Grande idea!
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America' « Devi annà a sinistra o'right ? o'right ? » ciao albertone!
Confermo. Da quanto ne so, l'hop up è un brevetto di mamma Marui (fonte: una vecchia rivista di una decina di anni fa, che m'è costato una sudata trovarla - qui 35 gradi, 90% di umidità.. olè... Era nascosta da qualche parte in fondo ad un armadio. Molto in fondo. Tra pezzi di M4 calci cinesi bronzine e altre robe di provenienza molto dubbia
. Comunque, azz.. molto molto strana 'sta cosa. Anche perchè io di recente ho acquistato Marui (una PX4, vedi pres.), non da saddafà ma sempre lì, in zona, ma sul mio libretto istruzioni era tutto in ordine.. mboh..
P.s.: si, sono nuovo. Ma ancora non mi ha cagato nessuno..![]()
Bhe un brevetto, a memoria, dura 20 anni e ormai dovremmo esserci, e comunque qui il problema e' il marchio che e' stato registrato dal distributore transalpino a cui si e' opposto, apparentemente con successo, il distributore Danese (vedi la sentenza che ho postato prima)
Per quel che ho sentito in giro il negozio in questione ha delle serie (serissime) grane legali riguardanti la contraffazione di una serie di marchi, è possibile che per evitare problemi maggiori abbia cancellato anche il marchio hop up anche se la registrazione è già decaduta. L'anno scorso avevo letto su Soft Air Dynamics il testo di una sentenza, riguardava una causa fatta da un noto importatore francese ed un piccolo rivenditore di Bergamo, sempre riguardante contraffazione di marchi, fra questi se non sbaglio c'era anche il marchio hop up. Sono cause iniziate da una decina d'anni, quando hop up era ancora registrato probabilmente.
Confermo la faccenda dell'hop-up registrato di cui si era parlato anche in passato
A proposito di registrazioni molto più glamour : c'era una volta un tipo di calzature abbastanza orrende, ma pratiche, realizzate in pelle di pecora rivoltata che avevano la caratteristica di mantenere costante la temperatura dei piedi. Tali calzature erano di uso comune in Australia e si chiamavano ugg (pronuncia agh) Un bel giorno un'azienda ha pensato di brevettare il nome in tutto il mondo (UGG Australia) tranne ovviamente in Australia, dove contuinua ad essere nome comune e fino a poco tempo fa fonte di cause civili, facendo produrre le suddette calzature in Cina e vendendole ad una cifra esagerata ma con un'attenzione al marketing maniacale e da veri professionisti si sono fatti nel giro di una decina d'anni una barca di milioni e le vendono in tutto il mondo, non so se ora è addirittura quotata in qualche borsa.
Chiedete alle vostre ragazze mogli figlie o amanti che sicuramente le conoscono bene.
PS. se dovete comprarle o regalarle sappiate che in Australia (via web) si comprano uguali, senza ovviamente il marchio a metà prezzo, salvo le note spese doganali
Ultima modifica di zerosoft; 28/08/2013 a 17:26