Due veloci OT per C.A.S.H.
1) a termini di legge il mancato rinnovo dell'iscrizione deve essere validamente motivata, in caso contrario, il socio escluso potrebbe (caso limite) chiederne giudizialmente il reintegro, con eventuale richiesta danni
2) una volta costituita l'associazione i soci fondatori godono degli stessi diritti doveri di qualsiasi socio, non hanno nessuna differenza, se non il ragionevole rispetto che gli possa venire dall'esperienza o anzianità
Detto ciò e ritornando in argomento, è chiaro che la formalizzazione della regola inserendola in regolamento o ancor più in statuto avrebbe potere certo.
La questione a cui ha parzialmente risposto Wotan è se vi fosse tra le norme generali che regolano le asd o nelle vostre personali esperienze escamotages attraverso i quali non passare dalle suddette formalizzazioni, richiedendo la prima l'assemblea dei soci e nel secondo caso addirittura l'omologa notarile.
Aggiungo infine alla questione primaria un secondo quesito: vi è mai capitato nella vostra esperienza di sentire che qualcuno adisse le vie legali per ottenere soddisfazione in contradditorio con la propria associazione? (io no)
PS.vorrei ricordare, a chi fosse sfuggito, che la discussione è puramente accademica, nata sulla base di un confronto di idee e che ho pubblicato per allargarne la cerchia dei pareri sulla base di possibile attinenza con situazioni reali vissute da altri iscritti o/e per esperienze personali e/o professionali