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Discussione: G&G RK47 Blow Back [SMONTAGGIO REPLICA - GEARBOX - HOP-UP]

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    Predefinito G&G RK47 Blow Back [SMONTAGGIO REPLICA - GEARBOX - HOP-UP]

    Volendo comprare una replica AK scarrellante e avendo un budget limitato, la mia scelta è ricaduta su questa ASG della G&G ARMAMENT con sistema blow back pneumatico, esclusiva della casa Taiwanese.
    Il costo si aggira sui 200 €, ma si possono trovare delle ottime offerte sul web, collocando il prodotto fra i low cost di fascia alta.
    Esiste la versione con molla da 1J distribuita direttamente dalla casa produttrice per i mercati japponesi e italiani, prima di acquistare vale la pena di assicurarsi del fatto che si tratti di queste versioni e non delle versioni over modificate con metodi che spesso obbligano il compratore a dover per prima cosa aprire il gear box una volta acquistato l'oggetto...

    Alcuni dati tecnici
    Caricatore in dotazione: 600 bb in metallo opaco
    Motore: anonimo, con cassa in metallo (versionehigh torque - short axle)
    Gear box metallo III versione
    Cavetteria argento
    Ingranaggi in acciaio
    Boccole in ottone da 8mm
    Pistone - Testa pistone - Testa cilindro in abs
    Cilindro in alluminio anodizzato color oro
    Canna interna in alluminio electroplated (non so come si dica in italiano, è un processo credo simile all'anodizzazione che elimina le imperfezioni dovute alla lavorazione) diametro interno 6,04
    Hop up in metallo
    Batteria: la casa raccomanda batterie da 9.6V, io vorrei usare una Lipo 7,4V - 2000mA (20 C).
    Peso: Kg 2,240 (senza batterie e pallini)
    Full metal (le uniche parti in plastica esterne sono handguard, calcio e impugnatura)
    In dotazione chiavetta per la regolazione alzo tacca di mira anteriore e astina pulisci canna in plastica.
    All'interno della confezione originale, dotata di maniglia (può essere quindi usata anche per trasportare la replica) troviamo anche un tappo rosso marchiato RK da inserire ovviamente nella volata.





    Eccolo qua (la kefiah non era compresa ovviamente) nella versione nera. Se preferite, esiste anche nella versione in finto legno.





    Una delle prime cose che si nota è che la coverdust ha un colore leggermente diverso dal resto delle parti in metallo, così come il prolungamento del connettore del finto recupero gas (quest'ultimo fin troppo lucido, lo si nota nelle foto dell'hand guard più avanti). E' già installato il binario laterale metallica per poter montare slitte porta ottiche ed accessori dedicate. L'unica piccola sbavatura nella verniciatura delle parti in metallo l'ho trovata nel frontale, ma bisogna proprio andarla a cercare.







    Di fianco all'inevitabile adesivo con le avvertenze, troviamo stampati sul castello in metallo il triangolo della IZHMASH (la casa russa che tutt'oggi produce l'arma alla quale questa replica si ispira) e le lettere EP, di cui francamente ignoro il significato.





    Sull'altro lato troviamo ovviamente il selettore, sempre in metallo, con le indicazioni (in quest'ordine, come per l'arma vera) di raffica e colpo singolo in cirillico АВ e ОД.





    ​La cover dust balla un pò, ma nulla che non si possa risolvere spessorando un pò l'incastro. Se tralasciamo un piccolissimo gioco del finto ritorno gas, la replica è molto stabile e sembra veramente molto robusta anche nelle parti in plastica, lo dimostra ampiamente questo video
    ---> http://www.youtube.com/watch?v=rQXJ0CUY1FM <---
    che ho trovato in rete.







    Le tacche di mira sono entrambe in metallo.
    Quella posteriore ha l'alzo regolabile semplicemente premendo il fermo ai lati (ha una molla interna) e facendolo scivolare avanti o indietro. Ovviamente è abbastanza inutile nel soft air, il pallino in caduta notoriamente si sente poco e va un pò dove vuole.
    Da notare la lettera cirillica "п" che sta per постоянная (trad. "costante") regolazione grazie alla quale, mirando al punto di massa del bersaglio, un soldato Russo poteva centrare il nemico dai 20 fino a 300 mt. Dico Russo non a caso: questa lettera infatti, insieme al triangolo della Izhmash e alle lettere АВ (автоматический trad. "automatico") e ОД (один trad. "uno"/"singolo") sul selettore indicherebbero la provenienza dell'arma se fosse vera.
    Per curiosità, cliccando su questo link potete trovare una tabella con i marchi che si possono trovare sulla serie AK real steel e la relativa provenienza.
    ---> http://jamesbevan.com/images/Marks.pdf <---









    Come si può vedere tirandola su c'è una piccola vite a brugola che comunque non servirà toccare per smontare il frontale dal castello.
    La tacca di mira anteriore ha una regolazione per modificare l'alzo, e come quella posteriore nessuna regolazione per la deriva (come il modello vero, del resto).





    Lo spegnifiamma in dotazione è sì in metallo, ma di color arancio. Potrebbe essere pià brutto solo se fosse rosa, o forse a pois, ma la legge lo impone.
    Per svitarlo bisogna premere quel pernetto che si vede in foto e che lo blocca, andandosi ad alloggiare in un'apposita scalanatura.
    Io ho preso uno spegnifiamma in metallo della JS Tactical, opaco ed esternamente ben rifinito, si trova a meno di 10 €. In realtà si tratterebbe della replica del compensatore sviluppato per L' AKM (per contrastare la tendenza dell'arma ad impennarsi verso destra, da notare infatti il taglio leggermente laterale), ma anche su un normale 47 secondo me fa la sua porca figura.











    Nel caso poi finiste i pallini, potete sempre utilizzarlo come baionetta per un assalto all'arma bianca (ovviamente STO SCHERZANDO )
    Il caricatore in dotazione è, come già scritto, da 600 bb ed è in metallo opaco, molto bello da vedere e decisamente robusto, ruvido al tatto (dev'essere a causa della particolare verniciatura).





    Messo a confronto con un Cyma possiamo notare che quest'ultimo, sempre dello stesso materiale, ha però una verniciatura più lucida dell'originale G&G (quello in dotazione, opaco, risulta sempre sopra quello Cyma).







    A occhio sembrerebbero davvero identici, ma per assicurarmi della compatibilità li provo.
    Avevo ragione, sembrano uno il clone dell'altro, infatti nessuno dei due si aggancia correttamente al castello. Ma proprio uguali uguali eh...
    Entrambi pescano bene, dimostrando di essere arrivati a fine corsa, ma il fermo della replica non li blocca, non si sente nessun "TAC" e infatti basta uno scossone che il caricatore si sfila finendo a terra (se non avete i riflessi abbastanza veloci da acchiapparlo al volo).
    Vabbè, nulla che non si possa risolvere in qualche minuto con un pò di carta abrasiva o un paio di pinze, agendo sul fermo in metallo (dopo averlo smontato ovviamente, facendo attenzione a non perdere la molla) che dev'essere "uscito male".



    ------ SMONTAGGIO ------



    Il vano batteria (ricavato nel calcio) risulta molto spazioso, e per accedervi bisogna (come nelle altre repliche) spingere il coperchio e contemporaneamente sfilarlo verso il basso.





    Si può notare dalla foto come, nonostante non ci sia bisogno di svitare le viti per sfilare il coperchio, queste sporgono leggermente dalla loro sede. Alla lunga, rischiano di creare un piccolo solco che risulterebbe comunque in una parte non a vista della replica (sotto il coperchio). Per evitarlo basta limare di poco la punta almeno della vite in basso, oppure cambiarla.
    L'attacco per la batteria ha stranamente il passo largo, cosa che mi fa cominciare a pensare che la replica in mio possesso non fosse pensata per il mercato italiano. Si nota anche l'alloggiamento in plastica per il fusibile.
    Per levare il dust cover è sufficente premere il solito pulsante e sfilarlo dalla guida (non necessario per regolare il gruppo hop up, al quale si accede come sempre tirando indietro il finto otturatore).







    Il pulsante è spinto da una semplice molla, che comunque fa il suo dovere.
    Ora possiamo finalmente vedere il meccanismo di blow back pneumatico, montato sulla parte superiore del gear box.





    Questo è composto da un un piccolo cilindro, un pistoncino ed una molla che, a seguito della pressione esercitata dal movimento del pistone all'interno del gear box, trasmettono il movimento al finto otturatore tramite un'astina in metallo fissata con due viti a brugola.







    C'è da dire che il sistema, anche a detta della casa costruttrice, è pensato per molle OJ, quindi il meccanismo non funziona bene come dovrebbe con le nostre (per intenderci non arriverà mai ad essere aperto come l'ho aperto io per fare la foto). Spero di riuscire ad aumentare il movimento eliminando le perdite (farò le prime prove non appena possibile).

    Sinceramente curioso di sapere come spara, monto la batteria e provo. Il suono non è male, anche se penso sia migliorabile silenziando i rumori non voluti. Per quanto riguarda la precisione invece, non ci siamo proprio. Non appena cerco di regolare l'hop up il fucile prende a dare un effetto a girare (verso sinistra) e purtroppo immagino già di cosa si tratti prima di andare a verificare . La G&G infatti fa le versioni dedicate per l'italia con la molla da 1J, ma credo che il rivenditore abbia risparmiato prendendo la versione asiatica standard e trapanando lo spingipallino.
    Se non altro, oltre ad avere un servizio clienti molto disponibile e sufficientemente veloce a rispondere (24/48 h, ovviamente in inglese), nel sito ufficiale G&G sono disponibili esplosi e filmati. Inoltre è possibile ordinare i pezzi di ricambio direttamente sul sito tramite mail. Rispondono con un preventivo per i singoli pezzi richiesti (i codici si trovano negli esplosi) e la richiesta di conferma, dopodichè arriva la richiesta di pagamento su Paypal.
    Per questo modello basta seguire questo link
    ---> http://guay2.com/web/support.php?lang=en <---
    e sotto "RK SERIES" troviamo i filmati con smontaggio/rimontaggio della replica e del gear box.
    Quest'ultimo a dire il vero non è la versione blow back, ma le differenze sono minime, sopratutto se non si vuole smontare anche il meccanismo pneumatico esterno al gb o aprire il gear box (come mi arrivano i pezzi posto le foto del procedimento).
    Questo il link con l'esploso dell'ASG
    ---> http://guay2.com/web/drawings/blowba...BB_explode.pdf <---
    link con l'esploso del gear box III generazione blow back
    ---> http://guay2.com/web/drawings/gb/g3b.pdf <---

    Visto che ci sono incomincio a smontarlo (tanto così com'è serve solo a farmi smadonnare.
    Come levare il dust cover lo sappiamo, invece per levare il finto otturatore sarà sufficente svitare le due viti che lo collegano all'astina nera (si vedono bene in questa foto, sulla parte superiore).





    Una volta tolte le viti (attenzione che l'astina che trasmette il movimento dal pistoncino al finto otturatore NON si leva a causa dell'anello d'arresto, non tirate e lasciatela scivolare di lato sempre attaccata al pistoncino) basta sfilare all'indietro il finto otturatore per farlo scivolare fuori dalla guida (attaccata al frontale).

    Svitiamo poi la vite che sta sotto l'impugnatura in plastica e possiamo sfilarla, tirando piano verso il basso e lasciando a vista la gabbietta porta motore e il motorino stesso.





    Non sarebbe necessario per liberare il gearbox, ma visto che stiamo smontando, smontiamo anche il calcio svitando la vite superiore (visibile in questa foto)





    e le due inferiori. Sottolineo che la vite più "iterna" può risultare non semplice da svitare perchè la gabbietta porta motore è proprio sulla perpendicolare. Non so se sia possibile svitarla senza smontare l'impugnatura (o senza rovinarla), sicuramente risulterà comodo cambiarla con una con la testa a brugola.





    Liberto dalle viti basterà tirare leggermente che il calcio si sfila dal supporto, attenzione ai cavi che tendono ad incastrarsi, anche perchè come scopriamo solo ora la parte finale del circuito è una prolunga (anche questa comunque argento).





    Visto che l'ho titolata [RECENSIONE - SMONTAGGIO] passiamo a smontare l'hand guard. Bisogna prima rimuovere la parte superiore agendo su questa leva, posta sul lato del frontale.







    Girandola alla giusta angolazione basta tirare leggermente perchè la parte si sfili, lasciando a vista la parte interna della metà inferiore dell'hand guard.





    Qua si nota molto il colore particolarmente lucido del pezzo che dovrebbe avere i fori per la compensazione del ritorno gas. Per smontare ulteriormente il pezzo (e montare quindi un diverso handguard, magari con ris o in legno) basta tirare piano il tubo tenendo il resto per trovarsi così





    Per sfilare la parte inferiore bisogna prima di tutto smontare la finta astina pulisci canna. Basta tirare verso il basso l'astina prendendola dalla testa prima di sfilarla facendole passare il "blocco" sotto la tacca di mira anteriore e viene via subito. Non bisogna tirare più dello stretto necessario e per il minor tempo possibile per evitare di piegarla.







    Ora possiamo sollevare la levettina che regge all'interno la parte inferiore dell'handguard.





    Girando completamente la levetta il pezzo si libera spostandosi lungo la canna e permettendo di sfilare l'hand guard.





    Il pezzo squadrato in basso a destra nella foto unisce il frontale alla parte inferiore dell'hand guard che appena smontata.
    Tornando al corpo centrale, per svitare quel che rimane del frontale bisogna svitare queste quattro viti a brugola poste sotto il castello e dentro l'alloggiamento del caricatore.





    Ora, se vi siete visti il video l'operatore nel video della G&G prende una massetta di gomma e la usa per staccare le due parti, dando dei colpi alla leva di blocco/sgancio caricatore e tenendo il frontale (se non sbaglio). A me si sono sfilate le due parti tranquillamente a mano e senza l'uso di attrezzi, occhio a non far battere l'hop up sul castello quando staccate le due parti (che sono entrambi in metallo, non dovrebbe succedere nulla).





    Quell'asta in metallo che si vede sopra il gruppo hop up fuoriuscire dal frontale è la guida su cui scorre il finto otturatore.
    Ora abbiamo il castello con ancora il gear box montato e tutta la minuteria.





    Per poter sfilare il gear box bisogna necessariamente levare il selettore. Io mi sono aiutato con un coltello di quelli economici da tavola, non a seghetto. Appoggiando il filo della lama del coltello alla base del coperchietto che nasconde la vite, basta dare dei colpetti con il manico del cacciavite sul dorso della lamiera del coltello (ripetendo l'operazione tutto intorno) per farlo alzare a sufficienza per infilarci sotto qualcosa (il cacciavite stesso) e tirare, senza graffiare la parte esterna del castello o del selettore.





    Ora si può togliere la vite. Io ho voluto evitare di andare a gravare sul fermo della sicura, quindi ho tenuto il selettore in raffica e l'ho svitata (non oppone particolare resistenza, come tutto il resto della viteria che ho trovato anche se è quella più coriacea). Bisogna dare un occhio per non rischiare di perdersi cilindretto e spessore che potrebbero venir involontariamente via con la vite.
    Ora basta togliere il selettore e sfilare il gear box spingendo piano dal basso sulla gabbietta motore, facendo attenzione che i cavi non si incastrino sul castello. Attenzione che gli ingranaggi del selettore una volta fuori dal castello sono liberi di cadere e perdersi sotto mobili dove verranno ritrovati esattamente poche ore dopo che vi saranno arrivati i pezzi di ricambio, comprati dopo giorni di inutili ricerche.

    Chiedo scusa, so che non si fanno le cose a puntate, però il gear box lo smonto alla prossima puntata, idem per i tentativi di ottimizzazione sistema blow back



    SMONTAGGIO GEAR BOX




    Innanzitutto, avevo necessità del finto otturatore (arrivato rotto... e questo meriterebbe un post a parte ) e così, in vista anche del fatto che avevo in previsione di apportare piccole modifiche al sistema blow back e contando che comunque i pezzi sarebbero stati da ordinare, ho contattato direttamente la ditta Taiwanese chiedendo diversi prezzi. Mi ha risposto sempre la stessa persona, gentilissima e molto disponibile, che mi ha fornito tutte le indicazioni richieste (comprese alcune specifiche tecniche che mi servivano per questa recensione ) e mi ha "seguito" fino all'arrivo del pacco, invitandomi a contattarlo nuovamente per qualsiasi necessità. Sottolineo questa cosa perchè troppo spesso il divario con le realtà locali è davvero abissale.
    I pezzi ordinati, alla fine, sono i seguenti (da sinistra a destra)





    Otturatore dedicato per sistema blowback pneumatico 15$
    Guarnizione blu sistema bb pneumatico 3$
    Fascette blocca cilindro bb e cavi 6$ (la coppia)
    Spingipallino originale 6$
    Molla sistema bb 2$

    Il gearbox non è incellophanato perchè lo stessi conservando in frigo, ma perchè è un'ottimo modo per non perdere mai nessun pezzo (sopratutto se si rimandano le cose per forza maggiore di settimane).
    In omaggio mi sono arrivati anche un catalogo in cartaceo e una patch, sicuramente di ottima qualità ma che difficilmente userò





    Tornando allo smontaggio, per poter liberare il gearbox è necessario smontare il selettore esterno. Una volta levato il cappuccio che copre la vita e svitata quest'ultima, la leva dovrebbe rimanere ancora al suo posto. Questo perchè il foro è fornito di un invito particolare che permette l'incastro solo in un verso sulla boccola che trasmette il movimento all'ingranaggio interno (bisogna quindi fare attenzione ad infilarla correttamente quando si va a rimontarla).
    Anche questa boccola ha un invito particolare e può essere montata solo in un verso, spero che in foto si veda il dentino e il profilo particolare





    Ora possiamo sfilare il gearbox che dovrebbe scivolare fuori senza problemi, facendo ovviamente attenzione al lungo cavo batteria quando passa nel foro che porta al calcio della replica.
    La gabbia portamotore è fissata al resto con due brugole







    Svitandole entrambe possiamo sfilarla (viene spontaneo aprirla a compasso e poi finire di toglierla).
    A questo punto, se avete guardato il video sullo smontaggio di un gb III scaricabile dal sito della G&G che ho linkato sopra (non c'è la versione dedicata, ma a parte il sistema blowback è tutto identico) l'operatore agisce sull'antireversal alzandolo con l'ausilio di un cacciavite, in modo da non avere la molla compressa prima di aprire il tutto. Nel video sembra facile, facilissimo. Questo perchè la molla del video è già completamente a riposo. Se la molla invece è compressa, l'antireversal dimostrerà di fare egregiamente il suo lavoro rimanendo ben fermo al suo posto, piantato contro l'ingranaggio. Per liberarlo in questo caso il cacciavite non servirà a granchè e avrete bisogno di qualcosa che faccia più presa, tipo un gancetto. Occhio agli ingranaggi che una volta liberi scatteranno con una velocità ben al di sopra della vostra capacità di reazione rischiando di acchiappare quello che avete usato per sbloccarli.







    A questo punto bisogna assolutamente ricordarsi di togliere il coperchietto che va dietro il grilletto (basta sfilarlo tirando verso il griletto), di colore nero, che serve a nascondere gli ingranaggi. Se ci si dimentica di toglierlo, verosimilmente una delle due alette si romperà, rendendo decisamente ardua se non impossibile l'impresa di farlo stare al suo posto.
    Per togliere il cilindretto del sistema blowback dobbiamo far scivolare le due fascette lungo le guide fino a sfilarle completamente. Nel video mostra come fare per togliere la fascetta reggicavo di un normale gb. Il procedimento è identico, solo che andrà ripetuto per entrambe le fascette: munitevi di due cacciaviti (o quello che vi viene più comodo) e usandone uno come scalpello date dei colpetti finchè non verranno via. La parte iniziale è la più "dura" perchè è presente un piccolo dente che fa da ulteriore fermo (ben visibile nella prossima foto).
    Io ho fatto tutto senza smontare l'astina nera che trasmette il movimento di scarrellamento anche perchè non avevo a portata di mano le pinze per togliere gli anelli d'arresto. Obbiettivamente levarla a questo punto può semplificare la vita.





    Una volta liberato, possiamo notare che nel cilindro sono presenti due fori. Quello circolare a destra permette l'entrata dell'aria che permette il movimento, il secondo va ad incastrarsi nell'apposito scalino e serve sia come ulteriore fermo sia per evitare che il cilindro si muova o si giri. Nella foto si vede anche la guarnizione che dovrebbe prevenire eccessive perdite d'aria.





    Il cilindro si apre facilmente, i due tappini neri infatti sono tenuti in posizione dall'alloggiamento del gearbox e una volta smontato si apre semplicemente tirandoli. Attenzione, se a questo punto mettete la molla in tensione tirando il pistoncino ovviamente si aprirà completamente, quasi sicuramente di scatto con il rischio di perdere qualche pezzo.





    Dobbiamo a questo punto levare l'ingranaggio del selettore, bloccato da una vite. Se per sbaglio questa vi si dovesse spanare, potete chiedere l'aiuto del pubblico e anche quello da casa perchè non vi basterà la fantasia per tirare maledizioni sufficienti (la cosa mi è costata più di un'ora di lavoro con gli attrezzi adeguati ovviamente, senza di questi lasciate perdere che fate solo più danno). Una volta smontato possiamo notare che le due parti che compongono l'ingranaggio hanno una posizione obbligata e due dentini che permettono fra l'altro di fare ben presa uno sull'altro (il pezzo va stretto bene una volta rimontato, consiglio di cambiare vite con una identica ma di qualità per evitare problemi.





    Ora possiamo finalmente svitare le viti restanti per andare ad aprire il gearbox. E' un momento in cui bisogna fare molta attenzione, anche se avete liberato l'antireversal come mostrato nel video la molla è comunque leggermente in tensione, per cui bisogna fare una leggera pressione sul cilindro mentre andiamo a separare le due metà del gb (come mostrato nel video). Anche in questo modo potrebbe saltare qualche cosa (il guidamolla potrebbe incastrarsi nella metà superiore per esempio, scattando una volta che avrà lo spazio per passare) ma con un minimo di attenzione non dovreste avere problemi. Se siete alla prima esperienza di smontaggio, può essere utile utilizzare un pezzo di zanzariera bloccato al piano di lavoro. Lavorandoci sotto, anche se dovessero schizzare dei pezzi, rimarranno al di sotto della zanzariera evitandovi di andarli a cercare con la calamita. Sembra ridicolo, ma funziona
    (nella foto successiva l'antireversal e il grilletto non sono in sede, si sono levati quando ho aperto il gb)





    Il grasso non è troppo eccessivo ed è tutto ben lubrificato, gruppo aria compreso. A questo punto se vi siete dimenticati qualcosa o se siete stati poco attenti vi troverete come minimo con gli ingranaggi fuori sede e alcune molle libere per il gearbox. Nel caso niente panico, dovreste trovare queste tre molle, da sinistra a destra:
    Molla grilletto
    Molla antireversal
    Molla pulsante dust cover (che nella parte superiore esterna del gb)





    Lo spessoramento è ottimo, tanto che ho lasciato gli spessori originali. La terna è di ottima qualità, nessuno degli ingranaggi presenta la minima sbavatura e due di questi sono marchiati G&G.





    Possiamo passare allo smontaggio del gruppo aria sfilando guidamolla, molla e pistone. A questo punto possiamo togliere anche cilindro con testa cilindro tirando verso di noi (la testa pistone ha due fori che vanno ad alloggiarsi su altrettanti fermi cilindrici delle due metà del gb, uno è visibile in foto)





    Ora possiamo togliere l'asta spingipallino facendo attenzione a sganciare prima la molla che lo tiene a fine corsa, semplicemente con l'ausilio di un cacciavite o di un altro attrezzo analogo. Nella fase di rimontaggio ho trovato personalmente più comodo inserire asta, cilindro e testa cilindro tutti insieme. (nelle due foto successive la molla prima e dopo essere stata sganciata)







    Per rimontare basta procedere al contrario, inserendo al loro posto asta spingipallino, cilindro (questo può essere girato nella giusta posizione anche in un secondo momento, con il foro per il sistema blowback verso l'alto) e testa cilindro nella sua posizione obbligata. Fatto questo possiamo rimettere in sede pistone, molla e guidamolla senza ovviamente sistemare quest'ultimo al suo posto fino all'ultimo per evitare di avere la molla in tensione. Attenzione che anche il pistone ha una posizione obbligata, scorre infatti su delle guide laterali presenti sul gearbox e che fanno in modo che questo non giri facendo sempre presa sui denti degli ingranaggi.
    Possiamo quindi rimontare il grilletto, composto come vediamo da due parti più la molla. Le due parti si montano come in foto







    E la molla trova posto nella sua sede. Nel video fa ben vedere come posizionarla per poter inserire il grilletto (la molla va fra i due pezzi di cui è composto il grilletto, non fra il grilletto ed il gearbox), un consiglio che posso dare è di non perdere tempo a cercare di farlo rimanere in sede, cosa ben difficile se il gear box non è chiuso. Piuttosto basta metterla in posizione per aggiustarla al momento in cui andremo a chiudere le due parti, l'operazione risulterà immensamente più facile.





    Ora possiamo passare a rimontare la terna degli ingranaggi. Nota: non ho mai fatto accenno al fatto che bisogna lubrificare bene le parti dandolo per scontato, esistono comunque molte guide qui su SAM che illustrano passo dopo passo come fare per "tirare a lucido" qualsiasi gearbox con i prodotti più indicati, ribadisco comunque l'importanza di comprare grasso per ingranaggi e olio al silicone di qualità, si tratta di una spesa di pochi euro e allunga la vita delle nostre replice
    Prima di sistemare l'ultimo ingranaggio, quello che va a diretto contatto con l'albero motore, dobbiamo sistemare l'antireversal in sede. Montiamo prima di tutto la molla sul pezzo in questo modo





    e posizioniamolo nel suo alloggiamento. Per poter montare l'ingranaggio è necessario ruotare completamente in senso orario l'antireversal tenendolo finchè non si è sistemata anche l'ultima ruota dentata (andrà poi ad appoggiarsi a quest'ultima spinto dalla molla).





    A questo punto possiamo mettere in trazione la molla posizionando il guidamolla al suo posto e, sempre facendo pressione sul cilindro per evitare che salti via, rimontare le due parti del gearbox facendo attenzione che ogni pezzo entri nel suo alloggiamento (ingranaggi e grilletto) e non dimenticandoci di mettere in posizione anche il pulsante che andrà a reggere il dust cover (volendo la molla si può montare anche con il gearbox chiuso, il pulsante no ).
    Prima di stringere le viti verificate che il cilindro sia nella posizione corretta o, nel caso, fatelo ruotare finchè il foro per il sistema blowback non sarà esattamente centrato al suo posto.
    Per quanto riguarda le fascette che reggono il cilindretto del sistema pneumatico blowback, queste si infilano nuovamente sempre facendole scivolare lungo le apposite guide fino al dentino che fa da fermo, ricordandoci ovviamente di mettere prima di tutto la guarnizione blu al suo posto




    - SMONTAGGIO HOP-UP -

    Il gruppo hop-up è relativamente semplice da smontare. Tutto il gruppo, canna interna compresa, è bloccato al frontale da due sole viti con testa a brugola. Una volta svitate, basta far scivolare fuori il pezzo (viene via tutto insieme) mostrando la canna interna già di ottima qualità (ricordo, 6,04 mm).







    Ora bisogna svitare le due piccole viti (una per parte) in modo da liberare la leva che agisce sul pressore interno, un piccolo cilindro in gomma. Possiamo aiutarci in quest'ultima fase con un piccolo cacciavite, facendo attenzione a non perdere il pressore.











    Per sfilare canna e gommino ora bisogna togliere il fermo con la "pinna" e sfilare il gruppo hop-up. il distanziale che sta alla base può anche rimanere dov'è.
    Il gommino è il classico G&G verde, veramente sporco esternamente di un grasso nero che ha macchiato la canna interna. Nulla che un panno non possa risolvere (ovviamente bisogna lubrificarlo nuovamente prima di re-inserito al suo posto con l'olio al silicone) mentre la canna interna temo rimarrà macchiata (ma chissene... )





    Io avevo già una canna di precisione Madbull v.II da 6,03 mm (455 mm di lunghezza) e l'ho quindi montata. Il pezzo è molto più leggero dell'originale (che era in metallo) e come l'originale non arriva alla fine dell'outer barrel per un paio di centimetri.
    Comunque, rimettiamo al suo posto il gommino (anche questo ha, tanto per cambiare, una posizione obbligata con una cresta che corre per tutta la sua lunghezza interna e che va ad alloggiarsi nella piccola guida della canna interna e, dalla parte opposta, un piccolo dentino che va invece ad alloggiarsi nel foro che servirà al pressore per deformare il gommino e dare così l'effetto al bb) facendo attenzione quando rimettiamo il fermo che il gommino non sia girato al contrario.





    Ora possiamo inserire nuovamente il pressore. Per farlo, un buon metodo è di girare al contrario tutto l'hop up con la leva del pressore completamente aperta e bagnare con una goccia di olio al silicone il pressore, che rimarrà quindi in sede. Come in foto, chiudendo a compasso la parte superiore su quella inferiore (cioè chiudendo il gruppo hop-up sulla leva del selettore mantenendo quest'ultima sempre orizzontale) avremo la certezza che il pressore rimarrà nella sua sede.





    Rimontiamo semplicemente il tutto riavvitando le due piccole viti al loro posto ed abbiamo finito

    Con questo abbiamo finito tutto lo smontaggio della replica, se ci fosse qualche passaggio in cui non sono stato chiaro, sono qui per ogni domanda/dubbio/chiarimento (magari mandatemi un messaggio prv se vedete che tardo a rispondere)
    Ultima modifica di Zickovijch; 23/09/2013 a 13:02 Motivo: Aggiunto smontaggio gearbox e gruppo hop-up

  2. #2
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    ho provato un paio di caricatori con questo ak, continuo a reputare questa serie di ASG "low cost" prodotte da G&G, insieme agli m4 combat e agli mp5 (full metal 165€!!), quella con il miglior rapporto qualità prezzo (in particolare le versioni non scarrellanti). basta fare qualche piccolo accorgimento e con 150€ hai un asg che non ha niente a che vedere con i cinesacci che si trovano allo stesso prezzo...provare per credere

  3. #3
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    ho provato un paio di caricatori con questo ak, continuo a reputare questa serie di ASG "low cost" prodotte da G&G, insieme agli m4 combat e agli mp5 (full metal 165€!!), quella con il miglior rapporto qualità prezzo (in particolare le versioni non scarrellanti). basta fare qualche piccolo accorgimento e con 150€ hai un asg che non ha niente a che vedere con i cinesacci che si trovano allo stesso prezzo...provare per credere
    Confermo assolutamente! Perfino il gommino hop up va bene di suo di partenza, le serie base montano una canna che altri vendono "di precisione" (6.04), cavetteria in argento... si trovano addirittura già con molle da 1J, veramente pronte da giocare insomma. Le blow back costano un tantino in più ma il sistema permette di non stressare assolutamente la meccanica... insomma secondo me un gran bel giocattolo.
    Visto che hai provato diversi caricatori, vorrei fare anche una "scheda compatibilità". Mi potresti dire le marche che hai provato così le aggiungo?
    Ho anche provato un handguard con ras della SRC, dovrebbe montare con una piccolissima modifica alla levetta di blocco.
    A breve posto foto di tutto!

    MODIFICATO: Ovviamente il discorso delle compatibilità vale anche per altri accessori eventualmente montati ed è esteso a tutti i possessori di questa replica!

    II MODIFICA: Ho capito solo ora che con "ho provato un paio di caricatori" intendevi probabilmente che ci hai sparato qualche centinaio di colpi. Vabbè, in questi giorni sono veramente fuso
    Ultima modifica di Zickovijch; 06/09/2013 a 21:53

  4. #4
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    ahah si in effetti il caricatore ne ho usato 1 solo, ma era un cinese e pescava benissimo...per quanto riguarda le compatibilità dei componenti non ci sono problemi, è compatibile con tutto

  5. #5
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    Sempre detto, G&G batte tutti! Bella recensione

  6. #6
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    Bellissima recensione!!!
    America' « Devi annà a sinistra o'right ? o'right ? » ciao albertone!

  7. #7
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    ahah si in effetti il caricatore ne ho usato 1 solo, ma era un cinese e pescava benissimo...per quanto riguarda le compatibilità dei componenti non ci sono problemi, è compatibile con tutto
    Per caso hai sentito dal propietario se ha mai avuto problemi all'inizio con il gancio blocca caricatore? Giusto per capire se è un caso isolato (ma credo di si)

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    Sempre detto, G&G batte tutti! Bella recensione
    Rapporto qualità/prezzo penso non abbia rivali!
    Grazie

    Quote Originariamente inviata da borsalino fu lazzaro Visualizza il messaggio
    Bellissima recensione!!!
    Grazie

    Grazie anche all'anonimo mod che ha spostato la discussione in "recensioni"

  8. #8
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    Aggiornato con smontaggio gearbox e foto

    ------ Post aggiornato ------

    Aggiunto smontaggio gruppo HOP-UP

  9. #9
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    bravissimo! ottima rece!

  10. #10
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    Bene , una eccellente recensione , anche un negato come me ha finalmente qualche barlume di comprensione sulla parte meccanica. Bravo , veramente!

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