetti minorenni.
    Essi devono attenersi a quanto indicato ai punti 4)- e 5)- del presente “Protocollo”.
    Tutti gli atti di cui sopra, nel caso di Soft Gunner Minorenni, devono tassativamente essere sottoscritti dai soggetti esercenti la “potestà genitoriale”.
    In mancanza di documentazione idonea ad attestare l’autorizzazione alla pratica ludico/sportiva del Softair, alla “rinuncia di rivalsa” e alla sussistenza delle condizioni sanitarie minime richieste, i soggetti minorenni non dovranno essere ammessi alla pratica ludico/sportiva del Softair in qualsiasi contesto, ovvero in ambito organizzato/associativo di cui intendano fare parte.

    DISPOSITIVI DI SICUREZZA E PROTEZIONE


    In considerazione della definizione della pratica ludico/sportiva del Softair e della “FUNZIONALITA’” dell’essere colpito dal pallino sparato dalla ASG dell’avversario, il Softgunner, maggiorenne o minorenne, indossa, quale minima precauzione di sicurezza, protezioni per gli occhi.
    All’uopo, sono considerati presidi protettivi sufficienti:
    - occhiali a rete specificamente progettati e commercializzati per l’impiego nella pratica ludico/sportiva del Softair:
    - occhiali di tipo antinfortunistico dotati di lente in materiale infrangibile.

    Eventuali ulteriori protezioni di parti molli o dell’apparato dentario, sono a discrezione del Softgunner il quale si assume la responsabilità delle lesioni subite alle parti del proprio corpo non protette.
    inanzitutto grazie per la dettagliata risposta.
    una cosa pero',
    dici che quello che scrivi e' il concetto che hai fatto digerire all'assicurazione.

    e poi scrivi tutta una serie di punti.

    la mia domanda,a questo punto e solo una.

    quello che hai scritto e la stessa identica cosa che viene riportata sul contratto assicurativo che viene rilasciato all'assicurato?
    o , come dici tu stesso , cio', e il concetto che hai fatto capire alla societa assicuratrice.

    perche da come e' scritto sembra prprio tratto dal contratto, ma da come lo esponi tu stesso, no.

    un concetto e' una cosa ma una regala' scritta su di un contratto firmato, e tutt'altro.

  9. #59
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    inanzitutto grazie per la dettagliata risposta.
    una cosa pero',
    dici che quello che scrivi e' il concetto che hai fatto digerire all'assicurazione.

    e poi scrivi tutta una serie di punti.

    la mia domanda,a questo punto e solo una.

    quello che hai scritto e la stessa identica cosa che viene riportata sul contratto assicurativo che viene rilasciato all'assicurato?
    o , come dici tu stesso , cio', e il concetto che hai fatto capire alla societa assicuratrice.

    perche da come e' scritto sembra prprio tratto dal contratto, ma da come lo esponi tu stesso, no.

    un concetto e' una cosa ma una regala' scritta su di un contratto firmato, e tutt'altro.

    Si, è scritto nero su bianco sul contratto.

  10. #60
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    in tal caso ottima assicurazione

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