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Discussione: Operazione BIG STONE 21/22 Settembre _ Pietraferrazzana

  1. #1
    Spina L'avatar di golia25
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    Predefinito Operazione BIG STONE 21/22 Settembre _ Pietraferrazzana

    Apro ringraziando tutti i partecipanti all'evento, per la loro correttezza, per la loro presenza e per quel pizzico di pazienza che è stato necessario
    in taluni momenti, d'altronde credo che sia il primo evento FTH in Italia giocato su un campo del genere ed era ovvio che qualcosa da rivedere ci sarebbe stato, vorrei quindi "rivedere" questi particolari confidando nella vostra collaborazione e vorrei raccogliere i vostri suggerimenti per far sì che la prossima edizione possa essere migliore
    di quella appena chiusa.

    Grazie a tutti per quello che scriverete...nel bene e nel male....

    Ad majora

  2. #2
    Il sogno eretico delle italiane


    L'avatar di ramcke-sswg
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    Un evento ambizioso: coniugare diverse specialità con una evento di 18 ore non è cosa semplice, specie se l'intenzione è quella di mantenere tutti attivi per tutta la durata evento.

    Noi SSWG abbiamo costituito con i ragazzi del 3/5th Marines il reparto di fanteria americana "RHINO" con 26 uomini suddivisi in 3 squad: il nostro compito impedire l'esfiltrazione di reparti ELN e SF europee e loro eliminazione: un compito che ci è parso di difficile realizzazione visti i numeri e la composizione della nostra fazione composta per metà da SF e comunque in numero insufficiente a controllare un fronte vasto e orograficamente "complesso".

    Arrivati il venerdì sera in zona HQ abbiamo allestito la nostra personalissima rest area e ci siamo praticamente messi a nanna subito complice la stanchezza del viaggio e dei mille problemi avuti con il noleggio dei mezzi. Organizzazione ottima che ci ha preparato una stanza sanificata e pulitissima che ci ha permesso di riposare in tranquillità.

    Il sole di sabato mattina ci ha svegliato con umore alto. colazione e preparazione equipaggiamento, ricognizione del terreno circostante e attesa dell'inizio operazioni: questa è stata abbastanza snervante perchè avremmo volentieri impiegato il tempo ad allestire le postazioni al fronte, mentre di fatto abbiamo potuto solo ammirare lo splendido paesaggio abruzzese.

    Alla spicciolata sono arrivati tutti i team e finalmente briefing alle 1600. Definiti e individuati gli obiettivi per tutte le squadre abbiamo constato che nessuno aveva reo operativi i sistemi di localizzazione GPS di cui avremmo voluto testare l'efficacia su un campo complicato come quello di bistone. Altra nota spiacevole l'inizio operazioni rimandato alle 18.00 senza messa in sicurezza del nostro obj da parte delle SF. Problema relativo visto che l'inizio oparazioni era comune e che difficilmente avremmo trovato ostili, ma di fatto si spegne il patos di poter effetuare un avvicinamento con movimento tattiico. Alle 1800 ci imbarchiamo sui mezzi e arriviamo sul ns obj. ovviamnete deserto: ci comportiamo comunque come fossimo in area non sicura e perdiamo circa una mezz'ora per prendere le posizioni di massima copertura e un altra mezz'ora a sbarcare tutto il materiale tattico e logistico necessario alla preprazione delle òostazioni. Perlustriamo l'area e prepariamo il deposito munizioni avanzato nella galleria ferroviaria disponendo i fireteam a sicurezza. idem per la postazione antenna radio con il sole prossimo a tramontare; impossibile stabilire un perimetro efficace nelle zone non perlustrate e di conseguenza non adeguatramentre difese: decidiamo di usare le trappole esplosive per minare i sentieri e avere almeno un allarme acustico in caso di infiltrazione ostile consapevoli che nella notte avremo potuto avre notevoli problemi in quel settore.

    Riusciamo invece a predisporre una difesa minima su tutti gli altri punti della nostra FOB, che di FOB putroppo aveva ben poco vista l'impossibilità di costruire appigli tattici efficaci. Se avessimo vuto più tempo avremmo potuto fare molto di più anche perchè areamo attrezzati con pale, teli mimetici e reti fogliate che avrebbero certamente reso più realistico ed immersivo l'evento, almenoi per noi, ma sono sicuro che anche gli ostili ne avrebbero avuto piacere.

    la notte prosegue con un pò di tensione: la strada sottostante la nostra FOB avrebbe dovuto essere interedetta al traffico fino alle sei ma così non è andatra nonostante la segnaletica piazzata agli accessi così abbiamo dovuto lasciare libera una parte importante del campo che avrebbe potuto consentire al nemico di raggungere gli obiettivi posti alle nsotre spalle. la gara di pesca prevista il giorno successivo ha poi complicato la cosa per la presenza di pescatori sulle rive intenti a fare falò e festeggiare rendendo meno marziale l'atmosfera.

    la notte naturalmente porta a continui falsi avvistamenti che portano i nervi a fior di pelle, ma gli attacchi arrivano; da scaramucce si passa ad attacchi violenti e sempre più coordinati ma riusciamo a contenerli: il primo attacco di artiglieria ci mette fuori gioco il deposito munizioni e ben presto i fireteam posti a difesa del ponte rimangono senza munizioni vedendosi costretti a ripegare fin dentro la galleria: i marines dal tetto della galleria stessa offrono un solido fuoco di sbarramento che permette a tutti di portarsi in salvo, anche al fireteam dispegato nella pineta sottostante; grande soddifazione per la sinergia raggiunta e gli automatismi acquisiti.
    Gli europei nonostante le forti perdite si fanno sotto fin quando si sente urlare che il loro hq è sotto attacco: decisono di mollare l'osso lasciandoci increduli. Terminato il tempo previsto di inattività del deposito munizioni, ricarichiamo e riprendiamo le posizioni iniziali. Stanamente non subiremo più nessun attacco fino al sorgere del sole.

    Le SF riescono a ricognire e mappare tutto il campo controllato dagli avversari, e ad attaccare senza successo la postazione di artiglieria posta ad un km circa dalla nostra FOB.

    Con l'arrivo del giorno arrivano gli ordini per la RHINO: attaccare la postazione mortai. la pianificazione dell'operazione viene effettuata sul campo contando sulle forze disponibili, 26 elementi della fanteria e al team recon dei sealteam le cui azioni sono coperte da area di leggenda.. aspettiamo il loro deb!

    L'attacco alla postazione mortai si prospetta come davvero ostica per l'alto numero di nemici che si presume siano lì asserragliati: pianificati i movimenti e attacco simultaneo con l'unità seal, la colonna Rhino inizia l'avvicinamento tattico all'obiettivo.

    Per circa un km ci muoviamo lentamente e con circospezione temendo imboscate o pattuglie, ma nemmeno l'obra di un europeo. iniaziamo la salita e dopo pochi minuti individuiamo la posizione avversaria: con una manovera che ci riportava alle scene viste in la sottile liena rossa ci avviciniamo a pettine e poco dopo iniza l'attacco vero e proprio. pochi muinuti di fuoco intenso con lancio dei portentosi fumogeni cechi la postazione è espugnata pur con diversi feriti immediatamente recuperati.

    Conquistati i mortai richiediamo fuoco di artiglieria sulla postazione PMA avversaria: comunicazioni difficili, che in realtà ci hanno complicato la vita per tutta la missione; per fortuna elementi della DE ci hanno supportato e reso operative le batterie.

    H 10.00 decidiamo di abbandondanare la posizione e rientrare in HQ: stanchi e in previsione di un lungo viaggio di ritorno a casa (800km circa) decidiamo di non attendere la fine delle ostilità lasciando alle SF il compito di attaccare l'HQ avversario, noi non avremmo comunque potuto essere utili iin quanto privi di munizioni sufficienti a completare un secondo attacco.

    Bilancio finale: le aspettaive sono andate in parte deluse perchè come spesso accade si privilegiano le azioni che non prevedono l'uso della fanteria in maniera aderente ad una simulazione realistica, viceversa si conta molto sulle azioni delle SF. A volte discutibili come quella richiesta ai PJ di attaccare la postazione mortai di notte. Tempi morti e ritardi hanno poi fiaccato la carica iniziale: sarebbe stato opportuno sfruttare il pomeriggio di sabato per allestire una FOB vera e proria: avevamo con noi l'attrezzatura adeguata e non abbiamo potuto usarla; iniziando con buon anticipo avremo poi potuto sfruttare il campo per le sue peculiarità: sarebbe astato interessante condurre azione di bonifica con minamento e sminamento di ponti e manufatti, preparare posti di osservazione e difesa.. tutte cose che mantengono alto il morale e fanno sentire tutti sul pezzo. Con questo spero di non intaccare la voglia di fare bene e l'orgoglio dei ragazzi abruzzesi che indubbiamente si sono fatti un bel culo a preparare questo evento e per questo a loro và tutta la nostra riconoscenza per l'ospitalità e la generosità dimostrata.

    Fritz e lo staff US che ci ha supportato grazie per averci dedicato tutto il vostro tempo e aver digerito i tratti a volte spigolosi.. in fondo in simulazione c'è anche questo!

    a presto ragazzi

    Ultima modifica di ramcke-sswg; 24/09/2013 a 21:03

  3. #3
    Spina L'avatar di golia25
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    phoenix sat
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    Grazie per i suggerimenti RAMCKE .... sicuramente terremo conto dei molteplici spunti offerti dal tuo intervento soprattutto per quanto riguarda la possibilità che ciascuna fazione allestisca la propria FOB nella massima autonomia impiegando le ore precedenti l'evento a dotare l'area operativa dei manufatti del caso.
    Per quanto riguarda la gara di pesca abbiamo cercato di convivere con la realtà pescatori nel modo più pacifico possibile...il campo si estende su 3 comuni e diventa piuttosto "improbabile" interdire l'accesso lungo tutta la sponda del lago.

  4. #4
    Spina L'avatar di gibbs94
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    BLACK EAGLE UD
    PREMESSE: 4 giocatori + 1 di un altro club
    primo evento 18 ore fthr
    Arrivo ore 12.00 tanto entusiasmo , posto bellissimo però il cambio di hq annunciato dal direttivo appena arrivati ci mette in agitazione non potendo scaricare le attrezzature e riposare dopo 7 ore di viaggio .. Inizio posticipato e tempi stretti per preparasi causati dalla richiesta di attendere l'individuazione del nuovo hq. Il team black eagle fornisce sicurezza sulla strada che porta al dm non potendo garantire una risposta di spessore a eventuali attacchi ,dato il numero di 5 operatori, fornisce un servizio di vedetta... Completata la messa in sicurezza del dm da parte della 101 St. il team viene inviato con i pj a conquistare l'obj mortai... Le aspettative sono alte ma le premesse non sono buone: contatti radio scarsi , capacità di fuoco ridotta , e problematiche di tipo cartografico e di segnalazione obj aggravate dal fatto che ne noi ne i pj eravamo stati avvisati di un impiego di questo tipo... e non presentavamo i requisiti per ottenere un successo sicuro. Dopo ore di camminata in salita che ha abbattuto il morale abbiamo trovato l' obj , quindi attaccato con scarsi risultati dati da inferiorità numerica e vantaggio difensivo del nemico ... Allestito il PSc e curati i feriti esfiltriamo non senza difficoltà ma con successo che ci fa tornare il buon umore... Arrivati al dm i pj si separano e ne perdiamo le tracce fino alla mattina ...la stanchezza è pesante ma ripristinato l' equipaggiamento ci mettiamo a servizio del direttivo che ci impiega per la sicurezza del hq improvvisato, sicurezza che però poi risulterà pressochè inutile dato l'inutilizzo di tale sito. Dalle 5 alle 6 quando le ostilità diventeranno praticamente inesistenti interrompiamo il pattugliamento in accordo con il direttivo per far riposare chi il giorno dopo avrebbe dovuto guidare 7 ore, dopo un ora di riposo con equipaggiamento addosso ,per garantire una risposta rapida a qualsiasi richiesta di intervento, viene organizzato il secondo attacco ai mortai .. Il team viene inviato con i recon per supportare dall' alto l' attacco di rhino ma deve fare i conti con un gruppo ingente di pattuglie ansiose di conflitto che mettono a dura prova un unità non adatta allo scontro prolungato ... Veniamo messi all'angolo da una parte lo strapiombo dall altra gli europei ma resistiamo e occupiamo quel sito consentendo a rhino di completare l' attacco senza ricevere fuoco da sopra le loro teste, completato l' attacco vittorioso da parte di rhino veniamo eliminati a causa della superiorità numerica e di fuoco del nemico... Finisce qui il game ritenendo che la successiva scelta prevista da gli organizzatori di dare agli europei la possibilità di riattaccare in massa i mortai rappresenti una forzatura nella dinamica simulativa di gioco. Concludendo possiamo dire che nonostante ci siano molti punti da sviluppare l'esperienza è stata più che postiva. Un grazie al CRAB che ha avuto la forza di riunire team fth lontani tra loro con un evento complesso e in cui si è visto tutto lo sforzo che è stato necessario da parte di questi ragazzi e un grazie ai responsabili usa che ci hanno seguito , consigliato e accolto in modo egregio. I nostri complimenti poi a tutti perchè hanno permesso a novelli come noi di saggiare momenti di alta simulazione e vero spirito fth.. speriamo che questo progetto continui perchè le potenzialità ci sono tutte.

  5. #5
    Spina L'avatar di golia25
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    Grazie Gibbs per il tuo contributo e per le parole di incoraggiamento...effettivamente lo spostamento del HQ non era in programma... e probabilmente dipende da un eccesso di "agonismo" che ha sconvolto non poco la fruibilità del gioco....vi era stato assegnato quel HQ proprio per darvi modo di riposare meglio e anche per darvi la possibilità di organizzare un vero e proprio quartier generale.... quel cambio non previsto ha vanificato tutta una serie di manovre messe in atto dalla parte dell'organizzazione che aveva programmato una serie di manovre EUSAC per vivacizzare il gioco attraverso le recon infiltrate.
    Inoltre anche leggendo lo story board dell'evento risultava evidente che missione fondamentale delle truppe USA era quello di preservare intatta la diga sul lago....cosa molto difficile da fare se non si manteneva il comando strategico e le adeguate difese nei pressi della diga stessa.... infatti alle 6.10 del mattino i gruppi recon EUSAC dopo aver preso la stazione trasformata in dormitorio facendo una decina di prigioneri portavano a termine la distruzione della diga allagando completamente gli insediamenti industriali allocati nella valle sottostante... quello che appunto era da considerarsi l'obiettivo primario delle truppe europee; tuttavia la fazione EUSAC ha pagato caramente questo successo perchè intorno alle 5 un reparto recon USA irrompeva nel campo Europeo annientando completamente il gruppo di comando della fazione.
    Diciamo che il progetto...come tutti i progetti ambiziosi... presentava delle grosse incognite che potevano essere verificate solo sul campo....credo di aver tratto, grazie al vostro aiuto, materiale sufficiente per proseguire il nostro progetto e realizzare una seconda edizione più convincente e divertente di quella di esordio.
    Ultima modifica di golia25; 27/09/2013 a 00:41

  6. #6
    Spina L'avatar di mama
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    Debriefing team recon “FOX”.

    Composizione: nr. 5 operatori SEAL TEAM SAC: SNAKE (TL), WOLF, MAMA, KILO, RED.

    Missione: operare oltre le linee nemiche eseguendo ricognizione di personale, mezzi e strutture. Se in situazione valutata favorevole, eseguire assalti su obiettivi strategici e mezzi. Eliminazione del comandate avversario.

    Ore 18:00. Veniamo infiltrati tramite automezzo lungo la carrabile che delimita il lato est del campo, approssimativamente 150 mt a sud della postazione mortaio. Un centinaio di metri a nord rispetto alla nostra posizione si trova il team recon avversario, anch’esso appena “scaricato” da un mezzo. Ci congeliamo per verificare che la zona sia fredda.

    Ricogniamo con la massima cautela diversi caseggiati preventivamente individuati da satellite, trovandoli tutti non attivi. In lontananza nel settore a sud/ovest in zona lago sentiamo voci.

    Proseguiamo recon in direzione Nord per verificare altre casette, e a mezza costa del terreno che scendeva verso la ferrovia, vediamo una unità nemica di almeno 12/15 operatori che si stà mettendo in marcia. Decidiamo di avvicinarci a quella zona, verificarla ed eventualmente seguire la pattuglia nemica.

    Ore 22:30 A ridosso della zona pericolosa individuiamo postazione mimetizzata da rete mimetica. La postazione viene avvistata all’ultimo, in quanto è notte ed il mimetismo efficace. Non sono presenti luci o (per quanto abbiamo visto) cyalume.

    Segue immediato ingaggio con uno o più elementi occultati che tirano brevi raffiche. Reagiamo al fuoco, abbiamo un colpito e lo soccorriamo. Curiamo il colpito ed effettuiamo manovra di RAI per sganciarci dall’ingaggio (non sappiamo se stiamo fronteggiando una o più persone e potrebbe tornare indietro la pattuglia ). Ci ritiriamo e, ad una distanza di circa 300 mt, in area sicura e occultata delimitiamo un perimetro difensivo e provvediamo a rigenerare il colpito, fare il punto, comunicare al comando le coordinate della posizione nemica e relativo SITrep (ovviamente allestiamo PSC con flebo).

    A questo punto pensiamo che la zona intorno a quel’obj sia calda quindi dirigiamo a sud-ovest avvicinandoci con calma alla ferrovia e alla carrabile sfruttata dai nostri avversari per muovere le FIR. Detta carrabile risulta pattugliata da personale in movimento e fisso. Passano inoltre numerosi colpiti (il nostro operatore di punta è a circa 2 metri dalla strada). Ore 01:30 Due operatori si sganciano per recon ravvicinata della zona che pensiamo ospitare il comando e sicuramente un PMA (in quanto tutti i colpiti rientrano in quella zona). In tre restiamo a non piu’ di 50mt per offrire un punto di copertura per eventuale ripiegamento. Dopo circa 15min. e aver marcato posizione, Red e Wolf rientrano: ” la zona è calda” è il commento di Red e sicuramente ospita obj per noi sensibili, ma la vegetazione è impenetrabile. Decidiamo di ripiegare e tentare da altra zona.

    Durante un tentativo di avvicinamento veniamo ingaggiati (siamo nella boscaglia, qualcuno dalla strada tira verso la nostra posizione), ci sganciamo nuovamente.(direzione Nord/Est)

    Ore 03:30 Riusciamo finalmente a bypassare le ronde e ad accedere al lato ovest della strada. Ci muoviamo nello sporco e con calma finché non sbuchiamo in un’area aperta. A 80mt da noi c’è il lungolago. A sud vediamo numerose tende, la più vicina (tendone militare) a circa 50 mt. Ci dividiamo e muoviamo con circospezione. Il tendone risulta essere munito di cyalume verde. L’area è fredda. Mettiamo in sicurezza il perimetro e verifichiamo: è il PMA avversario. Posizioniamo Cyalume Blu.

    A sud compaiono altre strutture: alcune palesemente tende-bivacco (verso il lago), altri tendoni militari (verso l’interno, vicini alla vegetazione e verso la strada). Ci avviciniamo, siamo in linea di fronte, un elemento più spostato verso la vegetazione, uno centrale e uno verso il lago. Due elementi in coda fanno sicurezza.

    Durante l’avvicinamento viene individuato il tendone munizioni, abbandonato. Togliamo cyalume verde e posizioniamo cyalume blu. Poche decine di mt più a sud incappiamo in quella che pare essere (e così sarà) la tenda comando.

    Nostra formazione attuale: due unità che scendono perfettamente da nord verso il bersaglio, una unità che si allarga verso il lago e due unità che fanno sicurezza (al momento dell’ingaggio una di queste scenderà per dare manforte).

    Stringiamo sul bersaglio lentamente. Registriamo attività nemica nella tenda comando (almeno due operatori che parlano a voce alta e ogni 5 min escono) e fuori due sentinelle che dall’area boschiva immediatamente a est (verso la strada) si affacciano sporadicamente.

    Ore 04:00(circa) Assaltiamo, una unità (TL) in sicurezza, una procede da sud-ovest (dal lago, dopo aver messo in sicurezza le tende dove numerosi contatti ronfano) uno mette in sicurezza il lato nord, due procedono centrali. Indirizziamo raffiche verso l’interno della tenda e contemporaneamente mettiamo in sicurezza l’obiettivo su tutti i lati. Un nostro elemento neutralizza gli occupanti ed entra per fotografare il bersaglio primario. Nel frattempo all’esterno scatta un breve ingaggio con due sentinelle sopraggiunte ed immediatamente soppresse.

    Obj ripulito, sostituiamo la cyalume e ci ritiriamo verso nord (tutti i feriti chiamano il medico e presto arriveranno i rinforzi…).

    Procediamo per circa 500 mt in riva al lago, a 1 mt dall’acqua cercando di sfruttare parzialmente l’inclinazione del terreno. Nel frattempo verifichiamo con le foto del target in nostro possesso e comunichiamo con il comando . Abbiamo la conferma: GERONIMO! (ci permettiamo di dire...)

    Dal comando ci richiedono supporto al nostro deposito munizioni: decidiamo di rientrare sulla strada per accelerare il passo e sfruttare la vegetazione in caso di ingaggio. Eliminiamo un mezzo diretto a sud con occupanti e scorta, proseguiamo sulla strada ma dopo poche decine di metri avvistiamo numerose unità dirette verso di noi. Rompiamo a destra (est) nella macchia e ci congeliamo. Abbiamo l’impressione che ci abbiano fiutati, perciò rimaniamo letteralmente paralizzati per almeno 20 minuti.

    Ci spostiamo verso la ferrovia e proseguiamo per qualche centinaio di metri verso il deposito munizioni. Vediamo contatti, non riusciamo a capire se ostili o no: verifichiamo con il comando e la risposta è negativa: sono i nostri! Ci facciamo riconoscere. Comincia ad albeggiare (sono le 06:00 passate).

    Dopo circa un’ora di ricondizionamento (parola grossa! In realtà ci mettiamo le PCU e ci sediamo per terra) ci uniamo all’assalto al mortaio: assieme al team SF “Sword” (Black Eagles) abbiamo il compito di conquistare l’altura che sovrasta l’obj da est per fornire fuoco di copertura, quindi saliamo per circa 300 mt per giungere in quota, quasi fino alla carrabile che delimita il campo, poi proseguiamo verso sud per approx. 800mt. Una volta paralleli all’obj scendiamo per 150mt, quando alle nostre spalle arrivano elementi ostili. Li eliminiamo rapidamente (sono stupiti della nostra presenza, forse abbiamo anticipato il loro movimento) e ci posizioniamo a difesa della posizione per impedire ai rinforzi di accorrere e facilitare il lavoro a Rhino.

    Nel frattempo Rhino conquista l’OBJ, comunichiamo al comando le coordinate degli obiettivi che abbiamo ricognito ed il comando esegue efficacemente un tiro di mortaio. Subito dopo impattiamo contro ingenti rinforzi, noi e Sword, già a corto di munizioni e parzialmente feriti, veniamo sopraffatti dalla seconda ondata.

    Nel frattempo apprendiamo che Rhino si è ritirata e la partita è finita. Ore 09:30 iniziamo l’esfiltro (sempre e ancora a piedi!) fino al comando.

    Ps L’esito positivo del nostro assalto notturno al comando nemico e relativi obj limitrofi va condiviso in toto con tutte le forze USA che difendendo i nostri obj tenendo impegnate ingenti unità nemiche EUR
    .

    Resoconto: 16 Km percorsi, 1 ferito durante la missione recon, e l’intero team durante la difesa del mortaio.
    Ultima modifica di mama; 27/09/2013 a 08:23

  7. #7
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    complimenti FOX. un "lavoro" da professionisti.

  8. #8
    Spina L'avatar di mama
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    Ciao Ramcke, grazie! ma come detto sopra (e lo pensa tutto il team):

    Quote Originariamente inviata da mama Visualizza il messaggio


    Ps L’esito positivo del nostro assalto notturno al comando nemico e relativi obj limitrofi va condiviso in toto con tutte le forze USA che difendendo i nostri obj tenendo impegnate ingenti unità nemiche EUR
    .

  9. #9
    Spina L'avatar di Il becchino padano
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    Sempre bello leggere i debriefing avversari, che ci danno l'idea di cosa sia successo intorno a noi.
    Tempo per un debriefing EUR.


    Debriefing Hot Shots.


    Siamo scesi in 10 dal Friuli come ELN della fazione EUR.
    Prima di scendere nei dettagli, i ringraziamenti sono d'obbligo: un grazie al CRAB, ai Phoenix, alle altre squadre EUR ed USA.
    Tutti, sempre, si sono dimostrati giocatori e persone assolutamente a modo, disponibili e pronte a risolvere eventuali problemi.
    In tal senso possiamo parlare in particolare di Golia e Dema che era il giocatore che ci era stato affidato e con il quale abbiamo passato la gran parte della giocata.


    Arrivati, montiamo il nostro campo, e notiamo che, purtroppo, siamo piuttosto pochi. Ci viene detto che molti sono in ritardo e si parla di un incidente a Bologna.


    Inizia la partita:
    Iniziamo a giocare alle 18:00 nella speranza che gli ultimi ci raggiungano. Come prima cosa ci dedichiamo a spostare una cassetta di munizioni al Dm avanzato per proseguire verso il nostro obiettivo, Amba Alagi (punto mortai)!


    Piazzati i nostri pallini in un punto vicino alla ferrovia marciamo verso Amba Alagi. Giunti in prossimità veniamo fermati, un'altro team sale ad Amba Alagi mentre noi presidiamo la strada e la ferrovia per evitare che gli Yankees passino facilmente nella nostra parte di campo.


    Dopo un presidio non troppo lungo senza avvistamenti, arriva l'ordine di dividere la squadra, metà rimarrà li a presidiare e metà tornerà sui suoi passi per dirigersi verso il punto radio che si trova circa 500 mt più indietro su di una spinossissima collina.
    Arriviamo in cima che il buio è quasi calato del tutto, troviamo il punto, lo facciamo nostro attorno alle ore 19.15(era vuoto) e...il buio.


    La squadra rimane divisa, metà su strada e binari e metà sul punto radio fino a oltre le 22.00. Sul punto radio non arriva nessuno e non succede nulla anche se per alcuni minuti crediamo di sentire avversari in avvicinamento molto silenzioso (si rivela poi non essere nulla).
    Sulla strada si attende il passaggio di un medevac che non arriverà mai e sui binari viene avvistata una grossa squadra in movimento, ma l'ordine è rimanere nascosti, quindi avvisato Dema e l'hq, li lasciano sfilare.


    Mentre la squadra al punto radio attende il cambio, alla squadra sulla strada viene detto di avanzare verso le postazioni avversarie, solo avanzare, nessun dettaglio o obiettivo che non fosse guadagnare terreno.
    La squadra al punto radio ottiene il cambio e inizia la discesa per ricongiungersi con l'altra metà che è avanzata in direzione avversari. Dopo diverso tempo per trovarsi e ricongiungerci continuiamo l'avanzamento assieme.


    Avanziamo metà squadra in strada e metà paralleli sulla ferrovia. Facciamo circa 400 mt e ci viene ordinato lo stop dall'HQ sul ponte poco prima della galleria e ci viene richiesto di mandare due giocatori a controllare se una casetta che dovrebbe trovarsi poco più avanti sui binari è libera o presidiata.
    I due partono per avvicinarsi alla casetta ma pochi secondi dopo arriva il contro ordine, tornare indietro, controllo alla casetta annullato.
    La squadra sui binari viene fatta scendere perché, ci viene detto, nella galleria non si può entrare e si ricongiunge con gli altri sulla strada.


    Ci annunciano che poco più avanti, sulla strada, una squadra ha individuato un'imboscata degli avversari. Ci appropinquiamo, incontriamo la squadra in questione, Typhoon, e ci viene detto di affrontare l'imboscata e attaccare un punto avversario poco dietro.
    Sfortunatamente sulla strada, proprio dove avremmo dovuto iniziare l'ingresso nel bosco si trova parcheggiata un'auto, probabilmente di un pescatore. Avvisiamo Dema e Typhoon che non avremmo rischiato un ingaggio così vicino ad un'auto e cambiamo direzione.


    Entriamo nel bosco più in là e ci allarghiamo pronti all'attacco, ma veniamo fermati dall'HQ e ci viene detto di aspettare rinforzi. Rimaniamo li e aspettiamo rinforzi ascoltando in lontananza un ingaggio.


    Mentre dormicchiamo nel bosco arriva infine un furgone. Dema scende e ci chiama a fare da scorta al furgone. Piano piano usciamo dal bosco fino alla strada dove c'è il furgone e un tizio, mentre usciamo, ci conta, chiede quanti siamo. Quando siamo quasi fuori tutti ci fa: << sedetevi a terra, siete morti. Non vi siete accorti!>> Noi un pò perplessi ci sediamo pensando che sia successo qualche cosa (io pensavo ci avessero tirato nel bosco con i mortai per esempio). Quelli che escono dopo che ci ha detto che siamo morti, vengono fatti sedere a loro volta, morti (ovviamente non si sottraggono alla cosa, pensano che ci sia stato qualche evento di trama, un'auto bomba, granate, gas, ecc...)Invece scopriamo di essere morti perché il tipo era un avversario e ci ha ucciso (secondo lui) in silent kill... quando capiamo che questo ci ha contato mentre uscivamo (nemmeno tutti, ad un certo punto si è probabilmente stufato) e alla fine ci ha "fatto morire" ci cadono le balle. Una silent Kill a 17 persone, fatta toccandone forse un terzo, contandone una parte e soprattutto in differita dal tocco, dal conteggio e da qualunque altro (plausibile o meno) succedaneo del BB, non l'avevamo mai nemmeno sognata.


    Tutti morti per strada, dopo una breve attesa e un colloquio tra "l'uccisore" e Dema, si capisce che il tizio che ci avrebbe ucciso dopo aver sequestrato uno dei nostri furgoni, non avrebbe assolutamente potuto sequestrare uno dei nostri furgoni, quindi ci viene detto di tornare al campo. Un pò perplessi e un pò innervositi torniamo al campo da morti. Il bilancio fino a quel momento è di un avversario avvistato e di un'orribile orribile morte conseguente.


    Rientrati all'HQ in 2 vanno a comunicare l'accaduto agli organizzatori, due iniziano a fare i piantoni all'ingresso del campo, in 4 partiamo alla volta di Amba Alagi che ci viene detto essere sotto attacco. (Gli altri si ritirano in tenda per dormire un pò, pensando al lunghissimo viaggio che ci attende il giorno dopo).


    L'ingaggio su Amba Alagi ci vede arrivare sulle ultime raffiche, arrivati in cima senza incontrare ostilità troviamo i nostri e tre USA prigionieri. Torniamo in strada e attendiamo nuove direttive, ma dopo un'attesa solitaria di una mezzora ci viene detto che l'hq è sotto attacco. Rientriamo più rapidamente possibile per scoprire che era un falso allarme.


    Anche gli ultimi quindi vanno a dormire per riposare qualche ora.
    Nel corso della notte l'hq viene attaccato ma l'unico contributo che riusciamo a dare è far uscire uno dei nostri a fasciare i colpiti.


    Al mattino dopo un breve piantone al checkpoint partiamo per "Amba Alagi" in furgone, veniamo lasciati sopra il punto e scendendo avvistiamo gli Yankees e iniziamo l'ingaggio contro di loro (09:45) avanziamo assieme ad un'altra squadra EUR (setup DPM) e finalmente mettiamo al lavoro il nostro medico!
    Riusciamo a conquistare con duri ingaggi la punta che sovrasta Amba Alagi ed allestiamo un PSC quando si inizia a spargere la voce che alcuni Yankees stanno abbandonando.
    Ancora alcune raffiche e movimenti e viene la conferma di fine game.
    Sono circa le 11 .


    Valutazioni conclusive:
    Abbiamo trovato gente piacevolissima e amichevole, purtroppo, per quasi tutta la durata della partita, per sfortuna o per malo coordinamento, non solo non siamo mai entrati nel vivo dell'azione, ma non abbiamo nemmeno mai percepito l'avversario (gli unici USA avvistati sono 3 prigionieri e quello della silent kill atomica)o il quadro generale della partita (a parte "presidiare il punto radio e la strada" gli unici ordini arrivati sono stati un generico "guadagnate terreno" e poi contro ordini che ci hanno sempre o fermato o fatto ripiegare.
    Questo purtroppo non ci ha permesso di utilizzare il regolamento FTH, siamo riusciti a montare un PSC e a curare una sola persona la mattina. Non abbiamo mai fatto tappa al PMA, praticamente nessun bendaggio, nessun colpito da recuperare, mai dovuto ricaricare al dm, ma nemmeno siamo mai stati a rischio fine munizioni.


    Per quanto riguarda le regole dell'fth ci siamo purtroppo imbattuti in giocatori che dicevano che "basta una fasciatura al polso, veloce e sei a posto" (il nostro medico si è categoricamente opposto), uno sproposito di "colpito" e BB bianchi, dichiarando che basta che siano bio, scuri è solo consigliato.


    In sostanza purtroppo non possiamo dirci soddisfatti della giocata, per la nostra esperienza è stata un'occasione mancata.
    Ultima modifica di Il becchino padano; 27/09/2013 a 22:47

  10. #10
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    prima di tutto i miei complimenti ai ragazzi del "SEAL TEAM" sono stati bravissimi....efficaci e letali ed io posso dirlo con sicurezza visto che ero il loro "target"!

    Per quanto riguarda il commento di "becchino" ho cercato di spiegare parlando "de visu" quali sono stati i problemi che hanno portato all'evento del "silent kill" .. si trattava di una persona non autorizzata
    ad entrare in area operativa in quanto non a conoscenza del regolamento FTH ... questa persona doveva solo coordinare la gestione del HQ USA, ma per motivi che qui sarebbe lungo spiegare ha lasciato il suo
    incarico per fare altro, di questo in quanto organizzatore dell'evento mi scuso con tutti coloro che sono rimasti coinvolti nello spiacevole episodio. Per quanto riguarda la sommaria conoscenza dei regolamenti FTH, posso assicurarti che molti di noi hanno partecipato a diversi eventi FTH sia nel "GATE" di Chivasso sia nell'area di Verona
    e la nostra conoscenza del regolamento non è mai stata messa in dubbio da nessuno, e pur tuttavia vero che il CRAB al fine di diffondere la modalità FTH in Abruzzo e zone limitrofe sta cercando di formare una nuova leva di giocatori ed è possibile che alcuni di questi siano ancora un pò "acerbi"....di questo mi assumo la responsabilità ma ti assicuro che stiamo lavorando sulla cosa proprio per evitare in futuro che qualcuno alle prime armi possa dire sciocchezze come quella che tu hai riportato.... ripeto forse alcuni non erano pronti ma volevamo che vedessero "SUL CAMPO" come si gioca in FTH anche se in alcuni casi (limitati a dire il vero) abbiamo pagato lo scotto della decisione.

    Permettimi però di fare un'osservazione...... capisco che voi eravate stanchi, che vi eravate mossi da molto lontano partendo alle 2 di notte della sera precedente (anche se era stata nostra cura metta a vs disposizione dei Bungalow con tanto di servizi cena e colazione inclusa ad un prezzo ritengo accettabile), tant'è vero che nei nostri colloqui pre-gara si era parlato della necessità di distaccare gli autisti dei vostri mezzi per farli dormire, però mi sembra esagerato che alle 11,30 del sabato notte tutta la squadra (10 persone su 50 componenti la fazione) si sia andata a mettere in tenda per dormire alzandosi alle 7 della mattina successiva costringendo gli altri "ragazzi" rimasti in campo a turni massacranti sugli OBJ senza la possibilità di avere rimpiazzi.

    Noi lavoreremo come stiamo lavorando per migliorare sia la formazione dei ragazzi del CRAB sia l'organizzazione degli eventi di questa specialità e sono orgoglioso di annunciare che abbiamo in programma una serie di iniziative che saranno pubblicizzate a tempo debito e saranno volte a coinvolgere tutte le squadre interessate a livello nazionale, affinchè si arrivi alla definizione di alcuni "standard operativi" e se possibile di un calendario nazionale di specialità

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