Salve gente,
oggi siamo qui a recensire una pistola tanto odiata dai softgunner quanto mai apprezzata da chi pratica tiro dinamico, trattasi di una Tokyo Soldier 8017 della Umarex replica della Glock 17 ben nota e la più diffusa come arma d’ordinanza di molte forze speciali e di polizia al mondo (FBI, NYPD, DEA, ecc.) ma anche la più utilizzata in ambito cinematografico.
Già dalla confezione si intuiscono un po le caratteristiche di questa bellissima replica che pur non essendo assolutamente adatta per il softair (pesantemente overjoule) per le sue caratteristiche (canna interna da 6 mm. e caricatore per bb da 6 mm.) la rendono “stranamente” una softair a tutti gli effetti tranne per quelle di legge, tantè che nella stessa confezione viene riportata la scritta in tedesco “Questo prodotto non è adatto per persone sotto i 18 anni”.
Ma veniamo a noi, la confezione si presenta con il solito scatolo di cartone bello colorato e riportante le caratteristiche principali della stessa, all’interno troviamo ovviamente la pistola senza tappo rosso ne volata dipinta di rosso corredata di caricatore e manuale d’istruzioni.
Esteticamente è molto solida, ben equilibrata e ha un’eccellente ergonomia, purtroppo non presenta loghi originali Glock sul carrello che per i puristi sono una chicca ma è provvista di rail sottocanna da 20 mm. per attacco torcia o laser.
Caratteristiche tecniche:
- Calibro 6 mm.
- Alimentazione con capsula di CO2 da 12 g
- Capacità caricatore 15 pallini
- Mire in finta fibra ottica non regolabili
- Potenza 2,5 Joule se non di più (anche se sulla scatola è riportata la scitta Energy < di 2 joules)
- Lunghezza totale 185 millimetri
- Peso 660g
- Doppia azione
- Scarrellante
Il carrello è in metallo e ha le seguenti dimensioni:
- lunghezza: 18,2 cm.
- larghezza: 2,5 cm.
- altezza: 2,2 cm. circa
Il caricatore e anch'esso in metallo, il corpo della pistola è in polimero rinforzato molto resistente e ben rifinito nei particolari, la scocca interna così come la meccanica è tutta in metallo, tranne per valvola blow-back che è costituita da metallo e plastica.
Sicura, sgancio caricatore, hold open sono perfettamente funzionanti.
Sul carrello del mio modello spicca un’aquila incisa riportante lo stemma della Polonia, evidentemente è stata fatta lì e mancano la finta fibbra ottica nelle tacche di mira sia in quella anteriore che posteriore, poco male se si considera che si possono sempre sostituire con quelle originali.
Sul lato sinistro dello stesso presenta l’incisione TS 8017 mentre su quello destro presenta la scritta UMAREX cal. 6mm. BB e il numero di serie.
Sullo stesso lato è presente la levetta a pressione/trazione che permette di metterla in sicura o in modalità fire.
L'impugnatura ergonomica è progettata e costruita con grande cura, è antiscivolo e presenta la scritta in rilievo Tokyo Soldier.
Oltre all’estetica, anche la meccanica interna è la stessa tregua della sua controparte depotenziata venduta in USA in cal. 4,5 mm la “Umarex SA 177” e pure il sistema si smontaggio peraltro molto semplice (basta togliere 3 spinette e sfilare il carrello) è uguale (d'altronde è la stessa casa produttrice) insomma è la sua gemella, una depo cammuffata da softair.
Oltretutto non presenta alcuna punzonatura e non potrebbe esserci altrimenti non sarebbe una softair realizzata come espediente per commercializzarla anche in Italia visto se non erro che la “SA 177” non è catalogata qui da noi come arma a modesta capacità offensiva, ma questo è un altro discorso.
Tornando a noi….la pistola è sprovvista di hop up ma non è assolutamente un problema perché già di fabbrica esce con un tiro abbastanza teso e stretto nella rosata.
Lo scarrellamento è molto fluido ma per sparare visto che parliamo di una doppia azione il grilletto (provvisto tra l’altro di sicura) necessita di una maggiore pressione rispetto a quanto siamo abituati questo a scapito della precisione ma con il tempo ci si fa la mano.
Il trucco per sparare il più preciso possibile sta nel portare il grilletto a metà corsa, mirare e poi completare il tiro con l’ultima pressione dello stesso; vedrete che il grilletto vi sembrerà meno rigido.
Il consumo di co2 è abbastanza ridotto, infatti con una bomobletta si riesce a farci tranquillamente 7 caricatori e rimane ancora un po di gas.
La bomboletta di co2 s’inserisce a scomparsa nel calcio dalla parte posteriore tramite la pressione di un pulsantino che fa scattare l’apertura del dorsale mettendo a vista l’apposito vano.
Il sistema di blocco della bomboletta è costituito da una vite seguita da un anello in plastica posta sotto il calcio anch’essa a scomparsa e in corrispondenza del caricatore che permette il serraggio della stessa, anche se devo dire che è un tantino scomodo per via della sua posizione.
Consiglio di usare BB pesanti in alluminio da 0,30 a salire (i 0,36 sono i migliori per questo tipo di pistola) perché con gli 0,23 o gli 0,25 a lunga distanza diventa imprecisa.
Ritornando al discorso dello scarrellamento possiamo dire che il carrello a fine colpi rimane arretrato, ma se si preme nuovamente il grilletto, la valvola continua a sparare, questo perchè non c'è un disconnettore che a carrello aperto interrompa la catena di scatto.
Allo stato attuale non si hanno ancora notizie certe riguardo la possibilità e la fattibilità concreta di portarla nel joule alcuni sostengono che non esiste modo per depotanziarla altri asseriscono che basta allegerire la molla della canna per sparare con minore energia oppure diminuire il diametro del nozzle da cui passa il gas, ma io non essendo un esperto di meccanica non posso garantire ne per l’una ne per l’altra ipotesi.
Invece ho trovato una guida in rete che spiega come annullare lo scarrellamento della stessa (nel malaugurato caso si dovesse rompere la valvola blowback) ma se ne guadagnerebbe inevitabilmente in potenza in quanto parte del gas non verrebbe più impegnato per lo scarrellamento.
Che io sappia non ci sono in commercio parti di ricambio compatibili con altre marche che non siano Umarex, almeno io non sono riuscito a trovarle da nessuna parte, ma se qualcuno ne è a conoscenza o li ha già provati lieto di essere smentito.
Il prezzo si aggira in media sui 90 euro + spese di spedizione (anche se ne o trovate in rete anche di molto più care) ma al momento risulta fuori catalogo nei maggiori negozi italiani e san marinesi, la si può trovare più facilmente disponibile in Germania o in Polonia.
Considerazioni personali:
Ragazzi è inutile dirvi per tutto quanto sopra detto che questa pistola non è assolutamente adatta ne legale per fare softair, non smetterò di ripeterlo, ma soltano per tiro dinamico in ambienti idonei, quindi state molto attenti a come e dove la utilizzate!!!
In rete girano tantissimi video, testimonianze e prove al crono che dimostrano la sua straordinaria potenza, quindi prudenza…
Conclusioni:
PRO:
- Estetica, materiali e meccanica;
- Consumo;
- Precisione.
CONTRO:
- Potenza;
- Mancanza di loghi;
- Mancanza di parti di ricambio compatibili.
Faccio presente che quelli che ho definito “contro” soprattutto per quanto riguarda la potenza è riferito agli utilizzatori finali in ambito softaristico ovviamente, mentre è considerato un pregio per gli appassionati di tiro dinamico.
La replica in questione non può certamente impressionare i collezionisti e gli amanti del dettaglio se si mette a confronto con una vera Glock 17, anche se è possibile customizzare il carrello incidendo i loghi originali per renderla il più possibile simile alla controparte reale, ma per tutte le caratteristiche sopra elencate sia esse funzionali, estetiche di prestazioni e affidabilità rendono un ampio riconoscimento e valore alla stessa.
Vale la pena ricordare, inoltre, che il costo di questa replica è certamente molto concorrenziale rispetto a molte altre, quindi a mio avviso il gioco vale certamente la candela.
Reportage fotografico:
A cura di: dragons_liar