Regola fondamentale di un vero softgunner è conoscere il ferro che imbraccia. Molti sottovalutano l’importanza della componentistica interna delle ASG col rischio di non riuscire a sfruttare al meglio le potenzialità della nostra replica. In tal senso, fra le tante cose, si da facilmente per scontato il sistema hop-up, il quale, invece, è uno dei meccanismi più importanti di un’ASG; ed è proprio per i novizi (ma anche per i più esperti – un po’ di ripasso non fa mai male) che ho deciso di scrivere questa guida. Dunque cominciamo.
Che cos’è l’hop-up?
L’hop-up è un sistema molto semplice meccanicamente, costituito da un gommino che permette di ottenere, previo accurata regolazione, un tiro più teso e preciso in conseguenza a un sensibile aumento della gittata del tiro utile. Esso si trova all’interno della canna (inner barrel) del ciufilo, appena più avanti del sistema di pescaggio dei pallini.
Davvero?? E come è possibile?
E’ un barba-trucco!
Ma anche no…
Si basa su un principio fisico (Effetto Magnus) che vi illustrerò brevemente e semplificandolo. Il BB all’inizio della sua corsa incontra l’hop-up e viene “accarezzato” dal gommino il quale imprime al pallino una rotazione detta “spin” [Figura 1]. Superata la volata e ormai in aria, il pallino, grazie al movimento rotatorio impressogli, è in grado di contrastare una piccola parte dell’attrazione gravitazionale e dell’attrito dell’aria che incontra; in tal modo il BB è riesce a rimanere in volo per più tempo, consentendo un tiro più preciso.
Come si regola l’hop-up?
Ogni ASG è dotata di piccoli ingranaggi (di solito facilmente raggiungibili), la cui rotazione manuale permette la regolazione dell’altezza del gommino. Vorrei ricordare che l’hop-up si regola in modalità “colpo singolo”, tutti coloro che lo regolano usando la raffica sono esperti utilizzatori di cerbottane.
[Figura 2] Esempio di meccanismo di regolazione Hop-up in un M4A1 della Jing Gong (Golden Bow)
Come faccio a capire qual è la posizione ideale del mio Hop-up?
Chiarito il meccanismo, risulta evidente come un gommino eccessivamente “abbassato” imprime una rotazione troppo forte al pallino il quale tenderà a volare verso l’infinito e oltre (o a rimanere completamente bloccato in canna a causa dell’ostruzione)[Figura 3e]. Allo stesso modo, un hop-up “aperto” non avrà alcun effetto sul BB che subirà passivamente l’azione frenante dell’aria e discendente dell’attrazione gravitazionale [Figura 3a]. Lo scopo dunque qual è? È quello di trovare una posizione di equilibrio. Se volessimo osservare la situazione di lato, la regolazione ideale è quella che porta il BB a compiere una leggera traiettoria ad S tale da vedere il pallino salire per un breve tratto prima di scendere verso il suolo [Figura 3c]. Così facendo avremo un hop-up che ci permetterà di guadagnare 8-9 metri di tiro utile che, considerate le nostre distanze di ingaggio, possono fare la differenza. (Nelle migliori delle ipotesi, con hop-up opportunamente tarato, si riescono a raggiungere o addirittura superare i 40 metri di gittata).
Finiscono qui le magiche sorprese dell’hop-up?
Bè, in realtà no. È possibile sfruttare l’effetto dell’hop-up anche in casi più estremi, ma per arrivare a questo c’è bisogno di molta esperienza.
Immaginiamo di tirare un bersaglio che si trova a 20 metri da noi. Ci accorgiamo, però, che la traiettoria è coperta da un ostacolo (immaginiamo un albero). Cosa fare? Qui l’hop-up è davvero in grado di fare magie: inclinando l’ASG in modo da avere il caricatore parallelo al suolo, sfruttando l’effetto impresso dal gommino, il pallino può effettuare una traiettoria curva tale da superare l’albero e centrare il bersaglio. Un po’ come fa un calciatore che, da un calcio di punizione, tira alla porta superando la barriera.
Analogamente possiamo raggiungere un caso limite: un bersaglio coperto da un ostacolo basso (roccia o dislivello). Ruotando l’ASG di 180°, la rotazione del pallino sarà più accentuata e diretta… verso il basso! Così facendo (in teoria) il pallino, superato un certo punto, dovrebbe compiere una traiettoria a parabola dirigendosi quasi verticalmente verso il suolo e colpire il bersaglio.
La lezione è terminata, spero di esservi stato quanto più utile e chiaro possibile. Questa è la teoria ma, come diceva Einstein, la teoria è quando si sa tutto e niente funziona. Per cui andate in campo e dimostrate che Einstein si sbagliava!
Un saluto a tutti,
Skizzo-DT9