De briefing
-AISE-
Rapolano Terme

Team
-ORSI BRUNI D’ABRUZZO
-SBS
-SAV
-SCIACALLI
-SHIELDS
-PATRIOT
-BAND OF BROTHERS
-MSP

Comandante, Fetta (codice Mamma)
Vice Comandante , proff (codice Tusco)

Obiettivi:
-mantenere in sicurezza la zona.
-mantenere l’ordine nell’esercito.
-Mantenere dati sensibili attivi.
-scovare e catturare eventuali traditori.
-Protezione VIP e preparazione scorte.
-Addestramento guerriglia e contro guerriglia forze esercito regolare.

Al nostro arrivo nelle retrovie Italiane troviamo una situazione critica dovuta all’esiguo numero di operatori rispetto al numero di obj sensibili da difendere e alla catena comando italiana molto “rilassata“ con una organizzazione a dir poco approssimativa e con grossi problemi di comunicazioni radio. Dopo aver organizzato il presidio e il controllo dell’HQ AISE, iniziamo il controllo dei principali OBJ partendo dal comando avanzato italiano trovandolo completamente sguarnito e allo sbando, con l’ufficiale di comando italiano che non sapeva dove fosse finita una pattuglia uscita diverse ore prima. A questo punto Mamma da HQ Italia impartiva l’ordine a tutte le postazioni di passare a “DEFCON2” e di collaborare con le Forze AISE mentre sul campo gli ufficiali italiani continuavano a impartire ordini “sospetti” alle truppe con un malcontento generale riscontrato durante le nostre visite. Dato che Roma ci ha accordato carta bianca e piena fiducia, i sottoufficiali Italiani vengono autorizzati dall’AISE ad usare un canale diretto per la raccolta delle Informazioni perché ormai la catena comando era praticamente inesistente e gli ufficiali considerati TUTTI inaffidabili o non all’altezza della situazione.
Ad un check point è subito bloccato un fantomatico tecnico radar(Capodoglio) che dice di essere stato chiamato - non si sa da chi – per controllare il radar. Lo perquisiamo e interroghiamo, lui tentenna inizia ad andare in confusione arriva la D.E. non vuole che lo tratteniamo. Con uno stratagemma, cerchiamo di sostituirlo con un uomo dell’Aise, per verificare se l’ufficiale in comando sul radar fosse coinvolto in qualche gioco sporco, ma qui abbiamo la prima prova della presenza di qualche spia “Capitani” che fa bloccare il mezzo e non permette all’Aise di avvicinarsi al target. In queste fasi concitate, sette russi attaccano il radar riuscendo soltanto a tranciarne i fili ma non ad attivare il c4. Nello scontro perisce l’ufficiale “Splendido” . Gli ostili sono tutti eliminati e sui cadaveri troviamo materiale esplodente e grosse quantità di denaro e passaporti falsificati di diverse nazioni, tra cui uno del sergente Capodoglio che sottoposto ad interrogatorio confessa di essere una spia. È arrestato e inviato a roma per più approfondite indagini sul suo comportamento .

Ora sappiamo della presenza di forze speciali russe in zona il comando ordina di passare a “DEFCON1” anche in questa fase gli ufficiali italiani non trasmettono alla loro catena comando questa allerta imminente l’Aise schiera le forze speciali (folgore) sul territorio (rosso2/celeste5/blu4) con intensi rastrellamenti e spostamento di truppe che danno i risultati sperati scovando il nemico che si muove in piccoli nuclei che passano spesso dal campo profughi presente in area. Nel campo è presente un medico che sappiamo essere un personaggio noto all’intelligence USA che sta proprio indagando su di lui da qualche tempo. Non sembra essere molto collaborativo, le fasi sono concitate e gli scontri aumentano le esigue (in numero) forze italiane richiedono il supporto delle FIR, vengono catturati e fatti prigionieri decine di russi. Nel carcere AISE gli ufficiali italiani iniziano a crearci i primi problemi richiedendo lo spostamento dei prigionieri senza che potessimo interrogarli . Alle ore 17.00 tra morti e prigionieri contiamo venti russi il grosso delle truppe ostili e in mano nostra . Siamo in guerra e attuiamo delle covert Mission per debellare il marcio che è ormai palese nella struttura di Rapolano. Ll’Aise inizia a muoversi autonomamente schiera 43 operatori provenienti dalle forze speciali costituita anche da unità Ranger sotto copertura con specialisti in PSYOPS. Il colonello Azzeri e il suo attendente sono smascherati e inviati subito a Roma. Sappiamo che non è solo notiamo subito che il nostro ufficiale di collegamento “Capitani” si sposta continuamente nella zona senza scorta evitando sempre di cadere nelle mani dei russi che iniziano una serie d’imboscate sulle carrabili principali, lo faccio allontanare dal campo Aise per evitare di compromettere la struttura, sappiamo che si è rifugiato nella zona Radar che teniamo d’occhio.

Polveriera
I russi si concentrano su questa struttura isolandola per poi distruggerla senza che le forze AISE possano raggiungerla in tempo .
Campo profughi
Il Dott. Ivan Saniov è scoperto gli Psyops americani riescono a trovare i documenti che provano delle incresciose rivelazioni di quando sta accadendo in Afghanistan tra servizi deviati afghani/pakistani e la presenza di un inglese corrotto per grossi quantitativi di c4/semtex-h destinati ai servizi segreti russi.
Ore 22.30
Gli Stati Uniti sono a conoscenza di tutto il materiale recuperato con foto scattate che non lasciano dubbi. (codice: 15/02/2013- (h02.00-h07.15), Roma accetta ed invia luce verde
Operazione Black Water
Sappiamo della presenza della spia inglese camuffata da VIP, vuole visionare e recuperare il materiale compromettente. L’AISE sotto pressione dell’FBI ne autorizza l’eliminazione. L’operazione durerà 30° secondi i mezzi vengono fatti esplodere e la spia uccisa insieme a qualche operatore AISE, dal tronde tutti sappiamo di essere sacrificabili per una giusta causa. I Ranger vengono recuperati ed esfiltrati tramite elicottero senza lasciare traccia.

Ora iniziano le nightops.
Le truppe russe sembrano riprendere vigore suggellano dei sabotaggi ad alcune postazioni sam ma non riescono ad avere la meglio sulle strutture principali ben difese con rinforzi continui dell’Aise .
Vado a trovare per la seconda volta “Capitani”. Più parlo con lui più i sospetti sono limpidi ma ancora non ho la prova certa, devo confinarlo in una struttura solida, dove il Comandante Aise può tenerlo sulla corda è così decido di trasferirlo confinandolo nella FOB Italiana.
Durante la notte il campo Aise riceverà molti attacchi ma senza mai correre seri pericoli.
Anche L’aeroporto e base avanzata italiana resisteranno agli attacchi fino alla domenica, perderemo del tutto la polveriera e il radar, ma le forze speciali russe subiscono forti perdite e molteplici catture.

Domenica Ore 08.30
Due ufficiali italiani si presentano accompagnati dalla D.E. per consegnare l’ordine che sollevare l’AISE dal comando delle operazioni.
Prendiamo atto di quest’ordine impartito, “sembra” da Roma.




Ringrazio le truppe Aise club amici affidabili e persone squisite.
Ringrazio tutti di essersi immedesimati nel ruolo dei servizi segreti Italiani.
Ringrazio le truppe russe (molto corrette) per averci subissato di tonnellate di documenti falsi con le foto degli ufficiali italiani ed anche di qualche soldato italiano che ci ha creato non pochi problemi.(bravi)
Ringrazio tutti i sotto ufficiali italiani per la vera collaborazione sul campo, anche se sospettavate di noi….
Per ultimi ringrazio la Sezione 8 per aver messo su un intenso film con una trama veramente intrigante e con il finale a sorpresa……….pericolosa la scelta a 2h dalla fine…. erano pronti a farvi fuori ma il finale era scritto è non bisognava rifiutare gli ordini dall’alto.
Ringrazio Skip
Per avermi scelto in questo ruolo per me molto difficile che però mi ha gratificato!
Spero di aver fatto del mio meglio……….anche se i continui cambiamenti e colpi di scena non sono facili da gestire in 24H!

Vice Comandante Aise
Maggiore Tusco



op. Blackwater




Psyops





Aise respinge attacco russo dal campo profughi


il mio amico Ita

Base Aise

Campo profughi