salve a tutti, questo post lo creato per esternare le mie conoscenze, cercando di dare una ventata di aria nuova all elettronica delle nostre asg.
PS: il circuito deve esser ancora collaudato, quindi non iniziate a fare come ad "art attack" perchè anche io posso sbagliare
Potete postare
Intro:
Chi non ha mai voluto un aggeggio che regoli la velocità della propria asg? Chi non ha mai voluto "tamarrare" la propria asg?? Beh penso almeno un utente su questo forum!
E cosi ho deciso che era l'ora di progettare un bel Regolatore di Rof!
Utilissimo per le mitragliatrici (M60 minimi ecc), sopratutto se le avete modificate e avete testato che hanno un bel rof! (dai 18 in su) Utile per risparmiare pallini quando siamo in copertura o in difesa (tanto si sà, che il rof sia di 10bbs o di 40bbs, il nemico se non vuole farsi beccare, tiene lo stesso giù la testa ) e possiamo "spingere" al massimo il rof quando dobbiamo attaccare, se non frullare i nemici nel minor tempo possibile, visto chè con un rof elevato, se facciamo una "passata" abbiamo più percentuale di colpire nemici che con un rof basso. Ma perchè no, anche per le asg normali, tipo fucili d'assalto mitragliette... basta solo che abbiano almeno un bel rof.
Questo "aggeggio" è nient'altro che un circuito elettronico che regola la velocità del motore e di conseguenza il rof delle nostre asg.
Il circuito è standard per tutti sia che si usino batterie di vario tipo e vari motori, non cambia nulla. L'unica cosa che può cambiare sono le prestazioni tra marca e marca.
Parte teorica: progetto del circuito, spiegazione, dati(teorici-ideali)
Ed eccoci qui con il secondo appuntamento: Oggi come prima cosa....
Parto col dire i pro è i contro
Pro:
-Regolazione del rof (ma va??)
-Grilleto attraversato da basse correnti (con la diminuzione del "biscottamento" del grilletto)
-Reattività del motore
-Durata batteria prolungata (causa regolazione rof)
Contro:
-Ci vuole spazio
-Peso aggiunto (anche se minimo)
-motore "sotto tensione"
E adesso il ciruito elettronico! Per tutti quelli del settore capiranno.... (si spera) per quelli che non hanno la minima idea di che cosa sia, cercherò di spiegare in poche parole il circuito, come funziona e le sue componenti.
Eeeeee da da! ecco a voi il circuito!
Spiegazione del circuito:
Il circuito in figura è il nostro noto regolatore di ROF. In questo caso tutto il circuito è alimentato da una 8.4v ma volendo, si può usare quella che preferite.... basti che non superi i 14V. Il cuore del circuito è un NE555 un integrato molto diffuso, prodotto da varie case e molto vecchio (il progetto dell IC si intende)... ma non vuol dire che non funzioni. Cominciamo dalla parte più semplice. L'integrato ha 8 pin. Il pin 8 è il Vcc; 4 reset, 3 output(anche se vedremo che l'IC non viene usato in modo tradizionale); 6 e 2 sono dei pin con funzioni, 1 è il GND e il 5 se non utilizzato ci và un condesatore (di obbligo) 10nF. Il pin 7 è il collettore del bjt (transistor) interno del IC, se non per noi l'uscita.
Appunto per gli elettronici: ho dovuto optare questa "strana" configurazione 7-out 3-ADJ perchè con i circuiti classici o si regola da 50% di duty in su, o con l'altra configurazione si può fare dai 50% in giu.
Questo circuito NON abassa la tensione sul motore ma varia solo il duty cycle, rendendo disponibile al motore la massima tensione e corrente fornita dalla batteria. Il circuito varia il duty cycle da 0 a 100, ma attenzione perchè a regimi bassi di duty cycle (da 0 ad un 5%, dopo varia dalla batteria, più volt si hanno e più questa percentuale si abbassa es. 0-3%) il motore potrebbe non sparare perchè fornito di un impulso di breve durata ed a causa della troppa mole di lavoro (muovere gli ingranaggi)
Partiamo con la vera e propria spiegazione:
Il circuito si attiva non appena premiamo il grilletto (gli viene fornita tensione al circuito). Il condensatore C1 (pin 5) fà da filtro, cioè non permette che il circuito subisca disturbi di vario genere, e scarica a massa. il pin 1 è collegato a massa, per far funzionare l'IC. La parte che permette di regolare il duty cycle parte dal pin 3. il potenziometro collegato a i due diodi messi in antiparallelo permettono che il ciclo di clock sia costante e non ci siano "sbavature" di segnale o picchi improvvisi, che potrebbero distruggere l'IC. I due diodi e il condensatore C2 permettono la temporizzazione e cioè la frequenza di uscita dell'ic. la resistenza è per la limitazione della corrente. Di conseguenza l'IC invia questo "treno" di impulsi ad un mosfet di potenza, utilizzato in interdizione, o più terra terra come se fosse un interruttore, e grazie a questo completa il circuito permettendo alla corrente di passare attrverso il motore. Perchè questo mosfet? semplice. L'IC non può dare tutta la corrente richiesta dal motore perchè l'IC fonisce al massimo 250-400mA, il motore ne richiede minimo minimo nella decina di Ampere! e quindi il circuito in questione si può suddividere in due parti: la parte a bassa potenza (circuito di controllo) e quella ad alta potenza (motore e relativo mos.) per regolare il duty si fà causa ad il nostro fido potenziometro... a voi la scelta di dove mettere il circuito e dove mettere il potenziometro in modo che si possa regolare in "battaglia" ma che allo stesso tempo sia nascosto e non dia nell'occhio.
Dati tecnici del circuito teorici:
frequenza massima:
corrente assorbita dal circuito: 20mA
Parte pratica: realizzazione e collaudo, dati (pratici-reali)
PS: cambio mosfet
http://www.datasheetcatalog.org/data...ouktokq2ky.pdf
questo dura di pìù e sopporta correnti elevate, fino a 50A costanti, non di picco.
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proseguimento: alla prossima settiamana.
3D in allestimento.
intanto potete sprigionare i commenti. costruttivi please.
Saluti, Rex