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Kirasa 6sh105 "Digital Flora"
Signori, per ravvivare un po' la sezione vi presento una breve gallery fotografica riguardante una mia recente acquisizione: il vest 6sh105 prodotto dalla Kirasa.
Il vest è strettamente imparentato con il 6sh92 e simili, si potrebbe dire che ne è semplicemente una versione a capacità di carico aumentata.
Il materiale in cui è realizzato il vest è abbastanza simile alla cordura, penso sia Kodra Nylon, ma non sono riuscito a trovare etichette specifiche in merito e non sono in grado di tradurre il libretto di istruzioni; il pattern è chiaramente il "digital flora", che sta lentamente diventando lo standard delle forze armate russe.
Le tasche, zaino compreso, sono tutte cerate all'interno,il che le rende quantomeno water-resistant, se non water-proof e dotate di foro di scolo inferiore; l'unica variazione è all'interno delle patte, dove è presente uno strato di tessuto lucido, sempre in pattern, ma di materiale decisamente diverso dal resto, che rende la patta praticamente impermeabile.
Lo schema costruttivo è quello il tradizionale della serie 6sh, caratterizzato da due pannelli frontali, spallacci e cinturone; la chiusura anteriore è assicurata dalla fibbia della cintura e da tre fettucce con bottone.
Gli spallacci sono ampi, ma l'imbottitura è abbastanza scarna, sarebbe da verificarne il rendimento in caso di carico gravoso. La cintura è robusta, in nylon ritorto di colore verde, con fibbia metallica nera. Le cuciture paiono ben fatte, ma sono praticamente ovunque singole.
L'attagliamento e la regolazione della vestibilità possono essere effettuati abbastanza agevolmente grazie alle 6 cinghiette (le 2 frontali degli spallacci, 2 posteriori e 2 laterali); quindi è possibile adattare la vestizione in base alla corporatura dell'operatore ma soprattutto in virtù della presenza o meno del body armor.
Il pannello sinistro è composto da 2 tasche per caricatori ed una per baionetta in mezzo ad esse. La tasca porta caricatori più interna può ospitare 2 caricatori da 40 colpi dell'RPK 74, oltre che agli standard da 30 colpi per AK-74 e AKM (questi ultimi, data la maggiore curvatura, entrano ed escono un po' a fatica; la tasca porta caricatori più esterna può ospitare esclusivamente caricatori da 30 colpi. La tasca porta baionetta è come detto posta in mezzo alle 2 porta caricatori ed è dotata di una fettuccia con bottone per bloccare il manico della baionetta, oltre ad avere un cucito all'esterno un gancetto la cui funzione mi è oscura; a puro scopo illustrativo, non avendo sottomano una baionetta, ho messo nella tasca uno coltello per disossare, le cui dimensioni del manico all'incirca coincidono.
All'interno del pannello è presente una tasca porta-documenti parzialmente velcrata.
Il pannello destro da una tasca porta caricatori da quaranta colpi, una tasca per un ROP da 30 mm (flare), e 2 taschine portagranate. Queste ultime sono di dimensioni leggermente diverse e destinate, secondo il libretto di istruzioni, una alla granata difensiva RGO (taschina più interna) e una alla granata offensiva RGN (taschina più esterna). All'interno del pannello è presente una tasca porta-documenti velcrata, su cui sono stampati la sigla alfanumerica del modello, la data di produzione e il numero di OTK.
Il settaggio standard del vest prevede alla cintura 2 tasche porta VOG da 5 granate ciascuna, una tasca porta pala ed una porta borraccia-mess kit.
I due porta VOG sono come di consueto di due misure differenti, una da 100 mm e una da 125 mm, chiuse da bottoni. La tasca di misura maggiore è destinata a granate VOG 25P (granata "saltante"), mentre la tasca di misura inferiore è destinata alle VOG 25 standard. Queste due tasche, a differenza di quelle viste in altri kit della serie 6sh possono essere portate solo orizzontalmente alla cintura, in quanto non hanno passanti per poterle portare su un cosciale.
La tasca porta pala può contenere agevolmente anche una borraccia standard NATO, e può essere indossata anche sulla gamba, poiché è provvista di doppi passanti, per cintura e per cosciale; sullo spallaccio destro, in corrispondenza della tasca porta pala è cucito un "sacchetto" con l'apertura verso il basso che ha la funzione di fodero del manico della pala, qualora venisse portata.
La dotazione dell 6sh105 prevede anche tre interessanti tasche, che possono venire combinate per rendere il vest più modulare ed adatto alle esigenze dell'operatore.
Le tre tasche sono: una fondina da cinturone, dotata anche di taschina porta torcia/caricatore di scorta; una tasca porta caricatore da cintura, della capacità di 4 caricatori da 40 colpi; una tasca da cintura per maschera antigas, piuttosto capiente ed utilizzabile come cosciale, dotata di una cinghietta per il fissaggio.
Il vest è dotato anche di un kit di riparazione composto di un fastex, un passante per le cinghie, una piccola pezza di tessuto in pattern e del filo verde, oltre ad un libretto di istruzioni molto esaustivo, ma esclusivamente in russo.
L'applicazione delle tasche "optional" prevede l'asportazione di una o entrambe le tasche porta VOG.
Tutte le tasche porta caricatori da 40 colpi sono dotate di una fettuccia un un anello a D, che permette di portare nella tasca i caricatori da 30 colpi senza che essi si muovano durante il movimento.
Lo zaino è il classico 1-day pack, composto da un unico vano, con all'interno 4 scompartimenti per caricatori, due con una fettuccia velcrata per bloccarli.
Lo schienale è leggermente imbottito, l'interno è cerato e la patta è foderata come le tasche; è presente inoltre un tasca velcrata nel rovescio della patta.
La chiusura è tramite fastex, che sembrano di qualità mediocre, e riportano il seguente marchio, a me sconosciuto.
Da quello che ho potuto scoprire, fino ad ora l'utilizzo del 6sh105 è documentato solamente nell'esercitazione antiterrorismo congiunta Russia-India Indra 2010, in abbinamento al body armor 6b33.
http://defenceforumindia.com/forum/india...010-a.html
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Originariamente inviata da Hedge83
