Quote Originariamente inviata da dragons_liar Visualizza il messaggio
Ma allora come ti spieghi che ha chiuso battenti e nessuno dei parenti che ha ereditato tutto ciò è riuscito a sfruttarne l'enorme potenziale?
Mi sembra strano che un negozio del genere che sicuramente da quello che dici fatturava milioni di lire sia andato perso in questa maniera.
O gli eredi erano tutti benestanti e con posizioni lavorative ben affermate e consolidate tali da non interessargli minimamente questo tipo di introito o erano degli emeriti imbecilli che non hanno capito un tubo di quello che gli aveva lasciato in eredità il povero Franco.
Oppure avevano capito tutto ma oltre al nome e alla fama avevano ereditato un mucchio di debiti tali che era meglio chiudere bottega.
Non vi viene il il dubbio che Franco fosse una di quelle persone di cui esistono pochi stampi?
Un'azienda familiare, un negoziante-artigiano, scrupoloso, efficente, puntuale, attento al servizio e alla qualità, che non parlava male di altri (anche quando, dopo un suo "no!" il solito mascalzone lo attaccò dalle pagine della rivista dove fino ad allora faceva pubblicità), anzi ... piuttosto riservato, sincero fino a dire "guarda ... ce l'ho, ma meglio tu lasci stare".
Finch'è c'è stato lui, tutti gli altri negozi di San Marino dovevano rigare dritto, ché il raffronto sulle qualità di cui sopra si faceva velocemente.
Il negoziante perfetto .... di un SoftAir che sta scomparendo, sui campi e su Internet.
Probabilmente è stato meglio così ... il SoftAir di oggi lo avrebbe lasciato decisamente "perplesso".
Chè, visto il suo carattere non sarebbe riuscito a manifestare il disgusto.

Io lo ricordo sempre con molto rispetto ... e confermo che fu' poi Safarà a rilevarne il magazzino.