Ciaoa tutti... per la mia prima recensione ho pensato di scegliere un "prodottino" bello impegnativo, ovvero il nuovo zaino Ferrino da 50 lt realizzato appositamente per il 1° reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania ed in dotazione al reparto dal 2011.
Aggiungo che FINALMENTE Ferrino ha deciso di rendere disponibili i prodotti della sua linea militare, anche ai "comuni mortali" mentre fino ad ora erano riservati solo al personale militare che li aveva in dotazione, normalmente forze speciali e reparti alpini dell'esercito italiano, tipo Col Moschin, GOI, 4° Ranger, 185°etc... "Last but not Least" i Carabinieri Paracadutisti del Tuscania...
Conoscendo la qualità dei prodotti militari Ferrino, posso dire di aver acquistato praticamente ad occhi chiusi, anche se in realtà quando l'ho visto in un noto negozio di Savona (dove l'ho acquistato) erano ben aperti, anzi"spalancati"... Devo dire che dal vivo è decisamente più bello che in foto...
Lo zaino si presenta subito molto robusto, compatto e perfettamente rifinito, di chiara ispirazione alpinistica (come tutti i migliori zaini militari), ricoperto di pals M.O.L.L.E. Sul cappuccio, sul frontale, sui 2 lati e sul fondo.
Ci sono in dotazione anche 2 nastri addizionali per poter agganciare, ad esempio, un Thermarest sul fondo o chissà cos'altro...
Cerniere veramente grandi e robuste, YKK, quindi il meglio, soprattutto per il settore militare.
Fibbie, fastex e tutti gli altri accessori plastici Duraflex ( di pari qualità se non meglio di ITW), ad eccezione delle fibbie a sgancio rapido, non ho idea di che marca siano ma sembrano veramente ben fatte, testate più volte si sono comportate egregiamente (in effetti le quick release, sia duraflex che ITW, a mio parere non sono un granchè)...
Tessuto Cordura 500 impermeabile, direi il miglior compromesso fra robustezza e leggerezza.
Tessuto,fibbie e nastri sono trattati IRR per la bassa visibilità al visore notturno.
Colore coyote brown che si abbina con la maggior parte dei mimetismi.
Tutti i nastri possono essere ripiegati nei manicotti elastici (anche se sappiamo benissimo che gli operativi, uno volta regolato, normalmente li tagliano o li nastrano).
Tutti i cursori (metallici) delle cerniere (YKK) sono ripassati con tiretto in paracord coyote e con ferma cordino terminale, in maniera da evitare il tintinnio e poter aprire tutte le cerniere comodamente anche con i guanti.
Lo schienale ergonomico ha una costruzione molto complessa, la parte rigida è costituita da un pannello sagomato in materiale plastico (non amovibile), a cui viene collegato un bastino interno in lega di alluminio, amovibile (sagomato a sua volta) con forma a T il tutto contenuto in un'apposita tasca doppia, chiusa con velcro. Tutta la parte posteriore dello schienale è imbottita, inoltre vengono aggiunte 4 "isole" esterne in spugna, con imbottitura più morbida e spessa, sagomate e rivestite in rete 3D. Sia il disegno che i materiali utilizzati, consentono una perfetta circolazione dell'aria riducendo la sudorazione veramente ai minimi termini.
Nella parte interna dello schienale troviamo la tasca porta camelbak con un sistema nel cappuccio che consente di fissare il tubo e di farlo uscire a destra o a sinistra.
La maniglia di trasporto posteriore sembra cucita direttamente fra il bastino in plastica e gli spallacci, comunque robustissima, ho provato a tirarla con 2 mani al massimo della forza e non c'è stato il minimo cedimento.
Gli spallacci sono sagomati, il che li fa aderire perfettamente alle curve del corpo, ergonomici ed imbottiti, rivestiti internamente in rete 3D. Sono dotati di fibbie a sgancio rapido, sia per le attività di aviolancio che per l'abbandono immediato dello zaino in situazioni d'emergenza. Troviamo anche 2 rinvii superiori per la regolazione dell'inclinazione (in funzione del carico e della pendenza che si và ad affrontare), nonchè il cinturino pettorale regolabile.
La cintura a vita ergonomica è rivestita internamente (con la solita...) rete 3D, nella parte sinistra c'è un taschino chiuso con lampo, in cui, per darvi un'idea delle dimensioni ci stanno 2 caricatori Colt e una batteria, mentre nella parte destra 2 file di pals M.O.L.L.E. Per l'iserimento di tasche aggiuntive.
La cintura vita, non essendo particolarmente spessa, può essere ripiegata e nascosta sotto le 2 isole in spugna inferiori.
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Su ogni lato troviamo 2 nastri di compressione, per compattare lo zaino sopratutto se non è a pieno carico.
La compressione superiore con fibbia a sgancio rapido, quella inferiore con regolazione a 2 luci.
Troviamo anche delle piccole tasche, chiuse con cordino elastico e foro di scolo sul fondo, che unitamente alla compressione superiore creano un sistema porta fucile eccezionale per la sua semplicità e funzionalità.
C'è una tasca "doppio fondo" con telo separatore a diaframma, chiudibile con cordino a strozzo foderata internamente per renderla completamente impermeabile, il telo separatore è apribile, quindi permette di dividere in 2 parti il corpo principale dello zaino, con anche 2 accessi separati dall'esterno. Questo ci da la possibilità di mettere nella parte inferiore il materiale che più teme l'acqua, oppure, a fine giornata, il materiale sporco o bagnato che non vogliamo mettere insieme al resto della roba pulita e asciutta. Aprendo il separatore si ha la possibilità di inserire all'interno dello zaino, materiale con lunghezza fino a circa 60 cm.
Altra ottima caratteristica di questo zaino è l'apertura frontale ad "U" rovesciata, che permette di accedere facilmente a tutto il materiale senza dover aprire il cappuccio. Praticamente racchiude in se i vantaggi ed elimina gli svantaggi di 2 tipologie di zaino, quelli a "sacco" tipici da alpinismo, in cui l'accesso al materiale normalmente può avvenire solo aprendo il cappuccio, e quelli con apertura ad "U" rovesciata, più "militari" che per conformazione sono più scomodi e meno confortevoli da portare .
Nel cappuccio troviamo una tasca con accesso esterno, al cui interno c'è un'ulteriore tasca in rete con un moschettone, ed una tasca con accesso a cappuccio aperto in materiale trasparente, principalmente ad uso inserimento mappa, tutte chiuse con lampo.
Sul fondo dello zaino troviamo ancora una tasca chiusa con velcro con doppio accesso, anteriore e posteriore, da cui si estrae una rete porta elmetto / porta materiali, che viene agganciata sul frontale dello zaino ed è regolabile mediante cordino elastico con ferma corda a strozzo.
Se la rete viene fatta uscire dall'apertura frontale, l'utilizzo è principalmente come porta elmetto, se invece viene fatta uscire dall'apertura posteriore, si fa passare sul fondo dello zaino, la si aggancia ai 2 soli gancetti inferiori subito sopra il separatore e diventa porta materiali.
Ulteriori dotazioni di questo zaino sono:
- Sistema porta sci
- Doppio Sistema porta picozza a scomparsa
- Finestrella trasparente porta nome sul retro del cappuccio
- Accesso superiore doppiato con estensione per aumentare la capacità di carico.
Appena avrò la possibilità di testarlo sul campo aggiorno la rece...
Concludo con qualche foto dello zaino indossato...