Buongiorno a tutti,
non ero presente alla gara ma in qualità di vicepresidente di comitato ho deciso di chiamare tutte le parti in causa e sincerarmi dell'accaduto.
Come in molti casi spesso la FORMA conta più della SOSTANZA. Nella SOSTANZA la decisione di annullare la tappa per maltempo è stata corretta, le condizioni al MOMENTO dell'infiltrazione erano proibitive e per le squadre in attesa non era stato allestito nessun tipo di riparo nonostante il CRL avesse messo a disposizione le sue strutture. Facile giudicare con il senno del dopo, molto più difficile prevedere cosa sarebbe successo se, nonostante il parere negativo delle squadre, si fosse giocato lo stesso e qualcuno si fosse fatto male. Ora i Brianza Platoon si troverebbero a dover giustificare la loro insistenza nonostante la palese situazione di pericolo. Auguri. Nella FORMA si è sbagliato, e su questo il Direttivo del CRL dovrà lavorare affinchè non avvenga più.
E' comprensibile che chi organizza (Brianza Platoon) vuole portare a termine l'impresa, per un motivo di orgoglio, costi e organizzazione.
E' comprensibile che chi partecipa (I giocatori) non siano felici di preventivare una gara tutta fango e acqua.
E' condivisibile che chi ha delle responsabilità (Il Team Leader) non dia il suo benestare in caso di una situazione di potenziale pericolo (il Monte Canto è franato in località Pontida la stessa mattina, sull'Eco trovate un bell'articolo).
Proprio per questo motivo sia l'organizzazione sia i partecipanti non sono purtroppo OGGETTIVI nella valutazione. Ancora più complesso se consideriamo che i Team Leader erano poi i componenti del Direttivo del CRL. Insomma... chi doveva decidere e cosa?
NON i giocatori, erano i meno obbiettivi di tutti (lo sarei anche io!).
NON i Team Leader, a loro spettava solo la decisione "Interna" di far partecipare il loro team o meno.
SI L'organizzazione, l'unica in grado di valutare la situazione “sicurezza” con nozione di causa. E anche l'unica responsabile per'altro.
SI Il Direttivo del CRL, se avesse constatato che la tappa non poteva rispondere ai requisiti di sicurezza richiesti dallo standard (alto) di una gara ASNWG.
Martedì prossimo il Direttivo CRL si riunirà anche per discutere le linee guida da adottare nel prossimo futuro in caso si ripetano condizioni simili.
Per quanto riguarda questa gara nulla di grave è successo, nessuno si è fatto male e l’organizzazione può essere solo lodata per l’impegno dedicato fino all’ultimo. I costi vivi sostenuti dall’organizzazione dovranno essere rimborsati in quanto l’evento è stato annullato per la volontà delle squadre e non dell’organizzazione, con la speranza di poter recuperare la tappa in futuro visto l’eccellente lavoro svolto.
Questo rimane il mio punto di vista e la mia posizione che porterò alla riunione del Direttivo CRL.
Grazie