Come richiesto ecco il nostro de-breafing, sono contento che Giulk me lo abbia chiesto, è un’abitudine che si dovrebbe avere dopo ogni torneo, per raccontare a chi non è stato presente come era strutturato il torneo e che impressioni ha lasciato a chi a partecipato.
La giornata è iniziata quando ancora il sole non era sorto, ma sono felice perché quando la nostra banda parte per un torneo le risate ed il divertimento sono assicurate! Dopo una bella colazione in pasticceria si parte alla volta di Palmiano, il tragitto non è estremamente lungo e in un paio d’ore siamo sul posto. Parcheggiamo e andiamo subito a salutare l’Amico Giulk che è sempre cordiale e spiritoso, lo conosco da poco e purtroppo non ci si frequenta molto ma i soci di più lungo corso lo definisco una gran persona ed io non posso che confermare!
Ok, è ora di prepararsi già sappiamo chi dovrà fare cosa e quindi le chiacchiere pre partenza non sono specifiche sul torneo, ma certo potrebbe anche capitare che un’informazione dell’ultimo minuto cambi i nostri piani all’ultimo, non sarebbe la prima volta che la pianificazione viene stravolta all’improvviso. Walter il capo pattuglia e Andrea “Charlie” il cartografo vanno al breafing e dopo una ventina di minuti escono con buone notizie ed il materiale che ci occorrerà per lo svolgimento della missione. Nessun cambio di programma io e Charlie andremo a fare le recon sulla parte est dell’AO e ci porteremo fino a Recon Fossa, per poi rincontrarci nei pressi di un’obj e finire il torneo con gli altri, il team d’assalto procederà lungo la parte ovest farà gli obj che si trovano in quella zona, la recon e dopo ci raggiungerà sul punto del RV. Pronti via ed io ed il mio coppio ci ritroviamo con la vegetazione ad altezza petto, al che Charlie un tipo brevilineo ma da non far arrabbiare, mi dice …”va avanti te!!!!”…e così io faccio da apri pista fino ad un sentiero che imbocchiamo con estrema cautela, la contro Giulk la mette per davvero e non per finta solo per scena. Comunque arriviamo a Recon 3 seguendo il “sentiero” gps pianificato all’inizio, a priori abbiamo individuato il percorso più coperto e sicuro. La recon consiste nel compilare un modulo indicando l’orientamento cardinale di varie voci sul traliccio corrispondere alla coordinata, ok fatto ora ci aspetta la lunga passeggiata verso Fossa. Il caldo si inizia a far sentire e anche se le salite non sono insormontabili sono esposte al sole e questo le rende abbastanza dure da affrontare, decidiamo di imboccare un sentiero che abbiamo individuato dall’alto e che da mappa arriva proprio sotto la nostra metà. C’è da attraversare la carrabile, ci congeliamo perché la strada è pattugliata e infatti una pattuglia i 4 elementi è proprio davanti a noi che siamo appiattiti sul terreno con il sudore che ci cola negli occhi insieme al trucco mimetico, una vera tortura! Ad un tratto un tipo della contro guarda verso di me e appena sul suo volto leggo il movimento che lo porterà a gridare “CONTATTO” premo il grilletto e mannaggia i pesci fritti la mia ASG fa cilecca e lui mi becca con una breve raffica, lo raggiungo sulla strada mentre Charlie lo fa fuori, Andrea furbamente ha atteso che gli altri componenti la pattuglia si scoprissero per cercarlo e in pochi minuti li elimina tutti quindi, danni limitati contro vinta, li salutiamo e proseguiamo per la nostra strada….che dopo poche decine di metri incontra una paretina in discesa che dobbiamo assolutamente scendere altrimenti il giro diventa troppo lungo e saremmo costretti ad attraversare nuovamente la carrabile, ok Andrea si attacca ad un ramo e lo usa a mò di liana e scende alla meglio di sotto, io lo guardo e dico tra me….”certo te pesi 70 kg….io che ne peso 100 potrò fidarmi del rametto?!?!....Comunque alla fine ha retto e mi sono calato anche io….wow, figata! Arriviamo nei pressi di Fossa, c’è un’altra strada da attraversare, ed è bella trafficata, la squadra che la sta percorrendo viene ingaggiata dalla contro e noi nuovamente ci congeliamo e rimaniamo in attesa del silenzio più totale….Ok andiamo, raggiungiamo la coordinata ed effettivamente è una fossa con dentro ossa di qualche poveretto….foto fatte si torna indietro……con cautela ci avviciniamo alla carrabile ed io mi accorgo subito che c’è movimento e mentre fermo Charlie, la contro ci avvista, la corsa indietro giù per una discesa piena di rovi passerà alla storia come il pericolo più grande che i miei futuri bimbi abbiano corso!!!! Su una discesa piena di vegetazione alta e a foglie enormi ci sdraiamo a terra e aspettiamo…..niente…..hanno desistito. Decidiamo di non tornare su ma di proseguire ed allungare il giro. Le notize dall’altro team sono buone, infatti hanno completato al 100% tutti gli obj, hanno fatto le Recon del loro settore ma purtroppo anche loro hanno preso una contro, anche in questo caso vinta. Scendiamo ancora io ed Andrea fino a che non ci ritroviamo davanti una recinzione invalicabile e che si perdeva a vista d’occhio sia a destra che a sinistra…..purtroppo dobbiamo tornare indietro. Affrontiamo la salita dalle grandi foglie, l’ambientazione è bellissima sembra di essere nella giungla colombiana i raggi del sole fanno fatica ad illuminare queste grandi foglie che quando vengono colpite dalla luce del mezzodì si scoprono di un verde brillante che quasi ti accieca. Arriviamo nei pressi della carrabile, la situazione sembra tranquilla, attraversiamo di corsa con le ASG in mira e via giù verso il boschetto sotto la coordinata precedentemente ricongnita, ci fermiano per fare il punto con gli altri e per riprendere fiato. L’RV è nei pressi dell’obj “Tana del Lupo”, toccherà a noi entrare di soppiatto nella struttura ed effettuare le foto all’interno, mentre gli altri ci daranno copertura e ci informeranno sui movimenti dell’unica sentinella che fa il giro della casa. Ovviamente la contro non ci dà tregua e dopo che abbiamo attraversato la carrabile nello stesso punto della mattina, mentre ci addentriamo nel bosco alle nostre spalle sentiamo urlare …”CONTATTO”… e quindi senza neanche girarmi prendo a correre su per una salita di terra che manco se mi pagavano! Comunque ci nascondiamo dentro ad una buca ed attendiamo di non sentire più le voci dei nostri inseguitori, riprendiamo così la marcia.
Ci siamo, siamo a 150 mt dall’obj, effettuiamo una recon per capire come affrontare la cosa e che atteggiamento ha la sentinella. Ora che abbiamo una più chiara idea della situazione contatto Walter per sapere dove si trovano loro, sono lontani e da quello che ho capito stanno affrontando un terreno molto impervio….ci vorrà quasi un’ora prima che arrivino da noi, ci mettiamo nascosti e staccati l’uno dall’altro in attesa….ma invece di arrivare i nostri compagni arriva la pioggia, per fortuna leggera e passeggera…ok Walter mi informa che sono a 80 mt dall’obj ed in posizione, prendiamo i tempi della sentinella e mentre io e Charlie strisciamo per avvicinarci, raggeliamo, appena fuori dall’area di rispetto e lungo la maledetta carrabile c’è un gruppetto della contro…fermi immobili a poche decine di metri da loro aspettiamo che si tolgano di mezzo, ok finalmente! Richiediamo luce verde……LUCE VERDE LUCE VERDE LUCE VERDE!!! Si va dentro! Camminiamo per circa 20 mt dietro la sentinella….il cuore in gola…imbocchiamo le scale esterne che portano al primo piano….entriamo e ci chiudiamo la porta alle spalle, la squadra prima di noi non lo ha fatto e la sentinella ha dato l’allarme. Ok, siamo dentro facciamo decine di foto….stiamo per uscire…e sentiamo il fischio dell’arbitro…Che cavolo è successo?! Abbiamo ancora un minuto e mezzo….scendiamo ed in pratica scopriamo che i difensori sono stati allertati da un’altra squadra che era appostata in attesa che noi finissimo per attaccare l’obj….quindi obj al 100% per noi…peccato però me lo sarei voluto godere fino in fondo….prossimo obj l’incontro con la spia….Lungo il percorso impervio tipico dell’Appennino ci troviamo costretti a fare un lungo aggiramento della carrabile che però non possiamo evitare, e infatti come ci affacciamo sulla strada scendendo da una bella discesa ripida abbiamo il terzo maledetto contatto con la contro, vinto anche stavolta ma che palle però! Altro giro in salita per evitare di attraversare un campo arato e portarci al RV con l’arbitro per la richiesta di Luce verde, l’arbitro ci informa che ora assisteremo ad una scenetta e che al termine di essa ci verrà data luce verde per svolgere l’obj….per qualche istante niente poi ad un tratto sentiamo urla e imprecazioni, un povero Cristo corre all’impazzata seguito da uomini armati, la nostra spia è stata scoperta e ora lo stanno inseguendo…VIA luce verde, il nostro compito sarà quindi di eliminare gli inseguitori e farsi dare dal malcapitato le info necessarie, il tutto avviene in fretta e con molta cautela entriamo nel gruppetto di case che costituiva l’obj, Alessio individua la spia che è armata, gli intimo di gettare l’arma e con estrema educazione la prendo in mano, non si sa mai! Ci consegna intimorito la sd card contenente le informazioni necessarie al Comando missione. Bene anche questa è fatta….ma il tempo perso dal team d’assalto per raggiungere la Tana del Lupo ci costa caro e siamo costretti, per non esfiltrare in ritardo e prendere la penalità di esfiltrare e lasciare l’obj prigione…peccato. Ci portiamo sulla coordinata dell’esfiltrazione che corrisponde poi a quella da dove siamo partiti, consegniamo i materiali, ci cambiamo e ricondizioniamo e ci facciamo un bel panino al circoletto di Palmiano.
La classifica ci ha penalizzato non poco in quanto i distacchi alla fine non erano così esagerati, le tre contro e l’obj lasciato ci fanno precipitare all’ottavo posto. Peccato, ma comunque un’esperienza positiva in un campo duro in un torneo ben strutturato e che si distacca dai soliti tornei a pattuglia. Grazie all’organizzazione alla prossima!!!!!!