Raduno regionale CORESA: una vetrina del comitato
E' ormai cosa nota che il comitato regionale ami moltissimo diffondere la cultura del softair attraverso eventi di pubblico dominio che diano l'immagine migliore di questo gioco / sport. Un altro fatto ugualmente importante è che esso scelga spesso ( o sia portato a scegliere) di organizzare queste manifestazioni in comuni lontani dal capoluogo, poiché è un fatto che la sostanza del CORESA sono i gruppi provenienti da piccoli centri, i quali, una volta coordinatisi rendono robusto e versatile il tessuto delle realtà locali legate al softair.
Il Raduno regionale CORESA tenutosi l'8 Settembre a Muravera, ha dato la possibilità ai gruppi presenti in Sardegna di mostrare il loro "abito da cerimonia" e coinvolgere ancora una volta la comunità nel percorso di conoscenza di questo coinvolgente seppure controverso gioco / sport.
Il raduno, arrivato quest'anno alla sua quarta edizione, ha dato quindi la possibilità alle persone, di avvicinarsi in maniera libera e divertente al softair, come è sempre accaduto nei ritrovi pubblici dei gruppi CORESA.
A fare da padroni di casa quest'anno sono stati i membri del S.A.S. (Soft Air Sarrabus) di Muravera che si sono adoperati per rendere disponibile uno spazio molto ampio ( la piazza principale del suddetto) allo scopo di poter allestire i vari stands delle associazioni. In rappresentanza del comitato, assieme ovviamente ai SAS erano presenti:
- SAT Orchi
- Beta Snipe
- Figli di Anubi
- Tigri Bianche
- Red Skulls
- Cpt Preep
Come sempre il meeting è stato una occasione per esporre e far conoscere al pubblico le attività di ogni singolo gruppo con l'intento di attirare molti potenziali giocatori, ed infatti anche questa volta ci sono state diverse richieste di partecipazione e di tesseramento alle associazioni. Non sono mancate le attrazioni, anche quest'anno infatti il gruppo Beta Snipe ha organizzato il suo "corridoio di tiro", una occasione di gioco per tutte le persone che avessero voluto provare le varie asg in tutta sicurezza utilizzando dei bersagli fissi all'interno di uno spazio allestito appositamente dai membri del club. Un video promozionale mandato su uno schermo e naturalmente, la cordialità degli addetti agli stands, hanno condito la manifestazione. Complessivamente, gli obiettivi che il comitato si prefissava sono stati raggiunti pienamente. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del CORESA che auspica attraverso eventi di questo tipo una maggiore presa di coscienza da parte del pubblico riguardo al softair in modo che esso non venga più etichettato come la patria dei "Rambi della Domenica", L'impegno costante è quello di creare un clima di fiducia anche con le istituzioni, il quale sarebbe il punto partenza per l'organizzazione di eventi in collaborazione con le stesse che potrebbero avere ottime ricadute anche sulla vita sociale ed economica delle comunità. L'augurio è che il raduno regionale della associazioni sportive dilettantistiche del comitato divenga una appuntamento fisso tutti gli anni, un momento di aggregazione che sia in grado di coinvolgere tutti gruppi riconosciuti operanti sul territorio sardo. Concludendo, si può dire con sicurezza che l'isola del softair è viva e sta crescendo.
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