
Originariamente inviata da
DURACELL
...be' tecnicamente è aggirabile da ambo i lati anche senza scadere nell'incostituzionalità: recita infatti che si ha il diritto di detenere e portare armi, ma non se ne specifica il tipo; implica a seconda di come lo si interpreta che si possa possedere tanto un temperino quanto un missile nucleare. Eppure non mi risulta che sia permesso possedere testate nucleari, che pure armi sono. Come v'è una limitazione in tal senso, potrebbero tranquillamente porla anche a livelli molto più bassi, permettendo (ad esempio, per ipotesi) le sole armi da taglio. Sempre di armi si tratta, in fondo, non si andrebbe a ledere il diritto di possederne, con buona pace del secondo emendamento.
Volendo una scappatoia la si troverebbe in qualche maniera, il relativo "problema" (lo virgoletto poichè io stesso non credo sia questo) stà nella cultura radicata nel paese di cui si parla.
E qui si stà puntando il dito contro il secondo emendamento, così come secondo l'autore di questo 3d qualcuno avrebbe potuto pensare di puntarlo contro il softair, così come i media lo stan puntando contro i videogame sparatutto... poco fà sentivo al TG: "l'autore della strage passava ore uccidendo nemici sullo schermo" (o roba simile)... la verità è che non è colpa di niente, non esistono influenze marginali tali da portare un normale soggetto ad un estremo simile. Una persona sana ed equilibrata, senza problemi di schizofrenia o similari, non gioca a COD e poi esce brandeggiando un'arma e shottando gente a caso per strada; la stessa persona non gioca a NFS per poi mettersi alla guida facendo corse clandestine contromano o và dal meccanico a farsi montare un impianto N2O.
E' stato semplicemente il gesto di un folle. Questo andrebbe ponderato più a fondo per prevenire casi simili: ci vorrebbe l'ascolto più attento delle persone, l'assistenza mirata di psicologi/psichiatri, una valutazione oggettiva nei momenti che ritengono opportuni, ed eventualmente azioni preventive/contenitive in relazione a tutto ciò. ...chiaro, facile a dirsi...
E' vero che la mente dell'essere umano mantiene pur sempre un certo grado di imprevedibilità, ma sono convinto che con più attenzione mirata e procedure opportune almeno alcuni casi simili si potrebbero prevenire.
Ma non diamo colpa alle armi. Loro stanno lì, non sono nemmeno pericolose di per sè. Lo diventano nelle mani di un folle, come lo potrebbe diventare un'auto.
Non avesse avuto armi in casa, magari avrebbe giocato tutto il tempo a GTA, sarebbe andato in garage, avrebbe guidato il minivan della mamma fino alla scuola e avrebbe atteso l'uscita degli alunni per investirne in quantità. Strage tanto quanto quella verificatosi realmente; senza armi da fuoco ma con minimo comune denominatore il folle autore.
Il problema stà tutto in una testa. Non in cento proiettili.