Pagina 1 di 3 123 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 22

Discussione: OTs-03 SVU CUSTOM by “Papi”

  1. #1
    In attesa di conferma In attesa della conferma e-mail
    Club
    BLACK LIONS Imperia
    Iscritto il
    12 Nov 2008
    Messaggi
    15

    Predefinito OTs-03 SVU CUSTOM by “Papi”

    Devo molto a SAM. Ho conosciuto il Softair e “l’ultimo Club in cui giocherò” (Gioco nel SAG Riviera dei Fiori!!!), con SAM. Ho conosciuto tante persone che mi hanno aiutato, senza altri fini che non la passione per questo Sport e le Cose Ben Fatte., in Sicilia, in Liguria, in Italia. Insomma… è ora di iniziare a “restituire”!
    E’ con discreto orgoglio, e senza false modestie, che presento agli Amici di SAM la mia “creatura”…

    OTs-03 SVU (Snayperskaya Vintovka Ukorochennaya o “Fucile di Precisione Corto”) CUSTOM by “Papi”

    Sono partito da una forte ispirazione, grazie al lavoro illustrato in un “post” su SAM dagli ottimi “Polenta” e “Dionisio” …
    Quindi, sotto a cercare il prezzo migliore per la più brutta replica del celeberrimo fucile semiautomatico da “marksman” russo, il Dragunov SVD, realizzato dalla cinesissima Golden Bow.



    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   1.jpg 
Visite: 98 
Dimensione:   14.1 KB 
ID: 201439

    Un po’ per passione, un po’ per rifornire il mio Primo-Snippo-genito di un’ASG degna del suo ruolo, ho trovato a qualche decina di soldi sotto il centinaio un Golden Bow nuovo nuovo, replica “in nero” dell’originale (dài, se proprio ti spremi assomiglia di profilo al rumeno PSL, dài…) dotato dei materiali più “plasticosamente” moderni, con tanto di caricatore… lungo (..!..) e bipiede anteriore.
    In effetti, il Polenta ha azzeccato il “telaio” giusto giusto per la realizzazione del suo progetto (beh, un Real Sword sarebbe stato il massimo ma… ), quindi… perché non provarci?
    Oltre all’acquisto del cinesino, mi sono permesso anche un guscio in metalluminio SRC, ed un silenziatore popular-generico, all’insegna del “non si sa mai”.
    Beh, evito la descrizione e l’illustrazione dello smontaggio.

    INIZIO: IL GUSCIO – parte 1ª.

    Smembrato il Golden Bow, messo da parte il guscio in plastica (del “porco” non si butta nulla…), ho iniziato a mettere mano al complesso ponticello-leva di blocco/sblocco caricatore, completo di 4 viti “autofilettanti” e placchetta interna in metallo.
    Bloccato il complesso in morsa, pochi minuti e… via il ponticello, perfettamente inutile per la versione che cerco di realizzare, con un taglio netto in corrispondenza della linea rossa.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   2.jpg 
Visite: 80 
Dimensione:   98.0 KB 
ID: 201440

    Qualche colpo di lima, per togliere le affilate sbavature ed arrotondare le asperità del taglio.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   3.jpg 
Visite: 73 
Dimensione:   58.3 KB 
ID: 201441

    Una volta montato sul guscio SRC, con le sue viti e, comunque, la sua lastrina in metallo con i 4 fori “filettati”, all’interno. Il guscio poggia già sul pezzo in multistrato per il “ricalco” approssimativo della forma. Il caricatore è naturalmente nel formato “corto”, il più vicino possibile alla versione SVD-SVU.

    IL CALCIO.

    In tutto il suo splendore, la comodità del sistema “bullpup” consente di mantenere la lunghezza di una canna, eliminando completamente il calcio, così come concepito dalla “tradizione”, mantenendo però l’ergonomia delle impugnature ideali con un risparmio di circa 30 cm buoni… Insomma, una volta “ricalcato” l’incastro per il guscio e l’ingombro del motorino del gearbox - che comunque rimarrà in quella posizione… - ho iniziato a sagomare con un seghetto da traforo elettrico la prima lastra di multistrato, recuperata fra gli “scarti” di un noto negozio di ferramenta e legnami della zona.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   4.jpg 
Visite: 70 
Dimensione:   44.0 KB 
ID: 201442

    Non ho un’officina attrezzata, quindi mi arrangio a trattare vari spessori di materiale, che andrò poi ad incollare, fresare e carteggiare per la sagomazione definitiva. Si lavora con quello che si ha..!
    Intendo portare la “creatura” in partita, quindi cerco di impostare subito il lavoro all’insegna della stabilità e della robustezza, con un occhio di riguardo alle forme originali, sia chiaro.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   5.jpg 
Visite: 61 
Dimensione:   62.3 KB 
ID: 201443

    Cercando di controllare il taglio, inizio a togliere l’ingombro interno: la lastra, incollata ad una gemella per uno spessore totale di circa 40 mm. andrà ad ospitare il motorino del gearbox.
    Quindi, con la stessa cura, il taglio del profilo esterno. Ai due spessori in multistrato gemelli andrò poi ad unire le due “guance” esterne, a fasciare il motorino e recare i giusti incastri e fermi per il successivo fissaggio al guscio SRC.
    Il calcio nelle sue componenti principali:
    la “spina dorsale” centrale, con la sede per il motorino, grossolanamente sagomata, una guancia sagomata ed il suo ricalco, sottostante.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   6.jpg 
Visite: 70 
Dimensione:   98.3 KB 
ID: 201444

    Visto lo spessore superiore della parte centrale del guscio, le guance andranno fresate proprio nella parte interna che andrà a fasciare il castello (ho cercato di “segnare” sulla foto la parte da ridurre).
    La fase successiva consiste nell’incollare con buona vinilica i componenti, piazzare un buon peso in maniera equilibrata e, quindi, sagomare definitivamente il calcio.
    Il “dente” anteriore del calcio andrà a coprire l’apertura del guscio che ospitava il grilletto.
    Nella punta inferiore, infine, impianterò un grosso “grano” filettato all’interno, per poter sfruttare il foro di regolazione di profondità del motorino anche come punto di fissaggio.

    L’IMPUGNATURA ANTERIORE.

    Qui c’è da usare la materia grigia… intendo portare una modifica adatta sia allo smontaggio che alla manutenzione, là dove si verifichi qualsiasi malfunzionamento. In più non riesco proprio ad ottenere una modifica a leveraggi come ha ottenuto il “Polenta”. Vorrei inoltre rimanere sul “tradizionale” e mantenere il concetto di circuito originale, adattato alla nuova posizione del grilletto…
    In magazzino mi ritrovo un vecchio gearbox, guarda un po’, proprio di un AK.. ed un vecchio glorioso guscio AK Marui – oltre, naturalmente, al guscio in plastica Golden Bow.

    Svuoto” il gearbox lasciando la componentistica elettrica ed il grilletto. Terrò inoltre il sistema di leveraggio selettore/sicura (un piccolo sacrificio al realismo della replica, in funzione della praticità di gioco..).

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   7.jpg 
Visite: 58 
Dimensione:   87.7 KB 
ID: 201445

    Intendo sfruttare la “scocca” del gearbox come supporto ideale al futuro grilletto, e come sistema di fissaggio stabile e robusto al fucile, visto l’uso “rustico” che se ne andrà a fare.
    Qui la semplice modifica al vecchio guscio Marui, con l’asportazione della parte anteriore, (in corrispondenza del pannellino di “separazione” interna fra il bocchettone di alimentazione ed il gearbox), riscontrata al nuovo guscio SRC.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   8.jpg 
Visite: 67 
Dimensione:   95.7 KB 
ID: 201446

    Ora la parte più “macchinosa” del lavoro.. adattare il guscio del gearbox alla nuova funzione portante: dove ospitava cilindro e pistone, andrà a passare la canna esterna.
    Quindi, semplicemente, asporto la testa e la coda della struttura cilindrica.

    Una volta realizzata la semplice modifica, la materia grigia si concentra sulle fasi di montaggio (e.. smontaggio e manutenzione, ricordate?)

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   10.jpg 
Visite: 62 
Dimensione:   88.8 KB 
ID: 201447

    Per ospitare il segmento di guscio in plastica, occorre tagliare/fresare le astine paracanna anteriori – in realtà un blocco unico.. – dell’SVD Golden Bow.
    L’ottimo “Polenta” le ha accarezzate al quarto di millimetro con una fresa a colonna… Io non ce l’ho (ancora…), ed ho in mente una diversa struttura di scatto, quindi… sotto con il traforo elettrico. Voglio lavorare nel “comodo”, ed userò un materiale particolare per rimediare agli errori grossolani, quindi vado tranquillo: confronti il trancio di guscio Marui con il fianco del gruppo astine paracanna e segno la sagoma.

    La fresa verticale mi avrebbe permesso di creare un’apertura precisa sulle misure del guscio… in questo continuo ad ammirare il lavoro di Polenta.. magari il prossimo progetto!

    Sotto, l’ideale accostamento del gruppo gearbox-guscio-astine..

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   11.jpg 
Visite: 70 
Dimensione:   91.6 KB 
ID: 201449

    Da notare, una volta assemblato in maniera stabile e robusta, il lavoro di “restauro” della voragine nel gruppo astine.. nessun problema con il materiale giusto!

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   12.jpg 
Visite: 65 
Dimensione:   95.4 KB 
ID: 201450

    Un’immagine della sezione trasversale dà l’idea del percorso della canna, e della possibilità di fissare stabilmente il gruppo, cosa rassicurante per un uso… campestre!!
    Nel confrontare il guscio gearbox così modificato con la canna esterna, si notano subito circa 2 mm. di differenza… in definitiva il guscio andrà a “ballare” sula canna. Per rimediare raggiungo lo spessore ideale applicando del nastro d’alluminio sull’outer barrel. Infilando la canna esterna nel guscio del gearbox si andrà a “modellare” iniziando a risolvere il problema del fissaggio, mantenendo però la possibilità di smontare il gruppo.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   13.jpg 
Visite: 55 
Dimensione:   97.1 KB 
ID: 201451

    Di seguito, la sequenza di montaggio – il mio obbiettivo principale!:

    1-inizio ad infilare la canna esterna nel il gruppo astine; Presento il gearbox ed infilo la canna, quindi proseguo nel gruppo astine.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   14.jpg 
Visite: 64 
Dimensione:   71.4 KB 
ID: 201457

    2-Sotto: presento il trancio di guscio Marui;

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   15.jpg 
Visite: 60 
Dimensione:   76.6 KB 
ID: 201458

    3-Il gruppo nel suo alloggiamento.. anche qui un sonoro “clac” (pur se non precisissimo come per l’opera di Polenta..) mi fa ben sperare nella buona riuscita del lavoro.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   16.jpg 
Visite: 57 
Dimensione:   70.9 KB 
ID: 201459

    La tentazione è forte e… anche per avere un quadro d’insieme, continuo a rimontare la replica.

    Voilà… rende l’idea??

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   17.jpg 
Visite: 98 
Dimensione:   95.5 KB 
ID: 201460

    L’assemblaggio approssimativo mostra i problemi da affrontare nell’immediato futuro.. il restauro delle astine paracanna, il fissaggio ottimale del trancio di guscio e la realizzazione di un percorso per il cablaggio del gruppo scatto.
    Nell’immagine si nota già la slitta per l’ottica da applicare al trancio di guscio. Un lavoro successivo…
    L’impugnatura post-moderna non piace neanche a me… ma per ora va bene.
    Il gruppo anteriore risulta, rispetto al real steel, più sporgente verso il basso, ma è il massimo che sono riuscito ad ottenere, per un buon incastro del tutto sfruttando come struttura portante l’outerbarrel interno alle astine paracanna

    IL CALCIO: parte 2ª

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   18.jpg 
Visite: 63 
Dimensione:   91.4 KB 
ID: 201461

    Ricordate dove eravamo rimasti? Beh, nel frattempo ho incollato le tre parti del calcio – le due guance e la spina dorsale.. – ed ho dato una carteggiata veloce veloce. Sotto, a sinistra, il calcio “presentato” al guscio: copre sia la fresatura per il grilletto che le due laterali. Ha una sagoma un po’ più massiccia del real steel, ma dovendo ospitare il motorino e, essendo legno, non potendo lavorare su spessori inferiori ai pur pochissimi millimetri… è il massimo di snellezza che sono riuscito ad ottenere.
    Ora giù a pensare come fissarlo al guscio…
    Un’opzione naturale è il fondo della “gabbia” del motorino, dotata di un’asola filettata M4 (è il calibro del bullone passante, sporchi capitalisti… la vostra arma preferita non c’entra ‘gniente!!!), e dal basso ci siamo.
    Sfruttando lo spessore del guscio in alluminio SRC, sul retro, in corrispondenza della parte alta del calcio, forerò sia il calcio che il guscio. Il foro nel metallo sarà filettato (M5, tanto per evitare malintesi…) Nel calcio, in corrispondenza di entrambi i due fori passanti, andrò ad avvitare un inserto filettato all’interno, per non avere problemi fra bulloncini e legno…

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   19.jpg 
Visite: 52 
Dimensione:   65.8 KB 
ID: 201462

    Insomma, un’oretta di lavoro ed ecco il risultato, “presentato” al guscio:
    Inizia veramente ad avere una forma soddisfacente… questo introduce uno dei problemi più complicati da risolvere: la “duplicazione” dei gearbox, quantomeno strutturale, mi ha portato a lasciare naturalmente la parte meccanica ed il gruppo aria dietro, ma a spostare la parte elettrica – i contatti del grilletto, quantomeno, avanti.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   20.jpg 
Visite: 112 
Dimensione:   108.0 KB 
ID: 201463

    In questo caso, prolungando solamente i cavi dal nuovo gruppo scatto al “vecchio” motorino, ottengo esclusivamente il tiro a raffica, avendo perso l’accostamento grilletto – selettore - cut-off -settoriale. E, dopo vari ripensamenti, sarebbe stato inutile “duplicare” anche il gruppo ingranaggi, da dedicare esclusivamente ad un cut-off anteriore, per la differenza di forze che si sarebbe avuta, fra il gearbox posteriore – impegnato ad azionare un gruppo aria – e quello anteriore, più libero da pesi e resistenze… insomma, un bel casino. Da qui la scelta se lasciare la raffica od ottenere – purtroppo in via esclusiva (la versione AS dell’SVU permette sia il tiro singolo che la raffica..) il tiro singolo. Il prode amico Andrea “Tech”, mente pensante e splendido artigiano del SAG Riviera dei Fiori, mi viene in aiuto indicandomi un piccolo apparato elettronico in vendita da un noto commerciante sanmarinese con l'accento sulla "à" finale.. (nella mia GNoranza, con la “GN” maiuscola, lo definisco come un insieme di mosfet, diodo e potenziometro, saldati con criterio su una mini-scheda, dalla quale escono quattro fili, due rossi e due neri…) in grado di fornire una sorta di “raffica” rallentata fino ad… un colpo.

    Detto-fatto e dopo tre giorni il “burst wizard” era sul mio tavolo operatorio.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   21.jpg 
Visite: 67 
Dimensione:   93.0 KB 
ID: 201464

    Installato interponendolo fra la batteria ed il resto dell’impianto ha fornito subito la soluzione al mio problema.
    Soluzione che, in gioco, dovrebbe essere più affidabile di un’alternativa di tipo meccanico. Speriamo bene!
    A sinistra il “coso” al collaudo, in una posizione che, per ragioni di spazio, non sarà definitiva! Anche in questo caso la materia grigia ha trovato una soluzione, nella parte “in galleria” della sede della batteria: non andrò più ad usare il classico “sigaro” AK, la NiMH da 8,4 o 9,6, ma una più snella LiPo 7,4. Spazio ce n’è… ed ai fini dello smontaggio-rimontaggio-manutenzione e regolazione è il top della comodità.

    L’IMPUGNATURA ANTERIORE: punto della situazione.

    Dove eravamo rimasti? Ah, sì. Una volta accertato l’abbinamento astine paracanna-guscio di gearbox-trancio di guscio in plastica ed impugnatura, non rimane che iniziare a pensare al passaggio dei cavi fra le due parti principali della replica e nel “riparare” i danni di una “comoda” sagomatura delle astine paracanna.
    Nel primo caso, pratico un foro posteriore alle astine paracanna, sul lato sinistro, in corrispondenza della “galleria” della sede della batteria, nella parte che termina con la sede dell’hop-up. Qui, per praticità di smontaggio, troveranno posto due sezioni di filo corredate di mini-faston, per il loro collegamento all'andata ed al ritorno dal gruppo scatto del “positivo” da un lato, ed al burst wizard ed al motorino dall'altro.
    I cavi troveranno poi comodamente posto nell'interno del gruppo astine paracanna.

    Discorso ben diverso il “restauro” delle plastiche tagliate al traforo elettrico.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   22.jpg 
Visite: 72 
Dimensione:   67.5 KB 
ID: 201465

    Qui mi “inchino” alla tecnica usata dal “Polenta” nel ricavare la sede del suo gruppo impugnatura-grilletto con una precisissima fresatura verticale. Ma tant’è… nel prendere in esame diversi materiali da restauro, la mia attenzione è caduta su un prodotto impiegato nel modellismo, o nella creazione di piccoli oggetti da stampo: una resina bicomponente da “colatura”, devo dire non troppo cara ed adattissima alla mia situazione!! Una volta provata, otterremo un materiale molto semplice da miscelare (in un rapporto 1:1…), molto robusto – più resistente del normale PVC – e perfettamente lavorabile alla bisogna! L’unico problema è consistito nell’usare un prodotto piuttosto fluido (da “colatura” in stampo”) quasi a “mano libera”: la soluzione è stata schermare con della carta le parti del trancio di guscio che non volevo si incollassero alle astine paracanna ed usare la resina bicomposta nei pochi secondi a disposizione durante l’indurimento… un risultato spettacolare, praticissimo e praticamente perfetto!!! Perfettamente aderente alle astine paracanna e, come ripeto, molto robusto, tanto da dare fiducia per il fissaggio della slitta posta ottica PSOP.
    A sinistra la “colata” di resina ormai indurita sulla schermatura in carta. Potrò poi “sfilare” il trancio di guscio una volta svitato dall’esoscheletro di gearbox interno.

    Non rimane che carteggiare e portare il tutto ad una sagoma accettabile!

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   23.jpg 
Visite: 70 
Dimensione:   101.5 KB 
ID: 201466

    Niente che il compressore non possa risolvere… una bella soffiata e via a passare un primo velo di vernice nera, per “esaltare” i difetti.
    Una volta passata nuovamente la carteggiatrice, il risultato inizia a farsi ammirare…

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   24.jpg 
Visite: 74 
Dimensione:   101.1 KB 
ID: 201467

    Sotto, il primo accostamento “definitivo” al guscio di gearbox

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   25.jpg 
Visite: 63 
Dimensione:   80.1 KB 
ID: 201468

    Ho approfittato della praticità della resina per andare a riempire gli spazi “aperti” del trancio di guscio, evidentemente dedicato, un tempo, ad una versione AK a calcio reclinabile..

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   26.jpg 
Visite: 88 
Dimensione:   109.8 KB 
ID: 201469

    Sopra, la slitta fissata alle astine paracanna rinforzate dalla resina.. forse un pelo “alta”. Non sarà una posizione definitiva, penso… Anche se così è agevole intervenire su ogni regolazione e per ogni sostituzione (batterie, lampadina, ecc.)

    Ora, il gruppo anteriore in fase di rifinitura.
    Il trancio di guscio in plastica è stato fissato con due viti autofilettanti sul guscio di gearbox all’interno e tramite il bulloncino passante, sul fondo dell’impugnatura.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   27.jpg 
Visite: 75 
Dimensione:   82.9 KB 
ID: 201472

    Sotto, le due confezioni di resina bicomponente da colatura.. ottimo prodotto!!!

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   28.jpg 
Visite: 55 
Dimensione:   98.1 KB 
ID: 201473

    Insomma, il lavoro grosso è fatto.

    Gran finale…

    Eh, sì… soddisfatto del lavoro, ho una replica completa, tinta completamente in nero opaco. La tentazione è forte… e quindi, anche con l’intenzione di “coprire” i vari inestetismi e le tante imprecisioni, vai con lo spray “sabbia” e la griglia metallica, a “pitonare” i vari settori, prima del rimontaggio finale. Oddio, più che un effetto pelle di serpente sembra un effetto “carpa”! Ma non è malaccio, come tutte le cose tentate, improvvisate senza tanto studio. Sfondo nero, spray sabbia e verde-mela. Wo-ah! Sono proprio soddisfatto.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   29.jpg 
Visite: 84 
Dimensione:   99.2 KB 
ID: 201474

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   30.jpg 
Visite: 77 
Dimensione:   109.9 KB 
ID: 201475

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   31.jpg 
Visite: 71 
Dimensione:   88.7 KB 
ID: 201476

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   32.jpg 
Visite: 62 
Dimensione:   97.2 KB 
ID: 201477

    Mi sono divertito, imparato ad usare materiali nuovi, risolto problemi articolati ed ottenuto una buona ASG, robusta e “rustica” abbastanza da sopportare le dure giocate liguri, perfettamente smontabile per ogni evenienza.
    Tutto sommato un buon compromesso fra replica fedele e ASG funzionale.
    In ogni caso la considero un “cantiere aperto”, da migliorare appena rimedio qualche euro in più… E allora, arriveranno mire abbattibili, canna di precisione, magari una bella revisionata al gearbox… La sicura sul gearbox anteriore… l'impugnatura anteriore, finalmente della forma giusta - anche tale da permettermi di caricare "banane" più lunghe... voglio rinforzare l’attacco della slitta per l’ottica, magari con una staffa in metallo in corrispondenza interna, nelle astine paracanna… insomma.. un “cantiere aperto”!!
    E, sotto, il lavoro finito, in tutto il suo splendore… 94 cm!! – dal vivo di volata dello spegnifiamma al terminale in gomma del calcio. Ecco il significato della “U”!

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   33.JPG 
Visite: 328 
Dimensione:   54.1 KB 
ID: 201479

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   34.JPG 
Visite: 225 
Dimensione:   52.4 KB 
ID: 201480

    Ed ora... di corsa in riunione col SAG Riviera dei Fiori!! Un sacco di amici da rivedere... ed almeno un paio di birre da offrire!! "Custom" bagnato..
    Ultima modifica di occitano; 01/05/2013 a 20:25

  2. #2
    In attesa di conferma In attesa della conferma e-mail
    Club
    non affiliato
    Iscritto il
    22 Oct 2011
    Messaggi
    283

    Predefinito

    semplicemente divino!!!! :-O

  3. #3
    In attesa di conferma In attesa della conferma e-mail
    Club
    A-team tre valli
    Età
    33
    Iscritto il
    07 Jun 2012
    Messaggi
    255

    Predefinito

    This dicks!!!! (Posso dirlo senza rischiare di essere preso a mattonate..??? XD) no scherzo....gran bel lavoro....se ti chiedessi di farmene uno....??? XD

  4. #4
    Soldataccio
    Club
    Raigeki SAT
    Iscritto il
    14 Dec 2011
    Messaggi
    1,885

    Predefinito

    bravissimo! Lavoro stupendo!!

  5. #5
    L'uomo che sussurrava alle vanghe In attesa della conferma e-mail
    Club
    Non affiliato
    Età
    34
    Iscritto il
    14 Jan 2008
    Messaggi
    1,862

    Predefinito

    veramente bello..

  6. #6
    Recluta
    Club
    TommyGun
    Iscritto il
    03 Dec 2009
    Messaggi
    546

    Predefinito

    Bello! Però toglierei la tacca di mira posteriore, visto che lì dov'è non serve a nulla...

  7. #7
    Soldataccio L'avatar di EOtech
    Club
    HOT SHOTS SOFTAIR
    Iscritto il
    08 Oct 2009
    Messaggi
    2,096

    Predefinito

    i miei complimenti per l'impegno,io personalmente l'avrei pittato in modo diverso,ma fa la sua porca figura

  8. #8
    Recluta
    L'avatar di RUMURU
    Club
    HERA COMMANDO CROTONE
    Età
    48
    Iscritto il
    27 Mar 2006
    Messaggi
    945

    Predefinito

    bravo bravo bravo

  9. #9
    Recluta L'avatar di ToyDD
    Club
    11° Gruppo Operativo Incursori
    Età
    35
    Iscritto il
    12 Jan 2012
    Messaggi
    691

    Predefinito

    Ottimo lavoro!!! l' unica cosa che mi fa storcere il naso è la pittura... lo preferivo nero!!!

  10. #10
    Non son burino ! Sono BuRa, però mi si chiamava Eleura. Ma... è le ura de fà chè ??? STO CA**O!



    L'avatar di BuRa
    Club
    GROUND ZERO - Black Fear S.A.T.
    Età
    37
    Iscritto il
    31 Oct 2007
    Messaggi
    2,811

    Predefinito

    ottimo lavoro, Papi!

Pagina 1 di 3 123 ultimoultimo

Questa pagina è stata trovata cercando:

wizard

papi

SEO Blog

Tag per questa discussione

Licenza Creative Commons
SoftAir Mania - SAM by SoftAir Mania Community is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at www.softairmania.it.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://www.softairmania.it.
SoftAir Mania® è un marchio registrato.