Omani DPM o “Orange DPM”
Quella che vado ad illustrarvi è una delle declinazioni assunte dal DPM fuori dalla sua terra d'origine. Si tratta di una mimetica desertica in dotazione alle truppe del Sultanato dell'Oman (https://it.wikipedia.org/wiki/Oman), chiaramente ispirata, in virtù della perdurante collaborazione post-coloniale, al classico disegno inglese.
Dalle notizie reperite in rete, pare che sullo stesso schema si siano succedute più varianti cromatiche, caratterizzate anche da diversità di taglio.. per un'analisi più approfondita potete indirizzarvi qui https://camopedia.org/index.php?title=Oman o qui https://www.kamouflage.net/country/00099.php
Le foto di questo topic https://iacmc.forumotion.com/t3881-oman-and-qatari-camo vi aiuteranno meglio a capire cosa intendo quando parlo di diversità di taglio.. passanti, bottoni, foggia delle tasche, etichette, taglio del fondo della shirt possono cambiare a seconda del contratto e del fabbricante. Se sembra certo che i primi lotti siano arrivati direttamente da fabbricanti inglesi, è vero d'altronde che nel corso degli anni la produzione si è spostata presso aziende locali o del sud est asiatico (Pakistan soprattutto).
Il pattern dell'esemplare in mio possesso è basato su uno schema a 4 colori: un beige/grigio molto chiaro, arancione sbiadito, arancio scuro carico, nero; le macchie di questi due ultimi colori possono presentare la classica “pallinatura” sui contorni. Shirt e trousers provengono dallo stesso contratto (C1789C0801) e dallo stesso produttore (AL-OBAIDANI INTERNATIONAL LLC)
Il tessuto è relativamente pesante (ad esempio in raffronto ad una shirt tropical 68), forse giusto un po' più leggero del DDPM '91 e pare abbastanza robusto. L'etichetta dichiara una composizione mista, 65 % cotone e 35 % poliestere, con possibilità di lavaggio fino a 40°.
La shirt segue un disegno piuttosto classico:
- fronte abbottonato, senza patte anteriori o posteriori, chiuso da 6 piccoli bottoni (15 mm di diametro) a 4 fori, di colore grigio scuro, che impegnano asole verticali (solo il più alto, che serra il colletto, ha un'asola orizzontale)
- colletto standard
- spalline piuttosto larghe (55 mm), abbottonate, con finale arrotondato
- polsini abbottonati, senza possibilità di regolazione; le maniche sono lisce, senza taschine né portapenne
- tasche frontali applicate, abbottonate, con gli angoli della parte inferiore e della patta tagliati a 45° ; soffietto centrale solo per estetica (non ha alcuna funzione pratica)
- bordo inferiore stondato con la parte posteriore più lunga di quella anteriore; carrè con un accenno di pieghe laterali
Anche il pantalone non si discosta dai canoni tradizionali dei pantaloni militari, ma non riprende nessuno degli elementi caratteristici dei modelli inglesi (se non il passante abbottonato)e si caratterizza solo per un paio di dettagli decisamente singolari:
- chiusura frontale con cerniera lampo (denti in plastica), sormontata da due bottoni (diametro 19 mm, di color grigio scuro, di foggia molto simile a quelli delle BDU americane)
- 5 passanti abbottonati con estremità a punta (2 frontali, due laterali, uno solo posteriore)
- regolazione del girovita per mezzo di 2 fettucce rettangolari abbottonabili in 2 posizioni diverse
- 2 tasche alte frontali, nessuna tasca posteriore
- 2 tasche cosciali con patta lievemente a punta, abbottonate, a soffietto, con fori di drenaggio metallici all'angolo basso posteriore
- gamba dritta, con orlo, senza cordino di regolazione alla caviglia
![]()