OPERAZIONE "OPEN FIRE" 30 Giugno 2013 - Fondi LT

[SOFTHATE]

A nome di tutti gli Indipendent Contractors i miei più sinceri ringraziamenti per tutte le squadre partecipanti, abbiamo cercato di organizzare un torneo per farvi divertire e farvi passare una bella giornata e speriamo sinceramente di esserci riusciti! Come nostro primo torneo ovviamente i problemi non sono mancati, infatti mi scuso ancora per il ritardo nelle partenze purtroppo non dovuto da noi spero non ce nè vogliate! Infine ringrazio la Rapta Legionis per averci dato una mano nella difesa dei vari obiettivi per la buona riuscita del torneo.
Ora lascio la parola a voi, che con i vostri commenti, sia buoni che negativi spero ci aiutino a farci crescere per una prossima edizione!

A breve caricheremo le varie foto e i video, e vi inserirò qui i vari link per visualizzare.

[Capità]

per ora questa poi il resto grazie ragazzi e complimenti ancora

[Masamune]

Primo torneo a cui l'associazione partecipa come squadra giocante.
Partenza ore 6.30 da Terracina per Fondi. Infiltrazione prevista alle ore 8:00 ma ci è stato chiesto di presentarci un'ora prima per la consegna dei documenti e i test fucili.
Assonnati ma pronti, ci incontriamo al punto prefissato e partiamo.


Team di 6 operatori composto da Daniele nel ruolo di caposquadra, Domenico e Alessio rispettivamente scout e prima copertura, Salvatore come seconda copertura, Gianluca navigatore e Cesare come retroguardia.


Arrivo alle ore 7:00 alla fiera Open Fire a Fondi. Si parcheggia e ci si inizia a vestire. Nel frattempo si ripassano tutti gli obiettivi e i waypoint. Siamo tutti curiosi ed eccitati per quello che ci aspetterà.


Tempo perfetto, sereno, leggermente ventilato. Il sole continua la sua salita, picchiando sempre più forte.
Causa motivi tecnici per l'organizzazione, il torneo inizia con un'oretta di ritardo. Finalmente veniamo chiamati per il test dei fucili e per la presentazione dei documenti. Matteo, degli Indipendent Contractors (organizzatori del torneo), inizia a spiegare il torneo fino a quando non ci fa notare l'assenza di un nostro operatore: "ragazzi hanno rapito un vostro compagno". Inizia la competizione!


Veniamo subito caricati nel retro di un furgoncino. Il nostro compito è quello di infiltrarci all'interno dell'organizzazione terroristica che vuole uccidere il presidente del consiglio, che effettuerà un discorso all'interno della fiera Open Fire, attraverso un attacco biologico, sfruttando l'oleodotto che dal bosco passa per la fiera.
Daniele, munito di tesserino, si trova sul sedile anteriore affianco al guidatore. Primo posto di blocco. Dal retro del furgone sentiamo una guardia che chiede i documenti a Daniele e al guidatore. Tutto ok. Si entra in zona di operazioni. Passando sentiamo le grida di Alessio, il nostro operatore rapito.
Armi in modalità raffica, pronti ad uscire dal furgone. Ci aprono gli sportelli e si da il via alle danze.
Appena ci avvistano inizia l'ingaggio. Colpiti i due uomini intorno ad una baracca vediamo Alessio tenuto in ostaggio da un terzo uomo. Ci pensa Domenico a finire il primo obiettivo, angolandosi e colpendolo di lato senza colpire Alessio.
Si impostano le coordinate sul navigatore e si inizia a camminare. A meno di 200 metri il primo Waypoint da cui dovevamo recuperare una password e un canale radio su cui comunicare quest'ultima.
Passato il primo checkpoint, si continua per l'object 2. Arrivati sull'object, due operatori si allargano sulla destra nel bosco, mentre in quattro rimaniamo sulla strada. Eliminati due difensori, comunichiamo il codice per l'infiltrazione e continuiamo verso il Waypoint 2. Inizia una salita ripida e scoperta dalla vegetazione. Fino al Waypoint 2 saliamo indisturbati sotto il sole che inizia a farsi rovente percorrendo circa 220metri e salendo fino a 100metri dal livello del mare.
Raccogliamo il fusibile per la disattivazione delle comunicazioni e proseguiamo per l'Object 3.
La salita continua e si cammina per circa 700 metri salendo fino a quota 210m. Cerchiamo di prendere fiato, e bere qualcosa sotto qualche albero. La salita è molto ripida e il sole picchia sempre più forte. Ci avviciniamo all'Object 3.
Prendere un terrorista e torturarlo per farsi dire come superare il posto di blocco situato una trentina di metri più avanti. All'interno della “tensostruttura” era posizionata una telecamera per la registrazione delle torture. Scopriremo al termine del torneo che la più bella tortura sarebbe stata premiata. Torturiamo il terrorista e acquisiamo le informazioni per passare il posto di blocco: infilarci i camici e farci passare come la squadra chimica per l'attentato. Conquistato anche l'Object 3.
Sul Waypoint 3 avremmo dovuto trovare un infiltrato che ci avrebbe dovuto consegnare una provetta con un liquido in grado di eliminare la contaminazione dei terroristi. Arrivati sul posto non troviamo però nessuno. Al suo posto vediamo una valigetta con all'interno delle provette vuote. Prendiamo la nostra provetta e vediamo all'interno un foglietto. Cambio di programma del book. L'infiltrato non ci ha consegnato la provetta per la decontaminazione, ma la formula per la sua realizzazione. Sarebbe spettato a noi entrare nel laboratorio chimico ,e prima di farlo esplodere come da piano, realizzare il liquido. Ci avviamo verso l'Object 4: il campo minato.
L'Object era situato su un incrocio e avremmo dovuto eliminare la difesa e disattivare le mine. Purtroppo a questo Object perdiamo 3 operatori a causa di un fucile inceppato. Riusciamo comunque ad avanzare anche con questo inconveniente e disattiviamo le mine senza problemi. Nel Waypoint 4 avremmo dovuto eliminare una pattuglia in modalità stealth.
Andiamo avanti lungo il sentiero e ci addentriamo nel bosco separandoci in due gruppi da tre. Il piano era quello di sistemarci 3 per lato del sentiero, lasciar passare l'intera pattuglia ed eliminarla a partire dall'uomo più arretrato tagliando loro la via di fuga. Notiamo però durante il posizionamento che la pattuglia si trovava a pochissimi metri da noi. Tutti giù!
Lasciamo avanzare la pattuglia fino a quanto possibile e in meno di 10 secondi concludiamo l'ingaggio con 0 morti.
Avanziamo verso l'Object 5, il laboratorio chimico. Eliminata la difesa, avremmo dovuto creare il liquido per la decontaminazione e avremmo dovuto far esplodere il laboratorio. Alessio si offre volontario per la preparazione del liquido. Si prepara infilandosi guanti e protezioni per non sporcarsi, maschera anti-gas ed entra nel laboratorio. Il giudice lancia un fumogeno azzurro all'interno che finisce sotto i piedi di Alessio. Nel giro di pochi secondi l'ambiente si riempe e Alessio è costretto ad uscire per difficoltà con la maschera. Il fumogeno era infatti entrato all'interno della maschera impedendogli di respirare. Purtroppo a causa di questo piccolo inconveniente riusciamo a creare solamente il liquido per la decontaminazione. Perdiamo il bonus per l'esplosione del laboratorio.
Ci avviamo verso il Waypoint 5. Avremmo dovuto trovare il codice per aprire la cassetta per effettuare la decontaminazione. Arrivati a circa 50 metri dal Waypoint vediamo però un giudice di gara. Continuiamo quindi ad avanzare in formazione e ognuno si occupa del suo lato, fino a quando lo scout urla la presenza di un cecchino. Cerchiamo quindi di far copertura per far rientrare Domenico, che insieme ad Alessio cercano di entrare nel lato sinistro del bosco per accerchiare l'avversario.
Vediamo il cecchino alzarsi e concentriamo il fuoco di saturazione. Eliminato il cecchino senza perdite, veniamo a conoscenza del codice e cerchiamo di conquistare il bonus colpendo 4 piattelli a colpo singolo. Daniele si offre volontario e ne riesce a colpire solamente uno su quattro. Niente bonus.
Proseguiamo verso l'Object 6: la zona di decontaminazione. Dopo la richiesta di luce verde, iniziamo ad avanzare. Ci allarghiamo e avanziamo sulla stessa linea, eliminando tutta la difesa con una bellissima azione che nel giro di pochi secondi ci porta al termine dell'ingaggio. Cerchiamo la zona di decontaminazione e dopo aver inserito il codice, versiamo il liquido. Andiamo verso la fine del torneo. Waypoint 6.
Avanziamo abbastanza spediti per incontrare l'infiltrato. Ci spiega che poco più avanti avremmo trovato la base nemica, con il capo della cellula terroristica Vito Polisi e il chimico rapito. Nel momento in cui finisce di parlare suona l'allarme. Ci hanno avvistato e Vito Polisi è in fuga. Inizia una rapida e frenetica azione per cercare di avanzare il più velocemente possibile. Riusciamo quindi ad eliminare velocemente la difesa e andiamo a liberare il chimico che ci consegna un foglietto bianco e ci informa della fuga di Vito Polisi e del posizionamento di un ordigno all'interno della fiera.
Corriamo via dall'ultimo obiettivo e troviamo un pick-up ad aspettarci. Due salgono avanti con il guidatore e 4 dietro nel cassone. Ci viene spiegato che i due più arretrati hanno il permesso di sparare con le pistole.
Si parte ed arriva uno dei più bei colpi di scena. Mentre il pickup corre per delle strade di campagna, due motociclisti con le moto da cross si lanciano all'inseguimento. Sarà l'adrenalina e la stanchezza della giornata, ma ci siamo veramente goduti quel momento. Cesare e Salvatore eliminano i due motociclisti e veniamo riportati alla fiera. Qui iniziamo la ricerca della bomba, che riusciamo a disattivare concludendo così il torneo.


Con grande sorpresa, alla premiazione riceviamo il secondo posto a soli 10 punti dalla prima squadra. Possiamo quindi considerare questo traguardo come una vittoria. Un torneo a dir poco fantastico. Ben organizzato e strutturato, pieno di colpi di scena che fin dall'inizio ti catapultano fuori dalla realtà, facendoti dimenticare tutto quello che è la vita quotidiana.
L'adrenalina, l'originalità della trama, i colpi di scena e le belle ambientazioni regalano veramente dei bellissimi momenti da vivere insieme agli amici, passando così una bellissima domenica.
Ringraziamo Matteo, gli Indipendent Contractors, e tutti gli organizzatori in generale per aver organizzato questo bellissimo evento che speriamo si possa ripetere in futuro e a cui tutti consiglio di partecipare.


Nonostante per loro sia stato il primo torneo, devo dire che questi ragazzi hanno realizzato tutto in modo esemplare: a partire dalla storia, passando per le ambientazioni, il trasporto con i mezzi e i piccoli particolari come le bombe realizzate in modo fantastico. Siamo stati veramente felici di aver partecipato ad un evento carico di emozioni e con persone squisite.



Salutiamo inoltre le altre associazioni partecipanti con cui abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola. Speriamo di riuscire ad incontrarci per qualche amichevole in futuro o in qualche altro evento.

[Capità]

La gara è stata già ben descritta dall'amico sopra che saluto e noi volevamo aggiungere queste due righe per la vostra correttezza e simpatia salutiamo il terrorista dell'obj3 meno male che la telecamera non ha ripreso altrimenti vi vietavamo di pubblicare le immagini hi hi hi hi e complimenti vanno a tutta l'organizzazione da parte dell’ E.D.S. Unit, torneo con una buona storia ricca di colpi di scena, curata nelle scenografie e addirittura comparse che inserite nel contesto di gioco hanno contribuito ad arricchire l’adrenalina in tutta la gara, come ad esempio i due motociclisti alla fine …hihihihih…. Veramente forte…. . Poi da non trascurare le scenografie delle postazioni che insieme al bel paesaggio ci hanno fatto veramente divertire compreso la salita iniziale di 500 metri …. �� Comunque anche quella è servita …..hihihihhi….. Quello che voglio dire all’organizzazione è che pur avendo avuto dei problemini con gli orari, che hanno posticipato le partenze dei team di interdizione, cose che possono succedere, ed essendo la prima gara che organizzavano, è stata bella, ben curata nei dettagli. Speriamo di partecipare nuovamente ad una Vostra manifestazione. Un saluto a tutti EDS UNIT
e un saluto anche a loro

[maxx001]

Complimenti agli independent Contractor che, al loro primo torneo da organizzatori, hanno realizzato un evento ben strutturato e ricco di colpi di scena, l'inseguimento delle moto era da film, cosi come la creazione del composto.
Ringrazio anche i difensori dell'obj del laboratorio, che hanno fatto aspettare il team dietro di noi per farmi ritrovare la radio.
Tralasciando il problema degli orari d'infiltrazione e qualche piccola sbavatura, devo dire che mi sono divertito come non succedeva da tempo.
La fiera poi ha dato quel qualcosa in piu' ed ha permesso ai team esfiltrati di passare il tempo in attesa della fine.