“Modificai cosi la mascherina (una maschera Salice made in Italy), togliendo l'antipolvere per migliorare il ricircolo dell'aria, ed applicai nella zona inferiore una protezione fatta con rete metallica , imbottendo le zone di contatto con il viso e applicando qualche piccola striscia di stoffa.
L'unica cosa da testare e che destava qualche preoccupazione era la resistenza del visore/filtro.Quindi sparai diverse rafficate a distanza di 4 mt , e reggeva molto bene.Testata sul campo, la maschera si appannava di rado, e proteggeva bene anche il resto del visto , in particolare la bocca.
Cosi facendo, modificai altre maschere simili , ed un più robusto visore a doppio vetro della scott.
Dopo circa 5 anni di gioco spensierato, un ragazzo nascosto dietro ad una roccia mi spara una breve raffica a distanza di 5 mt, sento un lieve dolore appena a fianco all'occhio destro, e con terrore mi accorgo che un pallino ha rotto lo schermo , lo schermo mi lascia un piccolo graffio nei pressi dell'arcata sopracciliare, ma non subisco danni.”