Mi appresto a recensire il mio ultimo acquisto, dettato dalla necessità, con l’arrivo della stagione calda, di un capo più fresco da indossare sotto il plate carrier al posto della giacca della Propper, abbastanza pesantuccia.
Innanzitutto vi metto a confronto il pattern della combat shirt con quello della giacca della Propper per mostrare la differenza:
La shirt è così composta:
Busto in Lycra, materiale leggero e traspirante,
maniche in cotone 65% e poliestere 35%, ripstop.
Nella zona delle ascelle è presente una retina che permette una traspirazione più agevole.
Colletto rovesciato con cerniera YKK, due ampie tasche omerali con pannello in velcro (nella foto questa parte è gia stata modificata da me, ve lo spiego più in basso) con divisore interno (quindi ogni tasca ha due scomparti).
Tasche per inserire protezione per gomiti.
Sulla manica sinistra è presente un taschino piccolo diviso in tre parti per riporre penne, matite e simili.
Polsini regolabili tramite velcro.
Passiamo alle impressioni, l’ho usata domenica 4 marzo, sotto a un plate carrier Flyye, replica del 6094. La temperatura era calda ma non eccessivamente, la traspirazione è stata molto buona (sotto la combat shirt indossavo una t-shirt Dfenstec con tecnologia S+ability), sia su busto e schiena, ma anche sulle maniche non ho sofferto il caldo più di tanto.
Non sarà il massimo della qualità nel campo delle combat shirt, ma tutto sommato sono rimasto soddisfatto delle prestazioni in questa prima uscita sul campo.
Veniamo ora a esaminare le parti che mi sono piaciute meno del capo.
1°- I velcri sulle tasche omerali sono enormi, coprono tutta la superficie della tasche e la rendono rigida (nella foto potete vedere come sono le tasche da nuovo, prima che gli apportassi la mia modifica), dando fastidio, almeno a me, nei vari movimenti delle braccia.
Appena presa ho provveduto subito a modificarle in questo modo:
Ho scucito i velcri, e da questi ho ritagliato il tondo necessario per apporre la patch di squadra e un altro pezzo rettangolare da mettere sulla patella di chiusura della tasca (dove in origine non è presente il velcro) e altri due rettangolini per ampliare la superficie di velcro “morbido” che permette alla tasca di rimanere chiusa.
2°- Sui polsi, dopo il sistema di chiusura con velcro il taglio della manica non è dritto, ma presenta una curvatura che risulta, almeno per me, eccessiva, andandomi a coprire tutto il dorso della mano fino alle nocche. Indossando sono costretto a ripiegare questo parte all’indietro, comunque anche qui sto meditando una modifica sartoriale per ridurre l’eccesso di tessuto.
3°- Il tessuto in Lycra, nella parte della panza, dopo la giocata si presentava così:
Sapevo che il contatto con il velcro “duro” avrebbe provocato questo effetto, ma il fatto è che all’interno del tattico sono presenti solo delle strisce di velcro “morbido”. Quindi penso che siano state o queste o la cordura a provocare questo effetto.
Insomma se dopo il primo uso il risultato è questo, anche se minimo, mi immagino che la parte in Lycra avrà vita breve…(già ho in mente di sostituirla con una modifica sartoriale con un capo Under Armour quando si cominceranno a formare parti molto usurate o buchi).
Per finire vi posto una foto scattata durante una pausa tra i game.
In conclusione: soddisfatto a livello prestazionale di comodità e traspirazione, meno soddisfatto per il problemi riscontrati, nonostante quelli dei velcri e dei polsini siano personali e facilmente risolvibili con semplici modifiche sartoriali, quello dell’usura della Lycra rompe un po’ le p***e…
P.S. Il prezzo d’acquisto è stato di 39,00 €, presso un negozio delle mie parti (lo trovate nei bannerini degli sponsor di SAM).