Dalla placchetta risulta che il cannoncino è stato demilitarizzato nel '79 (oggi si parla di disattivazione, dato che per demilitarizzazione adesso si intende il procedimento per far acquisire ad un'arma da guerra le caratteristiche di un'arma comune), quindi il certificato non c'è, dato che è stato introdotto solo con la circolare del 20 settembre 2002.
A meno che non sia stato redatto posteriormente al 2002 da un armaiolo abilitato alla disattivazione: si tratta di un accorgimento che alcuni venditori professionali seguono per le armi disattivate pre 2002 per evitare grane, ma che a rigore non è essenziale.
A rigore, peraltro, il certificato non dovrebbe essere essenziale in nessun caso, dato che si tratta di un adempimento previsto da una circolare e non dalla legge: tant'è che la giurisprudenza ha sempre affermato che un'arma può essere considerata tale solo se funziona o se può essere riparata con lavorazioni semplici, quindi se è disattivata (e non può essere riattivata), pur in assenza di certificato, l'oggetto non deve essere considerato arma.
Comunque, per evitare grane, meglio averlo.