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Discussione: Comando Subacquei ed Incursori

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    Post Comando Subacquei ed Incursori

    Citazione:« Mezzo d’assalto è anche un singolo uomo di questo Reparto, nei principali settori sono 10 o 15 anni avanti rispetto alle tecnologie ed alle tattiche esistenti, nelle nostre accademie li studiamo come un modello, un esempio da seguire»
    (Major General Peter Cosgrove, Australian former Chief of Defence Force)

    Il Comando Subacquei ed Incursori (conosciuto anche con l'
    acronimo di COMSUBIN), il cui nome ufficiale è Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei", è il Raggruppamento della Marina Militare incaricato di svolgere le operazioni di guerranon convenzionale in ambiente acquatico e di difesa subacquea. Inoltre COMSUBIN attraverso il suo Gruppo Scuole è l'unico ente dipendente dal Ministero della Difesa autorizzato in Italia al rilascio di brevetti e qualifiche subacquee militari.
    La sede del raggruppamento è situata in località Le Grazie al
    Varignano, il promontorio che costituisce l'estremità ovest del golfo di La Spezia.

    Storia:

    Origini:
    La formazione di gruppi di incursione subacquea si ebbe con la
    Prima guerra mondiale: utilizzando mezzi come i MAS e laTorpedine semovente Rossetti (nota come "mignatta" e dalla quale derivò il Siluro a Lenta Corsa o "maiale"[2]), gli uomini dellaRegia Marina portarono a segno numerose azioni contro la flotta austro-ungarica, infliggendo pesanti perdite al nemico in azioni sensazionali come la storica impresa di Premuda.

    L'origine degli incursori del COMSUBIN va tuttavia ricondotta specificamente agli
    anni trenta, con l’impiego sperimentale – oltre ai già rammentati MAS – di mezzi d'assalto speciali e di materiali e dotazioni che consentissero ai singoli operatori il loro impiego subacqueo (come apparati di respirazione e mute). Fino al 1º luglio1939, però, non era stato costituito un reparto organico ad hoc. In tale data, alla Spezia, nacque la Iª Flottiglia MAS. Il raggruppamento di incursori, che nel 1941 fu rinominato Xª Flottiglia MAS, ottenne notevoli successi in azioni che tuttora sono studiate dalle forze speciali di tutto il mondo, in particolare, riuscendo ad infiltrarsi nelle munitissime basi avversarie site in Suda,Gibilterra, Alessandria d'Egitto. L'unità è anche legata al ricordo di Teseo Tesei, unufficiale caduto in combattimento insieme a diversi compagni durante una missione nelporto di Malta nel luglio del 1941, mentre cercava su un siluro a lenta corsa di far saltare un'ostruzione di ingresso; per quella azione Tesei ottenne la medaglia d'oro alla memoria, lasciando inoltre in dote al reparto gli studi e le realizzazioni nel campo dei materiali e degli armamenti per operazioni speciali.
    Nel corso del secondo conflitto mondiale gli incursori utilizzarono soprattutto i
    siluri a lenta corsa, detti anche "maiali", ed i barchini esplosivi, armamenti dei quali i britannici si affrettarono, a loro volta, a dotarsi a seguito delle azioni italiane.
    Dopo l'
    8 settembre il gruppo militare fu sciolto e parte del personale dello stesso confluì nel neonato corpo denominato Mariassalto (con comandante Ernesto Forza) proseguendo la guerra al fianco degli alleati. Al contempo, però, presso la Repubblica Sociale Italiana e sotto il “vecchio” nome di Xª Flottiglia MAS, (con comandante il principeJunio Valerio Borghese), altri elementi del reparto incursori della Marina continuarono a operare sotto la bandiera della Repubblica di Salò (RSI).

    Il dopoguerra:
    Dopo la seconda guerra mondiale, i reparti (le cui capacità di sabotaggio erano espressamente vietate dal
    Trattato di pace di Parigi del 1947) furono riorganizzati semiclandestinamente presso l'attuale sede del Varignano (La Spezia), originariamente con la costituzione di Maricentrosub, da cui sorsero il Gruppo Gamma (1950) ed i Nuclei SDAI(Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi).
    Diventarono strutture ufficiali della Marina Militare nel
    1952 (dopo la revoca dei vincoli del Trattato) con la costituzione, sotto il comando del tenente di vascello Massarini, del "Gruppo Arditi Incursori", successivamente ridenominato MARICENT.ARD.IN, i cui membri, oltre alle operazioni in mare, venivano addestrati al combattimento in montagna ed alle attività aviolancistiche (a partire dal 1962) per consentire all'unità una preparazione in tutti gli scenari di combattimento. Alcuni operatori del reparto vennero inviati a frequentare corsi specialistici negli Stati Uniti d'America, in Francia e nel Regno Unito presso reparti analoghi. Il 15 febbraio1960 fu ufficialmente costituito il Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei”, denominato appunto COMSUBIN.
    Un'attività meno nota, nel dopoguerra, di alcuni degli uomini che fecero parte della Xª Flottiglia MAS fu quella di addestramento di unità speciali. Tra questi
    Fiorenzo Capriotti che addestrò il reparto speciale della marina israeliana, che con le tattiche sviluppate dalla Xª durante la seconda guerra mondiale affondò, il 22 ottobre 1948 l’ammiraglia egiziana El Amir Faruk. Il 22 ottobre 1992 Capriotti fu insignito dall’ammiraglio Ami Ayalon del grado di comandante onorario della 13ª Flottiglia (Shayetet 13).
    Il Raggruppamento Subacquei ed Incursori Teseo Tesei fu uno dei primi comandi militari ad intervenire, con i propri uomini ed i propri mezzi, durante l'Alluvione a Firenze del 4 novembre 1966, apportando aiuti alla popolazione locale. Ciò valse al Raggruppamento la
    Medaglia d'Argento al Valor civile.
    Gli operatori del Gruppo Operativo Incursori sono stati impiegati nell'ambito di un'operazione destinata al recupero dei cittadini italiani in
    Ruanda durante la crisi politica ed il genocidio del 1994 e nell'operazione di Peace Enforcing a Timor, sotto egida ONU, durante la crisi politica del 1999.
    Il GOI ed il GOS sono stati impiegati dal 2001 al 2005 nell'
    Operazione Enduring Freedom. Dal 2005 operatori del GOI sono distaccati in Afghanistan nell'ambito dell'ISAF ed inquadrati nella Task Force 45.

    Organizzazione:


    Il COMSUBIN è al di fuori della struttura gerarchica di
    CINCNAV (il Comando in Capo delle Squadra Navale) e dipende direttamente dal Capo di Stato Maggiore della Marina.
    Il Raggruppamento Teseo Tesei comprende due reparti operativi: il GOI ed il GOS.

    - Il GOI,
    Gruppo Operativo Incursori, è l'unità di attacco. Le attività attuali comprendono tutte le tecniche di attacco non convenzionale ad unità navali in mare, in porto ed alla fonda, l'abbordaggio di navi, la posa di mine, le infiltrazioni di personale per missioni HUMINT o di supporto al tiro di artiglierie navali e le missioni di attacco diretto ad obiettivi di interesse della Marina Militare. Fino alla creazione diGIS e NOCS, il Comsubin era l'unica unità italiana addestrata alla liberazione di ostaggi ed alla lotta antiterrorismo.

    - Il GOS,
    Gruppo Operativo Subacqueo, è l'unità di palombari e sommozzatori specializzata nella bonifica dalle mine, nella bonifica dai vari ordigni trovati in mare (ad esempio bombe d'aereo inesplose, munizioni, navi cariche di esplosivo, eccetera), e nel soccorso deisommergibili e sottomarini. È compito del GOS anche la difesa subacquea delle unità della MMI in porto, sia tramite interventi anti-sabotaggio nei confronti di eventuali incursori ostili, sia tramite controlli delle carene delle navi per accertarsi dell'assenza di ordigni,sia per svolgere altre operazioni subacquee di rilievo quali ricerca , recuperi o sopralluoghi su aerei o unità civili affondate in seguito ad incendi o sinistri. È il punto di riferimento italiano per la dottrina e le attrezzature delle immersioni. L'unità è nata nel 1954 dalla riorganizzazione di strutture precedenti. La prima scuola palombari italiana nacque a Genova nel 1849. Il GOS è stato utilizzato anche per attività di protezione civile, tra cui l'intervento sulla nave da crociera Costa Concordia naufragata il 13 gennaio 2012 sugli scogli dell'isola del Giglio (GR), con l'apertura di varchi mediante cariche esplosive sulla chiglia semi capovolta, per consentire la ricerca di superstiti all'interno della nave.

    - Il
    Gruppo Navale Speciale ha alle sue dipendenze le navi appoggioAnteo, Marino e Pedretti.

    - Il Centro Studi - Centro Ricerche e Studi.
    -
    Sezione Armi e Esplosivi
    - Sezione Materiali e Mezzi di Incursione
    - Sezione Fisiopatologia Subacquea
    - Sezione Sperimentazione Materiali Subacquei

    - Il Gruppo Scuole o Gruppo Formativo e Addestrativo, che cura l' aspetto addestrativo; alle sue dipendenze ci sono la Scuola Incursori e la Scuola Subacquei. Nelle due scuole si svolgono annualmente corsi di differente livello, abilitando ed addestrando personale appartenente alla Marina Militare o personale di altre Forze Armate e di altri reparti speciali come i G.I.S. dei Carabinieri, i N.O.C.S. della Polizia di Stato, operatori del 9º rgt. Col Moschin e dei Lagunari. Il Gruppo Scuole dispone anche di un Centro Sportivo.

    - I
    l Gruppo Logistico
    -
    Reparto Amministrativo
    - Reparto Logistico

    Il Gruppo Operativo Incursori (GOI):
    Il GOI, che è l'unità di attacco, fa parte delle unità appartenenti alle
    Forze Speciali Italiane (TIER 1), sotto il comando del CO.F.S. (Comando Interforze per le operazioni delle Forze Speciali Italiane) insieme al 9º Reggimento d'Assalto Incursori Paracadutisti “Col Moschin” - Esercito Italiano, al Gruppo Intervento Speciale - Carabinieri e al 17º Stormo Incursori – Aeronautica Militare.
    Il personale è interamente professionista e l'addestramento è molto duro, selettivo ed approfondito, in modo da garantire elevati standard operativi.

    Selezione degli operatori GOI:
    I requisiti per partecipare al corso sono pubblicati su Foglio D'Ordini Marina (FOM) edito tra i mesi di settembre e dicembre.
    Al corso possono partecipare i militari che alla data di inizio del corso non abbiano superato il ventisettesimo anno di età, inquadrati nel ruolo Marescialli, nel ruolo Sergenti (Capi) e ruolo Truppa in Servizio Permanente (Sottocapi, raramente i Comuni) di tutte le categorie (incluso Infermieri), ed il personale in ferma breve triennale per i corsi specificati nel FOM.
    I candidati dovranno risultare idonei alla visita medica per l'ammissione alla componente subacquea (categoria Incursori).

    Il Corso Ordinario Incursori:
    Si svolge al Varignano presso la Scuola Incursori; insegna il silenzio, la tenacia, la pazienza. Il suo è un programma di addestramento della durata di circa un anno che finisce con la consegna dell’agognato "basco verde" e il conseguimento dell’obiettivo di essere un operatore delle forze speciali della Marina Militare. Il corso inizia nel mese di maggio ed è suddiviso in un periodo di accentramento, in tre fasi addestrative ed una fase finale.
    Accentramento:
    L'accentramento al corso occupa due settimane. L’aspirante allievo deve sostenere delle visite mediche presso l’infermeria di Comsubin ed affrontare i primi ostacoli del corso: le prove fisiche e di acquaticità. Superate queste prove l’aspirante allievo può iniziare l’addestramento vero e proprio.
    Prima Fase (Combattimento a terra):
    La prima fase dura 12 settimane. Gli allievi sono sottoposti ad una progressiva ma intensa preparazione fisica, con allenamenti nella corsa, ginnastica a corpo libero, nel nuoto e iniziati al combattimento terrestre ed alla topografia. Le attività diventano sempre più impegnative mano a mano che le settimane passano. Gli allievi parteciperanno a prove settimanali di marcia veloce (prima in scarpe da ginnastica e quindi in tenuta operativa), percorso di guerra, scramble, marce topografiche ed operative.
    Seconda Fase (Combattimento in acqua):
    Dopo aver completato la prima fase, l’allievo ha dimostrato agli istruttori di essere in grado di approfondire l’addestramento. La seconda fase dura 13 settimane. In questo periodo, l’allenamento fisico continua, ma l’attività è dedicata essenzialmente al nuoto di superficie ed a quello subacqueo con l’impiego dell’autorespiratore ad ossigeno. Dalle prime sedute di istruzione tenute in vasca operativa gli allievi imparano a nuotare in coppia in immersione. La capacità di effettuare il nuoto operativo mette l’allievo in grado di portare a termine missioni di attacco navale, capacità questa che distingue gli Incursori della Marina Militare dagli operatori di altre forze speciali.
    Terza Fase (Combattimento anfibio):
    La fase dura 12 settimane e l’attività preminente è incentrata sulla navigazione di superficie, sbarco, presa di terra ed infiltrazione nelle varie tipologie di costa, ivi compresa quella rocciosa, mentre continua l’addestramento nella navigazione campale, nelle pattuglie. Vengono impartiti addestramenti all’impiego degli esplosivi, delle armi e all’esecuzione di ricognizioni e attacchi ad obiettivi terrestri. La preparazione fisica continua e gli allievi vengono testati nell’esecuzione di brevi ma intense esercitazioni.
    Quarta Fase (Esercitazioni finali):
    L’ultima fase dura 15 settimane e gli allievi sono impegnati nella preparazione ed esecuzione delle esercitazioni finali, eseguite nel massimo realismo, e negli esami di fine corso. Ai promossi viene consegnato con una cerimonia il "basco verde", suggello del brevetto di Incursore della Marina Militare.
    Dopo il corso ordinario, i neo-brevettati incursori, non ancora considerati "combat ready", conseguono il brevetto di paracadutismo con la fune di vincolo presso il CAPAR di Pisa, effettuando un corso della durata di 4 settimane quale preludio al successivo corso per il conseguimento della qualifica "combat ready" presso il gruppo operativo: il corso integrativo incursori.

    Corso Integrativo:

    Dura dai sei agli otto mesi, nel quale gli operatori sono introdotti alle tecniche e tattiche del Gruppo Operativo:
    - Tecniche di attacco alle navi;
    - Assalto anfibio, presa di terra,ricognizione speciale e delle procedure HUMINT (Human Intelligence) di raccolta informativa per forze speciali;
    - Operazioni con elicotteri, discesa da elicottero tramite "fast rope";
    - Tecniche di tiro: tiro in movimento (Corso di Tiro Operativo ed Istintivo), addestramento al fuoco di squadra, stage che puntano a raffinare le tecniche col fucile d'assalto;
    - Stage per il combattimento urbano per le azioni speciali in ambienti ristretti (all'interno di un edificio o di una nave);
    - Impiego di esplosivi e razzi;
    - Procedure di ispezione a navi mercantili;
    - Operazioni in ambiente NBC (Nuclear Biological Chemical – Nucleare Biologico Chimico);
    - Utilizzo di apparecchiature radio
    HF, VHF, UHF, SAT, CRYPTO.
    Al termine del corso integrativo, l'incursore viene considerato "combat ready".

    Corsi ulteriori di perfezionamento e specializzazione individuale:
    La formazione degli incursori, che non si può mai definire conclusa, prosegue anche durante l'impiego presso il reparto operativo. Con la frequenza di ulteriori corsi di specializzazione, sia in Italia che all’estero, i singoli operatori potranno, compatibilmente con le loro attitudini specifiche e con le necessità organiche del reparto, incrementare il loro bagaglio di conoscenze, ampliare le loro possibilità d’intervento e approfondire specifiche professionalità.

    Corsi di perfezionamento:
    - Corso di Paracadutismo con la Tecnica della Caduta Libera (
    TCL), che si svolge presso il Centro Addestramento Paracadutismo (CAPAR) di Pisa per un periodo compreso tra le cinque e le sei settimane, durante le quali si effettuano lanci ad apertura comandata da una altezza di 4000 metri.
    - Corso Avanzato di
    Paracadutismo, della durata di 3-4 settimane, per l'appredimento delle tecniche per lanci ad alta quota (di 7.000-11.000 metri) con ossigeno ad apertura a quote basse – HALO (High Altitude Low Opening) o con apertura ad alta quota e navigazione sotto vela – HAHO (High Altitude High Opening).
    - Corso di
    Alpinismo Militare e di Abilitazione Istruttore di Alpinismo Militare.
    Corsi per specità:
    - Corso
    tiratore scelto presso scuole d'arma italiane ed estere (USA).
    - Corso FAC (Forward Air Controller), per abilitazione alle missioni FAC, per la direzione a terra degli attacchi aerei e la designazione ai piloti degli obiettivi, tenuto presso la Scuola di Aerocooperazione dell'
    Aeronautica Militare, della durata di cinque settimane, tre teoriche e due pratiche. Tale qualifica è limitata agli elementi in possesso del necessario livello di conoscenza della lingua inglese (che può essere conseguita con la frequenza del corso avanzato alla SLLE di Perugia). Di norma, il corso è seguito da quello di Controllore del Fuoco per Operazioni Speciali (CF/OS) di ulteriori tre settimane. Tutto ciò prelude all'abilitazione alla funzione di Laser Target Marking (FAC/LTM) per l’impiego dei designatori laser in dotazione al reparto. L’addestramento all’impiego dei relativi designatori laser avviene con corsi di un paio di settimane, che si tengono nei principali poligoni alleati, in Sardegna come all’estero, o addirittura in occasione delle missioni esterne, durante la permanenza dei distaccamenti in teatro.
    - Corso Combat Medic. A livello nazionale gli Incursori destinati a questo settore conseguono la qualifica di “Soccorritore Militare” presso la Scuola di Sanità di Roma, dopo un corso di tre settimane che garantisce, tra l’altro, una sorta di veste legale per operare nell’ambito del primo soccorso, anche se con significative limitazioni. Special Operations Combat Medics (SOCM) Course”, svolto presso l’ISTC di Pfullendorf e che insegna le procedure fondamentali di pronto soccorso, come fermare le emorragie e garantire una corretta terapia infusionale ed anti shock, e soprattutto il prestigioso corso “18D – Special Operations Combat Medic” dei Berretti Verdi americani. Della durata complessiva di circa un anno, quest’ultimo è tenuto presso il JFKSWTSC di Fort Bragg ed è dedicato esclusivamente alle Forze Speciali (per l’Italia lo frequentano anche operatori del 9°, del GIS e del 17° Stormo).
    - Corso EOD (Operatore Bonifica Ordigni Esplosivi) e Corso IEDD (Operatore Bonifica Ordigni Esplosivi Improvvisati),da frequentare presso il Centro Addestramento EOD della Scuola del Genio dell'Esercito.

    Altri corsi:
    - Corso
    Sommozzatori presso il Gruppo Scuole (40 m, 50 m, 60 m ARA e ARM).
    - Corso di Pattuglia Guida e Comandante di Pattuglia Guida presso il CAPAR (Centro Addestramento Paracadutismo) di Pisa.
    - Corso di Indrottinamento
    Intelligence e HUMINT (Human Intelligence) presso il CII (Centro Intelligence Interforze) di Ponte Galeria (ROMA).
    - Corso di Abilitazione all'utilizzo di Natanti.
    Altri corsi quali interprete di aerofotografia, fotografo subacqueo, e molti altri di perfezionamento svolti all’estero presso l’International Special Traning Center – ISTC di
    Pfullendorf, in Germania, la scuola delle Forze Speciali della NATO, completano la preparazione dell'incursore di marina che comunque è in continuo addestramento per mantenere e migliorare le capacità operative per tutto il periodo in cui è "combat ready".

    Il Gruppo Operativo Subacquei (GOS):
    Il personale del G.O.S. è abilitato a:
    - immersioni autonome fino a 60 m con respiratore ad aria;
    - immersione assicurata alla superficie, con l’impiego dello scafandro da Palombaro fino a 60 m ad aria;
    - immersione fino a 250/300 m con l’ausilio di impianti integrati imbarcati sulle navi del Gruppo Navale Speciale, con impiego di miscele respiratorie ad elio-ossigeno e con tecniche di intervento in saturazione;
    - soccorso sommergibili sinistrati con: Campana Mc Cann fino a 130 m; Minisommergibile Drass-Galeazzi SRV-300 fino a 300 metri; immersioni con scafandro rigido articolato (ADS) fino a 300 metri.
    Questo personale è tutto volontario, caratterizzato da duro addestramento e da doti di elevatissima professionalità e dedizione, basti pensare all’equilibrio psicofisico ed alle conoscenze richieste agli operatori "Immersioni Profonde" che svolgono attività fino a 250/300 metri di profondità.
    Il personale è diviso in due tipologie: il personale imbarcato ed il personale basato a terra. Il personale imbarcato costituisce i nuclei imbarcati sulle unità del Gruppo Navale Speciale (specialmente su Nave Anteo), sulle unità cacciamine (abilitati O.S.S.A.L.C. ed EOD ) e sulle unità maggiori (abilitati O.S.S.A.L.C.). Il personale basato a terra, invece, costituisce il Reparto Pronto Impiego (RPI) basato al Varignano ed i Nuclei S.D.A.I. (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) presenti nelle basi maggiori della Marina Militare Italiana.

    Addestramento Subacqueo:
    Il corso di formazione e addestramento è molto duro e selettivo, viene effettuato presso il Gruppo Scuole e dura circa un anno: alla fine si ottiene il basco celeste da palombaro ed il relativo brevetto con abilitazione all'utilizzo di autorespiratore ad aria (ARA) fino a metri 60 di profondità, autorespiratore ad ossigeno (ARO) fino a 12 metri di profondità, ed autorespiratore a miscela ARM fino a 54 metri di profondità. In accordo con la Scuola Subacquei, che non è alle dirette dipendenze del GOS ma è alle dipendenze del Gruppo Scuole, gli operatori possono seguire i seguenti corsi:
    - Abilitazione Immersioni Profonde con impiego di miscele Heliox;
    - Pilota Minisottomarino;
    - Abilitazione alla condotta della campana MC CANN;
    - Abilitazione alla condotta scafandro A.D.S.
    Corsi specifici vengono effettuati per il personale della Marina Militare esterno al raggruppamento e di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato (
    Carabinieri, Esercito, Aeronautica Militare, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia di Stato), quali:
    - Corso Sommozzatori per abilitazione A.R.A. 50 m, A.R.O. 12 m, A.R.M.54m;
    - Corso Operatori Subacquei per Abilitati al Lavoro in Carena (O.S.S.A.L.C.), A.R.A. 15 m.

    Operazioni:

    - Marzo/maggio 1978:
    Il 16 marzo 1978, in via Fani (Roma), un gruppo di fuoco delle Brigate Rosse rapisce l'Onorevole Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, assassinando barbaramente i cinque agenti della scorta. Il 9 maggio dello stesso anno, all'interno di un veicolo posteggiato nel centro della Capitale, viene ritrovato il corpo dell'Onorevole. Nei 55 giorno intercorsi fra il rapimento e l'assassinio, viene attivato presso il "Teseo Tesei" il Team Torre, preposto ad ima eventuale azione di liberazione dell'ostaggio. Da segnarsi, in tale ambito, una operazione di salvataggio lanciata lungo il litorale laziale, ove si riteneva fosse nascosto il parlamentare, nonché il gesto generoso e commovente di un ufficiale medico del GOI, il quale, pur di restituire l'Onorevole Moro all'affetto dei propri cari si offrì spontaneamente per far da scudo a questo, con il proprio corpo, qualora la situazione fosse precipitata. Operativi, nello stesso lasso di tempo, distaccamenti del SAS Britannico dislocati nel nord dell'Italia onde fornire supporto alle indagini.

    - 1982/1984, Libano:
    Primo dispiegamento operativo ufficiale del Teseo Tesei all'estero al seguito della missione del contingente multinazionale in Libano dall'estate 1982 ai primi mesi del 1984.

    - 1984:
    Operatori imbarcati sulla Pietro Cavezzale partecipano alle operazioni di sminamento del Mar Rosso, ove un mercantile battente probabilmente bandiera libica aveva disseminato le acque di pericolosi ordigni mettendo a repentaglio una delle maggiori rotte commerciali del medioriente.
    - Ottobre 1985, Mar Mediterraneo:
    Il 07 ottobre 1985, un commando terroristico palestinese pone in essere il dirottamento della motonave "Achille Lauro".
    Nella base della Royal Air Force britannica di Akrotiri (Cipro), i commandos della Delta Force statunitense ed operatori del Col Moschin unitamente ad i colleghi del Comsubin, vengono riuniti onde lanciare una operazione congiunta volta alla riacquisizione del vascello dirottato. Gli uomini del Teseo Tesei, imbarcati sull'incrociatore portaelicotteri Vittorio Veneto, si trovarono ad esser i maggiormente vicini all'obiettivo, quando i dirottatori optarono per la resa in acque territoriali egiziane.

    - 1987:
    Il Comsubin svolge attività di sorveglianza nel Golfo Persico, sovente con l'ausilio di elicotteri da trasporto leggeri, onde contrastare le azioni suicide dei pasdaran iraniani ai danni delle imbarcazioni mercantili.

    - 1991:
    Con lo scoppio del conflitto nei Balcani, arrivano alle operazioni volte a far rispettare l'embargo sulle forniture belliche imposto alle parti in guerra, operazioni condotte tramite la perquisizione dei vascelli sospetti avvicinati via mare o dall'aria (calando gli incursori dagli elicotteri sul ponte delle navi tramite "fast roping").

    Dicembre 1992/1993, Somalia, operazione "Restore Hope":
    Di stanza presso il Porto Vecchio di Mogadiscio, gli uomini del Comsubin prendono parte ad operazioni di rastrellamento tanto lungo la costa quanto in profondità al fine di porre sotto sequestro ingenti quantitativi di armi in possesso dei miliziani dell'Alleanza Nazionale Somala del generale Aidid: diverse sarebbero le operazioni di pattugliamento notturno svolte in acque somale al fine di interdire i traffici di armi per mezzo di piccole imbarcazioni. Non confermata resta la collaborazione fra gli Incursori di marina e i Seals della Us. Navy.

    Maggio 1994, Ruanda, operazione "Ippocampo":
    Operazione N.E.O. (Non-combatant Evacuation Operazion) condotta congiuntamente agli operatori del 9° Rgt. Col Moschin (allora Battaglione).
    Giunti presso l'aeroporto di Kigali a bordo di Hercules C-130, gli operatori reperiscono in loco i mezzi di trasporto necessari, impiegando jeep e pick-up abbandonati dai civili in fuga.
    Dopo aver revisionato i mezzi ed averli privati delle portiere (le quali non forniscono alcuna protezione balistica, rendono il mezzo più pesante ed impediscono una fuoriuscita rapida dallo stesso) gli incursori del Comsubin e del Col Moschin penetrano per diversi chilometri in territorio ostile salvando religiosi e cittadini europei dalle violenze dei clan Hutu e Tutzi tra loro in lotta.

    Marzo 1997/2000, Albania, operazione "Alba":
    Operatori presenti a Valona unitamente alle truppe da sbarco del Reggimento San Marco nelle fasi iniziali della delicata operazione volta al ripristino della stabilità in terra d'Albania.
    Nello stesso ambito, il GOS pone in essere le operazioni di bonifica del porticciolo dell'isola di Saseno, i cui fondali si trovano ad esser disseminati da numerosi residuati bellici del Secondo Conflitto Mondiale.
    Nel corso di tale rischiosa attività perde la vita il Sottotenente di Vascello Lorenzo Lazzareschi distaccato presso il GOS.

    - Marzo/giugno 1999, ex Iugoslavia, operazione "Allied Force":
    Massimo stato di allerta presso il Varignano in occasione della partecipazione italiana all'operazione "Allied Force" nei Balcani, anche se in codesto ambito non è ufficialmente noto il coinvolgimento degli incursori di Marina in alcuna operazione.

    - Settembre 1999, Timor Est:
    Operatori presenti in zona operazioni ed imbarcati sulla nave San Giusto.

    - 20/22 luglio 2001, Genova, vertice G8:
    Distaccamenti del GOI e squadre Seals della Us. Navy impegnati in attività di sorveglianza antisabotaggio all'interno del porto del capoluogo ligure al fine di prevenire atti lesivi nei confronti dei due vascelli adibiti ad alloggio delle delegazioni straniere. In tale ambito è da segnalarsi un presunto intervento degli incursori all'interno di una vicina installazione portuale: tale episodio non ha comunque mai trovato conferma ufficiale.

    - 18 ottobre 2001/..., operazione "Enduring Freedom":
    Domenica 18 ottobre 2001 unità militari aero-navali italiane salpano dal porto di Taranto. Presenti sulle unità navali, distaccamenti del Goi i quali potrebbero vedersi impegnati unitamente agli uomini del Reggimento San Marco, in eventuali operazioni di pattugliamento costiero e controllo natanti, facendo uso degli elicotteri SH-3D Sea Knight in dotazione alla Marina Militare.

    - Ottobre 2002, Porto Venere (Liguria):
    Gli operatori del Comsuibin mettono a disposizione le proprie capacità di sommozzatori nell'ambito delle operazioni volte a soccorrere una grossa balenottera da alcuni giorni presente nel golfo di Porto Venere. Il cetaceo sembra aver perduto il senso dell'orientamento ed essere erroneamente entrato nelle acque basse del golfo.
    Dopo numerosi ed infruttuosi tentativi di condurre l'animale in alto mare, la straordinaria creatura prende finalmente il largo nella notte tra il 2 ed il 3 dello stesso mese dopo una permanenza in area di alcuni giorni.

    - 5 giugno 2003/20 dicembre 2006, Iraq, operazione "Antica Babilonia:
    Giovedì 5 giugno 2003, Bari ha salutato la partenza della nave da sbarco San Giusto e l'inizio dell'operazione "Antica Babilonia" in Iraq. Imbarcati, i Fucilieri di Marina del San Marco ed il personale GOI/GOS del Comsubin. Scopo dell'operazione, che impegnerà circa tremila uomini provenienti dalle quattro armi delle nostre forze armate.
    Il GOI opera dai primi giorni del dispiegamento in Iraq, all'interno della Task Force Victor.
    La Task Force è suddivisa in un gruppo Special Force (azione diretta, esecuzione di arresti, liberazione di ostaggi), Protezione V.I.P. e Long Range Reconnaissance per la raccolta di informazioni ed i pattugliamenti in profondità. Gli operatori che ne fanno parte conducono attività addestrative ed operative di vario genere (in particolar modo nel corso delle ore notturne, onde sfruttare il vantaggio tattico offerto dall'uso degli NVG), come nel caso dell'intervento a presidio dei ponti di Nassiriyah sull'Eufrate, occorso nella prima metà dell'agosto 2004.

    Domenica 11 aprile 2004, Iraq:
    Elementi del Col Moschin e del GOI, pongono in essere la liberazione di Gary Teeley, cittadino britannico rapito dalle milizie terroristiche del leader sciita Moqtada al-Sadr il 5 aprile precedente.

    - Novembre 2004, Costa d'Avorio:
    Mercoledì 10 novembre 2004 dall'aeroporto militare di Pisa gli incursori del Col Moschin e del Comsubin decollano a bordo del primo C130J dell'Aeronautica Militare predisposto dal Ministero degli Esteri, onde evacuare i nostri connazionali in Costa d'Avorio. Il velivolo atterrerà presso l'aeroporto di Abidjan, dove resterà in stand-by, in attesa che gli incursori effettuino l'evacuazione dei cittadini italiani, dal Paese sconvolto dalla guerra civile. L'apparecchio si muoverà successivamente alla volta di Accra, dove i civili saranno imbarcati a bordo di velivoli commerciali diretti verso l'Italia.
    Con i cittadini italiani vi saranno anche diversi stranieri, i cui governi si sono rivolti al Ministero degli Esteri italiano, per l'evacuazione.
    Una nuova attestazione di stima verso gli uomini delle nostre forze per operazioni speciali, i quali erano già stati attivati per una operazione N.E.O. (Non-combatant Evacuation Operation) nel maggio 1994 in Ruanda, ponendo in salvo numerosi civili europei.



    Fonti:
    Libri, riviste, siti internet e forum specialistici.



    Ultima modifica di moses; 10/03/2013 a 00:47

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