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rep +

comunque è normale che un figlio entri nel ''mondo'' del padre (dei genitori) un pò alla volta..

ad esempio come il padre di maurizio lo ha introdotto ai lavori di muratura, per il suo ambito lavorativo, mio padre mi ha introdotto nel mondo dello sci-alpinismo, del ciclismo, della fotografia etc ovviamente niente di pericoloso, anche se in realtà potenzialmente tutto lo è..

se per esempio non mi avesse insegnato alcune a cose a tempo debito, magari mi andavo a ficcare sotto una valanga alla prima uscita!

se per esempio il padre di questo bambino fosse una guardia giurata, che esce tutti i giorni con la beretta alla cintura, io da figlio di 9 anni mi chiederei che cos'è una pistola, gli chiederei di farmela vedere etc.. allora tu padre che fai? gli vieti anche solo di toccare e guardare l'arma o (in condizioni di sicurezza ovviamente) gliela fai vedere, pulire e maneggiare e gli insegni i principi basi per usarla tutelandosi e tutelando gli altri da eventuali incidenti?
Condivido in parte sapeaux...

é vero che un bambino, crescendo inevitabilmente entra a contatto direttamente con il mondo che lo circonda e con le realtà dei propri genitori sopratutto,
Ma attenzione, come te hai ben detto, tuo padre ti ha insegnato a andare in montagna, a sciare, o ad andare in bici.... c'è una grande, abissale differenza tra un paio di sci, tra una bicicletta, o una racchetta da tennis ed un'arma...
Le armi come han ben detto mars, non sono cose con le quali possono entrare a contatto soggetti che non riescono a distinguere tra il bene ed il male (non ci riescono nemmeno tanti adulti figuriamoci i bambini), se un uomo per vivere fa il soldato, la guardia giurata, il poliziotto,è sicuro che arriverà il giorno in cui il piccolo gli chiederà che lavoro fà e a cosa serve la pistola...ma un conto è spiegargli a voce a cosa serve,che può essere pericolosa e magari dirgli che è una cosa che possono fare ed utilizzare i grandi...un conto e dargli sulle mani la pistola!!!!a mio parere, e davvero da folli!
Anzi e come se non bastasse qui si parla di bardare il poveretto come rambo e mandarlo con un braco di persone armate fino ai denti nei boschi o nei luoghi abbandonati a spararsi...bè io direi che per un bambino, è davvero troppo, non penso proprio che riesca a distiguere che sia un gioco, che nella vita vera non funziona così, e che la guerra è maledetta ed è tra le cose piu violente e brutte che possano esserci sulla faccia della terra...
A mio parere sape, queste non sono assolutamente cose da bambini...c'è un tempo per tutto!