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Discussione: DINGO'S FURY 24h HSA Treiste 25/26 maggio 2013

  1. #21
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    Lupi Grigi Murmansk
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    Quote Originariamente inviata da Imbo_Lgm Visualizza il messaggio
    Ma Rung... pensa che Dinger le parti più belle e divertenti del pre-torneo, del torneo e del post-torneo... se le è dimenticate... AH AH AH!!!
    Rinnovo quanto detto nel topic iniziale: è sempre bello venire a giocare con voi, nella vostra splendida terra... e poi, come detto dopo che ti abbiamo ''abbattuto'' l'obj... ''io vengo apposta per il pranzo di coesione!!!''.
    Grazie nuovamente a tutte le splendide persone che si sono sbattute per questo evento.
    Be dai, ho cercato di tenere un taglio professionale... non posso raccontare della caccia agli orchi con le torce, della peto-war nella camerata del campo scout (fino ai dolori addominali dal ridere), delle mie solette ad asciugare sul bocchettone dell'aria della macchina con effetto pestilenza, dei rainbow warrior che portavamo con noi o della famosa frase autostradale "Piovene... beh, Valdastico!". Per non dimenticare il pranzo a tema "auto in rima", raro esempio di battute di bassa lega in full-automatic, o della colazione al bar di Alessandra, la barista fetish, o della torta al limone di Fez...raro esempio di putrefazione intestina

    Si sa che i tornei LGM sono una scusa per passare tre giorni a fare i coglioni tra amici, mica veniamo per giocare a softair!

  2. #22
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    Riemergo dopo tre giorni de fuego che non mi hanno permesso di aprire il pc... LGM mi sono ammazzato dalle risate leggendo i vostri DEB...!

    PS

    A Trieste esistono 30 modi di fare il caffè, vi farò una lista completa per la prox volta che venite

  3. #23
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    Originariamente inviata da Imbo_Lgm
    Ma Rung... pensa che Dinger le parti più belle e divertenti del pre-torneo, del torneo e del post-torneo... se le è dimenticate... AH AH AH!!!
    Rinnovo quanto detto nel topic iniziale: è sempre bello venire a giocare con voi, nella vostra splendida terra... e poi, come detto dopo che ti abbiamo ''abbattuto'' l'obj... ''io vengo apposta per il pranzo di coesione!!!''.
    Grazie nuovamente a tutte le splendide persone che si sono sbattute per questo evento.



    Be dai, ho cercato di tenere un taglio professionale... non posso raccontare della caccia agli orchi con le torce, della peto-war nella camerata del campo scout (fino ai dolori addominali dal ridere), delle mie solette ad asciugare sul bocchettone dell'aria della macchina con effetto pestilenza, dei rainbow warrior che portavamo con noi o della famosa frase autostradale "Piovene... beh, Valdastico!". Per non dimenticare il pranzo a tema "auto in rima", raro esempio di battute di bassa lega in full-automatic, o della colazione al bar di Alessandra, la barista fetish, o della torta al limone di Fez...raro esempio di putrefazione intestina

    Si sa che i tornei LGM sono una scusa per passare tre giorni a fare i coglioni tra amici, mica veniamo per giocare a softair!


    Mi sa che però tenti di deviare il discorso....dal fatto più importante della DINGO'S FURY....ossia.....i "bastardi" vi hanno fatto il c...

    ------ Post aggiornato ------

    PER "BASTARDI" intendo i vostri "BASTARDI"!!!!!!!!

  4. #24
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    Wasp Nest Delta

    Eccoci al debriefing della nostra Wasp, il nostro film …… sperando di non tediare nessuno !
    Come di consueto ci si trova a pianificare a casa di Gas o Red, siamo il team che parteciperà e ci sono con noi Mr. Google e Meteo, ...

    ......ed ecco cosa ne è uscito......

    Una volta ricevuta la cartina dell’area operativa, abbiamo diviso in due l’area e denominato Campo Ovest e Campo Est, semplice ed efficace, utilizzando quale bisettrice naturale la ferrovia.

    Abbiamo da subito concentrato il nostro interesse su Campo Ovest che presentava degli obj distanti tra di loro e quindi le nostre ricerche di info si sono concentrate subito in quell’area individuando molti sentieri, soprattutto nella parte più ad ovest e subito Mr. Google ci ha dato una mano.
    In prossimità della data di partenza, la pianificazione, viste le ormai famigerate previsioni meteo Wasp, ormai divenute una costante imprescindibile, ci ha imposto di prevedere equipaggiamento consono ad affrontare pioggia intensa e prolungata e quindi pesi ed ingombri piuttosto importanti, aspetto che ci ha obbligato a delle scelte di navigazione, piuttosto semplici e lineari, ma comunque sempre fuori sentiero. Abbiamo sperato fino all’ultimo che le previsioni fossero smentite, purtroppo speranze andate perse, una volta giunti a Fernetti.

    In funzione di questi presupposti, si è deciso di dividere la squadra in un Team e un Brick (Sniper/Spotter)
    Il team, 6 operatori, si sarebbe occupato di Campo Ovest mentre Sniper e Spotter si sarebbero occupati delle recon sul Campo Est e tiri selettivi in caso di riconoscimento High Rank Officers.

    Campo OVEST

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    Campo EST
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    Campo Ovest offriva rotte abbastanza vincolate per stare il più lontano possibile dalle carrabili che fiancheggiano l’autostrada e quindi abbiamo dovuto individuare un punto per una cache ove lasciare gli zaini per proseguire leggeri.
    Il Team si è occupato della recon sull’obj alle coordinate 33 T 0405200 – 5061850 convenzionalmente denominato OBJ 1, in fase di avvicinamento, rotta tracciata in arancione, ha avuto un contatto con la FIR, che presumiamo abbai allertato l’Obj, a quel punto e stata decisa un azione diretta ma lo scontro è stato perso, il fattore sorpresa annullato e recon non completata. Non si è contenti ma non si demorde!


    Contemporaneamente Sniper e Spotter sul Campo Est, infiltrati alle ore 8,00 alle coordinate 33 T 04075030–5062650 per proseguire fino a 33 T 04075030-5062100 dove hanno occultato equipaggiamento pesante per poi muoversi leggeri in direzione Ovest per recon su Obj 8. 33T0407150-5062350
    Secondo la pianificazione arrivati in WP a ridosso del muretto a secco cominciano avvicinamento a Obj 8 distante circa 170 mt, durante questa fase, trovano un altro team che dirige su Obj e si defilano cambiando rotta. Pensiamo che non li abbiano notati, quindi si prosegue con l’avvicinamento, da li a poco si sente l’inizio dell’ingaggio e dopo qualche breve raffica termina, con Obj conquistato.
    Si trovano a circa 50/60 mt e capiscono trattarsi di Obj con pochi operatori, la seconda info che ricevono è una voce che dichiara che trattasi di area sperec, bene sono nel punto giusto, con una buona visuale e possibilità di ascoltare nitidamente i dialoghi, distinguono nitidamente la voce di Ma Rung, terza grande info acquisita, rimangono in ascolto e distinguono due sole voci, forse tre, ottimo, l’azione è fattibile.
    Si allontanano di una ventina di metri per completare lo sperec, più curato per lo sniper, che deve poter scomparire allo sguardo degli operatori di difesa, per poi riprendere l’azione di avvicinamento.
    Come ci è solito, trovano una via non semplicissima, rocce, cespugli secchi e fitta vegetazione, sniper, opta per avvicinamento strisciando sulle rocce, lambendo una parte di bosco composto da bassi cespugli, fino a raggiungere una zona in cui addentrarsi, che permetta un tiro senza troppi aggiustamenti o cambi di posizione.


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    Spotter, trova visuale libera su Obj per osservazione obiettivo pronto ad intervenire in caso di necessità e da dove scatta qualche foto in fase di avvicinamento, torre di avvistamento e bandiera Australiana visibili, la posizione di occultamento non permette foto migliori, era fondamentale in quella fase non innescare reazioni nella difesa. L’avvicinamento impone un cambio di percorso, si apre un varco e passa, bene anche qui nessuna reazione, Sniper è davanti a circa 5 - 6 mt. ci sono, sono pronti!
    I segnali di allerta sarebbero stati dati solo con la portante della radio, si era deciso per il silenzio totale.

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    Sniper individua uno spazio di circa 60 cm aperto tra il telo di copertura ed un telo messo a formare una parete, vede la Fascia Rossa di High Rank Officer.
    Prova il primo tiro ma a causa del vento la copertura si abbassa, nulla di fatto, ricarico rapido e secondo tiro, centro!
    Un bel “Colpito” li solleva! Li fanno uscire allo scoperto, Sniper a circa a 20 mt dalla tenda, Spotter 35/30 mt.
    Trovano Ma rung e Milko, quattro chiacchere e via, riprendono la via per recuperare materiale al seguito e ripartono per la cache.
    Una volta fatto ritorno e riorganizzati si sarebbero occupati dell’Obj 7, Obj 6 era sempre li ad aspettarli, era stato battezzato la bestia nera di questa Wasp.


    Il Team, in Campo Ovest, fallito l'assalto su Obj 1, proseguiva la sua azione passando sotto l’autostrada e diretti su Obj a Nord della stazione ferroviaria in coordinate 33 T 04850 – 5061500 (diventato OBJ 2) si era optato per un’azione diretta. In fase di avvicinamento, dei teloni con dei materiali sotto hanno attirato l’attenzione, si riesce ad avvicinarsi fino ad entrarvisi ma in quel preciso istante il Comandante si rende conto che l’Obj, rivelatosi il Bunker con mortaio e Bandiera era spostato di circa una ventina di metri.
    La reazione immediata della difesa ha fatto subito centro un operatore colpito, da li la reazione scomposta del team non ha permesso una copertura adeguata dell’area avendo gli operatori disposti per una attacco alle tende e quindi distanti tra loro, dunque non riesce nemmeno la conquista dell’Obj 2, tutto sommato, questa volta ce lo siamo combattuti fino ad arrivare ad un testa a testa.

    Una volta terminato quanto stabilito in Campo ovest, il team ritorna in Campo Est per RV in Night 1, tralasciando Obj 8 che a quel punto è già stato ricognito.

    In Campo Est, Sniper e spotter , giunti alla cache, risistemato l’equipaggiamento e rifocillati sono di nuovo pronti, OBJ 7 (33 T 0407780 – 5062170).
    Sulla rotta ottimale hanno solo un sentiero che lambisce l’Obj, trovano qualche spazio aperto che li potrebbe far scoprire anche a lunga distanza, tenuto conto che ci sono altre squadre in giro, il grado di allerta doveva essere massimo, se ne rendono conto a circa 70 mt. dal sentiero, avvistano spesso delle pattuglie, ma non vengono visti, proseguono e subito altri operatori, nulla anche questa volta, erano molto vicini, l’obiettivo era il passaggio del sentiero in quel determinato punto, per direigersi spediti su Obj, terzo avvistamento di pattuglia in pochi minuti, i presentimenti erano giusti, molti operatori di passaggio sui sentieri intorno ad OBJ 7 e Obj 6 (33 T 0407800 – 5061800).

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    Quando sono ormai a pochissimi metri dal sentiero, sentono un attacco all’obj, ma si rendiamo conto che la pattuglia che li ha appena passati probabilmente li hanno visti, ma che non fossero stati ingaggiati di proposito, quasi a volerli controllare in attesa di altri operatori per cinturare meglio gli Obj della zona.
    Sniper riesce a passare ma subito si tovano altri operatori, in caccia, in un attimo ne hanno attorno almeno 4 e poco distanti altri 3, complimenti alla mobilità della FIR. Tentano un minimo di difesa ma impossibile allontanarsi. Vengono colpiti entrambi.Si allontanano, ma non demordono, Obj 7 doveva essere fatto in quel momento, fanno il punto e cercano un’altra via. Punto individuato, bene, devono raggiungerlo!
    Giunti alle coordinate 33 T 04 08050 – 5062120, dopo un largo giro che li porta ad attraversare a metà tra Obj 7 e 6, fuori da una dolina che permette una buona corpertura e ripiego in caso di bisogno, si trovano difornte un lungo corridoio naturale gli da visuale su Obj 7, vedono presenza di più operatori, i segni di riconoscimento non cambiano spesso, sanno di almeno 3 operatori certi, Spotter rimane in osservazione a circa 50 mt, Sniper comincia l’avvicinamento, distinguono le voci e nessuna di allerta, proseguono, ma nel cercare una posizione più consona per adeguata copertura, spotter urta delle rocce, si congelano, pensano che il rumore abbia compromesso il tutto! Dopo 5 minuti non avendo avuto riscontri di allerta, proseguono, Sniper si avvicina fino ad una quindicina di metri conferma 4 operatori, fascia bianca in vista.
    Si appresta al tiro selettivo ma si accorge che un opertaore si sta dirigendo verso di lui, forse è stato scoperto, l’azione si trasforma in azione diretta, e riesce a fare 3 colpiti nella difesa, il 4° si butta a terra, Spotter riceve info sulla sua posizione, era fuori visuale, inizia l'azione di copertura e inserimento in Obj, devono essere rapidi, la FIR è dappertutto, devono chiudere subito l’ingaggio.
    Le info di Sniper sono perfette, una breve raffica e fine ingaggio, obj conquistato!
    Era la postazione mortaio con al comando Psyco.

    Fanno ritorno alla cache per recupero zaini e rotta per il RV Night 1.

    RV in Night 1 è previsto con la luce del giorno in modo da poter allestire un campo adeguato, in previsione di dover affrontare la notte con condizioni atmosferiche pessime, poi rivelatesi scelta azzeccata, viste le condizioni atmosferiche affrontate la notte.

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    Il Brick è il primo ad arrivare, ed inizia ad approntare parte del campo,
    ...... “il Comandante commenta: … grazie al caxxo, erano già li in zona” .....

    in effetti Night 1 era circa a 350 mt da Obj 7, alle 18,30 circa, arriva anche il Team senza particolari problemi ma dopo circa 10 ore di cammino.

    Da Night 1, avremmo sganciato delle minuziose recon notturne sui restanti Obj denominati OBJ 3 (33 T 0407300 – 5061700) praticamente quello attraversato dal muretto a secco più a sud, Obj 4 (33 T 047200 – 5061450) sulla ferrovia e Obj 5 (33 T 0407450 – 5061300) sempre sulla ferrovia ma spostato di 300 mt. a sud est.

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    OBj 6 (33 T 0407800 – 5061800) era a circa 250 mt dal campo Night 1, vista la dislocazione in prossimità di due sentieri e vicino ad Obj 7 sarebbe stato l’ultimo a ricevere visita, prevedevamo grossi spostamenti di operatori lungo quelle linee, visto che si trovava in prossimità dell’intersezione di 2 sentieri ed era quello che ci preoccupava di più.

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    Allestito il campo, comincia la prima pioggia, bene siamo al coperto, possiamo cucinare qualcosa di caldo e riposare asciutti, tutto secondo pianificazione.
    Il buio stava arrivando. Con il buio esce una pattuglia per una recon, ci rendiamo conto di avere una postazione FIR a non molta distanza e su rotta Obj 3, bene ci allontaniamo.
    Da li a poco, la forte pioggia, il terreno particolarmente difficoltoso, l’assenza di dispositivi di visione notturna, rende tutto più complesso e pericoloso, in fondo bisogna usare sempre la testa e stare in sicurezza, la decisione del Comandante è di rientrare al campo e con questo le recon su Obj 3, 4 e 5 previste per la notte, sono state rinviate all’alba.

    L’attacco era pianificato alle prime luci del giorno, momento difficile per chiunque avesse riposato poco durante la notte, appena operativi, in 4 dirigiamo su Obj 3 situato lungo il muretto a secco, visuale a lunga distanza, tutto più difficile … non vediamo la fascia al braccio e quindi rimaniamo un’attimo in attesa nella speranza che si muova qualcosa, nulla, comunichiamo via radio di iniziare l'azione, un malinteso con lo sniper e parte un tiro singolo, che viene avvertito ma eravamo già in movimento ed entriamo in obj in contemporanea da due direzioni convergenti, in un attimo è fine scontro, FIR gabbata anche questa volta. L’Obj era comandato da Sten, ci renndiamo conto che probabilmnete non siamo gli anuci ad aver avuto problemi durante la notte..... due saluti e ce ne andiamo.

    In uscita ci dirigiamo su Obj 4 lungo la ferrovia e attraversato da un sentiero, riusciamo ad avvicinarci, ma quando siamo a pochissimi metri dal sentiero forse 3 o 4 metri, si materializzano due operatori che erano fuori visuale fino a quel momento, reazione fulminea del Comandante e due difensori vengono colpiti assieme ad uno dei nostri, eliminati altri 2 operatori in difesa, ma sentiamo che viene chiamata la FIR, lo spauracchio di questa Wasp, il capo pattuglia chiede di intensificare l’azione, ed anche l’ultimo di difesa viene colpito e l’obj conquistato, Obj con batteria Lanciamissili.

    Ci allontaniamo e cerchiamo la via più consona per Obj 5, un piccolo errore, siamo ancora troppo vicini al sentiero e ci accorgiamo di una pattuglia in transito alle nostre spalle, ci ingaggiano ma nessun copito, ci dileguiamo ma ci rendiamo conto che quel sentiero era diventato la nuova autostrada per la Slovenia, tanta FIR, Obj vicini, e poche squadre in interdizione ancora in campo.

    Siamo a 300 mt da Obj 5, ci si prova, arriviamo a circa 40 mt, e scorgiamo le tende, non abbiano ancora idea di che obiettivo si tratti, siamo ancora in fase di avvicinamento, ma veniamo ingaggiati dalla FIR che ci sorprende arrivando da due direzioni, almeno pensiamo! … sono arrivati come fulmini e forse, .... eravamo attesi??? …. devono essere state le Sentinelle del Mincio che tutte e sette sentinellando per i sentieri ci hanno sentinellizato per buona parte della nostra azione mattutina, (se non è chiaro ve lo spiego!! anche perché per pensare e scrivere sta minkiata ci abbiam perso mezzo’ora!!!) a parte gli scherzi, bravi ragazzi, ci avete braccato per un pò ed alla fine ci avete preso!!!

    Nel frattempo altri 4 nostri Operatori vanno su Obj 6, doveva essere una recon, in attesa che gli altri 4 rientrassero a compattare il team, in fondo era per noi il famigerato Obj 6, avevano già individuato un operatore sotto un telo di copertura,fascia bianca al braccio, e già deciso l’avvicinamento, purtroppo sono stati visti, guarda caso da una “sentinella” che chiama il contatto, tentano l’ingaggio ma vengono respinti e non riescono a conquistare, troppi difensori in quel momento. Ma ci sta, vista la mobilità della FIR.
    Era l’Obj con Cannone, comandato da Maury.

    Comunichiamo per radio di ritrovarci in Night 1 e decidere un nuovo attacco.
    Facciamo il punto e ci rendiamo conto che è stata una notte difficile per tutti, anche la controinterdizione era provata dalla notte.
    Su Obj 6 apprendiamo di essere rimasto l’ultimo team in gioco e decidiamo quindi di comunicare che anche noi saremmo esfiltrati ponendo fine di fatto alla Wasp Nest Delta Dingo’s Fury.

    Allegato 206709

    Considerazioni finali:
    Come squadra avevamo ragazzi alla prima esperienza di HSA ed hanno avuto un battesimo piuttosto duro, ma si sono comportati molto bene, ottima esperienza in tutti i sensi.
    Per quel che riguarda gli Obj, la formula ormai collaudata della Wasp è una garanzia!
    Come squadra siamo alla quarta Wasp ed ognuna vissuta ed emozionante come se fosse la prima volta.

    La professionalità e serietà del SAT e dei team amici che li han aiutati nell'organizzazione, garantisce sempre operatori corretti e diligenti nell’assolvere il compito affidato, rendendo la Wasp il bellissimo evento che è diventato negli anni.

    Allegato 206711

    Nella speranza di avervi suscitato qualche interesse nell’illustrarvi il nostro film, e di non avervi rotto troppo, mandiamo un grande grazie, a tutti coloro che ci han permesso di divertirci.


    Un caro saluto a tutti dagli Stingers di Besozzo
    Paolo “Bat” (Comandante)
    Stefano “Red” (Cartografo)
    Marco “Barba” (Scout)
    Severo “Rino” (Secondo cartografo)
    Giuseppe “Snake” (Secondo Scout)
    Francesco “Shrek” (Retro)
    Valerio “Gas” (Sniper)
    Davide “New Spirit” (Spotter)
    Icone allegate Icone allegate Obj 3-4-5.jpg‎   Team.jpg‎   AO Wasp Nest Delta 3.jpg‎   AO Wasp Nest Delta 2.jpg‎   AO Wasp Nest Delta.jpg‎  

    Ultima modifica di New Spirit; 08/06/2013 a 14:17

  5. #25
    Spina

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    Bravi Stingers!!! Very very PRO!!!

  6. #26
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    Si ma gran bastardi!!!!!! Mi hanno ucciso!!!!!!

  7. #27
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    Al mattino ci siamo infiltrati da sud-est, prendendo senza grosse difficoltà il primio obiettivio. Una volta conquistato ci siamo spostati subito verso ovest per il secondo obiettivo. Una volta individuato l'obiettivo, abbiamo cominciato a posizionarci ed allargarci per circondare i difensori, ma siamo incappati in una squadra di tre controinterditori a sinistra che ci ha privati di un'uomo. Una volta eliminati, lo scontro ha continuato a metterci in difficoltà con altre due squadre di controinterdizione mobile che sono arrivate a dare supporto in obiettivo mettendoci in netta inferiorità numerica. L'effetto sorpresa ha deciso la nostra sconfitta.
    Ci siamo mossi a nord-ovest e, liberatici dei pesi più ingombranti vicino ai tre obiettivi della zona. Abbiamo preso gli obiettivi ordinatamente da ovest a est. All'ultimo dei tre, siamo stati attaccati di sorpresa su due lati da due squadre di controinterditori prima di entrare in obiettivo. L'attacco ci ha ritardato l'incursione di circa 20 minuti, il tempo di essere eliminati, più il tempo di stop previsto dal regolamento. Ad obiettivo preso siamo tornati ai pesanti zaini e abbiamo fatto una breve pausa pranzo.
    Verso le 15:00 ci siamo mossi verso gli obiettivi più a nord. Il primo, dopo l'avvicinamento, siamo stati individuati ed eliminati non senza difficoltà. A fine scontro, uno contro uno, abbiamo perso l'obiettivo.
    Decidiamo di riattaccarlo dopo aver preso l'obiettivo più in alto, e così facemmo. Entrambe, sono stati presi in meno di trenta secondi. Torniamo verso sud per preparare l'accampamento, nel mentre, la stanchezza, e la bravura nell'occultamento di due squadre di controinterdizione mobile ci hanno eliminato per ben due volte durante la strada.
    Cenato e dormito, ci alziamo ancora con il buio e disarmati per provare a piazzare alcune mine in occultamento, ma senza successo. Provati dalla notte, e demoralizzati dai fallimenti esfiltriamo verso le 8:30-9:00.
    Valutazione: gli obiettivi erano ben fatti, ottima coreografia. Abbiamo trovato molto costruttivo l'avvicinamento in occultamento agli obiettivi, azione sperimentale per il metodo di gioco dei Naonian. Molto interessante, che mi è piaciuto molto, l'aiuto della controinterdizione mobile agli obiettivi. Da quel pizzico di difficoltà in più. Il campo, come sempre, e le condizioni meteo hanno dato modo di testare severamente l'attrezzatura.
    Faccio un'osservazione. Secondo questa tipologia di torneo non è necessario che all'inizio ci sia un briefing, e mi sta molto bene. Ma a fine torneo secondo me dovrebbe essere previsto necessariamente un punto e un orario di ritrovo dove ci si possa confrontare e ristorare tutti assieme. Ci è dispiaciuto non aver potuto ritirare le magliette, ma ho dovuto dare la precedenza alle esigenze dei miei compagni di squadra.
    Con la speranza di sentirci presto, ringrazio per l'opportunità dataci, e la vostra cortesia.




    Grazie ancora, ciao,
    Dante, Naonian s.a.t.

  8. #28
    Recluta

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    Posto il Debriefing scritto a "Quattro mani" da Nox e Duca, due dei cinque giovani interditori presenti alla Wasp Nest che stanno crescendo in casa Zarruele!
    Grazie ancora per l'invito!

    WASP NEST DELTA - Dingo's Fury – 24h – By SAT Tergeste

    Fernetti – 25/26 maggio 2013

    Dopo una confortevole notte in hotel (confortevole per tutti tranne che per Sgrullo ) il Team Trieste si presenta alle ore 07:45 al bar Centrale di Opicina per una comoda e calda colazione.
    Cappuccio e brioches per tutti; i più arditi addirittura seduti al tavolino.
    Raggiunto il punto di infiltrazione, preparativi di rito, foto del team e via, pronti per l'avventura!
    Come da pianificazione ci si divide in due brick, Team Nord composto da Muggio (TL), Duca (Cartografo), Seriali (Coda) e Team Sud composto da Six (TL), Flower (Scout), Brullo (Ala), Nox (Coda).

    OBJ Team Nord: N° 3, 4, 6.
    OBJ Team Sud: N° 5,7,8.
    OBJ 1 e 2 da conquistare durante la notte a team unificato.

    Durante la pianificazione sono stati stabiliti N°3 punti di rendez-vouz senza stabilire un orario preciso di "contatto".

    Alcune caratteristiche dell'AO: area non particolarmente estesa, dislivelli poco impegnativi ma terreno veramente ostico e insidioso; presenza di buche pericolose per le caviglie e moltissimi agglomerati rocciosi nascosti da erba sui quali dover saltare come stambecchi. Queste rocce hanno messo a dura prova le ginocchia come il tipico terreno carsico sa fare!
    Nell'AO, inoltre, sono presenti anche delle foibe, segnalate in cartina da croci nere cerchiate, dalle quali è prudente starne lontani.

    Team Nord:

    Ultimi ritocchi al copricapo di Seriali e siamo pronti ad imboccare la strada verso l’Obj 3, il più a nord di tutti.
    Sulla carta sembra anche abbastanza vicino al nostro punto di infiltrazione, ma non tutto è come sembra….
    Percorriamo un sentiero iniziale per dirigerci poi verso ovest ed addentrarci in AO; purtroppo prendiamo una curva di livello un po’ troppo bassa e quando ci rendiamo conto siamo ormai quasi in fondo alla Conca Percedol.
    Il nostro “corridoio d’entrata” sarà l’attraversamento di una ferrovia dismessa.
    Siamo ancora pieni di energie, quindi senza problemi decidiamo di fare un bel “dritto per dritto” e attraversare le rotaie.
    Una volta in cima notiamo che non è poi così semplice, infatti le rotaie si trovano 10 metri a strapiombo sotto di noi.
    Fortunatamente qualche centinaio di metri dopo la strada si abbassa e si ricongiunge alla ferrovia.
    Entriamo quindi in AO.
    Non abbiamo il punto preciso di dove si trovi l’obj3 ma conosciamo l’area.
    Non sappiamo neppure a cosa "andremo incontro" quindi, nei pressi, procediamo lentamente.
    Siamo al confine dell’area delimitata, decidiamo di fare un punto della situazione ma, appena facciamo un riccio, notiamo il passaggio della contro.
    Purtroppo ci avvistano anche loro e in men che non si dica si conclude l’ingaggio con la nostra sconfitta.
    Trascorso il tempo di sosta per aver perso, decidiamo di essere molto più prudenti e passare molto più lontani dal cerchio rosso che delimita l’area dell’obj. Troviamo un posto molto riparato dove riusciamo a scorgere qualcosa: una torretta, una bandiera e un tendone verde. Maledizione, siamo troppo lontani e troppo nello sporco per capire bene i movimenti delle pattuglie che difendono l’area.
    Decidiamo quindi di avvicinarci ulteriormente.
    Arriviamo alle spalle della torretta, vediamo in cima ad essa un ufficiale. Lo riconosciamo in quanto ha una fascia rossa sul braccio.
    L'adrenalina sale, dobbiamo eseguire un tiro Sniper!
    Mentre Muggio e Seriale cercano di rilevare con una accurata ricognizione più informazioni possibili, Duca decide di avvicinarsi per trovare un posto sicuro da cui far partire il colpo.
    Notiamo però che la contro è molto attiva e quindi decidiamo di indietreggiare.
    Nascosti e in sicurezza decidiamo che l’obj è troppo presidiato quindi torneremo durante la notte una volta ricongiunti con l’altro brik.
    Imbocchiamo la strada per il prossimo obbiettivo, obj4.
    Arrivati a 130 metri ci fermiamo e scrutiamo attentamente il lavoro della difesa. Ci avviciniamo un altro po’ per vedere meglio quanti uomini sono presenti.
    Decidiamo quindi di aggirarlo per colpirlo “al fianco” e, visto che noi siamo in inferiorità numerica, dobbiamo sfruttare per forza di cose l’effetto sorpresa. Decidiamo di aprirci ma, nel mentre, sentiamo degli spari.
    Arretriamo e facciamo una sosta per calmare le acque.
    Ne approfittiamo per mangiarci uno snack e bere un po’ d’acqua.
    Passati 20 minuti ci avviciniamo molto lentamente arrivando questa volta da nord est rispetto all’obbiettivo.
    In questa maniera saremo molto più protetti dalla vegetazione.
    Muggio consegna il monocolo a Duca e chiede di cercare di capire bene la situazione.
    Rientrato, Duca comunica che i difensori sono 4, ma abbastanza distratti e quindi “attaccabili” senza problemi.
    Il TL non è convinto e quindi sgancia anche Seriale per cercare di capire meglio la situazione da un’ altra angolazione .
    Anche per lui è un “go”, non ci resta che agire!
    Ci avviciniamo molto lentamente, strisciando per molto tempo tra le zecche (Che poi ci siamo presi ).
    Ad una quindicina di metri dall’obj notiamo una ghillie (che sarà a poco più di 4 metri dalla nostra posizione) che si muove. Muggio, via radio, blocca l'azione.
    Nel rispetto dell’altro team decidiamo di attendere per “farli lavorare”.
    Attaccano l’obj conquistandolo.
    Ora tocca a noi ma non ci resta che aspettare che la contro torni in gioco.
    Passati alcuni minuti che sembrano interminabili, con la faccia schiacciata nell’erba, tramite radio ci diamo il go a proseguire l’azione. Stiamo per muoverci quando sentiamo: “colpito!”.
    E’ Seriale che è stato preso alle spalle!
    In men che non si dica ci giriamo e vediamo un Team d’Interdizione che sbuca ietro di noi iniziando a sparare a tutto e tutti...
    La parola “arati” ci sta benissimo!
    Ci alziamo allontanandoci dall’obbiettivo, che ormai reputiamo perso, delusi e amareggiati.
    Muggio ci conforta e alla fine ci ridiamo su tutti e tre.

    Ci allontaniamo velocemente e veniamo contattati dal Team Sud: sono al rendez-vouz 1. Avvisiamo che siamo poco distanti dall’obj6 che è sulla strada per il punto di ritrovo. Partiamo quindi per il nostro prossimo obbiettivo, come da copione.
    Arrivati ad un passo dall’obj, questa volta decidiamo di optare per una classica DA. Ci stiamo per aprire ma notiamo dei movimenti alle nostre spalle, non capiamo se è contro o interdizione.
    Ci nascondiamo e li teniamo sotto osservazione.
    Capiamo che la pattuglia si è allertata sentendo il nostro movimento in più li vediamo “correre ai ripari”.
    Pensiamo che molto probabilmente sia un altro team d’attacco. Se fosse stata la difesa ci sarebbe subito venuta a cacciare.
    Come non detto, tentando di dileguarci veniamo ingaggiati.
    Dopo pochi secondi capiscono che stanno conflittando con un team d’interdizione e si fermano. Essendo vicini all’obj ed avendo fatto parecchio rumore preferiamo non tentare l’avvicinamento.
    Trascorsi i 10 minuti ci allontaniamo e ci dirigiamo verso il rendez-vouz 1.

    Team Sud:

    Imboccato il sentiero che porta verso la Conca Percedol e restando sulla curva di livello più alta, arriviamo all'ingresso dell'AO e subito sentiamo un ingaggio. Ci defiliamo, ma questo imprevisto costa subito tanta fatica in quanto siamo scesi di livello e la risalita si presenta ripida e scivolosa.
    Anche l'attraversamento del binario “morto” non risulta semplice per il fatto che non è a nostro “livello”, ma di circa 6 mt più in basso. Camminiamo verso sud parallelamente al binario e troviamo il punto giusto per l'attraversamento.
    Ok, ora siamo in AO e ci dirigiamo verso l'obj 5.
    A 50-60 mt dall'obj incontriamo una pattuglia, sembrano dell'interdizione (Non sono molto riconoscibili come operatori di contro), quindi non prestiamo troppa cura. Passano pochi secondi e veniamo ingaggiati. Scontro perso senza opporre molta resistenza. Confusi dall'accaduto e dispiaciuti, abortiamo l'obj 5 e ci dirigiamo verso il N°7. A 30-40 mt da quest'ultimo, altro ingaggio perso senza opporre molta resistenza, se non da Frullo (Rullo, Ciallo o Grullo, chiamatelo come volete ) , ultimo uomo preso.
    Da citare l'ingaggio di Flower: spara, non escono i pallini ma correttamente l'operatore si dichiara colpito vista la dinamica degli eventi. Un applauso all'onestà dell'avversario del Team “Lupi Grigi”, nostri “vicini di casa”!
    Finita di scontare la penalità, ci allontaniamo incazzati neri per l'assenza di dinamicità negli ingaggi persi. È tempo di tirare fuori le palle.
    Prossima destinazione, obj N°8. L'avvicinamento all'obj è condotto in modo esemplare, anche l'apertura del brick è buona, alcuni avversari colpiti ma anche questo ingaggio è perso. Vista, però, la reazione del Team, il morale migliora.
    È tempo di tirare il fiato e di rifocillarci un po'. Six contatta Muggio e decidiamo di trovarci al rendez-vouz 1.

    Alle 17.00 circa i 2 brick sono uniti al punto stabilito. Baci, abbracci, strette di mano, “come stai” ed altre effusioni amorose, ...... del resto non ci si vedeva dalla mattina!
    Team Zarruele al gran completo, ed ecco che inizia a piovere a dirotto come da procedura che ultimamente ci “perseguita”.
    Ok ragazzi, si parte; c'è da fare la “vasca” (circa 3 km) per raggiungere l'obj N°1 posto dall’ altra parte del campo rispetto al punto di rendez-vouz. È necessario oltrepassare punti sensibili quali una carrabile e il binario morto e il cammino (per 1,5 km) parallelo all'autostrada.
    Durante il tragitto passiamo vicino all'obj N°7 e optiamo per una DA. Azione condotta sia strategicamente che dinamicamente in maniera esemplare e perfetta.
    Muggio, Duca e Drullo (Frullo, Rullo, Ciallo o Grullo ) sul sentiero attirano l'attenzione della contro, mentre Flower con Seriale e più allargati, Nox e Six, aggirano la contro e la colpiscono sul fianco. L'ingaggio è vinto e obj conquistato.
    Signori, c'è la “vasca” ancora davanti a noi e la pioggia ormai rende tutto più pesante, bisogna ripartire e non raffreddarsi.
    Sono le 21:30 e a circa 500 mt dall'obj N°1, Trullo (Drullo, Frullo, Rullo, Ciallo o Grullo ) dichiara il K.O. tecnico, a causa di un ginocchio dolorante, e decide di esfiltrare. Se ne occupano i “senatori” Muggio e Six (Gli unici due anziani del Team), mentre i deputati Flower, Seriali, Duca e Nox si assumono la responsabilità di affrontare l'obj.
    Altra azione di avvicinamento perfetta, facilitata però dal buio e dalla pioggia incessante e altro obj conquistato. La felicità è tutta nostra, il team “baby” ha portato a casa un risultato positivo!
    Ritorniamo sui nostri passi e, alla bersagliera, arrivano Six e Muggio. A questo punto rimane solo l'obj N°2.
    Prima però una rapida pausa, sotto un ponte, per indossare qualcosa di asciutto e bere qualche cosa di caldo.
    Sensazioni uniche e indescrivibili lo stare all’asciutto, infreddoliti e stanchi, con i propri compagni d’avventura!
    Il bello “di tutto” sono proprio questi momenti!

    Ripartiamo e decidiamo di affrontare 350 mt di carrabile. L’imperativo è farlo di corsa e non farsi beccare come polli da eventuali tecniche di passaggio. Seriale spolvera tutta la sua agilità nella corsa, ma non quella di trovare il sentiero (cmq, un bravo per l’impegno! ).
    Flower invece va “lungo”.
    È stato necessario richiamarlo per radio: “Flower, torna indietro!” fra le risate generali!
    Entriamo nel bosco, troviamo l’obj, un vecchio bunker, lo assaltiamo e lo conquistiamo.
    È circa mezzanotte, il torneo sarebbe finito qui ma, dopo un veloce giro di consultazioni, decidiamo di provare a conquistare l’OBJ N°3 (obj non conquistato durante il giorno dal brick Nord).
    L’avvicinamento è stato veramente affascinante; abbiamo utilizzato come “sentiero” il binario morto che passa alle spalle della contro. Il presidio, però, causa il freddo, la pioggia e l’ora, è stato inesistente, tanto che i “volontari” Seriali e Duca non hanno avuto problemi a conquistare l’obj.
    A questo punto il Team Zarruele decide di esfliltrare (Ore 3.00).

    Complimenti a tutto il team Zarruele, non solo per l’atteggiamento durante il torneo, ma soprattutto per l’atteggiamento “al di fuori di esso”.
    E’ stato un Week-End meraviglioso, un’avventura che è servita per “staccare la testa” dai pensieri e preoccupazioni che si sono accumulati durante quest’ultimo duro periodo.

    Un ringraziamento particolare al SAT Tergeste per averci fatto divertire e per averci fatto crescere “un gradino in più”.

    Nota di merito per i giri di Aperol e Prosecco durante la cena a Trieste del venerdì sera e il giro culturale alle Foibe la domenica mattina!

  9. #29
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    Grazie ROZ!!!! Ci si vede prestissimo!!!!!

  10. #30
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    Faccio un'osservazione. Secondo questa tipologia di torneo non è necessario che all'inizio ci sia un briefing, e mi sta molto bene. Ma a fine torneo secondo me dovrebbe essere previsto necessariamente un punto e un orario di ritrovo dove ci si possa confrontare e ristorare tutti assieme.
    Una volta lo facevamo, ma molti teams dovevano andarsene per cui abbiamo preferito rimandare questa fase nei forum.

    ....la pianificazione, viste le ormai famigerate previsioni meteo Wasp, ormai divenute una costante imprescindibile, ci ha imposto di prevedere equipaggiamento consono ad affrontare pioggia intensa e prolungata e ....
    POLEMICO!

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