recensione d-boys m16 s.p.r.
ciao a tutti!
quello che voglio recensire è una delle ultime asg nate in casa d-boys, da poco marca low-cost conosciuta per il prezzo competitivo delle sue repliche, che nella maggior parte dei casi sono tutte in metallo.
l’asg in questione è l’m16 spr mod.0 (mk12)
appena acquistato l’asg si presenta in una classica scatola con varie scritte e con il disegno dell’spr. aprendola è suddivisa in “scompartimenti” tramite dei pezzi di cartoncino dove si possono trovare la batteria, caricabatteria, il bipiede, piccoli attrezzi per la manutenzione, bb di cortesia, manuale e cinghia.
al di sopra di tutti questi scompartimenti ovviamente c’è l’asg in tutto il suo splendore :d
prime impressioni:
appena imbracciata l’asg da un feeling molto positivo. al tatto si presenta decisamente massiccia e bella pesante. e’ interamente in metallo a parte ovviamente l’impugnatura, il calcio e il ponticello del grilletto che sono in plastica. l’impugnatura è da spr, sagomata e “inciccita” per un grip migliore ed è fatta con una plastica bella robusta, il ponticello è fatto di una plastica di media qualità mentre il calcio non da purtroppo un senso di fragilità. quest’ultimo è ideato (ovviamente) per contenere batterie di tipo large fino a 9,6v (ma visto che anche con una 9,6 di spazio dentro il calcio ne avanza, oserei dire che ci si può infilare anche una batteria con 1 elemento in più).
la vernice con cui è ricoperto il tutto è di un colore nero opaco molto bello a vedersi ma poco resistente. basta poco per farla scrostare (eventualmente una ripassata di fissante/nero opaco risolve il tutto).
i gusci sono privi di marchi o loghi. sono presenti le classiche scritte del selettore “safe, semi, auto” e sul lato destro sono presenti una c e una a in rilievo sui gusci.
il port cover è funzionante; caricando la leva d’armamento si fa scattare il port-cover permettendo l’accesso al sistema hop-up.
il caricatore è da 190bb (quello corto) e non presenta alcun tipo di problema di pescaggio. anche questo è verniciato con una vernice che si scrosta con facilità; dopo una decina di innesti cominciano a farsi già vedere i segni sugli spigoli del caricatore.
il bipiede in dotazione è una replica dell’harris versione corta, con i piedini a scatto regolabili in lunghezza tramite delle tacche presenti sulla parte interne degli stessi.
le tacche di mira flip-up sono realizzate molto bene e sono anche molto comode. un altro commento positivo va a tutto il sistema di rail e al paramano “da spr”, anche questo ottimamente realizzato in metallo.
prova di tiro:
aperto il calcio ed estratta la cavetteria ci si accorge di un particolare mancante molto importante: non c’è il fusibile! ovviamente è raccomandato aggiungercene uno (con pochi centesimi lo si compra ad un negozio di elettronica) per evitare brutte sorti alla meccanica.
collegata la batteria procediamo con i primi colpi.
il colpo singolo è bello scattante. il colpo parte dopo pochissimo che si è premuto il grilletto. la raffica invece è molto “loffia” e da l’impressione che la batteria sia scarica. il problema è dovuto invece al motorino poco performante e alla molla durissima perché provando l’asg con una batteria “seria” che avevo in casa la raffica rimane la stessa.
la precisione appena uscito di scatola è pessima, assolutamente non accettabile per un fucile da sniper. colpa essenzialmente del gommino dell’hop-up e della canna interna che paradossalmente è da m4!
si consiglia ovviamente di sostituire il gommino, la canna con una da m16 opportunamente accorciata per non farla intravedere attraverso l’apertura dello spegnifiamma (come da foto) e il cilindro con uno pieno, visto che quello di serie è forato per via della canna da m4.
passiamo alla potenza: cronografata l’asg misura 150m/s con gli 0,20gr a hop-up a zero o_o
pesantemente over joule. il cambio molla è imperativo.
smontaggio:
l’asg si smonta come un m15 della classic army o similari, gusci a scorrimento tenuti da un perno.
ecco a voi una guida allo smontaggio:
dopo aver rimosso l’eventuale ottica, bipiede e caricatore, procedete con lo smontaggio del rail superiore, rimuovendo in un primo momento l’aggancio posteriore e poi le brugole anteriori che lo tengono ancorato al paramano. (lo smontaggio del rail superiore non è essenziale per poter aprire l’asg).
procedente ora con la rimozione del perno anteriore per poter far scorrere i gusci e dividere quindi il corpo dalla canna/frontale.
dal frontale estraete canna e gruppo hop-up (sostituite ora il gommino, lo smontaggio del gruppo hop-up è identico a quello delle altre marche più blasonate). come potete vedere il gruppo hop-up è in metallo e anche di ottima qualità (il fermo centra canna non è come quello delle altre marche ma è una specie di molla avvolta sulla canna… nonostante tutto il suo lavoro lo fa ).
ora rimuovete il bolt-catch estraendo il perno che lo tiene ancorato ai gusci. dopo capirete il perché.
rimuovete il 2° perno e cominciate a smontare il calcio.
purtroppo la vite che lo tiene ancorato al guscio/gear box è molto corta e posta in fondo al calcio. se non avete un cacciavite abbastanza lungo e stretto sarà difficile rimuoverla.
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rimuovete ora il tasto per lo sgancio del caricatore. questo è un pezzo rognoso. purtroppo a differenza delle altre marche non c’è la classica vite da svitare con la quale dividere il tasto dal gancio, bensì dovrete far ruotare il gancio estraendola dal lato opposto. ecco perché rimuovere il bolt catch! se non l’avreste rimosso non vi era possibile far ruotare il gancio del caricatore.
dopo questo pezzettino rognoso rimuovete il perno che fissa il gear box e l’impugnatura con il relativo motorino.
spostate ora il selettore su “semi” ed estraete il gear box dal guscio. smontando le viti potrete aprilo e accedere alla meccanica.
come potete vedere dalle foto gli ingranaggi sono in metallo e anche di ottima fattura. lo spessoramento è accettabile. il pistone ha le guide svasate e presenta una testa antivuoto. la prova siringa è ottima. tenuta perfetta. lo spingipallino invece è consigliabile cambiarlo. quello di serie in plastica trasparente non è il massimo. la molla come detto in precedenza è durissima ed è imperativo sostituirla. il guidamolla è in plastica con la base in metallo.
tutto il gear box è da 7mm con boccole in plastica. finchè reggono si possono tenere ma se si ha la possibilità di sostituirle è meglio
quella sopra è la molla di serie a confronto con una della g&g; e' più corta ma molto più spessa e dura di quella della g&g.
conclusioni:
tutto sommato vale i soldi che costa. e’ un ottimo acquisto per chi vuole togliersi lo sfizio “spr” :d
sono da farci delle piccole modifichine che una volta fatte rendono l’spr degno di esser chiamato tale.
se va bene con 30€ circa di spesa si comprano i pezzi necessari per renderlo una asg seria.
ricapitolando:
pro:
- esteticamente superbo
- bello pesante
- vari accessori di serie (bipiede ecc)
- prezzo competitivo
contro:
- pesantemente over joule
- gommino da sostituire
- canna interna da m4
- cilindro forato per m4
- spingipallino poco performante
- raffica “loffia”
- manca il fusibile
voto finale: 9/10
per chi sa metterci le mani, ripeto, con pochi euro si ha un spr degno di esser chiamato tale
consigliatissimo!
domenica lo testerò in game e posterò le prime impressioni.
cordialmente,
snake
ps: chiedo agli admin se è possibile spostare detta recensione nell'area "recensioni"
nuova configurazione asg:
http://www.softairmania.it/showthread.php?t=39134