partiamo dal fatto che in università ho "studiato" meccanica quantistica e da bravo chimico manuale e non teorico, dopo aver dato l'esame, ho rimosso praticamente tutto (tranne i nomi dei tipi che hanno formulato le varie inutili equazioni = pippe mentali)

come ho letto qualche post dietro, ci sono alcuno grandezze da correlare, che variano, ma in funzione delle altre, che a loro volta continuano a cambiare in funzione delle prime, quindi un semplice sistema di equazioni di primo, secondo o terzo grado non può essere formulato

c'è bisogno di un calcolo "infinitesimale", quindi si parla di limiti, di integrali, il nostro sistema non è come avere due tubi concentrici di diverse dimensioni, nei quali passa la stessa quantità di acqua, quindi rimane costante la portata ma varia la velocità di scorrimento...al massimo ci metti l'attrito contro le pareti...e sei a posto

nel nostro caso ci sono trope variabili, il sistema deve considerarle tutte, e immagino che la soluzione non sarà esatta, ma sarà approssimata, perchè per trovarla verranno fatte delle "assunzioni", magari eliminando delle incognite o facendole assumere come fossero costanti, sono comunque tutte approssimazioni

il fatto è che (e io non sono assolutamente in grado di farlo) ci sono troppe cose da correlare, come diveco prima, che variano in funzione di sè stesse e delle altre, diciamo un "circolo vizioso"

l'esempio dell'equazione che ho citato è un po' se vogliamo troppo estremista...l'equazione di Sch. considera un elettrone in opportune condizioni non una particella, che quindi si può conoscere, descrivere, toccare, vedere, ma un'onda elettromagnetica, che non puoi toccare, ma puoi vedere attraverso esperimenti, descrivere con sistemi di funzioni estremamente complessi, non risolvibili con i metodi tradizionali (sostituzione, posizione di costanti) ma con altri metodi, calcolo matriciale ecc...

(ho già detto che non sarei in grado nè di formulare nè di risolvere tali equazioni???)

io la vedo così...