Considerazioni e ringraziamenti
La Storia
“Raid & Recon” nasce nel 2004 da una filosofia di pensiero sviluppata nella volontà di praticare e valorizzare gli aspetti emulativi secondo noi più appaganti. "Raid & Recon" è una nostra creazione, oggi proprietà intellettuale del 1° Incursori Sardegna, riconosciuta dalla totalità delle Associazioni che hanno partecipato alle sette edizioni fin qui organizzate, e rappresentano la sintesi della nostra visione della disciplina.
"Raid & Recon" sono Simulazioni Tattiche Operative di lunga durata (da 24h fino a 48h), pensate e organizzate con pochi fronzoli e tanta sostanza, alla maniera della "vecchia scuola", quando le manifestazioni H.S.A. erano poche e BUONE nell’intero Stivale, e purtroppo del tutto sconosciute e ignorate in Sardegna.
Le R&R riproducono tipiche missioni d'interdizione d'area, all'interno di dinamici contesti che simulano conflitti non convenzionali, nei quali operano pattuglie o plotoni infiltrati in territori ostili controllati da forze preponderanti, dove le regole sono ridotte al minimo e non c’è classifica; solo una missione da pianificare e mettere in atto secondo un criterio che si mantenga su un binario verosimile, con entusiasmo, passione ma anche sacrificio, 24/36/48 ore su ogni tipo di terreno con ogni condizione meteo, su distanze adeguate al contesto e al profilo, libera infiltrazione e libera interpretazione; unico obiettivo: far bene, mettersi alla prova con se stessi, cercare di portare più in là i propri limiti, vivere un film in cui si è protagonisti, e i risultati sono lo specchio del proprio operato.
Detestiamo la presenza delle componenti di “recita”, che reputiamo pericolose fonti di problemi e fallimenti quasi ovunque vengano applicate, inutili se non utilizzate raramente, in piccolissime dosi e con l’unico scopo di innescare volute e precise evoluzioni nello svolgimento della simulazione, secondo i binari tracciati dalla DE. Solo in questo caso ne facciamo uso, moderatamente e non più di 1-2 volte nell’intero arco di operazione. Preferiamo dare massima importanza agli aspetti tecnici e tattici, e concentrarci sul loro sviluppo e sull’appagamento che i partecipanti hanno dalla loro messa in opera.
Raid & Recon non è aperta a tutti, ma vi si accede solo tramite invito, o tramite la volontà, da dimostrare sul campo, di condividere pensieri e finalità, uniti a rispetto, lealtà e onestà, valori che sono alla base per entrar a far parte di questo "nostro" circuito diventato ormai di amici e di persone che si rispettano profondamente. Gli inviti vengono inoltrati esclusivamente a team con una certa filosofia di pensiero. Chi partecipa una volta alla manifestazione, se dimostra di avere la mentalità giusta e lo richiede, può entrare a far parte del circuito delle Raid & Recon, e del circuito Big Game in generale (www.thebiggame.it).
Raid & Recon non ha scopo di lucro, è creata da appassionati per appassionati, si autofinanzia con tutti i partecipanti (OPFOR e Interdizione), e manterrà questa caratteristica intatta, così come da quando l’abbiamo creata nel 2004.
Raid & Recon Masters - "Iterum Rudit Leo"
Raid & Recon VII è stata pianificata ed eseguita con la ormai consolidata partnership tra noi del 1° Incursori e il SAT Alghero, Associazione molto vicina a noi per impegno e dedizione, ma soprattutto un Gruppo di Amici con i quali condividiamo valori, ideali e momenti di divertimento anche al di fuori dell’attività.
Raid & Recon VII ha segnato il passaggio a una più specifica interpretazione delle S.T.O, che è stata denominata “Masters”. Prevedeva l’infiltrazione in territorio ostile di 10 pattuglie in formazione “Recon 4”, in un’area controllata da una forza paramilitare che operava con il supporto di forze governative. L’azione richiesta doveva portare ad atti di sabotaggio, distruzione, individuazione fotografica e/o video della catena di comando con eventuale riduzione della capacità operativa immediata, oppure all’acquisizione di informazioni da sfruttare a livello politico (quali traffici illeciti di materiali di vario tipo, tramite rilevamenti fotografici) e/o militare (acquisizione natura e coordinate obiettivi).
Nel ruolo di Interdizione hanno partecipato 10 Team in assetto “Recon 4”:
9ªDraghi
Orsi Bruni d’Abruzzo
Seal Team SAC
A.S.A.T.
Lupi Grigi Murmansk Team 1
Lupi Grigi Murmansk Team 2
SAT Tergeste Team 1
SAT Tergeste Team 2
Zarruele
TNT Torino
Nel ruolo di OPFOR hanno partecipato, e contribuito a rendere alto il livello quanto a correttezza e professionalità nel ruolo interpretato, le Associazioni:
Pirati SAT
Donigala Devils
Valchira Team Force
SAT SIR
Rangers SAT
Maddogs
Mercenari SAT
Special Forces Grifoni
Abbiamo inoltre avuto il piacere di ospitare nel ruolo di OPFOR anche le seguenti Associazioni provenienti dalla penisola:
Black Panthers
Orsi Bruni d’Abruzzo
SAT Tergeste
che ci hanno onorato della loro presenza con un totale di 25 operatori. Le forze di contro interdizione ammontavano in totale a poco più di 100 unità. Le Associazioni presenti all’evento ammontavano a 19, provenienti da 7 Regioni d’Italia.
Dopo aver ricevuto l’OPORD ai primi di Marzo, le pattuglie dovevano pianificare la propria missione tenendo presente che sarebbero andati ad operare in un territorio (bellissimo e incontaminato) altamente presidiato, e dalla superficie “ridotta”, inferiore ai 2km², e che il primo obiettivo loro richiesto era quello di pensare realmente di portare a casa la pelle. Volevamo fare in modo (e pensiamo di esserci riusciti egregiamente) che questa edizione della RR segnasse una vera svolta nell’approccio alla simulazione e al modo di operare in AO.
Basso profilo quindi, da mantenere fino a ore X+24.
I Team Recon hanno avviato le manovre di infiltrazione alle prime ore di Sabato, potendo contare su 3 quadranti favorevoli all’azione. Le direttrici maggiormente utilizzate sono state quella Meridionale e quella Settentrionale, con alcune manovre di re-direzionamento, principalmente a Est, e in misura minore a Ovest.
Le azioni belliche sono state sferrate con differenti metodi: alcuni Team hanno preferito compiere osservazioni nelle prime 6-9h di missione, e penetrare nella maglia difensiva con il favore del buio. Altri hanno effettuato delle ricognizioni d’area, e hanno lavorato con il supporto aereo durante la Domenica, dopo aver conquistato dei POA di favore. Altri ancora hanno messo in opera le tecniche di ricognizione ravvicinata fin da subito, cercando di mantenere l’invisibilità in AO. Le richieste di Air-Strike si sono concretizzate tra le 15.00 e le 20.00 di Sabato, e nelle ultime ore di operazione di Domenica, quando la fitta nebbia che ha avvolto AO durante la notte ha lasciato spazio al sole.
Dopo l’esfiltrazione è stato richiesto un debriefing a ogni pattuglia, con il fine di auto valutare e condividere i risultati portati a casa, e confrontarli con gli intenti di missione recapitati alla Direzione Esercitazione nelle 48h precedenti l’operazione.
OPFOR disponeva di un avanzato sistema radio, costituito da n°2 ponti Yaesu in grado di operare indistintamente e contemporaneamente sulle frequenze UHF-VHF, messe a disposizione da un operatore radio professionista (Grazie Sandro!), che ha colmato definitivamente i problemi avuti in qualche edizione passata nelle comunicazioni a lunga distanza. Ponti dedicati tra OPCOM e Team, e all’interno della Catena Comando di OPFOR, hanno assicurato un continuo e regolare lavoro alla Contro.
L’intero territorio ha ricevuto un continuo pattugliamento appiedato e di FIR 4x4, composto da 2 Land Rover Defender, 2 Range Rover, 2 Nissan.
La scenografia degli obj è stata pensata e costruita cercando di riprodurre al meglio e minuziosamente tutti i dettagli, per rendere immediatamente chiara e comprensibile la loro natura:
- n°1 Centro Comando Settore SUD, con funzione di Ricovero Truppe, in grado di ospitare circa 50 operatori in più tende di tipo Militare e da Campo;
- n°1 Centro Comando Settore NORD, con funzione di Centro Trasmissioni, in grado di ospitare nella struttura principale e nelle aree circostanti oltre 50 operatori;
- n°3 batterie missilistiche di tipo terra/aria con simulacri di forma e dimensioni verosimili;
- n°1 Eliporto, con di dimensioni area di atterraggio in scala 1:1 illuminata in maniera verosimile nelle ore notturne, con annessi depositi di materiali (armamenti non convenzionali e traffico illegale di droga per il sostentamento finanziario) frutto dei traffici delle unità paramilitari;
- n°1 Deposito dei fruttuosi traffici illeciti, provenienti dalla parte meridionale di AO per mezzo del corso del fiume;
- n°1 deposito di armi e munizionamenti di vario calibro (5.56, 7.62, 12.7, 50) situato nelle strutture attorno al Centro Comando NORD;
- n°1 deposito di armi chimiche occultato nella boscaglia, nei pressi di uno snodo carrabile che conduceva all’eliporto, e che permetteva un ottimale presidio da parte degli operatori di entrambi i settori di AO;
- n°1 deposito di carburanti (una cisterna reale presente in AO) identificata a 360° con targhe “Maritime UN-Code”;
A intervalli regolari, venivano formate delle colonne di mezzi che, dai depositi, trasportavano il materiale all’eliporto, punto dal quale veniva fatto fuoriuscire da AO.
Al termine della missione, come sempre è stato organizzato un pranzo conviviale presso una struttura situata a pochi km da AO. Facce stanche, ma fiere, con cui abbiamo trascorso le ultime ore di un bellissimo weekend vissuto in amicizia e condivisione di vedute. T-shirt per tutti, brindisi, foto, promesse di rivedersi presto e ancora per tante altre volte. Poi, di pomeriggio, tutti a giocare con il Laser Tag, e a valutare le potenzialità offerte, in prospettiva futura.
Ringraziamenti
Il significato di questa edizione della Raid & Recon è enorme: rappresenta al meglio la fiducia che avete dato agli uomini e non ai simboli, sintetizza un rapporto umano costruito nel corso degli ultimi otto anni con dedizione, sacrificio, e voglia di divertirsi. Non tutti riescono a comprenderlo.
Siamo fieri di avervi avuti nostri ospiti sotto il simbolo della nuova realtà, ma io dico all'insegna dell’amicizia di sempre, non potevamo avere un battesimo migliore, e grazie a tutti Voi abbiamo ricevuto una ulteriore positiva carica per il futuro.
Un sentito grazie lo dedichiamo ai Team sardi intervenuti: buona parte del merito per la riuscita dell’evento è Vostro, tutti i nostri sforzi sarebbero stati vani, se non avessimo avuto Voi al nostro fianco. Grazie quindi a (in ordine sparso): Rangers, SIR, Pirati, Mercenari, Valchiria, Grifoni, Donigala Devils, Maddogs. Sebbene l’evento non fosse organizzato in collaborazione con il SAS, molte Associazioni che ne fanno parte erano presenti, e i feedback positivi ricevuti dimostrano indirettamente la qualità raggiunta anche all’interno del nostro Comitato. E' un successo per tutti. Ne siamo fieri e crediamo che in futuro andrà ancora meglio.
SAT Alghero: i fatti e le azioni dimostrano tutto, non c’è bisogno di dilungarsi. Dico solo che siete degli AMICI VERI, dentro e fuori i campi, nella vita di tutti i giorni. Grazie a Marcello, che in particolare è stato mio interlocutore di riferimento, ma che ha fatto da tramite per tutto il resto del Gruppo. Grazie al Presidentissimo Gianfranco Marrosu, a Corrado, Antonio, Sandro, a Cabron (che anche se non presente ha risolto a tempo ZERO un problema non indifferente ai ragazzi del TNT Torino), Gigi, Fausto, e tutti gli altri che mi perdoneranno per non averli citati singolarmente. La prossima Raid & Recon la faremo ancora insieme, statene certi!
Un sentito grazie a Capokiri (ci vediamo presto!).
Un grazie anche a Maverick LGM (ora possiamo dire ufficialmente socio 1° Incursori) che se anche non presente, era lì con noi (ci vediamo presto anche con te!!).
In ultimo voglio ringraziare i miei AMICI, il 1° Incursori per intero: persone che hanno condiviso la scelta ARDITA di questa nuova avventura insieme. Il 1° Incursori, uomini che sono dei GRANDI, hanno scritto pagine importanti nell’ormai ultimo decennio, e questa è l’ultima fatica, in attesa della prossima avventura insieme.
E proprio in chiusura, ringrazio mia moglie, che mi ha sopportato ma soprattutto supportato negli ultimi mesi. E’ stata una Forza insostituibile per me.
Ci vediamo alla RAID & RECON VIII. Magari con le repliche Laser Tag.. che aiuteranno a completare al meglio il concetto di SIMULAZIONE.
Chi vivrà vedrà!
Verba volant, facta manent.
Gioma
p.s.: Ora avanti con gli altri Debriefing, con le foto e video, le considerazioni di chi ancora sta ultimando l’analisi missione.


Portale
Lo staff



), Gigi, Fausto, e tutti gli altri che mi perdoneranno per non averli citati singolarmente. La prossima Raid & Recon la faremo ancora insieme, statene certi!


















